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I Crifiu presentano “Otranto”… a Melpignano

Parte ufficialmente la nuova stagione live con la prima data pugliese del tour estivo. Nell’appuntamento di domani in scaletta anche il nuovo singolo per l’estate

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Il posto” di Melpignano apre ufficialmente la nuova stagione live con la prima data pugliese del tour estivo dei Crifiu.


La band salentina composta da Andrea Pasca (voce), Luigi De Pauli (chitarre e synth), Sandro De Pauli (fiati e programmazioni), Marco Afrune (basso) ed Enrico Quirino (batteria), mescola pop, urban, elettronica, world music internazionale, sapori mediterranei e suoni contemporanei.


Nell’appuntamento di domani (sabato 10 luglio, ore 21,30 – info e prenotazioni 3475322985) in scaletta anche il nuovo singolo estivo “Otranto” , prodotto da Dilinò e distribuito da Believe, accompagnato dal videoclip realizzato da Teresia Film per la regia di Giuseppe Pezzulla.


Con sei album all’attivo e dopo il successo di “Rock & Raï” (feat. Nandu Popu dei Sud Sound System) e di altre hit come “Al di là delle nuvole” (feat. Boomdabash), “Un’estate così”, “Mondo Dentro” (feat. Sud Sound System) con milioni di visualizzazioni e ascolti in streaming, la band salentina più volte sui palchi del Primo Maggio di Roma, dello Sziget Festival di Budapest e dei maggiori festival nazionali, torna dunque con un nuovo brano. Come spesso accade nelle canzoni dei Crifiu, il pop, l’attualità sonora e l’immediatezza radiofonica si intrecciano a contenuti musicali e letterari, a rimandi culturali che invitano ad allargare lo sguardo.


Otranto



È la metafora di un amore che non muore, come una città di mare amata anche d’inverno, fuori stagione, fuori dalla folla, fuori dalle mode. Il video è il racconto in immagini di Otranto. È l’alba, il ritorno alla vita dopo una battaglia. Immagini mozzafiato tra gli scenari idruntini, dal live ripreso all’alba sotto il faro di Punta Palascia, nella culla del Sole, il punto più a Oriente d’Italia, fino alle scene nel borgo di Otranto, nelle cui stradine danza una moderna giovane Idrusa. Il video, oltre a ricamare la bellezza e la storia della terra della band, bagnata da quel “mare tra le terre” che appartiene da sempre ai Crifiu essendo il mare dell’infanzia, amato da sempre e per sempre, è anche un omaggio al mondo dell’arte, della cultura e dello spettacolo che riparte dopo più di un anno. Nel videoclip, infatti, è stato coinvolto un intero corpo di ballo femminile che danza sul ritmo pop, urban e mediterraneo del brano, guidato dalla coreografa Lina Chiriatti. Ma si omaggiano anche i lavoratori che sono “dietro le quinte”: dai tecnici audio-luci coinvolti nel live dei Crifiu ripreso nel fossato del Castello Aragonese, alla troupe degli operatori video fatti “entrare” in scena attraverso il loro riflesso negli occhiali da sole degli artisti. Otranto è un sentimento collettivo, un brano in cui ognuno può ritrovare la sua città di mare, i suoi profumi d’estate, ad ogni latitudine.

«Otranto è la bellezza dell’estate salentina, dei suoi luoghi magici ed è storia e cultura», sottolineano i Crifiu. «Otranto è il 1480, l’arrivo dei Turchi, la resistenza di gente non abituata alle armi per difendere la città. È la storia di un popolo di contadini e pescatori che per aver rifiutato di abiurare la propria fede fu condannato a morte. Oggi un esempio per ripartire. Sia una fede religiosa o laica, una passione, un amore, un lavoro, tutto quello per cui si combatte e si lotta ogni giorno: morire per le proprie idee, oggi, significa vivere per le proprie idee, i propri sogni, il proprio desiderio. Essere vivi, prendere parte alla vita, sentirne la bellezza».

Torna l’estate come ritorno alla vita, da vivere ogni istante: «Come la vita di tutti i giorni fu sconvolta a Otranto da un evento tramandato da secoli, che ha ispirato poeti e segnato l’identità di un popolo e di questi luoghi, così abbiamo visto cambiare la nostra quotidianità con l’arrivo di un virus che racconteremo alle future generazioni».


«Come allora si ritornò alla vita dopo la battaglia così, oggi, riprendiamo la musica e la danza -che per noi salentini è l’antico modo che conosciamo per superare le crisi e sputare il veleno», concludono, «continuiamo a splendere ogni giorno come fa il sole di Otranto, il primo Sole, la prima alba che ogni mattina illumina l’Italia».


