Cronaca
Urta fioriera, ferisce turista ma non lo soccorre: era positivo
Incidente in centro a Tricase: denunciato conducente alla guida sotto effetto di sostanze ed allontanatosi dopo il misfatto

Attimi di concitazione nel pomeriggio di ieri in pieno centro a Tricase per un incidente che ha visto il coinvolgimento di un’auto e di due pedoni.
L’episodio si è verificato in via Domenico Caputo dove una vettura avrebbe urtato una fioriera facendola finire contro un pedone in transito.
Sul posto è accorsa una pattuglia della polizia locale assieme ad un’ambulanza del 118.
Il malcapitato pedone era un turista straniero che, in compagnia della sua famiglia, stava passeggiando per il centro di Tricase.
Gli operatori sanitari si sono accertati delle sue condizioni, fortunatamente non gravi, mentre la polizia locale ha dovuto occuparsi del mezzo protagonista del sinistro.
L’auto infatti si è inizialmente allontanata dal luogo del misfatto, senza che nessuno prestasse soccorso.
In pochi minuti però, grazie alla testimonianza di alcuni cittadini che hanno assistito al sinistro ed
alla visione, in tempo reale, delle immagini delle telecamere del sistema di videosorveglianza comunale installato in zona, dalla centrale operativa della polizia
locale è stato possibile individuare l’auto.
Una pattuglia della Polizia Locale è
quindi riuscita ad identificare il conducente che ha causato il sinistro, che nel frattempo era ritornato nei pressi del luogo dell’incidente.
Sottoposto agli accertamenti tossicologici previsti in questi casi, è risultato positivo ad alcune
sostanze stupefacenti.
Il soggetto è stato deferito all’autorità giudiziaria per i reati contestati di fuga
ed omissione di soccorso a seguito di sinistro stradale da lui causato e guida
in stato di alterazione psico-fisica per uso di sostanze stupefacenti.
Tanto spavento per la famiglia di turisti, soprattutto per i due bambini presenti, fortunatamente rimasti illesi dopo l’urto con l’auto.
Cronaca
Provocò la morte di una sedicenne: sette anni per omicidio stradale
Luna Benedetto, questo era il suo nome, morì dopo un coma di 10 giorni per un incidente stradale mentre, con un amico, viaggiava su uno scooter…

Una tragedia avvenuta il 14 giugno 2020.
Luna Benedetto, questo era il suo nome, morì dopo un coma di 10 giorni per un incidente stradale mentre, con un amico, viaggiava su una moto.
La ragazza, di sedici anni, sulla moto insieme all’amico conducente ferito gravemente, morì dopo 10 giorni a causa dell’incidente procurato da un auto, e dal suo conducente, che viaggiava a 120 all’ora invece di 50.
Ora arriva dal Tribunale di Lecce: sette anni di reclusione, per il 40enne di Racale che, alla guida della sua autovettura, si scontrò con lo scooter sul quale viaggiavano i due ragazzi.
Attualità
Muore a 54 anni, Sonia Petrachi, assessora a Melendugno.
il Sindaco. “L’amministrazione perde un’assessora estremamente valida, collaborativa e leale dotata di una grande disponibilità all’approfondimento e al pensiero critico ma sempre al fine di costruire e mai di distruggere…”

Muore a 54 anni, Sonia Petrachi, l’assessore comunale alla Cultura di Melendugno.
Queste le parole del sindaco, Maurizio Cisternino: «La comunità perde una persona straordinariamente altruista e una politica sensibile, infaticabile, attenta, con un altissimo senso delle Istituzioni, e sempre al servizio del bene comune.
L’amministrazione perde un’assessora estremamente valida, collaborativa e leale dotata di una grande disponibilità all’approfondimento e al pensiero critico ma sempre al fine di costruire e mai di distruggere»
L’assessora lottava con un male incurabile che l’ha debilitata fino a portarla alla morte.
Eletta nel giugno 2022 con la giunta, guidata dal sindaco Cisternino, Sonia Petrachi ricopriva la delega alla cultura, molto attiva in quell’ambito è stat anche l’ideatrice del BluFestival, che ha portato in città un evento di spessore con grandi scrittori di livello nazionale che hanno richiamato un pubblico colto e raffinato.
Orgogliosa di aver ottenuto un finanziamento per avviare una campagna di scavi sull’Abbazia di San Niceta, luogo al quale era molto legata.
Cronaca
Guida senza patente e sfugge alla Polizia. La madre lo difende ed alza le mani sull’agente
Gli agenti le hanno impedito di andare via, la signora ha cominciato a spintonare e strattonare i poliziotti aggredendone uno in maniera tale da procurandogli delle lesioni e per questo è stata bloccata e assicurata all’interno della volante…

Monteroni: sfugge all’alt poiché alla guida senza patente e la Polizia di Stato lo denuncia. Arrestata la madre per lesioni ad un poliziotto
Nella serata del 14 ottobre scorso, la Polizia, durante un consueto servizio di controllo del territorio, ha incrociato un motociclo condotto da un soggetto che alla richiesta di fermarsi si dava alla fuga a velocità sostenuta.
Gli agenti della Squadra Volante della Questura di Lecce lo hanno inseguito e rilevato la targa del motociclo ma il motociclista, con manovre spericolate e a velocità sostenuta, per sottrarsi al controllo, proseguiva imboccando la tangenziale.
Da immediati accertamenti il motociclo risultava intestato ad un ragazzo di 18 anni residente a Monteroni, soggetto con patente sospesa.
Al fine di evitare che la fuga del motociclo potesse avere esiti nefasti per il guidatore che non accennava a rallentare, le volanti, anche quelle giunte in ausilio, hanno deciso di rallentare la corsa, optando di dirigersi verso l’abitazione del predetto.
Raggiunto il domicilio del 18enne, una donna, identificata successivamente come sua madre, alla vista dei poliziotti è uscita velocemente dalla casa, chiudendo la porta a chiave, asserendo di aver ricevuto una telefonata dal figlio che le aveva chiesto di andare a prelevarlo in un luogo non meglio specificato e cercando di allontanarsi frettolosamente delle forze dell’ordine.
Visto che gli agenti le hanno impedito di andare via, la signora ha cominciato a spintonare e strattonare i poliziotti aggredendone uno in maniera tale da procurandogli delle lesioni e per questo è stata bloccata e assicurata all’interno della volante.
Il figlio, dopo aver cercato di occultare la moto nelle campagne limitrofe e dopo aver capito di non avere più possibilità di fuga perchè ormai scoperto nei suoi intenti, ha fatto spontaneamente rientro nella abitazione.
Preso atto della patente sospesa, il 18enne è stato deferito in stato di libertà per resistenza a pubblico ufficiale, oltre ai relativi verbali di contestazione al CdS, mentre la madre è stata dichiarata in arresto per resistenza e lesioni.
Dell’avvenuto arresto è stata data notizia al Sostituto Procuratore presso il Tribunale di Lecce che ha disposto per lei gli arresti domiciliari.
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