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Cronaca

I nostri Vigili del Fuoco rischiano di restare a piedi!

I tagli e la mancanza di programmazione rischieranno di portare al blocco della operatività, tenuto conto che oltre la metà degli automezzi di primo intervento disponibili sono fermi in attesa di riparazione

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Oltre la metà degli APS (auto pompe serbatoio) e dei fuoristrada con moduli antincendi per interventi d’incendio in zone impervie fermi, in attesa di riparazione.


Situazione insostenibile per i Vigili del Fuoco salentini, quella che descrivono CISL FNS, UILPA VVF, CONFSAL VVF tramite i loro rappresentanti sindacali.


Si tratta della grave posizione assunta all’amministrazione del corpo in relazione ai «tagli lineari ed indiscriminati» sulle risorse destinate all’acquisto di carburante, alla manutenzione ordinaria ed alla riparazione degli automezzi di soccorso.


Tale decisione, secondo le organizzazioni sindacali metterebbe in serio rischio la risposta operativa dei Vigili del Fuoco salentini nei confronti della cittadinanza.


Riguardo gli interventi operati nella recente stagione estiva, la provincia di Lecce si posiziona al secondo posto nazionale con 4.177 interventi con codice 301, vale a dire incendi di vegetazione, sterpaglie, boschi; dietro solo alla provincia di Roma ed al primo posto in Puglia per interventi effettuati.

Il dato preoccupante è che a fronte di tale impennata non siano state destinate risorse economiche adeguate a fronteggiare le necessità derivanti dai consumi dei carburanti e dalla manutenzione degli automezzi.


I tagli e la mancanza di programmazione rischieranno di portare al blocco della operatività, tenuto conto che il parco automezzi di primo intervento disponibili – quali APS (auto pompe serbatoio) e fuoristrada con moduli antincendi per interventi d’incendio in zone impervie- è oramai per oltre il 50% fermo, in attesa di riparazione.


Le organizzazioni sindacali evidenziano i «rischi sul personale che utilizza automezzi non pienamente conformi agli standard di sicurezza».


Ecco perché denunciano pubblicamente, con una nota a firma di Giuseppe Luperto (FNS Cisl), Alessandro De Giorgi (Uilpa VVF) e Tommaso Pisanò (Confsal VVF), quanto sta accadendo nell’auspicio si trovino le risorse economiche con un intervento straordinario della Direzione Regionale Vigili del Fuoco di Puglia e del Comando di Lecce.


Cronaca

L’incubo di incendi di auto nella notte: altre cinque coinvolte

I vigili del fuoco sono infatti intervenuti per spegnere due roghi nei quali sono stati distrutti i veicoli.

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Lecce si sveglia ancora con l’incubo delle auto incendiate: questa volta sono cinque le auto interessate.

I vigili del fuoco sono infatti intervenuti per spegnere due roghi nei quali sono stati distrutti i veicoli ed altre tre auto danneggiate.

Il primo verso le 2 e mezzo nel rione Borgo Pace, dove una Fiat 600 è stata avvolta da una fiammata; l’auto è di proprietà di una 58enne di origini brasiliane.

Oltre ai pompieri sono intervenuti anche i carabinieri, gli stessi che hanno cercato le videocamere installate in zona, per avviare le indagini e stabilire l’origine dell’accaduto.

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Cronaca

Ruba a casa di anziana vicina, donna nei guai

Aveva arraffato mobili in oro dalla cucina dell’anziana signora. Ora è ai domiciliari

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Arrestata in flagranza di reato dai Carabinieri della Stazione di Parabita, la donna ritenuta
presunta responsabile del furto perpetrato presso l’abitazione di un’anziana del posto.

La donna, di nazionalità italiana, poco prima, era entrata nell’abitazione di una vicina di casa.

Dopo alcuni minuti, all’insaputa della vittima,
la medesima iniziava a rovistare nell’appartamento, riuscendo ad arraffare alcuni monili in oro da un mobile della cucina.

I Carabinieri, in servizio di pattuglia nel centro abitato di Parabita, allertati da una segnalazione
al 112 (Numero Unico Emergenze), sono giunti sul luogo indicato e hanno individuato e bloccato la donna che usciva dalla casa.

Sottoposta a perquisizione personale è stata trovata ancora in possesso dei preziosi in oro del valore di circa 1500 Euro, nascosti
all’interno di una busta.

I militari hanno poi riconsegnato all’avente diritto tali preziosi.

La ladra è stata arrestata e, su disposizione del P.M. di turno presso la Procura della Repubblica di Lecce che conduce le indagini, condotta presso la propria abitazione e sottoposta agli arresti domiciliari.

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Cronaca

Lavoro… cinese: 4 lavoratori in nero e 4 ditte sospese

Sono irregolari a vario titolo il 100% delle aziende guidate dai cinesi e l’80% dei lavoratori occupati. In provincia Su 7 aziende ispezionate 4 sono state sospese. Elevate sanzioni amministrative e ammende per un totale di centomila euro

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È prevalentemente in nero o sottopagato il lavoro cinese in Italia.

Sono irregolari a vario titolo il 100% delle aziende guidate dai cinesi e l’80% dei lavoratori occupati.

È quanto risulta dall’operazione svolta dal Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Lecce unitamente a personale dell’ITL di lecce e dell’Arma territoriale nell’ambito di un’attività svolta dal 20 al 27 aprile nella provincia di lecce ed estesa a livello nazionale, coordinata dall’europol e finalizzata al contrasto dello sfruttamento del lavoro e irregolare delle imprese gestite da cittadini extracomunitari.

Le violazioni accertate hanno visto sia l’inosservanza della normativa in materia di tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro che quelle di natura amministrativa.

Le prime riguardavano la mancata valutazione dei rischi, la mancata sorveglianza sanitaria dei dipendenti e la non conformità dei requisiti idonei sugli ambienti di lavoro e locali spogliatoi e igienici mentre, le seconde il lavoro nero, pagamento in contante di parte della retribuzione, la mancata tracciabilità della stessa e l’ inosservanza dell’ orario di lavoro previsto dai CCNL.

Le verifiche hanno interessato il settore edile, attività commerciali e la filiera della ristorazione presenti nel territorio della provincia di lecce.

Su 7 aziende ispezionate 4 sono state sospese e sono state elevate sanzioni amministrative e ammende per un totale di centomila euro.

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