I Crifiu


Sono una delle più interessanti band che la Puglia sta esportando in tutta Italia grazie a un’originale identità e un potente impatto scenico nei concerti dal vivo, in grado di raccogliere un pubblico sempre più numeroso.


Nel corso degli anni la band ha condiviso il palco e la sala di registrazione con numerosi artisti nazionali e internazionali – Modena City Ramblers, Caparezza, Vinicio Capossela, Gang, Giuliano Palma & Bluebeaters, Fabri Fibra, Max Gazzè, Sud Sound System, Asian Dub Foundation, Massilia Sound System, Lou Dalfin, Mannarino, Il Teatro degli Orrori, Roy Paci & Aretuska, Gastone Pietrucci (La Macina), Cisco, Boomdabash, Sud Sound System solo per fare qualche nome – partecipando a festival e rassegne di prestigio in Italia e all’estero. Dopo gli esordi con “La strada del sogno” (2001), “Di periferia…” (2003), “Tra terra e mare” (2006), arrivano i tre album principali della band firmati Dilinò con il sostegno di Puglia Sounds e con la produzione artistica di Arcangelo Kaba Cavazzuti (già musicista di Vasco Rossi, Biagio Antonacci ed ex musicista-produttore dei Modena City Ramblers). “Cuori & Confini” (2012), “A un passo da Te” (2015) e “Mondo dentro” (2019).


Quest’ultimo – anticipato da singolo e videoclip della titletrack con la partecipazione dei Sud Sound System che si rivela subito una hit nel repertorio dei Crifiu – contiene tredici brani e ospita, oltre ai SSS, anche il Canzoniere Grecanico Salentino, Valerio Jovine della famiglia 99 Posse e lo scrittore Carlo Lucarelli.


Appuntamenti

La festa del lavoro a Corigliano d’Otranto e Lecce

Bandadriatica all’Art&Lab Lu Mbroia di Corigliano d’Otranto; Napoli Segreta al Parco Tagghiate Urban Factory e Visite guidate al Parco archeologico di Rudiae a Lecce

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BANDADRIATICA ALL’ART&LAB LU MBROIA DI CORIGLIANO D’OTRANTO

Mercoledì 1° maggio (contributo associativo 3 euro) all’Art&Lab Lu Mbroia di Corigliano d’Otranto torna l’appuntamento con “La cultura è lavoro“: una giornata di riflessioni, convivio e tanta musica per celebrare “La festa delle lavoratrici e dei lavoratori“.

Alle 12 nell’area ristoro ci sarà la possibilità di fare un aperitivo, acquistare panini, focacce, insalate e verdure, primi e secondi piatti, dolci e frutta.

Dalle 15,30 sul palco la BandAdriatica (foto in alto) e altri ospiti.

Trasportato dai venti vorticosi che illuminano le coste del mare orientale, l’ensemble guidato da Claudio Prima voga sulle onde agitate della musica salentina con elementi di tutte le coste sonore mediterranee come una complessa “babilonia”, dove i linguaggi iniziano ad armonizzarsi sulle melodie popolari nel fervore meticcio delle città portuali.

Così le tradizioni pugliesi assumono una nuova risonanza e portano lontano gli echi frenetici della musica del Salento attraverso suoni di feste, di paese in paese, che arrivano dopo quindici anni di ricerca sulle matrici musicali comuni delle sponde del Mare Adriatico, confrontandosi con le musiche di Albania, Macedonia, Croazia, con le fanfare Serbe e il Nord Africa e spingendosi fino al Mediterraneo più orientale.

BandAdriatica ha collaborato con artisti come Bombino, Mercan Dede, Rony Barrak, Savina Yannatou, Chieftains, Burhan Ochal, Kocani Orkestar, Boban Markovic Orchestra, Fanfara Tirana, Eva Quartet, Cafer Naziblas, Fanfare Ciocarlia e Michel Godard. Info e prenotazioni 3381200398 – lumbroia@massimodonno.it

NAPOLI SEGRETA AL PARCO TAGGHIATE URBAN FACTORY DI LECCE

Mercoledì 1° maggio il Parco Tagghiate Urban Factory di Lecce propone una giornata che riporta alle origini il significato della Festa del lavoro.

Dalle 10 si potrà degustare buona cucina salentina, birre e gelati artigianali, puccia leccese e tante altre prelibatezze. Alle 11,30 spettacolo di Circo Teatro con “Magicamente comico e squilibrato” di Mr Distratto.

