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Attualità

Ricordando Luigi Russo

Il Centro Servizi Volontariato del Salento lo ricorda nel primo anniversario della sua scomparsa

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Un fascio di fiori, segno di memoria e riconoscenza, è stato deposto dal CSV nel luogo che meglio rappresenta la sua vita e opera: Marina di Novaglie, accanto alla targa in suo nome. Un luogo fortemente evocativo, espressione sublime dell’amore di Lugi Russo per il territorio per il quale si è sempre speso attraverso il mondo del volontariato di cui è stato incarnazione prolifica con la sua attività di sociologo, giornalista e presidente del Centro Servizi per molti anni.


«𝘖𝘨𝘨𝘪 𝘳𝘪𝘤𝘰𝘳𝘥𝘪𝘢𝘮𝘰 𝘭𝘢 𝘧𝘪𝘨𝘶𝘳𝘢 𝘥𝘪 𝘓𝘶𝘪𝘨𝘪 𝘙𝘶𝘴𝘴𝘰», scrive 𝐋𝐮𝐢𝐠𝐢 𝐂𝐨𝐧𝐭𝐞 Presidente del CSV Br-Le Volontariato nel Salento, «𝘪𝘯 𝘶𝘯 𝘭𝘶𝘰𝘨𝘰 𝘤𝘩𝘦 𝘳𝘪𝘤𝘩𝘪𝘢𝘮𝘢 𝘭𝘢 V𝘪𝘵𝘢. 𝘈𝘣𝘣𝘪𝘢𝘮𝘰 𝘳𝘢𝘤𝘤𝘰𝘭𝘵𝘰 𝘪𝘭 𝘵𝘦𝘴𝘵𝘪𝘮𝘰𝘯𝘦 𝘥𝘪 𝘓𝘶𝘪𝘨𝘪 𝘱𝘦𝘳 𝘱𝘳𝘰𝘴𝘦𝘨𝘶𝘪𝘳𝘦 𝘯𝘦𝘭 𝘴𝘰𝘭𝘤𝘰 𝘥𝘪 𝘲𝘶𝘦𝘭𝘭𝘰 𝘤𝘩𝘦 è 𝘴𝘵𝘢𝘵𝘰 𝘤𝘰𝘴𝘵𝘳𝘶𝘪𝘵𝘰: 𝘪𝘭 𝘮𝘰𝘯𝘥𝘰 𝘥𝘦𝘭 𝘷𝘰𝘭𝘰𝘯𝘵𝘢𝘳𝘪𝘢𝘵𝘰 𝘥𝘦𝘷𝘦 𝘵𝘳𝘰𝘷𝘢𝘳𝘦 𝘪𝘴𝘱𝘪𝘳𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘦 𝘭𝘪𝘯f𝘢 𝘱𝘦𝘳 𝘤𝘰𝘯𝘵𝘪𝘯𝘶𝘢𝘳𝘦 𝘢 𝘦𝘴𝘴𝘦𝘳𝘦 𝘴𝘦𝘯𝘵𝘪𝘯𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘥𝘦𝘭 𝘵𝘦𝘳𝘳𝘪𝘵𝘰𝘳𝘪𝘰, 𝘪𝘯𝘧𝘢𝘵𝘪𝘤𝘢𝘣𝘪𝘭𝘦 𝘵𝘦𝘴𝘴𝘪𝘵𝘰𝘳𝘦 𝘥𝘪 𝘱𝘰𝘯𝘵𝘪 𝘥𝘰𝘷𝘦 𝘭𝘢 𝘴𝘰𝘤𝘪𝘦𝘵à 𝘴𝘪 𝘧𝘳𝘢𝘵𝘵𝘶𝘳𝘢 𝘦 𝘣𝘢𝘭𝘶𝘢𝘳𝘥𝘰 𝘥𝘦𝘪 𝘥𝘪𝘳𝘪𝘵𝘵𝘪 𝘤𝘪𝘷𝘪𝘭𝘪 𝘥𝘰𝘷𝘦 𝘭𝘢 𝘥𝘦𝘮𝘰𝘤𝘳𝘢𝘻𝘪𝘢 𝘭𝘢𝘯𝘨𝘶𝘦. 𝘓’𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘥𝘪 𝘓𝘶𝘪𝘨𝘪 𝘢𝘭𝘭’𝘪𝘯𝘵𝘦𝘳𝘯𝘰 𝘥𝘦𝘭 𝘊𝘦𝘯𝘵𝘳𝘰 𝘚𝘦𝘳𝘷𝘪𝘻𝘪 𝘦 𝘥𝘪 𝘕𝘰𝘪 𝘤𝘩𝘦 𝘭𝘰 𝘢𝘣𝘣𝘪𝘢𝘮𝘰 𝘪𝘯𝘵𝘦𝘯𝘴𝘢𝘮𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘷𝘪𝘴𝘴𝘶𝘵𝘰 è 𝘱𝘳𝘰𝘱𝘳𝘪𝘰 𝘳𝘪𝘴𝘷𝘦𝘨𝘭𝘪𝘢𝘳𝘦 𝘭𝘢 𝘤𝘰𝘯𝘴𝘢𝘱𝘦𝘷𝘰𝘭𝘦𝘻𝘻𝘢 𝘥𝘪 𝘵𝘢𝘭𝘦 𝘷𝘢𝘭𝘰𝘳𝘦 𝘢𝘵𝘵𝘳𝘢𝘷𝘦𝘳𝘴𝘰 𝘶𝘯 𝘱𝘦𝘳𝘤𝘰𝘳𝘴𝘰 𝘥𝘪 𝘴𝘶𝘱𝘱𝘰𝘳𝘵𝘰 𝘦 𝘴𝘰𝘴𝘵𝘦𝘨𝘯𝘰 𝘢 𝘵𝘢𝘯𝘵𝘪 𝘷𝘰𝘭𝘰𝘯𝘵𝘢𝘳𝘪. 𝘐𝘭 𝘴𝘶𝘰 𝘱𝘳𝘦𝘤𝘰𝘤𝘦 𝘤𝘰𝘯𝘨𝘦𝘥𝘰 𝘥𝘢 𝘲𝘶𝘦𝘴𝘵𝘢 𝘛𝘦𝘳𝘳𝘢, 𝘯𝘰𝘯 𝘴𝘦𝘨𝘯𝘢 𝘶𝘯𝘢 𝘴𝘤𝘰𝘮𝘱𝘢𝘳𝘴𝘢, 𝘮𝘢 𝘳𝘪𝘷𝘦𝘳𝘣𝘦𝘳𝘢 𝘪𝘯 𝘶𝘯𝘢 𝘮𝘰𝘭𝘵𝘪𝘵𝘶𝘥𝘪𝘯𝘦 𝘥𝘪 𝘱𝘳𝘦𝘴𝘦𝘯𝘻𝘦: 𝘭𝘢 𝘴𝘶𝘢 𝘥𝘦𝘥𝘪𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘵𝘰𝘵𝘢𝘭𝘪𝘻𝘻𝘢𝘯𝘵𝘦 𝘦 𝘷𝘶𝘭𝘤𝘢𝘯𝘪𝘤𝘢 è 𝘳𝘢𝘤𝘤𝘰𝘭𝘵𝘢 𝘥𝘢𝘭 𝘱𝘰𝘱𝘰𝘭𝘰 𝘥𝘦𝘨𝘭𝘪 𝘦𝘳𝘦𝘥𝘪 𝘴𝘱𝘪𝘳𝘪𝘵𝘶𝘢𝘭𝘪 𝘤𝘩𝘦 𝘱𝘳𝘰𝘴𝘦𝘨𝘶𝘰𝘯𝘰 𝘭𝘢 𝘴𝘶𝘢 𝘰𝘱𝘦𝘳𝘢».


