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Casarano

Droga e soldi in casa, operaio nei guai

Nell’abitazione del 40enne di Casarano, i carabinieri della locale Compagnia hanno rinvenuto oltre 2 chili di marijuana, materiale per il confezionamento, bilancino di precisione e 2mila euro inbanconote di piccolo taglio

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Un operaio ci Casarano è stato arrestato dai Carabinieri della locale Compagnia, nel corso di una mirata attività preventiva e repressiva messa in campo dai militari, per il contrasto dello spaccio ed il consumo di sostanze stupefacenti.


Attività che prosegue incessante su tutto il territorio della provincia.


I militari del Nucleo Operativo e Radiomobile hanno arrestato l’uomo, un 40enne, nella flagranza di reato poiché ritenuto responsabile di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.


Un’accurata e meticolosa attività info-investigativa ha condotto i militari presso l’abitazione dell’operaio dove, a seguito di perquisizione domiciliare, sono stati rinvenuti oltre 2 chili di marijuana, nonché materiale per il confezionamento e un bilancino di precisione. Parte della droga è stata rinvenuta in contenitori di plastica, altra invece in vasetti di vetro che l’uomo teneva celati nel garage pertinente la sua abitazione.

La sostanza stupefacente ed il materiale rinvenuto sono stati sottoposti a sequestro unitamente alla somma di 2mila euro che l’uomo teneva in casa in banconote di vario taglio e ritenuta il provento di attività di spaccio.


L’uomo è stato arrestato e come disposto dal P.M. di turno presso la Procura della Repubblica di Lecce che conduce le indagini, sottoposto alla misura cautelare personale degli arresti domiciliari.



Appuntamenti

A Casarano un incontro per riscoprire il valore della gentilezza

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Riceviamo e pubblichiamo. A cura di Simone Andrani.

Venerdì 30 maggio, alla presenza della Dott.ssa Sabato Benedetta e del Dott.Tiso Elia (psicologi specializzandi in psicoterapia psicoanalitica) che, per l’occasione, verranno affiancati dalla Dott.ssa Arnó Aurora (mediatore familiare, scolastico, penale e penale minorile), nel chiostro comunale di Casarano, su iniziativa della Commissione per le Pari Opportunità, si terrà un incontro aperto a tutti e incentrato sul come riscoprire il valore della gentilezza e della comprensione.

Sin da quando veniamo al mondo, invitiamo gli altri a prendersi cura di noi, ad ascoltarci, a comprenderci e ad essere con noi incentivi. Ma cosa significa essere gentili?