Alle 12al via la pittura di un murale con Massimo Pasca.

Dalle 16 (ingresso 12 euro – prevendite disponibili su Dice), in collaborazione con Coolclub, la musica con le selezioni di Postman Ultrachic e Francesco Fisotti e l’atteso dj set di Napoli Segreta, un movimento culturale distribuito, diffuso, frammentato ma unitario che si muove tra avanguardia e retroguardia. Napoli Segreta è anche il nome della compilation pubblicata da Early Sounds e NG Records (“Napoli Segreta Vol.1” e “Vol.2”) che raccoglie perle nascoste della discografia napoletana funk e disco. Un’azione di riscoperta sembrata anacronistica molti anni fa, ma poi divenuta leggenda e proseguita negli ultimi anni insieme ai Nu Genea. Durante la giornata saranno presenti i banchetti informativi con Amnesty International, Usb, Casa del popolo Silvia Picci.

Info 3895616495.

VISITE GUIDATE AL PARCO ARCHEOLOGICO DI RUDIAE A LECCE

In occasione della Festa del lavoro del 1° maggio, il Parco Archeologico di Rudiae a Lecce propone un doppio turno di visite guidate alle 11 e alle 17.

Il pubblico sarà accompagnato alla scoperta della città prima messapica (VII sec. a.C.) e poi romana (III sec. a.C.), nota soprattutto per aver dato i natali al padre della letteratura latina Quinto Ennio (239-169 a.C.). Confermato anche l’appuntamento nel week end ogni sabato alle 17 domenica alle 11.

Gli scavi archeologici, avviati sin dalla seconda metà dell’ottocento grazie al Duca Sigismondo Castromediano con la direzione di Luigi De Simone, hanno riportato alla luce aree di necropoli, tombe ipogee scavate nella roccia, porzioni delle fortificazioni messapiche, oltre a tratti di strade basolate, luoghi di culto ed edifici pubblici di età romana.

Al centro dell’insediamento si conserva l’Anfiteatro romano, costruito durante il regno dell’imperatore Traiano (98-117 d.C.) e riportato alla luce recentemente.

Lecce può vantare, infatti, due anfiteatri romani a distanza di pochi chilometri: quello di Lupiae in Piazza Sant’Oronzo, nel cuore della città, e quello dell’antica Rudiae, nelle campagne alle porte del capoluogo salentino sulla via per San Pietro in Lama. Durante le visite sarà ricordata anche la figura di Otacilia Secundilla, una giovane donna romana vissuta duemila anni fa che, con la sua opera filantropica ha donato le economie proprio per la costruzione dell’Anfiteatro. 

Rudiae è uno dei siti archeologici più importanti del Salento, oggi fruibile grazie al partenariato pubblico-privato per la promozione e valorizzazione stipulato tra la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Brindisi e Lecce e A.R.Va srl – spin off dell’Università del Salento, anche sulla base di un preventivo accordo tra la stessa Soprintendenza e il Comune di Lecce.

Ingresso 8/6 euro.

Info e prenotazioni parcoarcheologicorudiae.it.

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Appuntamenti

Fine mercato tutelato: fermati. Non prendere la scossa!

Dal mercato tutelato al mercato libero dell’energia: dal 1° luglio il passaggio automatico per milioni di italiani: una fase delicata, nella quale i consumatori avrebbero bisogno di una bussola per capire come comportarsi con i gestori e con le pratiche commerciali aggressive. Questo pomeriggio seminario in CGIL

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Già qualche giorno fa da queste colonne ci eravamo occupati del passaggio dal mercato tutelato al mercato libero dell’energia e dell’iniziativa di Adiconsum per sostenere quegli utenti gabbati dagli eventi.

Bene, oggi vi segnaliamo l’iniziativa delle sezioni provinciali di Federconsumatori, Spi Cgil e Cgil, un seminario, in CGIL, sulla fine del mercato tutelato dell’energia.

Appuntamento questo pomeriggio, dalle 16,30 nella Sala Di Vittorio in via Merine, 33, a Lecce.

Dal 1° luglio il passaggio automatico per milioni di italiani: una fase delicata, nella quale i consumatori avrebbero bisogno di una bussola per capire come comportarsi con i gestori e con le pratiche commerciali aggressive che stanno caratterizzando questa fase.

Per questo motivo le organizzazioni territoriali hanno organizzato un primo seminario di un ciclo che coinvolgerà anche altri comuni della provincia.

Il passaggio del 1° luglio riguarderà le utenze domestiche dell’elettricità e seguirà quello del gas avvenuto il 10 gennaio scorso.