Il Centro Servizi Volontariato Brindisi Lecce-Volontariato nel Salento con l’amministrazione di Corsano per commemorare la scomparsa di Luigi Russo ha in previsione (con data da destinarsi secondo le disposizioni di Legge per il contenimento della pandemia) una serie di eventi; un albero d’ulivo, simbolo del Salento e della pervicacia, donato dalle associazioni Mir Preko Nada ed Edeno, sarà piantumato alla presenza di associazioni, cittadini e amici in piazza Baden Powell nel pressi della sede del CSV in via Campania 1 a Corsano.


Verrà inoltre inaugurata con il nome di Luigi Russo la sala formazione del Centro Servizi / Centro polivalente di Corsano. Nella giornata, una raccolta dei suoi scritti a cura del Centro Servizi fornirà spunto per un reading, momento di riflessione sull’opera di Luigi. Sempre a suo nome sarà infine dato un riconoscimento a un cittadino distintosi per l’impegno volontario nella comunità, sulle tematiche relative all’ambiente.


𝐋𝐮𝐢𝐠𝐢 𝐑𝐮𝐬𝐬𝐨

(𝐂𝐨𝐫𝐬𝐚𝐧𝐨, 𝟐𝟏 𝐠𝐢𝐮𝐠𝐧𝐨 𝟏𝟗𝟓𝟗 / 𝟏𝟕 𝐍𝐨𝐯𝐞𝐦𝐛𝐫𝐞 𝟐𝟎𝟏𝟗)


Sociologo e giornalista professionista ha presieduto per oltre 10 anni il CSV Salento e l’associazione “Sos costa Salento”, realtà che ha contribuito a fondare. Ambientalista, volontario in diverse associazioni, cittadino attivo, è stato anche vincitore di diversi premi, coi quali si riconosce il suo apporto alla tutela del bene comune e del rinnovamento del Terzo Settore.


