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Pasticciotto day, quando la bontà è sinonimo di ripartenza

Oggi in tutta Italia il dolce salentino celebra le gioie della quotidianità regalando un momento di dolcezza anche agli operatori sanitari in lotta contro il Covid. In regalo un attimo di dolcezza agli operatori di tante strutture ospedaliere italiane. Nel Salento il Dea di Lecce, il “Santa Caterina Novella” di Galatina, il “Panico” di Tricase, il “Ferrari” di Casarano, il “Sacro Cuore di Gesù” di Gallipoli, il “San Giuseppe da Copertino” di Copertino ed il “Veris Delli Ponti” di Scorrano

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È il giorno del Pasticciotto Day, appuntamento con il dolce salentino più famoso al mondo che domani, per tutto il giorno, sarà preparato e venduto in tutte le pasticcerie italiane che hanno aderito all’iniziativa a soli 60 centesimi.


Una giornata dedicata a uno dei simboli più iconici di Lecce e del Salento, un invito a degustare la “bomba” di pasta frolla e crema calda come combustibile della ripartenza, ovvero per superare definitivamente le difficoltà generali provocate da un anno e mezzo di ristrettezze, fisiche e psicologiche. L’evento, organizzato da Agrogepaciok– Salone nazionale della gelateria, pasticceria, cioccolateria e dell’artigianato agroalimentare –in collaborazione con Associazione Pasticceri Salentini di Confartigianato Imprese, Fipe Confcommercio, Fiepet Confesercenti e patrocinio della Camera di Commercio di Lecce, è alla sua seconda edizione;  il Pasticciotto Day è nato infatti a giugno del 2020 con l’intento di suggellare la piena ripresa delle attività commerciali del territorio dopo i mesi del lockdown, ma sin da subito si è imposto come evento di risonanza nazionale che ha  attirato anche l’interesse di oltre 130 maestri pasticceri che vivono in altri luoghi d’Italia. E non solo: quest’anno, infatti, per la prima volta il Pasticciotto Day è sbarcato anche a Barcellona, nell’omonimo locale aperto dal pasticcere di origine salentina Sergio Magliocca.


Il Pasticciotto Day diventerà insomma un appuntamento fisso con cadenza annuale che mira a celebrare la rinascita.


«E ad insegnare anche ai più piccoli», spiega Carmine Notaro, patron dell’agenzia “Eventi Marketing & Communication”, che promuove l’iniziativa, «quanto sia importante godere appieno delle piccole cose semplici della vita e dare il giusto peso a tutto ciò che fa parte della nostra quotidianità».


Carmine Notaro


Come già accaduto nella prima edizione, inoltre, uno dei momenti salienti dell’iniziativa sarà dedicato agli eroi in camice bianco che in tutta Italia hanno combattuto e ancora combattono ogni giorno la battaglia contro il Covid: tante, infatti, le adesioni al Pasticciotto Day grazie alle quali anche quest’anno sarà possibile regalare un attimo di dolcezza agli operatori alle seguenti strutture ospedaliere: Policlinico di San Donato Milanese, Ospedale “Humanitas” di Torino, Ospedale da campo “Vaglio Lise” di Cosenza, Ospedale “Belcolle” di Viterbo, Ospedale “Cotugno” di Napoli, Ospedale “Spallanzani” di Roma, Dea dell’Ospedale “Vito Fazzi” di Lecce, Ospedale “Santa Caterina Novella” di Galatina, Ospedale “Panico” di Tricase, Ospedale “Francesco Ferrari” di Casarano, Ospedale “Sacro Cuore di Gesù” di Gallipoli, Ospedale “San Giuseppe da Copertino” di Copertino, Ospedale “Veris Delli Ponti” di Scorrano, Ospedale “Perrino” di Brindisi.


Il Pasticciotto Day, insomma, punta a battere il record della sua prima edizione: ne sono certi coloro che hanno collaborato dal punto di vista tecnico alla realizzazione della seconda edizione dell’appuntamento.

«La manifestazione punta a far parlare del Salento, e quest’anno si è pensato di dar vita anche un packaging professionale che aiutasse a trasportare il pasticciotto mantenendone inalterata tutta la sua bontà», racconta ad esempio Maurizio Cera della Line Pack, azienda specializzata nella produzione di involucri. «Non conta se la produzione sia industriale o artigianale: l’importante è che si utilizzino sempre materie prime di grande qualità».


«Il Pasticciotto Day è simbolo di ripartenza e di condivisione del nostro prodotto dolciario d’eccellenza», aggiunge Gabriele Nestola della Pasticceria Tiziano di Calimera, «una vera e propria punta di diamante sulla quale abbiamo investito tantissimo negli ultimi anni: infatti, oltre alla produzione proposta nel nostro punto vendita, offriamo a tutti, grazie a un importante investimento in tecnologia, un prodotto che può essere pronto in pochissimi minuti in casa propria o dove si vuole».


