Attualità
Al Liceo Vanini di Casarano il filosofo di Taurisano è… «un perfetto sconosciuto»!
J’accuse in un saggio del professor Giuseppe Caramuscio, insegnante di storia e filosofia presso il Liceo. Mario Carparelli, vice presidente del Centro Internazionale di Studi Vaniniani ed ex studente del Liceo Vanini: «Situazione paradossale e imbarazzante. Errato anche ritratto di Vanini inserito nel sito internet del liceo»
«A partire dal mio rapporto personale con Vanini, non posso fare a meno di constatare una situazione paradossale e imbarazzante, percepibile nel Liceo in cui, da molti anni, insegno Storia e Filosofia. L’Istituto è intitolato al filosofo da più di trent’anni, parecchio dopo il suo riconoscimento come scuola autonoma, ma la quasi totalità di coloro che quotidianamente lo frequentano (docenti compresi) ignora probabilmente non solo le motivazioni della denominazione e, in qualche caso, persino il ‟chi è”, per non parlare del quadro storico-culturale al quale riferire il ‛personaggio’. Per dirla ancor più schietta, il Liceo sembra non avvertire la necessità di saperne di più e tantomeno di rinnovarne il ricordo».
Con queste durissime parole Giuseppe Caramuscio, insegnante di storia e filosofia presso il Liceo Scientifico “Giulio Cesare Vanini” di Casarano, denuncia il “paradossale e imbarazzante” silenzio che avvolge la figura del filosofo di Taurisano nel liceo a lui intitolato.
Il J’accuse è contenuto nel saggio “Vanini a scuola. Proposte per la progettazione didattica” pubblicato all’interno del numero della rivista “L’Idomeneo” che ospita gli atti del convegno di studi “Giulio Cesare Vanini. Dal Salento all’Europa”, svoltosi in occasione del quarto centenario della morte del filosofo.
Nel suo contributo Caramuscio, per dimostrare che «le tracce vaniniane nell’Istituto progressivamente si diradano», segnala anche che «nella sede istituzionalmente preposta alla conservazione della memoria, la biblioteca d’Istituto, ci si aspetterebbe una congrua rappresentanza di opere di e su Vanini, mentre si riscontrano non pochi vuoti persino fra i titoli della bibliografia di base».
Caramuscio non risparmia critiche nemmeno nei confronti del sito internet del liceo, segnalando «l’inserimento di un ritratto erroneamente correlato a Vanini» nella biografia del filosofo presente sul portale.

Ritratto di Gabriel Naudé erroneamente attribuito a Vanini
Lo scorso 9 febbraio il volume che ospita il saggio di Caramuscio è stato presentato all’Università del Salento dallo studioso vaniniano Mario Carparelli, vice presidente del Centro Internazionale di Studi Vaniniani ed ex studente del Liceo Vanini, che così commenta la vicenda: «Esprimo tutta la mia amarezza nell’apprendere che nell’unico liceo d’Italia intitolato a Giulio Cesare Vanini – al quale peraltro sono molto legato avendovi conseguito il diploma di maturità nel 1997 – si faccia poco o nulla per promuoverne il ricordo e la conoscenza. Spero solo che questa “situazione paradossale e imbarazzante”, per usare le parole del docente che l’ha denunciata, non sia dettata da motivazioni di carattere ideologico».
«Quanto all’errato ritratto di Vanini inserito nel sito internet del liceo», continua Carparelli, «confermo quanto sostenuto dal professor Caramuscio: in realtà quell’immagine non rappresenta Giulio Cesare Vanini ma il famoso medico, filosofo, erudito e bibliotecario francese Gabriel Naudé (1600-1653)».
«A dire il vero», conclude Carparelli, «anche la biografia di Vanini presente nel sito andrebbe aggiornata sulla base degli studi più recenti e aggiornati, dal momento che sono passati quasi quindici anni da quando è stata redatta e non poche cose sono cambiate da allora nella ricostruzione della vicenda umana e intellettuale di Vanini».

Il J’accuse del prof. Caramuscio, contenuto nel saggio “Vanini a scuola. Proposte per la progettazione didattica”
Attualità
Uno contro uno e uno contro zero
Rifiuti elettrici ed elettronici. Quando ne acquistiamo un nuovo elettrodomestico, ogni negozio (anche online) è obbligato a ritirare quello vecchio; i negozi con una superficie di vendita superiore ai 400 mq devono ritirare senza obbligo di acquisto i piccoli rifiuti elettrici ed elettronici come telefoni, tablet, frullatori, asciugacapelli…
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Non tutti lo sanno ma quando acquistiamo un nuovo apparecchio elettronico, ogni negozio (anche online) è obbligato a ritirare quello vecchio.
E, se il negozio è grande e gli apparecchi sono piccoli, questo obbligo vige anche fuori dal momento di acquisto: i rivenditori diventano raccoglitori, e sono tenuti ad avviare il corretto smaltimento dei dispositivi.
La gestione del fine vita dei prodotti tecnologici è semplice, ma, a quanto pare, in pochi lo sanno.
E anche questo rende difficile al nostro Paese raggiungere il target europeo di raccolta dei rifiuti elettrici ed elettronici: rispetto all’obiettivo del 65%, infatti, siamo circa al 30% e l’Italia, per chi non lo sapesse è sotto procedura di infrazione.
Come ha riportato il Corriere della Sera, il 91% dei consumatori italiani ha comprato almeno un elettrodomestico nell’ultimo anno, con una media di 5 prodotti ciascuno, e di questi più della metà sono piccoli apparecchi, elettronica da consumo come cavi o adattatori per prese elettriche e prodotti da computer.