Sebbene l’essere gentili richieda un grosso sacrificio, per esserlo non è necessario compiere gesti eclatanti, ma bensì piccoli e semplici gesticome, ad esempio: il telefonare ad un amico per accertarsi di come stia; l’andare a trovare una persona sola o malata; il far attraversare la strada ad una persona anziana e l’aiutare chi è caduto fisicamente e moralmente a rialzarsi. Osservare la gentilezza prevede il cercare di trovare un antidoto a quel veleno che ha reso la società sfuggente e sfuggevole e che ha polverizzato la reciprocità, favorendo la permeazione del “dareper avere”. Difatti, quello che i latini definivano do ut des, in questi ultimi tempi è stato il nutriente di quel fenomeno che Hegel aveva denominato “sistema del servo e del padrone” che, ovviamente, anziché promuovere un rapporto di parità tra gli elementi coinvolti, miraalla determinazione di un rapporto basato sulla presunta superiorità di uno piuttosto di un altro. il volere necessariamente stabilire una certa gerarchia nel rapporto con gli altri, non ha fatto altro che instillare in alcuni individui il desiderio di cambiare le cose ricorrendo all’aggressività e alla violenza fisica e verbale. Malgrado molto spesso la si ignori, la storia ci insegna che le più grandi rivoluzioni sono state fatte da uomini del tutto contrari all’utilizzo della forza bruta, tra cui giganti del calibro di : Gandhi, a cui va riconosciuto il merito di aver organizzato quella famosa  “marcia del sale” che, tra il marzo e l’aprile del 1930, portò centinaia di persone a gettare manciate di sale nell’Oceano Indiano in segno di protesta contro  l’imposizione di una tassa sul sale da parte del governo britannico (allora in possesso di quel territorio); o ancora Martin Luther King che, tra il 1960 ed il 1968 (anno in cui venne assassinato), coltivò il sogno di distruggere antichi retaggi , cercando di dare vita ad un’America in cui tutti potessero vivere all’insegna della fratellanza, senza più discriminazioni. La gentilezza, oltre ad avere fondamento storico, ha anche un fondamento teologico. Infatti, ogni religione poggia sul principio secondo cui, per raggiungere la salvezza eterna, occorra badare all’altro; a conferma di ciò,ad esempio, vi sono i testi sacri shintoisti che parlano di yin e yang e, di conseguenza, della valorizzazione delle diversità naturali, ma anche testi sacri cattolici che cercano di votarci all’altro e al bene comune, facendoci capire quanto sia importante amare il nostro prossimo come noi stessi. Relativamente ai testi sacri della religione cattolica, in termini di gentilezza ed empatia verso l’altro, emblematico é il momento in cui (stando a quanto riportato dall’Evangelista Luca), Cristo, morente sulla croce, si rivolse a Dio proferendo la frase: « Padre, perdona loro perché non sanno quello che fanno »; a tale supplica va attribuito un grande valore simbolico, in quanto attestazione del fatto che, persino il figlio di Dio abbia sentito il bisogno di darsi agli altri, e per gli altri, pur di “guadagnarsi il regno dei cieli“.

Come forse si sarà compreso, attraverso la gentilezza e l’empatia si acquisisce una consapevolezza tale da metterci nelle condizioni di poter svelare (qualora lo volessimo davvero) i misteri della nostra e dell’altrui esistenza, dunquedí entrare in quell’ordine di idee tanto caro a Platone, per cui sia necessario essere sempre gentili con gli altri, poiché ognuno ha una sua battaglia da portare avanti. Tale scuola di pensiero ha trovato terreno fertile nella psicologia e, soprattutto, nella psicopedagogia di Jacques Lacan, basata sulla teoria secondo cui noi siamo dei “soggetti barrati”, dunque dei soggetti incompleti la cui consacrazione ad esseri umani passa dal rapporto che noi instauriamo con gli altri e dal rapporto che gli altri instaurano con noi.

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Attualità

Opportunità per chi è in cerca di lavoro

18° Report Arpal Puglia. ICT Day, nuovi recruiting e 841 offerte attive nel Leccese

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Con 34 aziende partecipanti e un’intera giornata di incontri e colloqui, torna l’ICT Day, l’importante evento organizzato dal centro I-STORE dell’Università del Salento in collaborazione quest’anno con Regione Puglia per il tramite di ARPAL Puglia, Agenzia regionale per le Politiche Attive del Lavoro.

L’appuntamento è per venerdì 6 giugno, dalle ore 9alle ore 16,30, presso l’edificio “Aldo Romano” (ex-Ibil), nel centro Ecotekne a Lecce.

L’evento è rivolto in via principale ma non esclusiva a studenti, laureandi, laureati, dottorandi di ricerca o assegnisti di ricerca nell’ambito ICT, dell’intelligenza artificiale e della digital transformation: i partecipanti potranno scoprire le tante opportunità per la propria carriera incontrando direttamente i referenti delle aziende operanti nel settore ed affiliate al centro I-STORE (https://istore.unisalento.it) di UniSalento, diretto dal professor Luigi Patrono.

Potranno, inoltre, comprendere sinteticamente il loro ambito applicativo e le opportunità lavorative che offrono, interagendo direttamente con loro attraverso un primo colloquio conoscitivo in presenza.

Per prenotare i colloqui in presenza, ci si dovrà registrare con anticipo sulla piattaforma UniSalento, allegando uno short CV e selezionando le aziende alle quali si intende sottoporre la propria candidatura. Nell’ambito di #mareAsinistra, la Strategia della Regione Puglia per l’attrazione e valorizzazione dei talenti, i candidati residenti o domiciliati fuori dalla Puglia potranno prenotare anche un colloquio da remoto.

