Cronaca
Lo spinello in strada, il resto in casa: 23enne arrestato per spaccio

Dovrà rispondere di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, il giovane 23enne salentino che ieri è stato arrestato in flagranza di reato, a Lecce, dai Carabinieri della locale Sezione Operativa.
I militari, infatti, nel corso di uno specifico servizio finalizzato al contrasto del traffico illecito di sostanze stupefacenti, hanno proceduto al controllo del giovane che stava fumando una sigaretta artigianale meglio conosciuta come “spinello”.
Accortosi dei Carabinieri, sebbene in abiti civili, il giovane cercava inutilmente di allontanarsi. Tale atteggiamento ha attirato l’attenzione degli uomini dell’Arma che prontamente lo hanno bloccato e sottoposto ad
immediata perquisizione personale.
Le operazioni di polizia sono state successivamente estese anche all’appartamento del giovane dove, all’interno della camera da letto, occultati in alcuni sacchetti in plastica, sono stati rinvenuti circa 380 grammi di sostanza presumibilmente stupefacente del tipo “marijuana”, circa 100 grammi di altra sostanza presumibilmente del tipo “kashisb”, un bilancino di precisione e materiale vario per il confezionamento.
In un borsello in pelle, invece, è stata rinvenuta la somma di quasi 3000 euro in banconote di vario taglio. La rilevante somma di denaro nella disponibilità del giovane è stata ritenuta provento di attività illecita legata allo spaccio di stupefacenti.
Il tutto è stato sottoposto a sequestro. Al termine delle operazioni di polizia, il giovane è stato arrestato e, come disposto dal P.M. di turno presso la Procura della Repubblica di Lecce che conduce le indagini, sottoposto alla
misura cautelare personale degli arresti domiciliari.
Cronaca
Provocò la morte di una sedicenne: sette anni per omicidio stradale
Luna Benedetto, questo era il suo nome, morì dopo un coma di 10 giorni per un incidente stradale mentre, con un amico, viaggiava su uno scooter…

Una tragedia avvenuta il 14 giugno 2020.
Luna Benedetto, questo era il suo nome, morì dopo un coma di 10 giorni per un incidente stradale mentre, con un amico, viaggiava su una moto.
La ragazza, di sedici anni, sulla moto insieme all’amico conducente ferito gravemente, morì dopo 10 giorni a causa dell’incidente procurato da un auto, e dal suo conducente, che viaggiava a 120 all’ora invece di 50.
Ora arriva dal Tribunale di Lecce: sette anni di reclusione, per il 40enne di Racale che, alla guida della sua autovettura, si scontrò con lo scooter sul quale viaggiavano i due ragazzi.
Attualità
Muore a 54 anni, Sonia Petrachi, assessora a Melendugno.
il Sindaco. “L’amministrazione perde un’assessora estremamente valida, collaborativa e leale dotata di una grande disponibilità all’approfondimento e al pensiero critico ma sempre al fine di costruire e mai di distruggere…”

Muore a 54 anni, Sonia Petrachi, l’assessore comunale alla Cultura di Melendugno.
Queste le parole del sindaco, Maurizio Cisternino: «La comunità perde una persona straordinariamente altruista e una politica sensibile, infaticabile, attenta, con un altissimo senso delle Istituzioni, e sempre al servizio del bene comune.
L’amministrazione perde un’assessora estremamente valida, collaborativa e leale dotata di una grande disponibilità all’approfondimento e al pensiero critico ma sempre al fine di costruire e mai di distruggere»
L’assessora lottava con un male incurabile che l’ha debilitata fino a portarla alla morte.
Eletta nel giugno 2022 con la giunta, guidata dal sindaco Cisternino, Sonia Petrachi ricopriva la delega alla cultura, molto attiva in quell’ambito è stat anche l’ideatrice del BluFestival, che ha portato in città un evento di spessore con grandi scrittori di livello nazionale che hanno richiamato un pubblico colto e raffinato.
Orgogliosa di aver ottenuto un finanziamento per avviare una campagna di scavi sull’Abbazia di San Niceta, luogo al quale era molto legata.
Cronaca
Guida senza patente e sfugge alla Polizia. La madre lo difende ed alza le mani sull’agente
Gli agenti le hanno impedito di andare via, la signora ha cominciato a spintonare e strattonare i poliziotti aggredendone uno in maniera tale da procurandogli delle lesioni e per questo è stata bloccata e assicurata all’interno della volante…

Monteroni: sfugge all’alt poiché alla guida senza patente e la Polizia di Stato lo denuncia. Arrestata la madre per lesioni ad un poliziotto
Nella serata del 14 ottobre scorso, la Polizia, durante un consueto servizio di controllo del territorio, ha incrociato un motociclo condotto da un soggetto che alla richiesta di fermarsi si dava alla fuga a velocità sostenuta.
Gli agenti della Squadra Volante della Questura di Lecce lo hanno inseguito e rilevato la targa del motociclo ma il motociclista, con manovre spericolate e a velocità sostenuta, per sottrarsi al controllo, proseguiva imboccando la tangenziale.
Da immediati accertamenti il motociclo risultava intestato ad un ragazzo di 18 anni residente a Monteroni, soggetto con patente sospesa.
Al fine di evitare che la fuga del motociclo potesse avere esiti nefasti per il guidatore che non accennava a rallentare, le volanti, anche quelle giunte in ausilio, hanno deciso di rallentare la corsa, optando di dirigersi verso l’abitazione del predetto.
Raggiunto il domicilio del 18enne, una donna, identificata successivamente come sua madre, alla vista dei poliziotti è uscita velocemente dalla casa, chiudendo la porta a chiave, asserendo di aver ricevuto una telefonata dal figlio che le aveva chiesto di andare a prelevarlo in un luogo non meglio specificato e cercando di allontanarsi frettolosamente delle forze dell’ordine.
Visto che gli agenti le hanno impedito di andare via, la signora ha cominciato a spintonare e strattonare i poliziotti aggredendone uno in maniera tale da procurandogli delle lesioni e per questo è stata bloccata e assicurata all’interno della volante.
Il figlio, dopo aver cercato di occultare la moto nelle campagne limitrofe e dopo aver capito di non avere più possibilità di fuga perchè ormai scoperto nei suoi intenti, ha fatto spontaneamente rientro nella abitazione.
Preso atto della patente sospesa, il 18enne è stato deferito in stato di libertà per resistenza a pubblico ufficiale, oltre ai relativi verbali di contestazione al CdS, mentre la madre è stata dichiarata in arresto per resistenza e lesioni.
Dell’avvenuto arresto è stata data notizia al Sostituto Procuratore presso il Tribunale di Lecce che ha disposto per lei gli arresti domiciliari.
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