Una fase che avrà un impatto considerevole sulle condizioni economiche di milioni di persone, su cui regna grande confusione anche per le poche (e non sempre chiare) informazioni circolanti riguardo a cosa fare o non fare.

In questo scenario anche le persone più anziani e i fragili, sebbene destinatarie di trattamenti di maggior favore (potranno rimanere o rientrare nel percorso di tutela), rischieranno di compiere scelte a loro sfavorevoli, magari spinti da straordinarie e non sempre corrette campagne commerciali.

Per questa ragione CGIL, SPI e Federconsumatori hanno predisposto una capillare campagna dal titolo “Fine mercato tutelato: fermati. Non prendere la scossa!”, all’interno della quale rientra l’incontro di questo pomeriggio.

L’iniziativa è ovviamente aperta a tutti.

 

 

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Andrano

Castiglione: Festa della Terra

Domani intera giornata nei campi per celebrare la terra e avviare la campagna di raccolta fondi per la 13esima edizione della Notte Verde

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Castiglione d’Otranto, è Festa della Terra:
Notte Verde a rischio, aiutateci a realizzarla

Domenica 28 aprile, a Castiglione d’Otranto, un’intera giornata nei campi per celebrare la
terra e avviare la campagna di raccolta fondi per la 13esima edizione della Notte Verde,
quest’anno a rischio per mancanza di risorse economiche.

Una festa rurale, per celebrare la Giornata della Terra e la Liberazione, ma anche per alimentare
nuovi impegni a favore delle risorse naturali: domenica 28 aprile, a Castiglione d’Otranto,
frazione di Andrano, torna la “Festa della Terra” e nell’occasione sarà anche lanciata la campagna
di raccolta fondi per l’edizione 2024 della Notte Verde.

Ad organizzare l’evento sono l’associazione Casa delle Agriculture Tullia e Gino e l’omonima
cooperativa agricola, nell’ambito del progetto “Parco Comune dei Frutti Minori”, vincitore
dell’avviso pubblico “Puglia capitale sociale 3.0” della Regione Puglia.

Alle 10, dal Vivaio dell’Inclusione “Luigi Russo”, in via Vecchia Lecce, prenderà il via la
camminata allegra a passo d’asino. Si tratta di trekking someggiato, in compagnia di un asino di Martina Franca, della lunghezza di due chilometri (percorso di lieve difficoltà) e della durata di circa due ore, lungo il Parco Comune dei Frutti Minori, un percorso di valorizzazione dei tratturi e delle campagne di Castiglione, che l’associazione sta portando avanti per alimentare la nascita del primo polo rurale turistico accessibile.

Si andrà, in particolare, alla scoperta di contrada Paradisi, area di pregio naturalistico con campi coltivati a cereali, oliveti e biodiversità considerata minore.

Durante la camminata, si terrà una sosta ai piedi del grande albero di noce per la “marenna d’aprile”, a base di fave e pecorino.

Dalle 11, presso il Vivaio dell’Inclusione, si terranno poi laboratori per bambini e caccia al tesoro all’interno del “Giardino evolutivo”, un labirinto vegetale coltivato con diverse varietà di orzo, grano e farro, in questa fase nel suo pieno splendore.

Si proseguirà con il pranzo sociale
antifascista all’aria aperta e con musiche per la terra (per info: 328/5469804).

Nell’occasione, sarà avviata la campagna di raccolti fondi per la Notte Verde 2024, evento
diventato imprescindibile per le migliaia di persone che ogni anno partecipano alla tre giorni che si tiene a Castiglione dal 29 al 31 agosto. Evento, però, che quest’anno è a rischio per mancanza di risorse economiche sufficienti a realizzarlo.
Leggi l’appello e le modalità per sostenere la Notte Verde: clicca qui

“Per dodici anni, nel suo percorso di coerenza e di ostinazione – dicono gli attivisti di Casa delle
Agriculture – la Notte Verde ha portato dietro di sé e con sé una narrazione di Sud diversa, nuova,
visionaria anche, rivoluzionaria, forse, mettendo al centro temi spesso lasciati agli ultimi posti
nelle agende politiche. Per anni, sulle nostre balle di fieno, hanno dialogato contadini e scienziati, artisti provenienti da tutto il mondo e giornalisti, politici e cuochi, scrittori e cooperanti, cittadine e cittadini, riconoscendo la Notte Verde quale luogo d’eccellenza di discussione e di confronto, con proposte per il Sud e i Sud del mondo, per la terra, per la pace, per l’ambiente. A dare credibilità a questa piazza è oltre un decennio di impegno quotidiano incarnato dalla coltivazione naturale di
ettari di terreni abbandonati, dalla nascita del Mulino di Comunità, dalle pratiche di agricoltura sociale, dall’attività antimafia, dall’ attenzione ai bambini, agli anziani, alle persone con disabilità e migranti.

