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Casarano

Picchiano ragazzo straniero davanti a supermercato: arrestati due casaranesi

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Un pomeriggio folle quello di due 22enni di Casarano, finiti in carcere per una aggressione aggravata da sfondo razziale.





È Corriere Salentino a render noto in anteprima l’accaduto nella serata di sabato. Teatro del doppio arresto è un supermercato casaranese. Qui, un giovane senegalese è stato vittima dell’aggressione avvenuta dinanzi agli attoniti presenti. Uno di loro, uno dei clienti dell’attività, ha composto il 113 assistendo al pestaggio.





Questa sarebbe la prima ricostruzione dei fatti: i due 25enni erano nel supermercato assieme ad un amico quando avrebbero iniziato a discutere animatamente tra gli scaffali. Il ragazzo senegalese (solito stazionare nei pressi del supermercato per racimolare l’obolo di coloro i quali aiuta a caricare la spesa in auto) sarebbe intervenuto verbalmente invitandoli a ritrovare la calma. Pochi attimi dopo, i due 25enni, entrambi con precedenti (uno per rapina, l’altro per furto), lo hanno raggiunto e lo hanno picchiato.





Dopo la chiamata alla polizia, di cui sopra, i poliziotti di Taurisano sono accorsi sul posto. Sono quindi scattate le manette per i due casaranesi, su disposizione del pm di turno. I poliziotti si sono avvalsi della testimonianza dell’uomo che ha chiamato il 113. Non gravi le ferite riportate dal giovane aggredito.





Il comunicato





Nella mattinata di domenica la polizia rende noto il doppio arresto: in manette finiscono Lorenzo Lupo e Ckristopher Crisigiovanni.




I fatti così come riportati dalla Questura: l’allarme era stato dato da una cliente del supermercato Eurospin, preoccupata dopo aver visto tre giovani che avevano preso di mira una persona di colore, solita chiedere l’elemosina davanti al supermercato. Della vicenda si è occupata inizialmente un appartenente alla polizia municipale di Casarano che, giunto sul posto, ha rintracciato i tre giovani. Alla richiesta di spiegazioni, i tre fermati, visibilmente ubriachi, hanno dato il via ad una serie di insulti razzisti contro ogni persona di colore, urlando “negri di merda, se ne devono andare, non finisce qua, non va bene che la polizia li difende”.





Nel frattempo, altri clienti avevano allertato la sala operativa del Commissariato di Taurisano, riferendo di una vera e propria aggressione, con pugni al volto, ai danni di un ragazzo extracomunitario. 





Ai poliziotti intervenuti, il vigile urbano ha riferito che la situazione stava sfuggendo al suo controllo non potendo da solo fronteggiare il comportamento minaccioso dei tre giovani, che erano arrivati al punto di strattonarlo, cercando addirittura di introdursi nella sua auto di servizio. Dopo aver eseguito una perlustrazione dell’area alla ricerca della vittima, di cui, tuttavia, non c’era più traccia, gli operatori hanno localizzato i tre aggressori mentre si stavano allontanando. E’ a questo punto che, sotto gli occhi increduli dei passanti, i due poliziotti venivano aggrediti dai facinorosi, prima ancora che avessero la possibilità di chiedere le loro generalità. 





Sono stati momenti di tensione che fortunatamente hanno avuto breve durata grazie anche alla collaborazione di due agenti in borghese che hanno dato man forte nel contenere la furia di due dei tre giovani. Il terzo aveva, infatti, pensato bene di defilarsi, evitando le prevedibili conseguenze.





Da sottolineare il plauso verso gli operatori da parte di chi ha assistito alla scena e la loro solidarietà nei confronti della persona di colore, al momento rimasta ignota, sulla cui identità si sta concentrando l’attività investigativa.





I due giovani venivano, pertanto, arrestati per resistenza a pubblico ufficiale e minacce aggravate dalla finalità della discriminazione razziale e, su disposizione del P.M. di turno presso la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lecce, veniva tradotto presso la Casa Circondariale Borgo San Nicola di Lecce, in attesa della direttissima.


