Cronaca
Sporcaccioni immortalati dalle fototrapolle: le foto

Nell’anno 2020 con l’utilizzo delle foto-trappole in dotazione al nucleo Dec del settore Ambiente del Comune di Lecce sono stati elevati 541 verbali per abbandono di rifiuti, per un totale di 258.578,00 euro di sanzioni. Un dato in netta crescita rispetto al 2019, quando i verbali elevati furono 514 per un importo di sanzioni di 178.600,00.
L’aumento delle sanzioni è dovuto a una maggiore disponibilità di foto-trappole utilizzate (attualmente 16), con migliori prestazioni, in grado di registrare gli atti di abbandono anche in orario notturno. Dall’analisi delle rilevazioni emerge come gli abbandoni avvengano in parte presso le postazioni di prossimità presenti sul territorio delle marine e case sparse, che diventano bersaglio di conferimento selvaggio di ogni tipo di rifiuto, dai rifiuti solidi urbani indifferenziati ai rifiuti elettronici (elettrodomestici, tv, etc.), al mobilio dismesso e conferito impropriamente presso i cassonetti (seguono foto a fine articolo).
Considerevoli anche gli abbandoni “pizzicati” dall’occhio elettronico nelle campagne e ai bordi delle strade in uscita dalla città: qui i trasgressori fermano le automobili per disfarsi velocemente dei rifiuti e ripartire. Non sono solo i privati cittadini ad abbandonare: sono stati infatti documentati abbandoni da parte di mezzi appartenenti a imprese. In questi casi la sanzione, di importo maggiore, ha colpito l’azienda, ai sensi del Testo unico in materia ambientale.
I luoghi nei quali vengono installate le foto-trappole sono individuati dal settore Ambiente sulla base del monitoraggio quotidiano del territorio cittadino, con l’ausilio degli esposti che i cittadini fanno pervenire al front-office ambiente. Un metodo collaborativo che ha consentito di intervenire e risolvere diverse situazioni critiche.
Di fronte a casi di reiterata commissione del reato, l’ufficio convoca il trasgressore e, dopo averne verificata l’eventuale mancata iscrizione all’anagrafe Tari, fornisce assistenza per la regolarizzazione della posizione, in collaborazione con l’ufficio Tributi. Una attività che ha consentito di recuperare alla corretta contribuzione e alla partecipazione alla raccolta differenziata numerosi trasgressori “seriali”.
“Nonostante i periodi di lockdown e le limitazioni alla circolazione chi abbandona i rifiuti per strada ha travato il modo di farlo anche nel 2020 – dichiara l’assessore all’Ambiente Angela Valli – l’attività di sorveglianza e sanzione da parte del settore ha consentito di registrare e sanzionare centinaia di questi gravi atti, segno di una inciviltà ormai intollerabile. Nei prossimi mesi incrementeremo ancora l’attività repressiva, in particolare nel territorio costiero e delle marine, dove l’avvio della raccolta differenziata porta a porta fa supporre una possibile recrudescenza del fenomeno. Insieme a Monteco, l’amministrazione sta lavorando per fornire a tutti i cittadini la possibilità di gestire questo passaggio con la massima comodità e semplicità, mettendo a disposizione un front office presso i locali comunali in Piazza Bertacchi a Frigole che offre la possibilità anche a chi finora è sconosciuto all’anagrafe Tari di potersi iscrivere e contribuire come tutti alla raccolta differenziata. Ringrazio l’ufficio del Dec e il settore Ambiente tutto per il prezioso lavoro svolto quotidianamente al servizio della città, della quale si prendono cura con grande passione”.
Cronaca
In trasferta per rubare in discoteca, 18enne napoletano arrestato a Taviano
È ritenuto responsabile di ricettazione e furto con strappo, consumati all’interno della discoteca “Vega”. Non individuati gli altri “trafsertisti” che erano con lui

Durante la scorsa notte, la Polizia di Stato ha arrestato in flagranza di reato un diciottenne di Napoli, incensurato, ritenuto responsabile di ricettazione e furto con strappo, consumati all’interno della discoteca “Vega” di Taviano.
Attorno alle 2,15 della notte il diciottenne ha strappato una collana d’oro dal collo di un altro avventore mentre questi era intento a ballare.
Essendosi accorta dell’accaduto, la vittima si è rivolta immediatamente al personale della sicurezza che, a sua volta, ha informato gli agenti della Squadra Volante del Commissariato di Gallipoli che, in quel preciso momento, si trovavano all’esterno della discoteca per un controllo del territorio.
Intervenuti all’interno della discoteca, i poliziotti hanno immediatamente individuato l’autore del furto e gli hanno chiesto di restituire la collanina appena rubata.
Dopo averla consegnata, gli operatori hanno eseguito una perquisizione personale, grazie alla quale sé stato possibile ritrovare altre due collane d’oro nascoste negli indumenti di quest’ultimo, probabilmente rubate con le modalità modalità ad altri ignari avventori.
Durante le fasi dell’arresto, il ragazzo ha riferito agli agenti di essere giunto in provincia di Lecce dal capoluogo campano, nella serata di ieri, senza aver prenotato alcun luogo di soggiorno presso strutture ricettive, poiché sarebbe stata sua intenzione ripartire oggi stesso.
Il 18enne, dunque, sarebbe probabilmente giunto in terra salentina assieme a suoi coetanei, non individuati, al solo fine di compiere furti e ripartire il giorno dopo, nel collaudato schema criminoso tipico dei ladri trasfertisti.
Una volta accompagnato negli uffici del Commissariato e sentito il P.M di turno, il giovane è stato dichiarato in stato di arresto.
📍 Segui il Gallo
Live News su WhatsApp 👉 clicca qui
Campi Salentina
Otranto e Campi, serata pericolosa
Droga e fuga in auto tra la folla, intervengono i Carabinieri con due interventi distinti ma emblematici, che raccontano due facce dell’illegalità sul territorio: da un lato la coltivazione e detenzione di sostanze stupefacenti in un’abitazione rurale, dall’altro una fuga pericolosa nel cuore di un centro abitato