La piattaforma è raggiungibile cliccando qui.

La giornata si aprirà alle 9 nell’aula Fermi dell’edificio “Aldo Romano” (ex-Ibil) del complesso Ecotekne con i saluti istituzionali del rettore Fabio Pollice; dell’assessore regionale allo Sviluppo economico, Alessandro Delli Noci; del direttore generale di Arpal Puglia, Gianluca Budano; del presidente di Confindustria Lecce, Valentino Nicolì. Alle 9:30, il direttore del Dipartimento per la Transizione digitale della Regione Puglia, Cosimo Elefante, presenterà le iniziative assunte dall’ente in tale ambito e per l’utilizzo dell’IA nelle pubbliche amministrazioni.

Alle 10 il professore Luigi Patrono, delegato del rettore alle Tecnologie digitali, presenterà azioni e risultati del centro I-STORE.

Infine, alle 11,15 si entrerà nel vivo degli incontri con le aziende che proseguiranno fino alle 16,30.

GLI ALTRI RECRUITING DAY

Nuove selezioni nei settori telecomunicazioni ed edilizia sono in programma nei prossimi giorni nei Centri per l’Impiego di Casarano e Lecce.

Giovedì 29 maggio

, dalle ore 14,30 alle 16,30, presso il Centro per l’Impiego di Casarano (in Via San Giuseppe n.14), avrà luogo un Recruiting Day organizzato da Covisian Credit Management S.p.A., azienda alla ricerca di 50 impiegati telefonici per attività di recupero crediti.

Per candidarsi ufficialmente, è necessario rispondere all’offerta 6759/2025 sul portale lavoroperte.regione.puglia.it entro il 29 maggio.

Per ulteriori informazioni è possibile contattare il CPI di Casarano al numero 0833/1699001 o scrivere a ido.casarano@arpal.regione.puglia.it.

Un altro Recruiting Day si terrà a Leccemercoledì 5 giugno, presso il Centro per l’Impiego (viale Giovanni Paolo II, n.3), dalle 15 alle 17.

Durante l’evento, due aziende del settore edile effettueranno colloqui conoscitivi diretti con i candidati interessati: Co.Ge.Cu. di Monteroni di Lecce (tecnici di Cantiere, elettricisti, operai specializzati, idraulici) e Doronzo Infrastrutture di Barletta (autisti escavatoristi).

Si tratta di un’importante occasione per chi desidera inserirsi professionalmente nel comparto delle costruzioni e delle infrastrutture. 

Consulta le offerte nel dettaglio:

Per Co.Ge.Cu. clicca qui;

per Doronzo clicca qui

I DATI DEL 18° REPORT

Il 18° Report settimanale di ARPAL Puglia fotografa un mercato del lavoro ancora vivace e ricco di opportunità nell’Ambito di Lecce, con 231 annunci attivi e 841 posizioni complessive disponibili. Le offerte riguardano una vasta gamma di settori, confermando la varietà e la dinamicità del tessuto economico locale. A trainare l’occupazione è come sempre il settore turistico, che si conferma motore strategico dell’economia salentina, con ben 225 opportunità di lavoro. Seguono il comparto delle pulizie con 145 posizioni aperte e il settore delle costruzioni, in continua espansione, che registra 123 posti vacanti.

Il commercio offre 75 opportunità mentre il settore delle telecomunicazioni ne conta 71, segnando anch’esso un andamento positivo.

Il comparto della sanità e dei servizi alla persona mette a disposizione 58 posti mentre il settore dei trasporti e della riparazione di veicoli ne offre 37. Scendendo nei numeri, il comparto amministrativo e informatico presenta 14 posizioni disponibili, seguito dal settore metalmeccanico con 14 offerte, dal settore agroalimentare con 19 opportunità, dal Tessile, Abbigliamento e Calzature (TAC) e dal settore della bellezza e benessere entrambi con 11 posizioni.