Casarano

Ferilli-Rosa primeggia nella Classifica Rally, 36° campionato ACI Sport

Questa scuderia la Casarano Rally Team, ha vinto tanto in passato, soprattutto in Coppa Italia. …

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L’equipaggio Ferilli-Rosa torna a primeggiare nella Classifica Rally del 36º campionato ACI Sport 2025 di Abruzzo, Basilicata, Campania, Molise e Puglia. 

Daniele Ferilli, originario di Casarano, e il navigatore Rosa Nazzareno originario di Ceprano, Roma, hanno careggiato con una  Citroen Saxo VTS, in versione racing start plus 1600, gestita da Max Racing di Lecce, vincendo l’assoluta nel Campionato interregionale Puglia, Molise, Basilicata, Lazio e Campania.

La stessa scuderia, la Casarano Rally Team, ha vinto tanto in passato, soprattutto in Coppa Italia. 

Sul podio seguono Rizzello-Sorano, in seconda posizione, ed in terza Maglione-Salotto di zona 8 e vittoria di classe nel Trofeo Pirelli.

I titoli delle classifiche Under 25 ed over 55 sono rispettivamente assegnati a Luca De Marco ed a Armando Caruso, fra le scuderie torna in vetta la Casarano Corse.

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Approfondimenti

“Per grazia ricevuta”: Piemontese, assessore sanità Puglia, crea d’emblée 2mila posti di lavoro

Nonostante cinque aziende sanitarie da 17 giorni siano senza direttore generale e non si veda alba, la Regione si prepara a lanciare tre concorsoni: due dei quali saranno gestiti proprio da Asl senza un manager…

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di Luigi Zito

Quello che non succede in 5 anni, a volte, si sa, può accadere a pochi giorni dalle elezioni: siano esse comunali (alzi la mano chi non si fatto dare “una liccata di asfalto”, davanti casa poco prima del voto); provinciali, quando Presidente o Assessori, come la Madonna, si appalesano in città e chiedono una “citazione” nelle urne: e giù a concedere, promettere, santificare e beatificare, tutta Grazia sprecata o mal riposta, perché sanno che non è deificata, ma solo vanagloria.

E fin qui siamo nell’ordine naturale delle elezioni.

Quello che supera il livello di indignazione e tracima nella vergogna assoluta, ai limiti della sconcezza, e chiede vendetta, è quanto sta accadendo per le nostre elezioni regionali.

Nonostante cinque aziende sanitarie da 17 giorni siano senza direttore generale e non si veda alba, la Regione si prepara a lanciare tre concorsoni: due dei quali saranno gestiti proprio da Asl senza un manager.

Mille posti ciascuno per infermieri e Oss, mentre la terza procedura darà il via alla mobilità intraregionale per permettere spostamenti tra le varie aziende.

Ricapitolando: 2mila posti di lavoro creati d’emblée, come infermieri e Oss, dei quali un terzo (circa 700) saranno su Foggia, città del Vicepresidente e assessore alla Sanità e Benessere animale, Sport per tutti, Raffaele Piemontese, prodigo di carità e col vizio delle buone azioni.

Questi concorsi erano attesi almeno da maggio, ora una circolare del dipartimento Salute conferma che la pubblicazione è «imminente», e dunque la scadenza delle domande potrebbe arrivare proprio a ridosso della tornata elettorale del 23 e 24 novembre prossimi, anche se le prove si svolgeranno non prima di aprile-maggio.

Quando si dice avere una “faccia di tolla”, ma qualcun altro asserirà che “in politica la menzogna è una componente imprescindibile”.

Come possiamo difenderci: quando nel segreto dell’urna dovremo apporre quella “citazione”, per non ricevere un’altra villania del genere, dobbiamo saper distinguere il “grano dalla pula”, il bianco dal nero, le “facce di tolla” da quelle linde, correte, sincere e leali.

Ricordiamocene.

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Appuntamenti

INPS, presentato il rendiconto sociale provinciale

L’indice di vecchiaia, che misura l’incidenza della popolazione di 65 anni e oltre sulla popolazione totale, già elevato nel 2023 (26,1 per cento) rispetto alla media regionale e nazionale, si conferma anche nel 2024; segno evidente di una popolazione anziana…

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È stato presentato ieri il Rendiconto sociale provinciale INPS di Lecce. Sono intervenuti per i saluti istituzionali il presidente della Camera di commercio Mario Vadrucci, la consigliera delegata per la Provincia di Lecce Loredana Tundo, l’assessore comunale Gabriella Margiotta.