Vale quindi la pena ricordare che i negozi di elettronica sono obbligati a ritirare gratuitamente gli elettrodomestici usati secondo la normativa “uno contro uno”, cioè al momento dell’acquisto di un apparecchio nuovo equivalente.
Inoltre, i negozi con una superficie di vendita superiore ai 400 mq devono offrire anche il ritiro “uno contro zero” per i piccoli rifiuti elettrici ed elettronici (con dimensioni inferiori a 25 cm come (come telefoni, tablet, frullatori, asciugacapelli), senza obbligo di acquisto.
Attualità
Tricase si fa arancione contro la violenza di genere
Manifestazione organizzata dall’Inner Wheel Club di Tricase – S. M. di Leuca e dal Rotary Club Tricase- Capo di Leuca con la partecipazione delle scuole del territorio per promuovere la cultura del rispetto, della parità e della non violenza
In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, si è svolta per le vie del centro di Tricase una partecipata marcia di sensibilizzazione volta a promuovere la cultura del rispetto e del contrasto alla violenza di genere.
L’iniziativa, che rientra nella campagna internazionale “Orange The World” di UN Woman, è stata organizzata dall’Inner Wheel Club di Tricase – S. M. di Leuca e dal Rotary Club Tricase- Capo di Leuca, realtà impegnate nella diffusione di valori di solidarietà, tutela dei diritti e sostegno alla comunità.
Evento particolarmente significativo anche per la presenza attiva delle scuole del territorio, che hanno aderito con entusiasmo e spirito di partecipazione: gli istituti comprensivi “Tricase – Via Apulia” e “Pascoli”, il Liceo “Comi”, e il Liceo “Stampacchia”.
Gli studenti, accompagnati dai loro insegnanti, hanno contribuito con cartelloni, slogan, riflessioni attestanti profonda sensibilità e momenti di condivisione, dimostrando consapevolezza e attenzione verso un tema che riguarda profondamente il presente e il futuro della società.
Il loro coinvolgimento ha rappresentato un messaggio forte: educare al rispetto fin da giovani è il primo passo per costruire comunità più giuste e sicure.
Alla marcia hanno preso parte anche diverse associazioni locali, che hanno voluto testimoniare la propria vicinanza alle donne vittime di violenza e ribadire l’importanza di fare rete tra istituzioni, scuola e terzo settore.
La presenza congiunta di enti, studenti e cittadini ha trasformato l’iniziativa in un momento di forte impatto emotivo e civile.
In chiusura, Pasquale Santoro in rappresentanza de “Le lanterne di Diogene”, ha reso partecipi tutti i presenti di riflessioni tratte dal libro “Cara Giulia” di G. Cecchettin, rivolte espressamente al mondo maschile.
Un appello condiviso con tutti i presenti: continuare a lavorare insieme per promuovere la cultura del rispetto, della parità e della non violenza, affinché giornate come questa non restino episodi isolati ma diventino parte di un percorso quotidiano di consapevolezza e impegno comune.
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Attualità
Matino: marito violento con la moglie disabile
Convivente con gravi disabilità vittima di maltrattamenti. Carabinieri arrestano 48nne agricoltore del posto
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Non c’è pace! Siamo freschi reduci da una giornata intensa di sensibilizzazione contro la violenza di genere ma, evidentemente, chi vive di sopraffazione e abusi, da quell’orecchio proprio non ci sente.
L’ultimo episodio in ordine di tempo è accaduto a Matino, proprio all’indomani del 25 novembre, data in cui ricorre la giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.
I Carabinieri hanno adottato l’ennesimo provvedimento nei confronti di un uomo ritenuto responsabile di maltrattamenti in famiglia.
I militari della Stazione di Taviano, supportati dai colleghi della Sezione Radiomobile del NOR della Compagnia di Casarano, hanno arrestato in flagranza di reato un 48nne agricoltore del posto.
Secondo una prima ricostruzione della dinamica dei fatti, l’uomo si sarebbe reso autore di maltrattamenti nei confronti della propria convivente poco più giovane e con gravi disabilità riportata dopo un incidente stradale.
Ad allertare gli uomini dell’Arma, prontamente intervenuti presso l’abitazione dei coniugi, è stata la stessa vittima a seguito dell’ennesimo episodio di violenza che si è vista costretta a subire al culmine di una banale lite domestica.
La donna, in evidente stato di agitazione, ha riferito ai militari di essere da tempo vittima di minacce verbali e aggressioni fisiche, spesso scaturite da futili motivi e aggravati dallo stato di ebbrezza alcolica cui l’uomo era solito trovarsi.
Episodi che gli uomini dell’Arma hanno potuto effettivamente constatare anche nel corso del loro intervento ovvero dopo aver assodato la condotta aggressiva dell’indagato; comportamento che li ha spinti a porre immediatamente in sicurezza la vittima e procedere all’arresto dell’uomo.
Al termine delle operazioni, come disposto dal P.M. di turno presso la Procura della Repubblica di Lecce che conduce le indagini, il 48nne è stato arrestato e condotto presso la Casa Circondariale di Lecce e dovrà rispondere delle gravi accuse a suo carico.
Questo intervento si inserisce nel più ampio quadro delle attività quotidiane dell’Arma dei Carabinieri, che continua a promuovere una cultura della prevenzione, dell’ascolto e della protezione delle vittime, con l’obiettivo di contrastare con fermezza ogni forma di violenza e garantire un concreto sostegno a chi trova il coraggio di denunciare.
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