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Attualità

“Spiagge d’Autore” – Estate 2010 in Puglia

Finanziato dalla Regione nell’ambito del progetto “Spiagge aperte alla cultura 2010”, coordinato dall’Apt di Lecce e promosso da Confcommercio Puglia con il sindacato balneatori e l’Associazione dei librai, il Festival vanta un testimonial d’eccezione, Arnoldo Foà.

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“Spiagge d’Autore” - Estate 2010 in Puglia

“Spiagge d’Autore” - Estate 2010 in PugliaAll’imbrunire, su un’incantevole spiaggia barese, garganica, jonica o salentina, davanti al mare cristallino, sorseggiando un cocktail o gustando un gelato, potrà capitare di incontrare Luis Sepùlveda o Erri De Luca, Tonino Guerra, Corrado Augias o Stefano Benni. E potrà capitare di ritrovarsi a chiacchierare con loro dei temi più intimi della letteratura, dei segreti della scienza, dell’emozione di una poesia. Si chiama “Spiagge d’Autore” il Festival itinerante della letteratura, presentato qualche giorno fa al Salone del Libro di Torino, che da giugno a settembre coinvolgerà oltre quaranta scrittori di fama nazionale e internazionale e un’ottantina di stabilimenti balneari della costa pugliese. Un grande evento che mira a fare della nostra terra la più grande piattaforma culturale della stagione. Finanziato dalla Regione nell’ambito del progetto “Spiagge aperte alla cultura 2010”, coordinato dall’Apt di Lecce e promosso da Confcommercio Puglia con il sindacato balneatori e l’Associazione dei librai, il Festival vanta un testimonial d’eccezione, Arnoldo Foà. Le spiagge dunque si trasformeranno in agorà della cultura, faranno da cornice a reading letterari; dialoghi e rappresentazioni sceniche regaleranno un’occasione unica per interagire con gli autori, carpendone emozioni e sensazioni. Tra i magnifici quaranta che hanno già aderito (altri si aggiungeranno al cartellone) mostri sacri della poesia come Franco Loi, 80 anni gagliardamente portati, premio Librex Montale. E poi scrittori di razza come Luis Sepùlveda che presenterà “L’ombra di quel che eravamo” insieme alla moglie poetessa Carmen Yanez; Vincenzo Cerami, Premio Oscar per “La vita è bella”; Erri De Luca, autore del best seller “Il peso della farfalla”, Stefano Benni, divertente e visionario “Lupo” per i fan; Alain Elkann, che ha appena pubblicato “Nonna Carla”. E ancora scrittori, ma anche registi di rango, quali Silvano Agosti e Federico Moccia, e autori che attraverso musica e poesia testimoniano il proprio impegno civile: Moni Ovadia, David Riondino e Shel Shapiro su tutti. La letteratura non è però solo poesia e prosa, ma anche scienza, rappresentata qui da Piergiorgio Odifreddi e Alessandro Cecchi Paone, e naturalmente saggistica, con Corrado Augias, Massimo Gramellini, Gianni Minà, Pierluigi Battista fra gli ospiti. “Spiagge d’Autore” non poteva non riservare una sezione agli autori del Mezzogiorno: fra le stelle del Sud, il romanziere Premio Campiello Raffaele Nigro, il saggista Marcello Veneziani e il padre del noir d’autore, Giancarlo De Cataldo. Un omaggio alla Puglia “terra di incroci di culture” arriverà con Fatima Mernissi, Jack Hirschman (il più importante poeta americano vivente, uno dei padri della beat generation, amico di Allen Ginsberg e di tutti gli altri poeti beat. Michael McClure, uno dei fondatori del movimento beat. Mentore di Jim Morrison, dei Doors, ha scritto anche testi per loro e per Janis Joplin), Michael McClure, Abdulah Sidran e Bjorn Larson, mentre la letteratura al femminile sarà rappresentata da Isabella Santacroce, Anna Pavignano ed Elvira Seminara. Il vice direttore del quotidiano La Stampa, il torinese Massimo Gramellini, autore del prezioso manuale “Cuori allo specchio” (Longanesi): imperdibile il suo corsivo sulla prima pagina in taglio basso, intitolato “Buongiorno”, nel quale, in poche righe, commenta con ironia uno dei fatti principali della giornata; il giornalista, scrittore e conduttore Pierluigi Battista con il suo ultimo lavoro dal titolo “I conformisti. L’estinzione degli intellettuali d’Italia” (Rizzoli 2010). Dario Bressanini per svelare le verità su ciò che mangiamo; e ancora le attrici Xena Zupanic, musa nella trasmissione Markette di Chiambretti, e Anna Kanakis, che ha rivelato la dote segreta di scrittrice con il romanzo “Sei così mia quando dormi”, l’ultimo scandaloso amore di George Sand. Un’autentica parata di stelle, dunque, per l’estate pugliese.