Ha introdotto i lavori il presidente del comitato provinciale Inps di Lecce Massimo De Giorgi che ha lasciato la parola poi al direttore Inps di Lecce Giuseppe Garrisi per la presentazione del rapporto.

A seguire l’intervento di Davide Stasi, data analyst e responsabile dell’Osservatorio Economico “Aforisma School of Management” che ha condotto una puntuale e dettagliata indagine socio-economica sulla provincia di Lecce.

Poi i contributi della presidente del Comitato regionale Inps di Puglia Nadia Polito e della direttrice regionale Inps di Puglia Benedetta Dito.

Dopo gli interventi delle parti sociali, hanno concluso i lavori i componenti del consiglio di indirizzo e vigilanza (Civ) Angela Caracciolo e Franco Rampi. Ha coordinato i lavori Antonio Tommasi, direttore provinciale vicario Inps di Lecce.

Il Rendiconto sociale è il più importante e dettagliato strumento con cui il consiglio di indirizzo e vigilanza (Civ) dell’Inps, nell’esercizio delle sue funzioni, mette a disposizione delle istituzioni e degli altri enti pubblici, delle parti sociali, degli istituti di ricerca e di istruzione e dei cittadini, un insieme di dati e informazioni che riguardano l’attività complessiva dell’Istituto nell’anno di riferimento, per quanto concerne sia le prestazioni erogate, sia gli elementi che attengono alla qualità e all’efficacia dei servizi nel rapporto con l’utenza, i cittadini e le imprese.

Sono raccolti i dati socio-demografici ed economici che caratterizzano il territorio, il numero e il valore delle prestazioni erogate dall’Istituto, come le pensioni, gli ammortizzatori sociali e gli altri interventi di sostegno alla famiglia e di inclusione sociale, l’andamento delle entrate contributive e il contenzioso.

L’indice di vecchiaia, che misura l’incidenza della popolazione di 65 anni e oltre sulla popolazione totale, già elevato nel 2023 (26,1 per cento) rispetto alla media regionale e nazionale, si conferma anche nel 2024; segno evidente di una popolazione anziana, con la rilevanza che questo dato assume per politiche di welfare.

L’andamento occupazionale registra un saldo positivo (più 2.703 nel 2024), ma osservando le tipologie contrattuali, si rileva un calo delle assunzioni con contratti a tempo indeterminato (meno 1.743) a fronte di un aumento di quasi tutte le altre tipologie (tempo determinato, contratto intermittente). Un elemento particolarmente significativo è rappresentato dal tasso di disoccupazione: il dato della provincia di Lecce (10,1 per cento) è superiore alla media regionale (9,3 per cento). Rimane superiore rispetto a quello nazionale (6,5 per cento) e il divario pertanto aumenta rispetto all’anno precedente.

L’aumento dei contratti di lavoro «precari» determina, in tema di ammortizzatori sociali, un aumento generalizzato di Naspi per la provincia di Lecce pari a circa il 6%, comunque meno della media regionale del 7,2 per cento. Aumentano significativamente le ore di cassa integrazione, passando da 858.817 ore del 2023 a 2.074.944 ore nel 2024.

Il ricorso allo strumento «Opzione Donna» risulta essere ancora marginale in provincia di Lecce, registrando un dato pari al 10% del totale regionale.

Nel 2024 si registra il maggior numero di pensioni liquidate in provincia di Lecce: 218.219 pensioni, di cui 95.425 a uomini e 122.794 a donne.

Gli importi medi delle pensioni mostrano un incremento rispetto all’anno prima: da 1.223,8 a 1.283,2 euro per le donne (+5 per cento) e da 1.754,4 a 1.820,4 euro per gli uomini (+3,7 per cento). Le differenze con la media nazionale si riducono: dal -13,46 per cento al -9 per cento per le donne e dal -18,51 per cento al -13 per cento per gli uomini. In materia di invalidità civile, sempre nel 2024, sono state liquidate circa il 22,8 per cento del totale delle pratiche regionali (14.959 sul totale regionale di 65.543).

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