Connect with us

Attualità

Giovani volontari salentini scrivono a Mattarella e al Parlamento europeo

Si sono incontrati a Bergamo, con altri ragazzi provenienti da tutta Italia, per stilare un’agenda politica: un impegno da encomio del Presidente della Repubblica. Visione e concretezza per le 10 lettere pronte a partire. “Cara Europa (..) Se come dici “siamo il futuro” è ora di dimostrarlo. Chiamaci nei tavoli dove possiamo dire la nostra, dove possiamo fare la differenza. Fidati. Investi su di noi. Fallo e non te ne pentirai” – Io dono così – Giovani che cambiano il mondo – Bergamo, ottobre 2022

Pubblicato

il

Ci sono anche 11 giovani redattori di Lecce e Brindisi, nella delegazione di volontari e volontarie che ha stilato le 10 lettere che nei prossimi giorni saranno consegnate al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e al Parlamento Europeo.


Lettere costruite dal basso, gomito a gomito da 500 giovani provenienti da 87 province che, assieme agli operatori dei Centri di Servizio al Volontariato, si sono confrontati e hanno stilato una vera e propria agenda politica nel corso dell’evento “Io dono così. Giovani che cambiano il mondo”, tenutosi la scorsa settimana a Bergamo, Capitale Italiana del Volontariato 2022.


Il CSV Brindisi Lecce ha fatto da collante e bussola per queste energie nuove sprigionate dai nostri territori.


L’agenda sociale redatta non ammette proroghe, e chiede con la voce limpida e forte dei giovani che la politica affronti concretamente quei punti, che si avvertono critici nel Paese-Italia: ambiente e vita sulla terra, giustizia e legalità, parità di genere, pace e geopolitica, salute e benessere, investimento sul territorio, cultura, cittadinanza e partecipazione, scelte e opportunità e esperienza del dono.


«Dopo un percorso lungo condotto con grande responsabilità dagli operatori del nostro centro è nata una guida concreta e precisa, scritta dal basso, dalle nuove generazioni»,  spiega Luigi Conte Presidente del CSV Br Le, «da Lecce e Brindisi, il gruppo di volontari e volontarie ha messo nero su bianco le proprie esperienze, i problemi, le questioni sociali che riscontrano quotidianamente i migliaia di volontari che in questo momento buio costituiscono le torce sempre accese di valori e sostegno. I giovani volontari d’Italia non si sono risparmiati, si sono proposti con una forza e un entusiasmo, che ha trasmesso anche a noi una grande energia per rendere vive nelle comunità le loro istanze».


Per Lecce e Brindisi, l’impegno delle migliaia di Volontari sul territorio, che hanno raccolto le urgenze e le speranze di tutti noi, sono stati quelli di: Susanna Marti – AVO Galatina; Marco Elia, Culturambiente; Gabriel Mileti, YouthMed Network – DiVagare Aps; Celeste D’Amico, Caritas Ugento S.M. di Leuca – Consorzio Sale della Terra; Bruce Alfred Obou (nella foto in alto con Roberto Saviano), Caritas Ugento S.M. di Leuca – Consorzio Sale della Terra; Miriam Resta Corrado, Pastorale Sociale; Giovanni Russo, Contrabbando Speranza; Imma Casciaro, Contrabbando Speranza; Annalisa Matino, ex volontaria del Servizio Civile Fondazione Emmanuel – Azione Cattolica e Associazione Ventitrè 10; Eugenio Conte, Agesci Lecce-Gruppo 3.


«Essere Volontari ha rappresentato per noi un’opportunità di Crescita personale, che ci ha permesso di dare e sperare che la realtà cambi. Ora l’Europa ci ascolti», scrivono i giovani salentini.


Io dono così. Giovani che cambiano il mondo” che si è svolto a Bergamo la scorsa settimana è stato un laboratorio fertile di idee e proposte.


Organizzato dal Centro di servizio per il volontariato di Bergamo, a cui è andato l’encomio del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, è stato organizzato, insieme a CSVnet, con la collaborazione e il sostegno di numerosi enti e istituzioni, ed ha rappresentato un momento di scambio, di crescita e ispirazione per le nuove generazioni.


L’evento nazionale ha visto la partecipazione di ospiti importanti; ha aperto i lavori Roberto Saviano.


I TEMI


Una tematica sentita particolarmente è stata la transizione ecologica. Ma anche il territorio, focus affrontato dai ragazzi di Lecce e Brindisi ha avuto un peso specifico.


Così scrivono: «bisogna trasformare gli spazi in luoghi che producano cultura, scambio, relazioni capaci di rigenerare le comunità, educare, promuovere incontri, fare crescere gli individui».