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Tricase, è ufficiale: Vincenzo Chiuri candidato sindaco

Giovedì 11 dicembre la presentazione del candidato di Partito Democratico, Cantiere cvico e Sinistra italiana alle elezioni amministrative della primavera del 2026

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Partito Democratico, Cantiere civico e Sinistra italiana mettono fine alla ridda di voci, ipotesi e congetture, comunicando «con soddisfazione» la candidatura di Vincenzo Chiuri a sindaco di Tricase per le prossime elezioni amministrative della primavera 2026.

«La candidatura del dott. Chiuri», fanno sapere dalla coalizione dei tre movimenti politici, «è il frutto di un lungo percorso partecipato che ha visto coinvolti partiti, movimenti, associazioni politiche e civiche che si riconoscono nei valori e nelle idee del centrosinistra. Un processo di confronto approfondito, che ha permesso di giungere ad una sintesi ampia e credibile attorno a un progetto politico condiviso con lealtà e senso di responsabilità, non solo in grado di superare le divisioni del passato, ma anche di offrire una visione chiara ed unitaria per il futuro della nostra Città».

Congiuntamente alla sintesi sulla figura del candidato sindaco, proseguono «saranno fondamentali l’elaborazione del programma e la formazione delle liste, sollecitando la partecipazione di tutte le componenti che costituiscono il tessuto sociale cittadino».

L’APPELLO

C’è spazio anche per un appello «alle realtà che hanno scelto di attendere o di non aderire ancora alla proposta comune, ribadiamo la necessità di unirsi e fare fronte comune, contribuendo alla costruzione di un progetto collettivo, lontano dalle frammentazioni e personalismi del passato».

«Il nostro obiettivo», spiegano, «è ricevere la fiducia dei cittadini di Tricase e, soprattutto, restituire loro quella centralità e protagonismo di cui da tempo sono stati privati, nonostante le ormai famose e vane promesse di “palazzi trasparenti” e “tavoli delle Responsabilità” degli ultimi anni».

«CANDIDATO AUTOREVOLE»

La scelta di sostenere Vincenzo Chiuri «nasce proprio da questa volontà: offrire a Tricase un candidato autorevole, competente e capace di rappresentare una coalizione larga, fondata sul dialogo, sulla partecipazione e sul rispetto, oltreché su una visione moderna e inclusiva di Città».

LA PRESENTAZIONE

Di tutto questo e altro ancora Partito Democratico, Cantiere civico e Sinistra italiana parleranno in assemblea pubblica giovedì 11 dicembre, dalle ore 19, presso le Scuderie di Palazzo Gallone.

L’incontro è aperto alla cittadinanza.

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Tricase: “I lavori in via F.lli Allatini un bel pasticciaccio”

L’intervento dei consiglieri di minoranza Carità, Ciardo e Baglivo

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I consiglieri comunali di minoranza del Comune di Tricase Giovanni Carità, Armando Ciardo, Antonio Luigi Baglivo intervengono con una nota sulla situazione riguardanti i lavori in corso in via Fratelli Allatini.

Capita spesso, soprattutto quando si ricopre il ruolo di Consiglieri Comunali di opposizione, di uscire di casa e scoprire l’apertura di nuovi cantieri pubblici. Raramente capita di essere chiamati alla condivisione di un’idea, di un progetto, di una visione della città. Ovviamente, non è questo il caso dei lavori in via Fratelli Allatini e, a dire il vero, di tanti altri casi, come accaduto di recente per il cantiere di via Lecce.

Preso atto dell’inizio dei lavori in via Fratelli Allatini, per quello che compete al nostro ruolo, abbiamo immediatamente protocollato una interrogazione consiliare in data 21/11/2025 (prot. N. 00023283). L’interrogazione è stata calendarizzata per il Consiglio Comunale del 26/11/2025 e in quella sede discussa. La discussione è agli atti, pubblica e visibile sul canale istituzionale del Comune di Tricase. 

Nel corso del dibattito abbiamo evidenziato le nostre perplessità, facendo spesso riferimento al rispetto del PEBA (Pieno di Eliminazione delle Barriere Architettoniche), esposto le potenziali criticità e chiesto certezze sulla futura viabilità. Il Sindaco, che ricopre anche il ruolo di Assessore ai Lavori Pubblici, ha risposto illustrando il progetto e dando garanzie sul rispetto del PEBA e sulla realizzazione dell’opera in funzione soprattutto del rispetto dei pedoni.

