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Cronaca

Deposito di pneumatici in fiamme, cielo nero su Lecce

Una nube è apparsa sulla strada provinciale 4 che collega Lecce a Novoli attorno alle 19 di ieri sera 

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Un’enorme colonna di fumo ha coperto di nero il cielo della periferia di Lecce. L’incendio è avvenuto all’interno di un deposito di pneumatici, propagandosi all’esterno attraverso una nube apparsa sulla strada provinciale 4 che collega Lecce a Novoli attorno alle 19 di ieri sera.


Ripetute chiamate al 115 hanno sollecitato l’intervento dei vigili del fuoco, che sono prontamente intervenuti a spegnere le fiamme. Restano ancora ignote le cause dell’accaduto.



 


Castrignano del Capo

Tragedia a Leuca: muore soffocato da una fetta di prosciutto

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Dramma a Santa Maria di Leuca dove un uomo di 63 anni, originario di Martano, è morto stamattina soffocato dopo aver ingerito una fetta di prosciutto appena acquistata in un supermercato del posto.

La tragedia si è consumata nel giro di pochi istanti, proprio dinanzi alla Farmacia del lungomare Cristoforo Colombo. L’uomo, in compagnia della sorella, avrebbe assaggiato il salume subito dopo averlo acquistato dal punto vendita, ed avrebbe iniziato poi immediatamente a mostrare segni di soffocamento. Le persone presenti hanno cercato di prestare aiuto, mentre venivano allertati i soccorsi.

Sul posto è intervenuto il personale del 118, ma nonostante i tentativi di rianimazione, per il malcapitato non c’è stato nulla da fare. Sul luogo anche i carabinieri, che hanno effettuato gli accertamenti di rito.

La sede dell’assistenza turistica sanitaria

In quei concitati momenti è stato richiesto aiuto anche alla farmacia stessa, che in questi giorni rappresenta di fatto un presidio sanitario di riferimento per la marina. Leuca è infatti al momento sprovvista del servizio di guardia medica estiva, il cui avvio è in ritardo per motivi di cui parleremo, con un approfondimento dedicato, nel numero cartaceo de il Gallo in uscita questo fine settimana.

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Cronaca

Sgominata violenta baby gang

Fermati nove ragazzi tutti minorenni. Si aggiravano nei pressi dei lidi gallipolini, accerchiavano la vittima e la costringevano a consegnare denaro ed eventuali oggetti preziosi. Le rapine sono state accompagnate da veri e propri pestaggi di gruppo

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Gli agenti del Commissariato di Gallipoli, visti i reiterati episodi di violenza verificatisi nelle serate del 21 e 22 giugno, allorquando un gruppo di ragazzi, con stesso modus operandi, perpetravano delle rapine, aggirandosi nelle zone dei lidi e, scelta la vittima, la accerchiavano costringendola a consegnare denaro ed eventuali oggetti preziosi indossati.

Le rapine sono state accompagnate da veri e propri pestaggi di gruppo.

La Polizia ha per questo potenziato il controllo del territorio lungo il litorale, noto per i locali e la vita notturna.

Sono stati disposti servizi specifici sia per scongiurare ulteriori accadimenti, sia per individuare gli autori delle rapine e garantirli alla giustizia.

Il Dirigente ed il personale del Commissariato di Gallipoli, dopo l’’immediata denuncia sporta dalle vittime, hanno iniziato un’intensa e ininterrotta attività d’indagine grazie alla quale sono riusciti a ricostruire i fatti ed acquisire la descrizione dettagliata dei responsabili, che componevano una vera e propria baby gang.

Sono state inoltre acquisite immagini dei filmati di videosorveglianza reperiti nella zona interessata che hanno consentito, grazie al confronto con la descrizione resa dai testimoni, l’individuazione, proprio nei pressi della zona dove si erano svolti i fatti, di nove ragazzi, responsabili di una rapina.

Tutti molto giovani; si tratta di un 15enne, di tre 17enni, di tre 16enni e due 19enni.