Michele Gatto della Fg Food di Galatone: «Da sempre siamo vicini alle diverse associazioni che operano nel settore della ristorazione, pasticceria e panificazione con l’idea che operare tutti insieme permetta di raggiungere ottimi risultati. Lavorare con materie prime d’eccellenza ci consente di dar vita a prodotti capaci di conquistare il palato degli avventori. Un impegno che portiamo avanti anche in occasione del Pasticciotto Day, evento dedicato all’eccellenza dolciaria salentina».


L’edizione 2021 del Pasticciotto Day propone anche la fiera digitale che permetterà a tutti gli interessati di seguire sui canali social dedicati all’evento e sulla piattaforma ufficiale di Agro.Ge.Pa.Ciok (www.agrogepaciok.it) le fasi produttive del pasticciotto e di altre tipicità dolciarie salentine e nazionali.


Per maggiori informazioni, e per conoscere l’elenco completo delle attività aderenti all’iniziativa, si possono consultare il sito internet www.agrogepaciok.it  o i canali social https://m.facebook.com/agrogepaciok/, www.instagram.com/agrogepaciok/, oppure scrivere a Info@agenziaeventi.com.


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Ugento, Storie di donne del ‘900

Giovedì 23 ottobre, nella Chiesa di San Lorenzo, i canti alla stisa del Coro di Ugento. A seguire Ornella Ricchiuto, autrice del volume “Donne in Terra d’Otranto. Per un’antropologia delle voci”

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Ci sono voci che non si spengono mai, sospese nell’aria tra case bianche e muretti a secco, tra il respiro del mare e quello della terra.

Sono le voci delle donne del Sud, con mani forti e parole misurate, che hanno cucito la trama sociale, culturale ed economica a cavallo tra il XX e il XXI secolo.

Giovedì 23 ottobre, a Ugento, quelle voci torneranno a risuonare con “Storie di donne del ’900”, un progetto dedicato alla memoria, al canto e alla dignità femminile del Mezzogiorno.

La serata si aprirà alle ore 18,30 nella Chiesa di San Lorenzo con i canti alla stisa eseguiti dal Coro di Ugento.

Dopo il canto, il pubblico si muoverà in corteo verso l’antica dimora rurale “Il Giardino del Priore” e, alle ore 19, Francesco Pacella, presidente della Pro Loco di Ugento e Marine APS, darà il benvenuto e introdurrà la serata.

Seguirà l’intervento di Ornella Ricchiuto, autrice del volume “Donne in Terra d’Otranto. Per un’antropologia delle voci” (Liquilab Editore) e dottoranda di Ricerca in Scienze del Patrimonio Culturale presso l’Università del Salento.

L’opera nasce da una ricerca antropologica e visuale che indaga la condizione femminile del Novecento attraverso la raccolta di venti storie di vita nell’area meridionale della Puglia.

Racconti che profumano di pane, di terra e di mare; che parlano di lavoro, di partenze e di ritorni, di dignità e di emancipazione. Ogni voce è un frammento di terra, ogni racconto un gesto d’amore verso la vita. Sono memorie che, come fili sul telaio, si intrecciano per ricomporre la microstoria dei paesi del Mezzogiorno.

Prima, nnu cumpare l’à chiamatu in Svizzera… Poi è vinutu e n’imu sposati. [U] ’61! Sì. Gennaio, gennaio. Sì, 25 gennaio. A cquai m’aggiu spusata… Qui sono… staci nchianava ddhu borgu, a piedi! Tannu alla mpede se scia. Sì, simu vinute de retu u burgu e simu nchianate alla nchianata. Cquai ede cu vai alla cattedrale alla mpede. A cquai nc’ede u compare ca me ccompagnava e tutti i parenti di dietro, facívane a trascina…” (estratto dalla Storia di vita di Vincenza Troisio, tratta dal volume “Donne in Terra d’Otranto. Per un’antropologia delle voci”).

Queste parole ci riportano a un passato ancora vivo, tessuto di comunità e di memorie condivise che diventano eredità collettiva.

La presentazione sarà accompagnata dalle letture di Patrizia Ponzetta e Samuele Bramato, e vedrà la partecipazione dei Ciceroni e Custodi di Comunità.

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Patù e Morciano, corsi di formazione

Domani la presentazione presso la sala Consiliare di Patù. Si tratta di due corsi indipendenti e totalmente gratuiti dedicati a imprese, professionisti e studenti universitari

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I Comuni di Patù e di Morciano di Leuca invitano alla presentazione di due nuovi corsi di formazione dedicati alla valorizzazione del territorio e allo sviluppo delle competenze professionali.

I due percorsi formativi gratuiti con posti limitati saranno presentati domani, martedì 21 ottobre, alle ore 18, presso la Sala Consiliare di Patù.