Il tema caldo della Pace ha trovato giovani informati, coerenti e soprattutto responsabili; per loro l’unica arma da mettere in campo è «prendere coscienza, studiare e agire perché ovunque c’è bisogno del nostro impegno»; quindi continuano «mettere in crisi il sistema, mettere in crisi anche te, se necessario, cara Europa».


Tra gli arnesi per cambiare la realtà, la cultura ha trovato una sua compagna nella parola inclusione, «perché la multiculturalità non resti una parola di facciata e si faccia in modo che dalla scuola parta la lotta contro stereotipi e barriere».


Anche sul alla cittadinanza, ai propositi va sostituito l’agire costruendo spazi concreti che facciano incontrare associazioni e giovani, e affrontare in modo concreto i bisogni della società.


Sulla parità di genere, le ragazze alzano l’asticella: «Pensarci libere non ci basta più – affermano nella lettera – adesso noi la libertà la pretendiamo. Vogliamo sentirci alleate, per combattere le lotte di tutti, eque per garantire a tutti le stesse possibilità, e capaci di rispettare, riconoscere e includere l’altro».


Sulla giustizia la richiesta all’Europa è quella di «una politica di condivisione tra gli stati membri per superare gli interessi dei singoli e favorire una crescita comunitaria che garantisca condizioni di vita dignitose e tuteli i diritti di tutti, anche dei detenuti e dei migranti».


Il penultimo tema, non in ordine di importanza è costruito attorno alla scelta, la cui possibilità è una grande opportunità di crescita personale per trasformare la realtà. Infine il dono, il tema che racchiude l’orizzonte e la virtù dei partecipanti, ha sprigionato un’antologia di parole chiave che incrocia le esperienze di tutti.


Scrivono i ragazzi che hanno approfondito questo tema e sviluppato la loro lettera –il dono è anche ‘o’ come “Onda, che da un lato ti travolge, ma dall’altro ti trasporta, se impari come cavalcarla”…


E in questo mare di energia e azioni affidiamo all’Europa tutte le nostre speranze.






Appuntamenti

Fine mercato tutelato: fermati. Non prendere la scossa!

Dal mercato tutelato al mercato libero dell’energia: dal 1° luglio il passaggio automatico per milioni di italiani: una fase delicata, nella quale i consumatori avrebbero bisogno di una bussola per capire come comportarsi con i gestori e con le pratiche commerciali aggressive. Questo pomeriggio seminario in CGIL

Pubblicato

il

 Segui il canale il Gallo  Live News su WhatsApp: clicca qui

Già qualche giorno fa da queste colonne ci eravamo occupati del passaggio dal mercato tutelato al mercato libero dell’energia e dell’iniziativa di Adiconsum per sostenere quegli utenti gabbati dagli eventi.

Bene, oggi vi segnaliamo l’iniziativa delle sezioni provinciali di Federconsumatori, Spi Cgil e Cgil, un seminario, in CGIL, sulla fine del mercato tutelato dell’energia.

Appuntamento questo pomeriggio, dalle 16,30 nella Sala Di Vittorio in via Merine, 33, a Lecce.

Dal 1° luglio il passaggio automatico per milioni di italiani: una fase delicata, nella quale i consumatori avrebbero bisogno di una bussola per capire come comportarsi con i gestori e con le pratiche commerciali aggressive che stanno caratterizzando questa fase.

Per questo motivo le organizzazioni territoriali hanno organizzato un primo seminario di un ciclo che coinvolgerà anche altri comuni della provincia.

Il passaggio del 1° luglio riguarderà le utenze domestiche dell’elettricità e seguirà quello del gas avvenuto il 10 gennaio scorso.

Una fase che avrà un impatto considerevole sulle condizioni economiche di milioni di persone, su cui regna grande confusione anche per le poche (e non sempre chiare) informazioni circolanti riguardo a cosa fare o non fare.

In questo scenario anche le persone più anziani e i fragili, sebbene destinatarie di trattamenti di maggior favore (potranno rimanere o rientrare nel percorso di tutela), rischieranno di compiere scelte a loro sfavorevoli, magari spinti da straordinarie e non sempre corrette campagne commerciali.

Per questa ragione CGIL, SPI e Federconsumatori hanno predisposto una capillare campagna dal titolo “Fine mercato tutelato: fermati. Non prendere la scossa!”, all’interno della quale rientra l’incontro di questo pomeriggio.

L’iniziativa è ovviamente aperta a tutti.