Con l’ausilio della radiomobile dell’Arma dei Carabinieri, i nove sono stati accompagnati in Commissariato per gli accertamenti di rito.

Qui sono stati riconosciuti dalle vittime e i poliziotti hanno dato vita alla perquisizione domiciliare presso le abitazioni di due degli aggressori che sono stati visti impossessarsi dei beni dei rapinati.

A seguito della perquisizione, effettivamente sono stati rinvenuti gli indumenti descritti dalle vittime. Non è stata, però, ritrovata la refurtiva consistente in una collana, una banconota da 50 euro e occhiali da sole.

I responsabili sono stati denunciati a piede libero data la trascorsa flagranza del reato di rapina in concorso e a tre di loro è stato immediatamente notificato il foglio di via obbligatorio che vieta di fare ritorno a Gallipoli per due anni (sono residenti a Grosseto).

È ancora al vaglio la posizione dei 5 gallipolini per i quali si valuta l’applicazione di ulteriori misure di prevenzione.

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Cronaca

Due arresti per spaccio

I carabinieri hanno fermato un diciottenne di Palmariggi, che in casa oltre alla droga custodiva anche delle bombe carta,  e un 36enne di Melissano

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Continuano in tutta la provincia le operazioni di controllo del territorio dei carabinieri per prevenire situazioni di degrado legate al traffico di stupefacenti.

A PALMARIGGI

Altri due spacciatori sono stati scoperti e arrestati.

Il primo pusher arrestato è un incensurato 18enne di Palmariggi.

L’indagine è stata condotta dai carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Maglie al comando del Maggiore Francesco Zaccaria che, dopo aver monitorato per alcuni giorni le abitudini del ragazzo, sono entrati in azione e si sono presentati a casa sua per una perquisizione.

Gli uomini dell’Arma hanno trovato nascosti nel bauletto dello scooter in uso al 18enne circa 10 grammi di cocaina e 5 grammi di marijuana, nonché alcuni bilancini di precisione e varie bustine di cellophane.

Anche nella camera da letto del giovane i carabinieri hanno trovato altro materiale per pesare e confezionare le dosi da spacciare, nonché 250 euro in contanti ritenuti provento dell’attività di spaccio.

La vera sorpresa è arrivata quando i militari dell’Arma sono entrati nel ripostiglio vicino la cucina, dove hanno trovato 17 petardoni non classificati, definiti comunemente bombe carta per la loro forma cilindrica e per l’elevata pericolosità, insieme a 300 artifizi pirotecnici regolari, alcuni in cattivo stato di conservazione e comunque tenuti in modo scorretto.

Vista la pericolosità del materiale rinvenuto, sono prontamente intervenuti gli artificieri antisabotaggio dei Comandi Provinciale Carabinieri di Lecce e di Taranto, che hanno sequestrato il materiale pirotecnico e, dopo la campionatura, hanno avviato la procedura per l’immediata distruzione.

Trattandosi di un incensurato, il pubblico ministero della Procura della Repubblica di Lecce, nel convalidare l’arresto, ha disposto la sua immediata liberazione, rinviando il processo a data da destinarsi.

A MELISSANO

La seconda indagine antidroga è stata invece portata a termine a Melissano, dove i carabinieri della locale Stazione hanno arrestato in flagranza di reato un 36enne del posto, già noto alle Forze dell’Ordine.

Fermato in via Castello mentre circolava con un monopattino elettrico.

Durante il controllo, i militari gli hanno trovato addosso un contenitore con dentro circa 10 grammi di cocaina.

Invece, a casa sua, è stata recuperata una modica quantità di marijuana insieme a tutto il necessario per confezionare e pesare le dosi.

Dopo aver illustrato i dettagli al Pubblico Ministero della Procura della Repubblica di Lecce, il 36enne è stato arrestato con l’accusa di detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio, poi sono stati disposti i domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida.

I controlli delle pattuglie dell’Arma si intensificheranno nei prossimi week-end in tutto il territorio, inserendosi in un più ampio piano di prevenzione e sicurezza urbana, messo in campo dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Lecce in vista dell’estate.

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