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Attualità

La Puglia di una volta: i giochi tipici della regione

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Il mondo dei giochi è completamente cambiato rispetto a qualche decennio fa.


Molti di essi si sono smaterializzati, sparendo dalla strada o dai locali predisposti e finendo su portali di gioco su Internet come quelli che raccolgono i vecchi cabinati fisici di un tempo in versione digitale.


Su questi portali è possibile giocare come se si fosse in una sala giochi Anni 80 o in un casinò fisico, con l’opportunità aggiuntiva di poter sfruttare alcune tipologie di bonus come i codici bonus free spin.


Nello specifico, la pagina linkata poc’anzi ospita delle offerte speciali proposte dagli operatori del gioco online che consentono agli utenti di usufruire di giri gratis alle slot in formato digitale, ma ne esistono anche altri che permettono di effettuare partite a carte piuttosto che a videogames cult degli anni passati.


Dunque, per giocare non si usano più sassi, gessi o fantasia, bensì cellulari o console ultratecnologici e connessi ad Internet.


Tuttavia, il bello è poter far vivere almeno nella memoria il ricordo dei tempi che furono, per questo nelle prossime righe vi sveleremo alcuni dei giochi legati alla tradizione della Puglia, conosciuti in tutta la Regione ed anche nel resto del nostro Paese.


I giochi tradizionali pugliesi più comuni: Tuddhri e Furmeddhre



Tra i giochi tradizionali più noti nella nostra Penisola rientrano sicuramente il girotondo, il dottore ed il paziente, il salto con la corda, la campana, i giochi con le biglie e molti altri ancora.


Tuttavia, esistevano anche ulteriori giochi che appartenevano alla tradizione pugliese e che erano piuttosto comuni lungo il Salento, che ha sempre cercato di far valere la propria cultura e le proprie tradizioni, come ad esempio la Caremma, anche in un’epoca in cui si è sempre più proiettati al futuro e all’innovazione senza la conservazione della tradizione.


Tra le attività ludiche tradizionali pugliesi maggiormente note rientrava senza ombra di dubbio il Tuddhri, che si giocava in strada.


Lo scopo del gioco era quello di superare più fasi, la prima delle quali consisteva nel mettere diversi sassolini a terra, per poi prenderne uno, lanciarlo in aria e, nel mentre, coglierne un secondo per lanciarlo e per prenderlo al volo insieme a quello lanciato precedentemente.


La vittoria andava a colui che riusciva a prendere in mano complessivamente più sassolini possibili, con un massimo di cinque, attraverso varie combinazioni, come ad esempio 2-2-1, 1-3-1 ed 1-4.


Ogni sassolino raccolto equivaleva ad un punto, alla fine dei turni il giocatore con più punti sarebbe stato decretato vincitore.

Un altro gioco tradizionale della Puglia molto famoso era il gioco delle Furmeddhre, che prevede come strumenti di gioco l’utilizzo di bottoni o di monete di poco valore.


Lo scopo del gioco era quello di lanciare il bottone contro un muro vicino, per poi lanciarne un secondo da far rimbalzare e cadere il più vicino possibile a quello lanciato in precedenza.


Il giocatore poteva impossessarsi del bottone nel momento in cui il secondo lanciato si trovava ad una distanza equivalente ad un palmo della propria mano.


Piattino e La Trottola


Tra gli altri giochi tradizionali pugliesi bisogna per forza di cose menzionare Piattino, probabilmente il più noto in Puglia tra quelli giocati con le carte napoletane.


Con il passare del tempo determinati giochi non sono stati quasi più tramandati di generazione in generazione, ma le carte ancora oggi restano un punto fisso del settore dell’intrattenimento in Italia, che tra l’altro entro il 2026, grazie alla digitalizzazione che ha coinvolto anche le carte e il mondo del gioco, varrà circa 40 miliardi di euro.


Tornando a Piattino, come si può intuire dal nome i giocatori devono disporre di un oggetto simile ad un vero e proprio piattino da posizionare al centro del tavolo, per poi accordarsi sulla somma di denaro che ognuno dovrà versare.