 

 

Continua a Leggere

Attualità

Whatsapp cambia ancora: le novità

Pubblicato

il

A pochi giorni dal lancio della nuova interfaccia per le app Android e iOS, e dell’annuncio dei nuovi filtri per le chat non lette e quelle di gruppo, Meta aggiorna anche l’interfaccia di WhatsApp Web, la versione per browser della piattaforma di messaggistica da 2,3 miliardi di utenti.

Si tratta di piccole novità, apparentemente quasi insignificanti, ma che vanno viste alla luce delle altre modifiche già annunciate. Meta, in pratica, ha fatto spazio nell’interfaccia di WhatsApp Web in vista dell’inserimento di altre icone per accedere alle nuove funzioni.

WhatsApp Web, la nuova interfaccia

La novità nell’interfaccia di WhatsApp Web è sostanzialmente una: la barra di navigazione spostata a sinistra, in verticale. Nella barra compaiono ora 8 icone e un separatore, segno che potrebbe non trattarsi della versione definitiva dell’interfaccia e che qualcosa, nelle prossime settimane, potrebbe ancora cambiare. Dall’alto verso il basso, le icone sono:

  • Chat (per accedere a tutte le conversazioni)
  • Stato
  • Canali
  • Archiviate
  • Importanti
  • Impostazioni
  • Profilo

Tra i canali e le chat archiviate c’è il separatore, che al momento è un semplice elemento grafico che non può essere spostato né modificato.

Oltre la barra laterale posta a sinistra, tutto il resto non cambia e resta identico a prima: colonna principale con l’elenco delle chat, dei canali, degli stati, e riquadro a destra con il contenuto delle chat.

Restano anche l’icona per cercare all’interno di tutte le chat e quella per cercare all’interno della chat attualmente aperta. Resta anche il filtro per le chat non lette che, però, molto probabilmente sparirà a breve.

WhatsApp Web cambierà ancora

Alla luce dell’annuncio dei nuovi filtri in arrivo sulle app per smartphone, è molto probabile che questa modifica all’interfaccia di WhatsApp Web sia solo un preparativo per portare i filtri anche sul browser.

Nella colonna a sinistra, infatti, c’è ora moltissimo spazio libero dove inserire nuove icone e c’è anche un separatore che, al momento, non serve a nulla e non ha alcun senso. Lo avrà, invece, quando le icone saranno di più con l’arrivo di quelle per mostrare solo le chat non lette o le chat di gruppo.

WhatsApp e le chat di terze parti

C’è, infine, un’ulteriore novità in arrivo da considerare: le chat con le app di terze parti, che WhatsApp è stata costretta ad accettare in Europa dopo l’entrata in vigore del Digital Markets Act e del Digital Services Act.

Queste chat arriveranno se, e solo se, altre piattaforme decideranno di aderire al sistema di interoperabilità messo in piedi da Meta. Sappiamo già che quasi nessuna delle piattaforme concorrenti è intenzionata a farlo, ma WhatsApp deve permetterlo per legge.

Eventuali chat con utenti provenienti da altre app e piattaforme, quindi, potrebbero essere raggiunte da un’apposita icona posizionata nella barra laterale sinistra di WhatsApp Web. Ciò permetterebbe anche a WhatsApp di mostrare, nella colonna dell’elenco di queste chat, un apposito messaggio sul diverso grado di sicurezza di queste conversazioni.

Sulla sicurezza delle future chat multipiattaforma, infatti, è in corso un acceso dibattito e la maggior parte degli esperti ritiene che esse non potranno essere tanto sicure come quelle tra utenti della stessa piattaforma.

Continua a Leggere

Attualità

A Tricase la collezione Scolozzi apre le porte a Cimeetrincee

Pubblicato

il

Significativo incontro in questi giorni in quel di Tricase.

Il consigliere dell’Associazione Storica Cimeetrincee, Daniele Lissoni, ha fatto visita alla collezione di militaria curata dal tricasino Paolo Scolozzi, rimanendo particolarmente colpito dalla varietà della raccolta di cimeli.

“Ci auguriamo che all’orizzonte si profili un’interessante collaborazione tra le due realtà – Cimeetrincee è un’associazione di ricerca storica, con sede a Venezia e con soci distribuiti su tutto il territorio nazionale, che si occupa di conservare la memoria in relazione ai fatti accaduti durante la Grande Guerra -, che dia risalto anche alla storia passata del nostro territorio salentino”, ha commentato Scolozzi.

Nelle foto alcuni momenti dell’incontro.

Continua a Leggere
Pubblicità

Più Letti

Copyright © 2019 Gieffeplus