Chiudono la graduatoria il settore dello spettacolo e organizzazione eventi e quello pedagogico con tre opportunità ciascuno. A completare il panorama occupazionale vi sono 23 posizioni riservate agli iscritti alle categorie protette secondo la legge 68/99 e altre 10 destinate a persone con disabilità.

Il report segnala inoltre sette tirocini formativi attivi e una serie di proposte di lavoro e formazione all’estero, promosse attraverso la rete EURES, che sostiene la mobilità professionale a livello europeo.

Si ricorda che le offerte, parimenti rivolte ad entrambi i sessi, sono pubblicate quotidianamente sul portale lavoroperte.regione.puglia.itdal quale ci si può candidare direttamente tramite Spid.

Si consiglia di consultare costantemente la pagina Facebook “Centri Impiego Lecce e Provincia”, il portale Sintesi Lecce e i profili Google di ogni centro per l’impiego. Gli uffici sono aperti al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 11,30, il martedì anche nel pomeriggio dalle 15 alle 16,30 e il giovedì pomeriggio su appuntamento.

CLICCA QUI PER CONSULTARE IL 18° REPORT ARPAL NELLA SUA VERSIONE INTEGRALE

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Attualità

Perché la sicurezza online è importante e come protegge la tua vita digitale

Potete iniziare creando password complesse e uniche per ciascun account, aggiornandole regolarmente; per non impazzire a ricordarle tutte, un buon password manager può essere un grande aiuto. Dedicate poi qualche minuto a controllare i permessi concessi alle app sul vostro smartphone, limitando quelli non indispensabili…

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Oggi la nostra vita è quasi tutta digitale: paghiamo, compriamo, tutto passa da lì. E se non ci si protegge bene, si rischia. Anche quando ci si diverte online, bisogna stare attenti a cosa si sceglie.

Tanti, per esempio, nel gioco online cercano le promozioni per le slot; un’offerta come slot bonus senza deposito immediato è una di quelle che attira, perché puoi giocare senza spendere subito. Il bello è che così provi un po’ di slot, vedi come vanno, e non usi soldi tuoi, grazie al bonus che non chiede versamenti.

Quindi è chiaro: dobbiamo far attenzione a proteggere ogni cosa che facciamo su internet, dal gioco alle operazioni più importanti.

Cosa copre la sicurezza online

Quando parliamo di sicurezza online, spesso il pensiero va subito agli antivirus. Ma quindi, cos’è la sicurezza online nel concreto? In realtà, il concetto è molto più ampio e abbraccia diverse aree cruciali per proteggere la nostra vita digitale nella sua interezza. 

Si tratta innanzitutto di protezione dell’identità, ovvero difendere chi siamo nel mondo virtuale da furti o impersonificazioni. Altrettanto fondamentale è la privacy dei dati, che riguarda la tutela delle nostre informazioni personali e sensibili da accessi e utilizzi non autorizzati. 

Non meno importante è la sicurezza degli account, cioè garantire che solo noi possiamo accedere ai nostri profili social, email e servizi online. Infine, la sicurezza online si occupa attivamente di prevenzione delle frodi, proteggendoci da truffe, transazioni illecite e attività finanziarie dannose.

Minacce comuni

Per difenderci bene, è meglio sapere quali sono le “armi” più usate dai cybercriminali. Il malware è una parola un po’ generica che vuol dire tanti tipi di software cattivi: ci sono i virus che ti infettano i file, i ransomware che ti bloccano tutto e chiedono soldi per sbloccarlo, o gli spyware che ti spiano mentre sei online.

Va fortissimo anche il phishing: sono quelle truffe che ti arrivano via email, SMS o su siti finti, fatti apposta per fregarti e farti dare password, numeri di carte di credito o altre info importanti.

Poi ci sono le violazioni dei dati (data leaks), un altro bel guaio: succede quando rubano un sacco di informazioni personali dai database di aziende o servizi online, e spesso queste info finiscono sul mercato nero.

Infine, un errore che fanno in tanti e che è musica per i malintenzionati sono le password deboli o usare la stessa password per tutto. È come lasciare la porta di casa aperta. Queste sono le “entrate” principali che usano per farsi i fatti nostri e entrare nella nostra vita digitale.