Il primo, promosso e organizzato dall’Università del Salento, è intitolato “Valorizzazione economica del patrimonio culturale locale” e prenderà avvio nelle prossime settimane.

Il secondo, curato dalla scuola di formazione ASCLA, sarà erogato in lingua inglese con il titolo “English for Tourism – Language, Culture & Business Skills” e inizierà nel gennaio 2026.

Entrambi i corsi si rivolgono alle imprese che operano o intendono operare nei settori della ricettività alberghiera ed extra-alberghiera, dei servizi culturali e creativi, dell’intermediazione turistica e dell’organizzazione di eventi e fiere.

Non è previsto alcun limite di età per l’iscrizione e, al termine di ciascun percorso, sarà rilasciato un attestato di partecipazione.

L’incontro si aprirà con i saluti del sindaco di Patù Gabriele Abaterusso e di quello di Morciano di Leuca Lorenzo Ricchiuti.

Durante l’incontro, i corsi verranno illustrati nel dettaglio dal professor Pierluca Di Cagno dell’Università del Salento e da Benedetta Negro di ASCLA.

In quella sede sarà inoltre possibile effettuare direttamente l’iscrizione.

In particolare, il corso universitario mira a trasferire conoscenze e metodologie di livello accademico per arricchire il patrimonio culturale e professionale degli imprenditori locali, con un’attenzione specifica alla valorizzazione economica del patrimonio culturale, materiale e immateriale dei Comuni di Patù e Morciano di Leuca.

Le iscrizioni al corso dell’Università del Salento sono aperte fino al 25 ottobre e possono essere effettuate seguendo le indicazioni disponibili al seguente link: https://www.dse.unisalento.it/-/apertura-iscrizioni-al-corso-di-formazione-valorizzazione-economica-del-patrimonio-culturale-locale-

Al termine del corso, il Dipartimento di Scienze dell’Economia dell’Università del Salento rilascerà un attestato di partecipazione. Per gli studenti iscritti ai corsi di laurea dello stesso Dipartimento è inoltre previsto il riconoscimento di 2 CFU come crediti formativi opzionali.

L’iniziativa è promossa dal Dipartimento di Scienze dell’Economia dell’Università del Salento e da ASCLA – Ente di Formazione, nell’ambito del progetto “Storie Meridiane”, sostenuto dai Comuni di Patù e Morciano di Leuca e finanziato dall’Unione Europea – NextGenerationEU e dal Ministero della Cultura, nell’ambito della misura M1C3I2.1 “Attrattività dei Borghi”.

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Cutrofiano, una serata in ricordo di Uccio Aloisi 

A 15 anni dalla scomparsa del cantore salentino, omaggio a un uomo che con la sua voce ha trasformato il canto popolare in patrimonio condiviso e ha reso il suo piccolo paese in una vera casa della memoria

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Al Mercato della Cultura di Cutrofiano, la quindicesima edizione de Li Ucci Festival, ideata e promossa da Sud Ethnic Aps con la direzione artistica di Antonio Melegari, in sinergia con il Comune di Cutrofiano e in collaborazione con altri partner pubblici e privati, ospita una serata in ricordo di Uccio Aloisi, nel quindicesimo anniversario della sua scomparsa e nella sua città natale.

Appuntamento domani, martedì 21 ottobre (ore 21 | ingresso libero).

Il 21 ottobre 2010 moriva infatti il cantore di Cutrofiano, tra i personaggi più carismatici, conosciuti e apprezzati della tradizione musicale salentina.

Sul palco l’Uccio Aloisi gruppu, che lo ha accompagnato nel Salento e in Italia, segue ancora oggi il suo repertorio e il suo stile, per un tributo che diventa rito collettivo.

Un omaggio a un uomo che con la sua voce ha trasformato il canto popolare in patrimonio condiviso e ha reso il suo piccolo paese in una vera casa della memoria.

Uccio Aloisi

Uccio Aloisi ha calcato palchi importanti collaborando con artisti italiani e internazionali come Buena Vista Social Club, Massimo Ranieri, Mauro Pagani, Stewart Copeland, Giuliano Sangiorgi e tanti altri.

Nel 2005 è stato uno dei personaggi principali del film documentario Craj di Davide Marengo.

Ma Aloisi non era soltanto un solista: nel suo “canto lungo” c’era l’eco di un’intera comunità, il respiro corale di un territorio che nella musica ha sempre trovato identità.

Nel 2011, per tenere viva la memoria non solo di Uccio e del gruppo Gli Ucci, ma di tutti i cantori capaci di tramandare saperi, tradizioni e storie, nacque Li Ucci Festival.

Quest’anno la rassegna ha celebrato l’importante traguardo con una settimana di concerti, laboratori, incontri, mostre e degustazioni, chiusa dal pranzo sociale AssaggiUcci.

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Uccio Aloisi Gruppu

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