A differenza di un gioco come il Poker sportivo, per il quale probabilmente serve avere più abilità che fortuna, Piattino è un gioco che si basa quasi solo ed esclusivamente sul caso.


Il mazziere distribuisce una sola carta a testa, che resterà sconosciuta fino alla fine della partita. C’è una sola ed unica regola: il giocatore deve restituire la carta al piatto nel momento in cui questa ha un valore tra l’1 e il 4, mentre può prenderla dal piattino se ha un valore tra il 6 e il 9.


Infine, l’ultimo gioco tradizionale pugliese di cui vi parliamo oggi è La Trottola, nel quale vengono utilizzati come strumenti una trottola, appunto, ed una corda da stringere il più possibile attorno alla trottola.


Lo scopo del gioco, infatti, è quello di stringere la presa il più forte possibile in modo tale da non permettere alla trottola di girare come non dovrebbe.


Il giocatore che avrà come compito quello di lanciare, dovrà portarsi una mano all’altezza dell’orecchio ed effettuare il lancio dall’alto verso il basso.


Attualità

I candidati consiglieri ed i sindaci di Corsano e Tiggiano

Tutti i nomi dei candidati consigliere, le liste…

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CORSANO

Sono tre i candidati ad indossare la fascia tricolore per i prossimi 5 anni a Corsano. L’uscente Biagio Raona, ovviamente, vuole portare a termine l’attività avviata nel mandato in scadenza e resta a capo della lista Corsano Futura, che fa sintesi del gruppo di maggioranza. 

A capo della lista Corsano Rinasce, invece, Gianfranco Riso, reduce da cinque anni sui banchi dell’opposizione. 

In lizza anche l’immarcescibile Luigi Russo, sempre presente nelle competizioni elettorali con la “sua” Alternativa Proletaria.

Biagio Raona sindaco, Lista n. 1

 

 

 

 

 

 

Francesco Caracciolo 

Cosimo Bello 

Luciana Biasco 

Eva Carbone

Luigi Casciaro

Fabrizio Chiarello

Luigi Chiarello

Enza De Francesco

Biagio Mariano

Giuseppe Martella

Antonio Orlando

Paola Orlando

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Gianfranco Riso sindaco, Lista n. 3


 

 

 

 

 

 

Biagio Martella 

Stefano Bisanti 

Salvatore (Salvo) Bleve 

Luigia (Gina) Casciaro

Eleonora Chiarello 

Grazia Chiarello

Luciana Chiarello

Francesco (Gianfranco) Longo

Maurizio Ruberti

Alessio Ruggieri

Daniele Russo

Ilaria Russo

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Luigi Russo sindaco, Lista n. 2

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Pietro Casciaro 

Salvatore Annesi 

Biagio Chiarello 

Antonio Bleve 

Grazia Bleve 

Giovanni Cipriano 

Anna Maria Dell’Abate 

Biagio Licchetta 

Ivan Martella 

Chiara Tessarolo 

Graziella Tornese 

Donato Zaccaria


TIGGIANO

Chiede un nuovo mandato Giacomo Cazzato, di nuovo candidato per la lista Tiggiano al Centro.

Il gruppo che fa riferimento al consigliere provinciale Ippazio Antonio Morciano vuole dare continuità alle attività già avviate.

La sfidante del primo cittadino uscente è Silvia Martella, alla sua prima candidatura. È la prescelta per Liberamente Tiggiano, gruppo sostenuto anche da Tina De Francesco presente anche in lista.

Giacomo Cazzato, sindaco, Lista n. 2

 

 

 

 

 

 

Fabio De Francesco

Laura Marra

Maria Antonietta Martella 

Ippazio Antonio Morciano

Giuseppe Negro

Antonella Nuccio

Crhristian Ricchiuto

Maria Lucia (Marilù) Ricchiuto

Gianvito Rizzini

Marco Rizzo

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Silvia Martella, sindaco, Lista n. 1

Gabriele Aretano

Chiara Balducci 

Tina De Francesco

Federica Fortiguerra

Gabriele Marchetti

Lucia Marzo

Francesco Melcarne

Alessandro Musio

Cosimino Protopapa

Stefano Serafino

 