Nelle campagne di Otranto, i militari della locale Stazione hanno dato seguito a un’attività info-investigativa che da alcuni giorni si stava sviluppando in modo discreto. Segnalazioni, movimenti insoliti in una contrada poco frequentata e una serie di riscontri raccolti sul campo avevano spinto i Carabinieri a concentrare l’attenzione su un casolare.
Quando i militari dell’Arma hanno deciso di intervenire, tutto è apparso chiaro: in una delle stanze e nel terreno adiacente, un 40enne del posto, già noto alle forze dell’ordine, aveva avviato una piccola ma attiva coltivazione di marijuana.
Sono state infatti rinvenute quattro piante, in differenti stadi di crescita, insieme a 3,5 grammi di hashish e oltre 5 grammi di marijuana già essiccata e confezionata in bustine, pronte per l’immissione sul mercato.
Durante la perquisizione, ben nascosti tra gli effetti personali, sono stati rinvenuti 500 euro in banconote di vario taglio, ritenuti provento di attività di spaccio.
Il tutto è stato sequestrato, mentre le sostanze saranno inviate al Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti (LASS) di Taranto per i necessari esami chimico-tossicologici.
Al termine delle formalità di rito, su disposizione del Pubblico Ministero di turno della Procura della Repubblica di Lecce, l’uomo è stato posto agli arresti domiciliari, presso la stessa abitazione.
Qualche ora più tardi, ma a oltre 70 chilometri di distanza, a Campi Salentina la situazione è precipitata in modo diverso, ma non meno preoccupante.
Una pattuglia del NORM della Compagnia Carabinieri, durante un regolare servizio di pattugliamento serale, ha intimato l’Alt a un monovolume sospetto.
Il conducente, un 41enne del posto, già conosciuto alle forze dell’ordine e privo della patente di guida, invece di fermarsi, ha tentato la fuga.
L’inseguimento si è snodato tra le vie del paese, mettendo a rischio l’incolumità di automobilisti e pedoni.
La corsa si è conclusa nel punto più delicato: la villa comunale, in quel momento affollata da famiglie, bambini e anziani che stavano godendo della frescura della sera.
Con grande professionalità, i Carabinieri sono riusciti a intercettare e bloccare il veicolo, evitando il peggio.
Ma l’uomo ha reagito con violenza e resistenza, tentando di sottrarsi all’identificazione e provocando lesioni a uno dei militari dell’Arma, costretto a ricorrere alle cure mediche presso l’ospedale di Copertino, dove gli è stata diagnosticata una prognosi di tre giorni.
Sottoposto a controlli, l’uomo ha rifiutato di sottoporsi all’etilometro e drug test per cui è stato anche denunciato per tale violazione.
Intanto, è stato arrestato e condotto presso la Casa Circondariale di Lecce.
Il Comando Provinciale dei Carabinieri di Lecce nel rendere pubblici questi due episodi, ha rinnovato l’invito ai cittadini a collaborare segnalando situazioni sospette e a fare rete con le istituzioni per tutelare la sicurezza collettiva.
📍 Segui il Gallo
Live News su WhatsApp 👉 clicca qui
Cronaca
Intascava ricavi Lotto: condannato ex titolare ricevitoria a Tricase

La Corte dei Conti della Puglia ha condannato un 45enne, ex titolare di una ricevitoria del lotto a Tricase, al risarcimento di 31mila e 500 euro in favore dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli per danno erariale, oltre al pagamento degli interessi legali, della rivalutazione monetaria e delle spese processuali.
La vicenda risale al 2022, quando l’uomo, concessionario della tabaccheria (oggi non più attiva), non ha versato gli incassi del gioco del lotto relativi a due settimane di giugno, nonostante i ripetuti solleciti dell’ADM.
Il mancato pagamento ha portato alla revoca della concessione e successivamente all’apertura di un procedimento per responsabilità contabile.
Secondo quanto accertato dalla Procura regionale, l’uomo avrebbe intenzionalmente trattenuto le somme, provocando un arricchimento personale e un danno diretto alle casse pubbliche. Una compagnia assicurativa ha coperto parzialmente l’importo dovuto, ma è rimasta una scopertura di oltre 31mila euro.
Nel frattempo, il Tribunale di Lecce ha già condannato il 45enne in sede penale a 1 anno e 10 mesi di reclusione per peculato, ritenendo provata l’appropriazione indebita dei proventi del gioco.
In sede contabile, l’uomo non si è costituito in giudizio né ha presentato difese. La Corte dei Conti ha pertanto accolto le richieste della Procura, condannandolo al risarcimento e al pagamento delle spese di giustizia.
-
Corsano4 settimane fa
Tiggiano: «Siamo state aggredite e picchiate!»
-
Castro4 settimane fa
Castro: chiuso il porto!
-
Castrignano del Capo1 settimana fa
Tragedia a Leuca: muore soffocato da una fetta di prosciutto
-
Cronaca4 settimane fa
Rubati farmaci al “Cardinale Panico” per decine di migliaia di euro
-
Attualità2 giorni fa
Grave incidente tra Pescoluse e Torre Pali
-
Cronaca4 settimane fa
Picchiava e vessava la moglie, arresto a Taurisano
-
Attualità4 settimane fa
Tricase: durante i lavori riemerge “lu puzzu” del centro storico
-
Cronaca2 settimane fa
Donna uccisa a Racale: fermato il figlio alla periferia del paese