Questo è quanto avvenuto, nulla di più ma neanche nulla di meno. L’opposizione, che pare essere il problema di Tricase, ha svolto il suo ruolo, per quello che le compete.

Passiamo ora alle valutazione politiche, che poi sono quelle più importanti. L’opera in corso in via Fratelli Allatini parte da lontano, come da lontano vengono le tante criticità di questa nostra città. Come sempre manca una visione realistica e concreta di ciò che serve, ma anche di ciò che non serve e che paradossalmente peggiora la qualità della vita di tutti noi. 

La strada in questione è una delle arterie viarie più importanti di Tricase. E’ situata nel mezzo di un quartiere fatto di uno stretto reticolato di strade parallele e perpendicolari alla stessa. Stradine frutto di una politica disastrosa e che tuttavia fungono anche come parcheggio per i residenti. Persone che li vi abitano e che continueranno ad abitarci. Un quartiere con un’alta densità demografica sul quale insistono anche diverse attività commerciali. 

Preso atto di questo e anche delle difficoltà che l’area sopporta, a nostro parere, sarebbe stato necessario, e forse ancora lo è, soffermarsi sul da farsi con la giusta cautela, senza cedere alla cieca e disastrosa politica del fare tanto per fare.

In conseguenze di queste nostre pubbliche riflessioni e delle ulteriori criticità emerse, in particolare in via Massa e via Micetti, invitiamo il Sindaco, la Giunta e i colleghi di maggioranza ad una riflessione seria, urgente e pubblicasull’intero intervento.

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Attualità

Con le donne, per le donne a Salve: Salento in Rosa

Da oggi la mostra organizzata dall’Istituto comprensivo Salve Morciano Patù che sarà intitolato a Renata Fonte. Venerdì 5 convegno con la rettrice di UniSalento Maria Antonietta Aiello, il Commissario della Polizia di Taurisano Federica Mele, l’imprenditrice Tina De Francesco e Viviana Matrangola (figlia di Renata Fonte)

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Il convegnoSalento in rosa: Donne di Coraggio” è l’iniziativa che l’Istituto comprensivo Salve Morciano Patù organizza nell’ambito della staffetta promossa dalla rete de Il Veliero parlanteDonne coraggio”, nata per celebrare storie di donne visionarie e rivoluzionarie.

Nella Scuola Secondaria di via Rosenberg, oggi si inaugura una mostra (aperta al pubblico fino al 5 dicembre) che presenterà storie, esempi di passione civile e di sfida ai pregiudizi: un’occasione per mettere al centro le donne non solo nella giornata del 25 novembre.

Al termine della mostra, alle ore 10 di venerdì 5 dicembre, quattro figure femminili che si sono distinte nel panorama socio-culturale ed istituzionale si confronteranno e si racconteranno.

Tenacia, talento e impegno nella loro cassetta degli attrezzi, a testimoniare un duro lavoro e anche un bagaglio di esperienze da trasmettere alle nuove generazioni.

Interverranno Maria Antonietta Aiello, (Rettrice dell’Università del Salento), Federica Mele (nuovo Commissario capo di Polizia a Taurisano), l’imprenditrice Tina De Francesco (dell’azienda DFV) e Viviana Matrangola, figlia di Renata Fonte.

A quest’ultima, prima donna vittima di mafia, assassinata più di 40 anni fa per aver difeso quel meraviglioso lembo di costa che grazie a lei oggi è il Parco Regionale di Porto Selvaggio, sarà denominato l’Istituto comprensivo Salve, Morciano Patù.

La conferma arriva dal dirigente scolastico Gianni Sergi: «Intitoleremo la scuola ad una donna salentina che ha pagato col sangue l’amore per la propria terra. La nostra scuola continuerà nel solco del suo esempio a educare al rispetto delle persone, dell’ambiente e della legalità».

Per le nuove generazioni che si affacciano in un mondo sempre più complesso, il convegno, la mostra, il confronto con donne che ce l’hanno fatta possono rappresentare un modello, un faro puntato sui diritti necessari e non negoziabili, che la scuola vuol tenere sempre acceso.

Come sottolinea il Dirigente, «oggi la scuola non può e non deve rimanere neutrale di fronte a queste tematiche. Il nostro Istituto è impegnato quotidianamente non solo nell’istruzione ma anche nell’educazione dei suoi allievi alla cittadinanza attiva, al rispetto e al riconoscimento del valore inestimabile del contributo femminile in ogni ambito della società. Il coraggio di cui parliamo è la forza quotidiana di resistere, di studiare, di lavorare e di credere nei propri sogni».

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