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Cronaca

Spara contro auto e casa di figli ed ex moglie

Arrestato 41enne a Taurisano: è stato immortalato dalle telecamere

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Nel tardo pomeriggio di ieri, gli agenti del Commissariato di Taurisano hanno arrestato un 41enne originario di Casarano ma residente a Taurisano.





L’uomo, già noto alle forze dell’ordine, è ritenuto responsabile del reato di detenzione e porto abusivo di arma da fuoco, tipo fucile a “canne mozze”, di danneggiamento e “stalking”.





Attorno alle 17 di ieri la segnalazione alla Sala Operativa del Commissariato di un uomo che aveva appena esploso, con un fucile a canne mozze, due colpi: il primo in direzione dell’autovettura in uso al figlio, il secondo in direzione di una finestra del primo piano, dove vivono la ex moglie e i figli.





Spari che hanno colpito la facciata prima che, poi, il 41enne si dileguasse per le vie limitrofe.





Gli agenti sono immediatamente entrati in azione, rintracciando l’uomo poco dopo nei pressi di un circolo ricreativo. Nella successiva perquisizione non è stata rinvenuta l’arma utilizzata di cui, certamente, si era disfatto nella fuga.




I successivi accertamenti degli investigatori del Commissariato hanno permesso di visionare i filmati di un circuito di video sorveglianza che riprendono l’uomo durante il suo blitz.





Quello di ieri è l’ultimo episodio, in ordine cronologico, in cui l’uomo si è reso, ancora una volta, protagonista di condotte persecutorie e vessatorie nei confronti della ex moglie e dei figli.





Nonostante la separazione avvenuta circa due anni fa, la polizia ha potuto constatare come l’uomo abbia continuato a manifestare la propria violenta personalità tramite l’invio di messaggi vocali (whatsapp), dal contenuto pesantemente minaccioso ed offensivo, dal proprio cellulare, non solo a quello della moglie, ma anche a quello della sorella di quest’ultima.





Alla luce di quanto appreso, l’uomo è stato arrestato e condotto presso la casa circondariale di Borgo San Nicola a disposizione della competente Autorità Giudiziaria che ha autorizzato, altresì, l’esame irripetibile del prelievo di eventuali residui di polvere da sparo.


Cronaca

Ancora fiamme nel Salento: incendiati un bar a T.S. Giovanni ed un’auto a Gallipoli

Escalation di incendi e paiono tutti dolosi. Dopo le tre autovetture bruciate l’altra notte a Torre San Giovanni, questa volta è toccato ad un bar all’ingresso della marina di Ugento. E, a Gallipoli, è stato divorato dalle fiamme un SUV

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Inizia a destare preoccupazione l’escalation di incendi, all’apparenza sempre dolosi, che negli ultimi giorni hanno interessato diversi centri del Salento.

Gli ultimi due a Gallipoli e Torre San Giovanni già teatro, appena un giorno prima di un attentato incendiario ai danni di tre vetture tutte di proprietà della famiglia di un professionista del posto.

Proprio all’ingresso della marina di Ugento sono dovuti intervenire i vigili del fuoco dei distaccamenti di Ugento e Tricase per domare le fiamme che si erano sviluppate all’interno di un bar di una stazione di servizio.

L’esercizio commerciale è andato quasi completamente distrutto (vedi foto in alto) e solo il pronto intervento dei caschi rossi ha evitato guai peggiori perché in loco vi erano delle bombole di gpl che sono state subito allontanate e messe in sicurezza.

Danneggiata anche una serra, posta nelle vicinanze del bar.

Ci sarebbe pochi dubbi sulle origini dell’incendio: gli investigatori propendono per il dolo.

Sempre nella notte, era l’1,30 circa, a Gallipoli, in via Agrigento, il fuoco ha completamente inghiottito un’Audi Q5 intestata a un 46enne del posto.

I vigili del fuoco intervenuti sul posto hanno solo potuto evitare che le fiamme si espandessero e creassero altri problemi. Anche qui pochi dubbi: l’incendio sarebbe doloso.

Il susseguirsi di tanti avvenimenti ravvicinati, ovviamente, lascia pensare che qualcosa stia accadendo. Alle forze dell’ordine il compito cercare di capire cosa e chi ci sia dietro tali episodi. Perché ora la preoccupazione è latente.

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Cronaca

Torre Suda: calci e pugni alla compagna incinta che perde il suo bimbo

Arrestato 32enne che dopo una lite per futili motivi ha colpito ripetutamente la convivente provocandole l’aborto al terzo mese

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Ancora violenza tra le mura domestiche.

Questa volta, se possibile, le notizie lasciano ancora più esterrefatti per la brutalità dell’aggressore e per le contingenze del caso.

I militari dell’Arma hanno arrestato nella flagranza di reato un 32enne, originario del posto, ritenuto responsabile di maltrattamenti in famiglia.

In particolare, i carabinieri sono intervenuti a seguito di una segnalazione al 112 (Numero Unico Emergenze) per una lite tra un uomo e una donna, in un appartamento di Torre Suda, marina di Racale.

Giunti sul posto, hanno accertato che una donna aveva avuto una lite per futili motivi con il proprio compagno.

Quest’ultimo, al culmine della discussione, l’ha colpita con calci e pugni, provocandole vari ematomi.

Accompagnata presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale di Gallipoli per le cure del caso, alla donna è stata accertata l’interruzione della gravidanza in atto, al terzo mese. Costatato ciò e dopo un’immediata attività info-investigativa da parte dei militari dell’Arma, coordinata dalla Procura della Procura di Lecce che conduce le indagini, l’uomo è stato arrestato e condotto presso la Casa Circondariale di Lecce.

Resta alta l’attenzione dei Carabinieri nei casi di violenza di genere e si inviato tutte le vittime a segnalare e denunciare tempestivamente eventuali aggressioni o comportamenti violenti subiti.

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Cronaca

Violento rogo a Torre S. Giovanni: distrutte tre auto

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Tre auto distrutte dalle fiamme nella notte in un incendio che desta forti sospetti, scoppiato a Torre San Giovanni, marina di Ugento.

Erano da poco passate le tre quando una chiamata al 115 ha fatto accorrere una squadra dei Vigili del Fuoco del Comando di Lecce, distaccamento di Gallipoli in via Monte Pollino.

Qui le lingue di fuoco avevano rapidamente avvolto tre macchine ferme in sosta sulla sede stradale: una Renault modello Kangoo, un’Alfa Romeo modello Stelvio e un furgone Fiat modello Doblo.

Grazie al tempestivo intervento della squadra dei Vigili del Fuoco, ulteriori danni a persone e beni sono stati evitati, garantendo la sicurezza pubblica e privata. 

Da chiarire però le cause che hanno originato l’incendio, tuttora oggetto di indagine.

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