Cronaca
Picchiava la madre e molestava l’ex moglie: arrestato
La Polizia di Stato ferma un 49enne per minacce alla madre, alla moglie ed al figlio, maltrattamenti in famiglia, lesioni personali, resistenza e oltraggio a Pubblico Ufficiale
Tutto è iniziato con la segnalazione al “113” da parte di una donna che rivelava di essere stata minacciata di morte dal figlio.
La signora aggiungeva che lo stesso, dopo averle dato una spinta e fatta cadere violentemente per terra, le aveva sottratto le chiavi dell’auto, pur non avendo la patente.
Gli agenti della Sezione Volanti hanno rintracciato immediatamente l’autovettura segnalata e individuato il figlio mentre stava entrando in un bar di Lecce.
L’uomo ha opposto resistenza al controllo di Polizia, urlando frasi ingiuriose contro gli agenti, incurante dei numerosi astanti che nel frattempo di erano avvicinati.
Simultaneamente, un altro equipaggio della Sezione volanti ha raggiunto l’abitazione della donna aggredita la quale, tanto agitata da necessitare dell’intervento di personale sanitario, ha riferito che il figlio era solito aggredirla e minacciarla di morte.
Quel pomeriggio la lite era scaturita perché pretendeva, pur non avendo la patente perché gli era stata ritirata, le chiavi della macchina.
Così l’ha spintonata, facendola cadere a terra, ed ha afferrato le chiavi. Uscendo dall’abitazione ha riferito di dover andare a sparare ad alcune persone residenti in quel luogo!
L’uomo fermato dai poliziotti è stato accompagnato presso gli Uffici, nonostante si opponesse con forza (sia per entrare nell’abitacolo della volante sferrando calci e pugni e proferendo ingiurie e minacce di vario genere all’indirizzo degli agenti), sia nei locali della Questura.
Allo stesso tempo, è Giunta presso l’Ufficio Denunce l’ex moglie del 49enne che ha sporto denuncia contro di lui per molestie telefoniche e minacce nei confronti suoi e del figlio.
L’uomo è stato dichiarato in stato di arresto e il P.M. di turno ne disponeva la traduzione presso la Casa Circondariale di Lecce.
Andrano
Botrugno contro Amati, al centro il rimedio contro la Xylella
L’udienza, presso il Tribunale di Brindisi, che si sarebbe dovuta tenere il 9 maggio 2024, è stata aggiornata al prossimo 20 giugno, l’accusa: diffamazione.
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Prosegue la singolar tenzone che vede contrapposti il consigliere regionale Fabiano Amati (Azione), di Fasano e l’imprenditore Luigi Botrugno, di Castiglione di Andrano, creatore di NuovOlivo, il rimedio contro l’essiccamento degli ulivi dalla Xylella.
L’udienza predibattimentale, presso il Tribunale di Brindisi, che si sarebbe dovuta tenere il 9 maggio 2024, è stata aggiornata al prossimo 20 giugno, l’accusa: diffamazione.
Il fatto
Nell’ottobre di due anni fa, lo stesso imprenditore Botrugno, dopo le dichiarazioni del consigliere e presidente della Commissione Bilancio, Amati, che sosteneva che “si è trattato di un raggiro per evocare una fantomatica cura dalla Xylella”, seguito da un post pubblicato dallo stesso consigliere in cui sosteneva che “era una truffa”, aveva seccamente chiarito a BrindisiReport: “Innanzitutto, io non ho ideato una cura per la Xylella per debellare il batterio. Ma il mio prodotto, NuovOlivo, riesce a far rinverdire gli ulivi essiccati. Inoltre, è bene chiarirlo, non sono un truffatore. E non ci tengo a passare per tale”.
Ora il tribunale di Brindisi dovrà decidere se il consigliere regionale Amati debba andare a processo o meno con l’accusa di aver diffamato l’imprenditore Botrugno.
Amati nell’ottobre 2023 era stato citato a giudizio dal pubblico ministero Pierpaolo Montinaro dopo la querela presentata dallo stesso Botrugno.
Cronaca
In stanza quasi un chilo e mezzo di droga
Arrestato 24enne di Melendugno. Nascondeva lo stupefacente in uno zainetto in camera da letto
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I carabinieri della Stazione di Melendugno hanno arrestato in flagranza di reato un 24enne del posto per detenzione e spaccio.
Il giovane, alla vista della “gazzella” dell’Arma, ha assunto un atteggiamento che ha destato l’attenzione dei carabinieri che hanno, quindi, approfondito i controlli, proceduto alla sua identificazione ed alla perquisizione personale.
L’uomo è stato trovato in possesso di 50 grammi circa di hashish.
Le operazioni di polizia sono state quindi estese anche al domicilio del fermato dove, i militari hanno rinvenuto, occultata nella camera da letto all’interno di uno zainetto, altri 560 grammi di hashish, oltre 800 grammi di marijuana, due grammi di cocaina ed un bilancino di precisione.
Il tutto è stato sottoposto a sequestro.
Al termine delle operazioni di polizia, il giovane è stato quindi arrestato e, come disposto dal P.M. di turno presso la Procura della Repubblica di Lecce che conduce le indagini, condotto presso la Casa Circondariale Borgo San Nicola di Lecce.
Cronaca
Tricase Porto: attenti al lupo!
«Mi dirigevo a Tricase a bordo della mia auto quando mi son ritrovata davanti un branco di lupi…».
Attenti al lupo! O meglio stando alla testimonianza Chiara, trovatasi a passare ieri sera, sul tardi, in via Duca degli Abruzzi, «Attenti ai lupi».
«Mi dirigevo a Tricase a bordo della mia auto quando mi son ritrovata davanti un branco di lupi».
Lupi che sono stati protagonisti anche di un vero e proprio assalto all’interno di una proprietà privata ai danni di due cavalli uno rimasto ucciso e l’altro rimasto gravemente ferito dopo essere stato azzannato.
La donna ha anche pubblicato un post su Facebook e taggato sia noi de “il Gallo” che il sindaco Antonio De Donno perché «costituiscono un pericolo per gli animali di compagnia ed anche per le persone. Senza considerare che, come nel mio caso, possono attraversare la strada all’improvviso mettendo a rischio di incidente il malcapitato che transita in auto o in moto in quel momento».
Nonostante lo spavento, Chiara è riuscita anche a fotografare e riprendere in un video uno dei lupi che gli ha attraversato la strada.
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