Dati personali

Molto spesso sottovalutiamo il valore delle informazioni che condividiamo online. Comprendere l’importanza della sicurezza online significa anche capire quanto siano preziosi i nostri dati personali. 

Un semplice indirizzo email, la posizione geografica che postiamo sui social network, o i dettagli della carta usata per un acquisto online, se intercettati o raccolti impropriamente, possono trasformarsi in strumenti nelle mani sbagliate. Questi dati possono essere usati per creare profili dettagliati su di noi, venduti a terzi, o sfruttati per inviarci truffe mirate e molto più convincenti.

Il pericolo, inoltre, è che il danno non sia sempre immediato o palese. Informazioni frammentate raccolte nel tempo possono contribuire a un furto d’identità graduale o essere usate per accedere ad altri account, con conseguenze che si manifestano solo a distanza di tempo, rendendo più difficile risalire all’origine del problema.

In che modo la sicurezza online ti protegge

source: https://www.cybersecurity360.it/nuove-minacce/minacce-email-quali-sono-e-come-difendersi-dai-cyber-attacchi/ 

Per fortuna, non siamo da soli a combattere contro queste minacce digitali. Ci sono un bel po’ di sistemi e tecnologie fatti apposta per proteggerci online. Una delle più toste è l’autenticazione a due fattori (2FA o MFA): non basta la password, ti chiede anche un’altra verifica, tipo un codice che ti arriva sul telefono.

Poi c’è la crittografia (encryption), che è come se trasformasse i tuoi dati importanti in un codice segreto che solo tu (o chi ha la chiave giusta) puoi leggere.

E quando navighi o fai acquisti, le connessioni sicure (quelle con HTTPS e il lucchetto nel browser) fanno sì che le informazioni che scambi con il sito siano al sicuro da chi vuole origliare.

Infine, scegliere piattaforme serie e affidabili, quelle famose per la loro sicurezza, aiuta tantissimo a ridurre i rischi. Mettendo insieme tutte queste cose, e usandole con la testa, si costruisce una bella difesa digitale, solida e che funziona.

Impatto a lungo termine di una scarsa protezione

Sottovalutare l’importanza della protezione online può sembrare innocuo sul momento, ma le conseguenze a lungo termine possono essere pesanti. Anche una piccola falla nella sicurezza, come una password debole o riutilizzata su più siti, o un click incauto su un link sospetto, può aprire la strada a problemi ben più seri. Ignorare la sicurezza online cos’è e le sue implicazioni può avere un impatto devastante nel tempo.

Le ripercussioni possono variare da significative perdite finanziarie, dovute ad accessi non autorizzati a conti bancari o carte di credito, al ben più complesso furto d’identità, con qualcuno che agisce a nostro nome compiendo illeciti. A tutto ciò si aggiunge spesso un profondo stress emotivo, l’ansia di vedere la propria privacy violata e, in alcuni casi, anche danni alla propria reputazione personale o professionale, difficili poi da recuperare.

Cosa puoi fare oggi

La buona notizia è che migliorare la nostra protezione online è assolutamente possibile, iniziando da alcune semplici ma fondamentali azioni quotidiane. Mettere in pratica buone abitudini di sicurezza online è il primo vero passo per vivere il digitale con più serenità.

Potete iniziare creando password complesse e uniche per ciascun account, aggiornandole regolarmente; per non impazzire a ricordarle tutte, un buon password manager può essere un grande aiuto. Dedicate poi qualche minuto a controllare i permessi concessi alle app sul vostro smartphone, limitando quelli non indispensabili.

Siate sempre prudenti con link e allegati sospetti ricevuti via email o messaggio, anche se il mittente sembra conosciuto. Infine, un’abitudine cruciale: mantenete sempre aggiornati sia il sistema operativo che tutti i software installati sui vostri dispositivi, perché gli aggiornamenti spesso contengono patch di sicurezza vitali. Tenete a mente che la sicurezza online inizia da noi e dalle nostre scelte consapevoli.

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