Ha fatto parte dell’Osservatorio Regionale del Volontariato e come Presidente del coordinamento regionale dei CSV e componente del Consiglio Direttivo di CSV Net.


La sua firma si legge in calce a svariati lavori editoriali e di ricerca; tra i suoi lavori più incisivi la creazione con 3Web TV di numerosi reportage e dossier su speculazioni, abusivismo e repressione dei diritti e della democrazia.


Attualità

Whatsapp cambia ancora: le novità

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A pochi giorni dal lancio della nuova interfaccia per le app Android e iOS, e dell’annuncio dei nuovi filtri per le chat non lette e quelle di gruppo, Meta aggiorna anche l’interfaccia di WhatsApp Web, la versione per browser della piattaforma di messaggistica da 2,3 miliardi di utenti.

Si tratta di piccole novità, apparentemente quasi insignificanti, ma che vanno viste alla luce delle altre modifiche già annunciate. Meta, in pratica, ha fatto spazio nell’interfaccia di WhatsApp Web in vista dell’inserimento di altre icone per accedere alle nuove funzioni.

WhatsApp Web, la nuova interfaccia

La novità nell’interfaccia di WhatsApp Web è sostanzialmente una: la barra di navigazione spostata a sinistra, in verticale. Nella barra compaiono ora 8 icone e un separatore, segno che potrebbe non trattarsi della versione definitiva dell’interfaccia e che qualcosa, nelle prossime settimane, potrebbe ancora cambiare. Dall’alto verso il basso, le icone sono:

  • Chat (per accedere a tutte le conversazioni)
  • Stato
  • Canali
  • Archiviate
  • Importanti
  • Impostazioni
  • Profilo

Tra i canali e le chat archiviate c’è il separatore, che al momento è un semplice elemento grafico che non può essere spostato né modificato.

Oltre la barra laterale posta a sinistra, tutto il resto non cambia e resta identico a prima: colonna principale con l’elenco delle chat, dei canali, degli stati, e riquadro a destra con il contenuto delle chat.

Restano anche l’icona per cercare all’interno di tutte le chat e quella per cercare all’interno della chat attualmente aperta. Resta anche il filtro per le chat non lette che, però, molto probabilmente sparirà a breve.

WhatsApp Web cambierà ancora

Alla luce dell’annuncio dei nuovi filtri in arrivo sulle app per smartphone, è molto probabile che questa modifica all’interfaccia di WhatsApp Web sia solo un preparativo per portare i filtri anche sul browser.

Nella colonna a sinistra, infatti, c’è ora moltissimo spazio libero dove inserire nuove icone e c’è anche un separatore che, al momento, non serve a nulla e non ha alcun senso. Lo avrà, invece, quando le icone saranno di più con l’arrivo di quelle per mostrare solo le chat non lette o le chat di gruppo.

WhatsApp e le chat di terze parti

C’è, infine, un’ulteriore novità in arrivo da considerare: le chat con le app di terze parti, che WhatsApp è stata costretta ad accettare in Europa dopo l’entrata in vigore del Digital Markets Act e del Digital Services Act.

Queste chat arriveranno se, e solo se, altre piattaforme decideranno di aderire al sistema di interoperabilità messo in piedi da Meta. Sappiamo già che quasi nessuna delle piattaforme concorrenti è intenzionata a farlo, ma WhatsApp deve permetterlo per legge.

Eventuali chat con utenti provenienti da altre app e piattaforme, quindi, potrebbero essere raggiunte da un’apposita icona posizionata nella barra laterale sinistra di WhatsApp Web. Ciò permetterebbe anche a WhatsApp di mostrare, nella colonna dell’elenco di queste chat, un apposito messaggio sul diverso grado di sicurezza di queste conversazioni.

Sulla sicurezza delle future chat multipiattaforma, infatti, è in corso un acceso dibattito e la maggior parte degli esperti ritiene che esse non potranno essere tanto sicure come quelle tra utenti della stessa piattaforma.

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Attualità

A Tricase la collezione Scolozzi apre le porte a Cimeetrincee

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Significativo incontro in questi giorni in quel di Tricase.

Il consigliere dell’Associazione Storica Cimeetrincee, Daniele Lissoni, ha fatto visita alla collezione di militaria curata dal tricasino Paolo Scolozzi, rimanendo particolarmente colpito dalla varietà della raccolta di cimeli.