 

 

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Attualità

Ruffano, i giovani e la legalità, nel segno di Angelica Pirtoli e Rita Atria

Una targa ed un concorso di poesia dedicati alle due giovanissime vittime di mafia, nella giornata che ha visto la presenza del viceprefetto e di una serie di preziose testimonianze

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Nella giornata di ieri, giovedì 16 maggio, il progetto per la promozione della legalità in ambito giovanile “Appartengo al tuo sorriso”, promosso dal Comune di Ruffano con l’assessora alla Pubblica Istruzione Angela Rita Bruno e realizzato con l’associazione “Granelli di Sabbia”, è giunto al suo momento conclusivo, ma anche più importante.

Con l’evento “Gioventù e cultura della legalità”, è stata scopertauna targa dedicata ad Angelica Pirtoli, giovanissima vittima della Sacra Corona Unita, nostra conterranea. Alla sua memoria l’amministrazione comunale ha voluto dedicare il luogo di gioco e di gioia rappresentato dal cortile della Scuola dell’Infanzia di via Don Minzoni.

La giornata si è aperta con gli studenti e le studentesse delle classi terze della scuola media del locale Istituto Comprensivo (anch’esso partner di progetto) che, in mattinata, hanno ospitato letestimonianze di Nadia Rizzello, zia di Angelica Pirtoli, di Anna Atria, sorella della vittima di mafia Rita Atria, e di Nadia Furnari, dell’Associazione Antimafie “Rita Atria”.

Proprio la storia di Rita Atria ha ispirato il concorso di poesie “Per Rita Atria. Versi contro l’omertà”, indetto nell’ambito del medesimo progetto e fortemente voluto dall’amministrazione comunale di Ruffano per promuovere la cultura della legalitàcontro l’omertà e il potere oppressivo delle mafie.

Il concorso ha richiamato l’esempio di Rita, giovane siciliana che a soli 17 anni ebbe il coraggio di collaborare con la giustizia,denunciando il sistema mafioso cui apparteneva anche parte della sua famiglia. Storia ricostruita anche dal libro “Io sono Rita. La settima vittima di via D’Amelio”, a cura dell’ospite della serata Nadia Furnari. 

Un lavoro che sta avendo un ruolo importante nella recente richiesta di riapertura delle indagini sulla morte di Rita Atria, deceduta nel 1992 a Roma, ad appena una settimana dal terribile attentato che tolse la vita al giudice Paolo Borsellino, cui lei si era molto legata.

I vincitori del concorso sono stati premiati nel corso della serata di ieri. L’evento iniziato alle 18, presso l’anfiteatro della Scuola dell’Infanzia, oltre ad essere un momento di riflessione è statoanche un momento di festa, che ha visto protagonisti i giovani e le giovani di Ruffano. 

Sono stati loro ad accogliere gli ospiti, tra cui, oltre alle già citate testimonianze presenti sin dal mattino, anche il viceprefetto di Lecce Marilena Sergi, il sindaco di Ruffano Antonio Cavallo, la dirigente scolastica Donata De Masi ed una delegazione di tutte le forze dell’ordine del territorio.

Le note dell’esibizione “Musica per la legalità”, a cura dell’orchestra composta dagli studenti e dalle studentesse del Comprensivo di Ruffano, hanno intervallato la serata, che si è conclusa con la consegna di una copia della Costituzione Italianaai ed alle neomaggiorenni ruffanesi.

L’assessora alla Pubblica Istruzione Angela Rita Bruno, promotrice del progetto e dell’iniziativa, ha spiegato: “Abbiamo scelto di ritrovarci nel cortile della nostra Scuola dell’Infanzia e di intitolare questo luogo di gioco, di spensieratezza, di socialità ad Angelica Pirtoli per piantare il seme della legalità nel futuro del nostro paese. Le nuove generazioni sono la nostra priorità e la nostra speranza: è in loro che vogliamo che quel seme germogli. Per farlo, abbiamo il dovere di fornirgli quegli strumenti che li mettano al riparo dalle pericolose scorciatoie che le difficoltà dei nostri giorni possono far sembrare allettanti”. 

