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Attualità

La Caritas Idruntina resta vicina ai bisognosi

L’arcivescovo, Mons. Donato Negro, ha ricordato ai sacerdoti di “rimanere uniti al nostro popolo” ed ha assicurato egli stesso “di sentirsi unito alla comunità Diocesana con vincoli di fraterna vicinanza e piena condivisione”

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La Caritas diocesana di Otranto continua la sua opera a favore dei poveri e dei più deboli che abitano il nostro territorio.


Mantiene infatti attivi i servizi indispensabili per assicurare vicinanza e solidarietà con coloro i quali già fanno fatica a vivere e che in questi giorni sentono maggiormente il peso delle loro giornate e della loro difficile situazione economica.



  • La mensa diocesana “Buon Pastore” in Galatina alla via Carlo Alberto Dalla Chiesa continua a offrire il pranzo nella modalità d’asporto.

  • Il Centro di distribuzione alimentare di Maglie in via Cesare Battisti consegna i viveri il martedì dalle ore 16,30 alle ore 18 e il mercoledì dalle ore 9,30 alle ore 12.

  • Il Centro di distribuzione alimentare di Poggiardo in via De Angelis consegna viveri il venerdì dalle ore 16,30 alle ore 18.

Questi servizi sono garantiti nella osservanza più rigorosa delle norme emanate dal Governo. Si accede uno per volta e si aspetta osservando le distanze di sicurezza.


È attivo un numero telefonico per continuare ad essere in ascolto dei bisogni della gente. Può chiamare chi si sente molto solo ed ha bisogno di una parola di compagnia (risponderanno operatori professionali) o per richieste di prodotti alimentari.


Il numero è 377/3836152. Si può chiamare il lunedì dalle 10 alle 12 e il mercoledì e giovedì dalle 15,30 alle 18.


Sulla pagina facebook della Caritas idruntina continuiamo a diffondere eventuali altre informazioni.


L’arcivescovo, Mons. Donato Negro, ha ricordato ai sacerdoti di “rimanere uniti al nostro popolo” ed ha assicurato egli stesso “di sentirsi unito alla comunità Diocesana con vincoli di fraterna vicinanza e piena condivisione”.


Attualità

Donna scomparsa ritrovata morta dopo un mese vicino alla marmeria del marito

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Si è conclusa tragicamente la vicenda di Gina Monaco, la 60enne di Ceglie Messapica scomparsa il 6 aprile scorso. Il corpo della donna è stato ritrovato l’8 maggio in avanzato stato di decomposizione sotto un albero nel boschetto di contrada Moretto, a pochi metri dalla sua abitazione e dalla marmeria del marito.

A fare la drammatica scoperta sono stati alcuni volontari impegnati nelle ricerche. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e il medico legale. La Procura di Brindisi ha disposto l’autopsia per chiarire le cause della morte, che, secondo una nota del procuratore reggente Antonio Negro, sembrano non essere imputabili ad altri.

Gina, conosciuta e benvoluta in paese, era uscita di casa la mattina del 6 aprile, dopo aver chiesto al marito di prenotare un ristorante per il pranzo domenicale. Le ultime immagini la mostrano camminare con passo deciso lungo la strada vicino alla marmeria. Uno dei suoi cellulari era stato localizzato proprio nei pressi del bosco dove è poi stata trovata.

Cinque giorni prima della scomparsa, la donna era stata ricoverata in ospedale per un’ingestione di psicofarmaci. Le indagini proseguono per chiarire se si sia trattato di un gesto volontario o meno.

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Alessano

Fiocco azzurro per Chiara e Matteo: è il loro decimo figlio

Risale a meno di un anno fa la nascita della loro figlia Vittoria, ultima di nove figli, quando la famiglia Amico-Calsolaro si era ripromessa che non sarebbe stata l’ultima…

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Mamma Chiara e papà Matteo, di Alessano, come anticipavamo a febbraio scorso, erano euforici e felici per l’arrivo che sarebbe dovuto avvenire, a maggio, del loro decimo figlio. 

Ebbene, quel momento è arrivato, Achille, questo è il nome scelto per il nascituro, è l’ultimo di dieci figli della coppia alessanese.

Il piccolo è nato ieri, all’ospedale Panico di Tricase e pesa 3,5 chili, lui e la mamma stanno bene, presto potranno rientrare a casa. 

Risale a meno di un anno fa la nascita della loro figlia Vittoria, ultima di nove figli, quando la famiglia Amico-Calsolaro si era ripromessa che non sarebbe stata l’ultima.

Il piccolo è stato accolto dal calore di sorelle e fratelli: Mattia, Azzurra, Francesco, Riccardo, Enea, Ludovica, Diego, Luigi Maria e Vittoria.

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Attualità

Verso il referendum: a Muro nasce il Comitato Cittadino

Per promuovere la partecipazione consapevole e informata della cittadinanza all’appuntamento del prossimo 8-9 giugno

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Si è costituito a Muro Leccese il Comitato Cittadino promotore dei cinque sì al referendum dell’8 e 9 giugno 2025, con l’obiettivo di promuovere la partecipazione consapevole e informata della cittadinanza al prossimo appuntamento referendario.

Il comitato è espressione di un’ampia convergenza democratica e civile: ne fanno parte ARCI Liberi Cantieri, la Camera del Lavoro della CGIL, Patrizia Miggiano, Antonio Carluccio, Marco Chiri, consiglieri comunali, ed è aperto a tutti coloro che vorranno unirsi. 

“Una composizione pluralista che testimonia l’importanza di un confronto aperto e costruttivo sui temi referendari”, si legge nella nota che ne dà notizia.

Promuove il SÌ ai quesiti sul lavoro portati avanti innanzitutto dalla CGIL Fabrizio Patera – rappresentante della Camera del Lavoro di Muro Leccese – che dice “serviranno a restituire dignità, stabilità e sicurezza al lavoro in Italia; un’opportunità concreta per correggere le distorsioni introdotte dal Job Act”.

Christian Bevilacqua – Presidente del locale circolo Arci Liberi Cantieri – a nome del direttivo si schiera dalla parte “dei diritti di chi cresce, studia e vive nel nostro Paese e ha il diritto di sentirsi pienamente parte della comunità attraverso il referendum per diminuire i tempi di concessione della cittadinanza” e invita “tuttə a recarsi e votare a favore dei referendum e in particolare per quello sulla cittadinanza”.

Il comitato promuoverà incontri pubblici, iniziative nelle piazze, momenti di approfondimento e distribuzione di materiali informativi sui quesiti referendari perché tutte e tutti riconoscano l’importanza della partecipazione.

Tutte le forze associative, i partiti, le cittadine ed i cittadini che vogliano aderire al Comitato referendario possono scrivere a referendum25.lecce@gmail.com

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