“Ci auguriamo che all’orizzonte si profili un’interessante collaborazione tra le due realtà – Cimeetrincee è un’associazione di ricerca storica, con sede a Venezia e con soci distribuiti su tutto il territorio nazionale, che si occupa di conservare la memoria in relazione ai fatti accaduti durante la Grande Guerra -, che dia risalto anche alla storia passata del nostro territorio salentino”, ha commentato Scolozzi.

Nelle foto alcuni momenti dell’incontro.

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Attualità

Bollette di gas e luce salate: procedimento istruttorio contro Enel Energia

Dopo i reclami di Adiconsum Lecce, l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato vuole accertare l’eventuale pratica commerciale scorretta in merito alle modalità di comunicazione delle variazioni contrattuali

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Tutto aveva avuto inizio nel 2022 quando molti consumatori decisero di passare dal prezzo variabile al prezzo fisso con l’obiettivo di mettersi al riparo da repentine impennate delle tariffe.

I contratti erano a tempo indeterminato ma l’offerta era a tempo determinato e raramente superava i 12 mesi.

Già questa differenza, poco nota ai molti, ha contribuito ad ingenerare confusione e disattenzione.

Alla scadenza dell’offerta concordata, il consumatore doveva ricevere dal proprio gestore, una comunicazione di variazione della tariffa – se meno favorevole – almeno tre mesi prima dell’entrata in vigore della nuova tariffa informandolo della possibilità di poter recedere dal contratto.

Questa comunicazione, separata dalla bolletta, può essere inviata per posta ordinaria o per email qualora l’utente abbia scelto tale modalità in fase contrattuale e non sono previste altre modalità di invio.

La comunicazione è molto importante perché oltre a informare l’utente del cambio tariffario, contiene anche l’informazione che, qualora l’utente non sia d’accordo con la tariffa proposta, potrà recedere dal contratto e cambiare gestore.

Ed è qui che nel mese di gennaio molti utenti si sono visti recapitare bollette del gas esagerate e si sono rivolti ad Adiconsum LecceAssociazione per la difesa dei consumatori per contestare la bolletta, visto che l’unica risposta fornita dagli operatori di Enel energia è stata quella che la tariffa era variata.

L’analisi delle bollette attenzionate ha evidenziato che molte tariffe del gas erano variate a partire da luglio 2023 e che, con l’avvento della stagione estiva, gli utenti non hanno potuto rendersi conto dell’aumento subito.

La sorpresa si è avuta solo quando con l’inverno sono stati accesi i riscaldamenti ma le bollette sono arrivate quando ormai erano trascorsi i periodi per porvi rimedio.

La beffa maggiore è stata poi quella che a fronte delle lamentele avanzate dagli utenti, Enel energia si è dichiarata disponibile a variare il prezzo del gas per il futuro (all’arrivo della bella stagione) ma lasciando invariati i prezzi dell’inverno pregresso.

Moltissimi consumatori lamentano di non aver mai ricevuto una comunicazione di variazione tariffaria per cui si è provveduto a contestarlo a Enel energia.

«Purtroppo», fanno sapere da Adiconsum Lecce, «il codice di condotta commerciale approvato da Arera scarica sui clienti l’onere di dimostrare di non aver mai ricevuto la comunicazione. In pratica l’onere della prova ricade sulle spalle della parte più debole. Questo anche quando la nuova tariffa viene di fatto scoperta solo alla ricezione della bolletta. Inoltre il gestore gode di una presunzione di ricezione della comunicazione, trascorsi 10 giorni dall’invio, anche se il consumatore sostiene di non aver mai ricevuto nulla!».

A fronte delle «inaccettabili risposte fornite da Enel energia» ed ai reclami effettuati da Adiconsum Lecce, l’associazione ha provveduto a inviare le segnalazioni all’Autorità Garante della Concorrente e del Mercato e ad Arera «per i profili di comportamento commerciale che le stesse vorranno rilevare a salvaguardia dei consumatori» e invocando il recesso contrattuale ai sensi dell’art. 52 e 53 del Codice del consumo «non essendogli stato consentito preliminarmente di conoscere le condizioni economiche che sarebbero state applicate, né posto nelle condizioni di poter valutarne gli effetti e le decisioni da assumere consapevolmente e decidere se avvalersi del garantito diritto di recesso».

Ora, grazie alle segnalazioni effettuate anche da Adiconsum Lecce, l’autorità ha formalmente aperto un’istruttoria che potrebbe portare gli utenti a vedersi riconosciute le proprie ragioni ed ottenere qunato contestato da Adconusm Lecce.

 

 

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