Il sindaco Antonio Cavallo ha commentato: “A distanza di anni, le giovani vite spezzate di Angelica e Rita raccontano ancora a tutti noi cosa significhi mafia. Oggi, abbiamo voluto che la memoria trovasse spazio anche nei versi, nei sentimenti e nell’immaginazione, dei più grandi e dei più piccini. Perché è così che immaginiamo la legalità. Bella, come una poesia”.

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Chi non si arrende non perderà mai

Da domani disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale e in rotazione radiofonica il nuovo singolo di Ignazio Deg

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Dopo l’uscita nel 2023 del brano “Tutti di Fretta’’, dal quale sono nati anche un programma radiofonico su una nota emittente pugliese ed un podcast, Ignazio Deg è pronto all’uscita del singolo “Chi non si arrende non perderà mai“.

Il nuovo singolo, scritto a quattro mani con Raf Rubino, è un inno alla forza interiore e alla resilienza che risiede in ognuno di noi, ricordandoci come la determinazione sia la chiave per superare ogni ostacolo e raggiungere il successo.

Leggendo una citazione di Frida Kahlo (“Non come chi vince sempre, ma come chi non si arrende mai”) nasce un’equazione tutta nostra dei giorni moderni, perché in questa vita non basta l’impegno ma è necessaria la perseveranza.

È facile demoralizzarsi al giorno d’oggi e lasciarsi andare via, con la pressione dei social che ci mostrano la vita perfetta, la ricchezza immediata e senza sforzo, la necessità di essere perfetti e alla moda.

Sembra che essere operaio o cameriera sia una brutta cosa e che dovremmo essere tutti guru di un qualche business di successo con video dagli emirati arabi.

Siamo sempre sotto attacco di tuttologi che hanno bisogno di dire la loro sotto ogni post di qualsiasi social che fanno rabbrividire e anche farti stare molto male se non sei abbastanza forte.

In tutto questo clima di odio ogni piccolo fallimento diventa una voragine incolmabile se non stai attento a quello che conta davvero.

Con questo brano l’artista prova ad incoraggiare la gente a non mollare mai, perché nella vita le cose accadono ma è la nostra reazione che può spostare gli equilibri della felicità, bisogna scegliere gli amici veri, quelli che ti amano per come sei e non per come vorrebbero che tu fossi: «Nessuno ha mai detto che è facile la vita ma a mio avviso l’unico modo per vincere è quello di non mollare mai, perché solo chi vive non ha mai guai».

DEG

Ignazio Degirolamo, noto con lo pseudonimo Deg, è un cantautore e performer italiano.

Nato a Mesagne, in provincia di Brindisi, ha da sempre avuto una grande passione per la musica.

Già da bambino ha dimostrato una forte predisposizione per questo campo, che lo ha portato a intraprendere un percorso professionale come speaker e DJ presso alcune radio locali e discoteche della sua regione.

Negli anni successivi, Ignazio Deg ha deciso di dedicarsi interamente alla musica, esordendo come cantautore e performer.

Nel 2017 ha pubblicato il suo primo singolo, intitolato “Il tempo che c’è”, che ha riscosso un notevole successo di pubblico e critica.

Negli anni seguenti ha proseguito la sua carriera con altri singoli di successo, come “Presto” nel 2018, “Voglia di t(h)e” e “Viento nel Viento” nel 2019, “Estate grande” e “Uguali” nel 2020, “Come Sale” nel 2021, e “Male Male Male” nel 2022. Il 2023 lo ha visto come protagonista di una nuova produzione musicale, “Nuda in ciabatte”, che ha fatto molto parlare di sé grazie al suo stile originale e al suo testo molto intenso e coinvolgente.

Ignazio Deg continua a scrivere e produrre nuova musica, riuscendo a conquistare sempre più fans grazie alla sua creatività e alla sua passione per la musica.

Nel 2023 pubblica “Tutti di fretta’’ dalquale nascono anche un programma radiofonico su una nota emittente pugliese ed un podcast.

Domani l’uscita del suo nuovo singolo “Chi non si arrende non perderà mai”.

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