Un impegno fondato sul rifiuto di un sistema capitalistico che scarica le sue storture
su chi è meno forte e più esposto e sui territori da cui estrae ricchezza per portarla altrove, a
beneficio di pochi e nelle tasche solo di alcuni, alimentando squilibri ambientali e sociali di portata epocale.

Urgenze vere, impellenti, che la Notte Verde ha saputo rileggere e interpretare in questo
tempo nuovo, legandole allo sfruttamento della terra e delle risorse naturali e all’oppressione di
molti popoli. Ecco perché la sua autorevolezza è cresciuta così tanto negli anni, alimentata dalla
fiducia e dall’aspettativa che sempre più persone hanno riposto in Casa delle Agriculture e retta da
una dedizione squisitamente volontaria e gratuita di molti attivisti di ogni età.

Ed ecco perché la Notte Verde non è semplicemente uno dei tanti eventi dell’estate salentina, ma il manifesto di
una postura diversa nello stare al mondo”.

Multilivello e importante l’impatto sociale generato nel tempo: oltre a riportare al centro tematiche di valenza assoluta, la Notte Verde ha trasferito la sua luce su piccolissime aziende, contadine e contadini, apicoltori, artigiani, a cui è stato chiesto soltanto un contributo simbolico di pochi euro; ha reso protagoniste – gratuitamente – associazioni, organizzazioni, ONG; ha dato valore agli artisti e ai tecnici, retribuendo il loro lavoro con immediatezza e correttezza, contrariamente a quanto spesso accade nel settore culturale.

Non si quantifica, invece, l’economia locale che la festa è stata in grado di ravvivare, dai b&b ai piccoli negozi di vicinato, dai locali esistenti al mercato immobiliare, perché la Notte Verde è diventata, nel frattempo, anche un marchio etico potente, trasferito con generosità ad un intero territorio.

Finora è stato possibile realizzare la festa grazie all’impegno gratuito di tutti gli attivisti; grazie ai
progetti – al momento conclusi – portati avanti tutto l’anno da Casa delle Agriculture con la
partecipazione ad avvisi pubblici; grazie al contributo riconosciuto da poche istituzioni, Comune di Andrano e Parco regionale Costa Otranto-S.M.di Leuca; grazie al sostegno della comunità locale.

Uno sforzo collettivo che non basta quest’anno a coprire i costi vivi, che raggiungono ogni anno i
25mila euro.

“Non vogliamo accontentarci di un’edizione minore – continuano da Casa delle Agriculture –
perché significherebbe arretrare nella qualità apportata, significherebbe abdicare a quanto, con fatica e sacrificio, abbiamo costruito.

E su un punto vogliamo essere chiari, come sempre: avremmo potuto piegarci a sponsorizzazioni e contributi che pure tentano e hanno tentato puntualmente di inquinare la nostra azione, cedere a lusinghe di ogni genere pur di realizzare questa tredicesima edizione.

Ma, come detto, la Notte Verde non è un evento tra i tanti, una festa da poter fare al costo di qualunque compromesso.

E, allora, piuttosto che non farla, vogliamo
tentare e osare l’impossibile: costruire, insieme a voi, questa Notte Verde. È per questo che siamo
qui, per chiedere con umiltà appoggio e contributo, per un’edizione dedicata a “Terra e Pace”, una sorta di grande conferenza internazionale su questo tema così nevralgico, ora più che mai”.

Si ha necessità di raggiungere la cifra di almeno 20mila euro. Si può contribuire entro il 15
giugno in questi modi: donazione anonima a mezzo salvadanaio o sottoscrizione nominale presso il Mulino di Comunità a Castiglione d’Otranto (orari di apertura: lun-ven h 8-13, 15-18; sab h 8-13); donazione su conto corrente intestato ad “Associazione volontariato Casa delle Agriculture Tullia e Gino”, causale: donazione Notte Verde – IBAN:
IT02P0306909606100000165412 (si chiede di inviare propri dati al 348/5649772 o ad
ass.casadelleagriculture@gmail.com ai fini del rilascio della ricevuta).

Si darà conto della campagna di raccolta fondi con la consueta trasparenza che contraddistingue Casa delle Agriculture.

Per info: 348/5649772.

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