Connect with us

Cronaca

Falsi braccianti agricoli e truffa allo Stato

53 braccianti agricoli e il titolare di un’azienda agricola denunciati. Hanno indebitamente beneficiato di indennità previdenziali e assistenziali per 150mila euro

Pubblicato

il

📍 Segui il GalloLive News su WhatsApp 👉 clicca qui


I Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Lecce, in collaborazione con il personale dell’Area di Vigilanza dell’INPS di Lecce, hanno portato alla luce una grave frode ai danni dello Stato che ha coinvolto 53 braccianti agricoli e il titolare di un’azienda agricola.


Le indagini hanno rivelato che dal novembre 2018 a gennaio 2024, gli indagati hanno effettuato assunzioni fittizie con l’unico scopo di beneficiare di indennità previdenziali e assistenziali per un importo complessivo di 150mila euro.



L’azienda agricola oggetto delle indagini è risultata priva di un conto corrente e di qualsiasi documentazione attestante il pagamento delle retribuzioni con tracciabilità, come previsto dalla normativa vigente (art. 1 co. 910-914 della legge 205/2015).


Di conseguenza, i rapporti di lavoro segnalati all’INPS erano puramente cartolari e mirati esclusivamente a permettere agli indagati di ricevere indennità a sostegno del reddito, tra cui la Naspi (assicurazione sociale per l’impiego), malattia, maternità e indennità COVID.


La frode perpetrata ai danni dello Stato ammonta a 150mila euro, mentre il debito contributivo accumulato è di 85mila euro.


Se non fosse intervenuta l’attività investigativa, il danno potenziale all’istituto previdenziale sarebbe stato di circa 300mila euro.


Tutti gli indagati sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria con l’ipotesi di truffa ai danni dello Stato.






 


Cronaca

Mortale sulla litoranea: ipotesi auto pirata

Pubblicato

il

di Lor. Zito

Un tragico incidente stradale si è verificato questa mattina, intorno alle ore 9, lungo la litoranea che collega Tricase Porto alla Marina di Andrano. Il sinistro è avvenuto nei pressi della località “isola”, in corrispondenza di una delle curve della strada costiera.

Vittima un meccanico di Taurisano

A perdere la vita Antonio Pecoraro, un uomo di 62 anni originario di Taurisano, meccanico di professione presso un’azienda di Maglie. Viaggiava in sella alla sua moto, una Ducati rossa.

Sul luogo del sinistro sono intervenuti i sanitari del 118, ma non hanno potuto nulla per salvare la vita all’uomo. Presenti i carabinieri della locale Compagnia e la polizia locale, che si è occupata di regolare la viabilità lungo il tratto interessato: il traffico è stato interdetto in entrambi i sensi.

Dinamica da ricostruire

Ancora da chiarire le esatte dinamiche dell’accaduto. Non è esclusa l’ipotesi del coinvolgimento di un altro veicolo. Sarebbe infatti al vaglio delle prime indagini avviate dalle forze dell’ordine il passaggio di un’auto pirata: un mezzo che potrebbe aver provocato la perdita del controllo della moto da parte della vittima, senza poi fermarsi a prestare soccorso.

Si parla di una Volkswagen Golf di cui sarebbe stato ritrovato uno specchietto lungo la strada: potrebbe essersi staccato dalla vettura proprio a causa di un urto con la moto della vittima, che procedeva in direzione opposta.

Continua a Leggere

Attualità

Dopo 79 anni anni chiude la prima edicola di Tricase

Mi sarebbe piaciuto arrivare a festeggiare gli 80 anni nell’edicola”, ci confida Gigi,  “ma causa di forza maggiore mi ha spinto e convinto a chiudere…

Pubblicato

il

A giugno del 2026 avrebbe compiuto 80 anni, invece, per motivi di salute, la prima edicola di Tricase chiude con un anno di anticipo. Mi sarebbe piaciuto arrivare a festeggiare gli 80 anni nell’edicola”, ci confida Gigi,  “ma causa di forza maggiore mi ha spinto e convinto a chiudere”.

Queste le frasi emozionate di Luigi De Francesco, per tutti Gigi, scandite dall’edicolante del centro storico di Tricase, per tutti l’edicola sutta l’orologiu, che dopo 40 anni di gestione condotta prima dal papà Vito (uno dei primi tipografi di Tricase), e poi dal 1986 da lui stesso, ha segnato un punto di riferimento, di ritrovo, di scambio culturale e politico, per quasi 80 anni in città.

Il prossimo 5 giugno, continua De Francesco, saluterò “gli amici”, come ama lui stesso ama definirli e, conclude: “Sarò onorato di essere accolto nel salotto cittadino; sono certo che essendo più libero, potremo così scambiarci, senza limiti di tempo e censure, quattro chiacchiere e confidenze”.

Continua a Leggere

Cronaca

Droga ed estorsione: due arresti, coinvolto anche un incensurato

L’obiettivo? Costringerlo a introdurre sostanze stupefacenti durante i colloqui con i familiari…

Pubblicato

il

Un pregiudicato di 54 anni, Salvatore Polimeno (detto Andrea), già detenuto per omicidio, e un giovane incensurato di 19 anni, Antonio Cassiano, entrambi di Lecce, sono stati arrestati dalla Polizia, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP di Lecce su richiesta della locale Procura della Repubblica.

I due sono gravemente indiziati di tentata estorsione e traffico di sostanze stupefacenti, nell’ambito di una vicenda che ha preso avvio all’interno del carcere leccese.

L’indagine, condotta dalla Sezione Antidroga di Lecce, ha fatto luce su un preoccupante tentativo di infiltrazione criminale dietro le sbarre: un detenuto, per un debito maturato a seguito della cessione di droga, sarebbe stato brutalmente aggredito da altri carcerati.

L’obiettivo? Costringerlo a introdurre sostanze stupefacenti durante i colloqui con i familiari.

La violenta aggressione ha causato alla vittima lesioni tali da richiedere il ricovero ospedaliero, compresa una frattura del setto nasale e numerose contusioni.

L’attività investigativa ha portato, lo scorso 24 aprile, al sequestro di un ingente quantitativo di droga: oltre 300 grammi di cocaina e 100 grammi di hashish, destinati al traffico interno alla struttura penitenziaria.

Il carico, secondo quanto accertato, sarebbe stato recapitato ai parenti della vittima su ordine del detenuto coinvolto, che avrebbe orchestrato l’operazione dall’interno del carcere grazie a una fitta rete di contatti e all’uso illecito di telefoni cellulari di ultima generazione.

Fondamentale, per la realizzazione del piano, il coinvolgimento del diciannovenne incensurato, oggi anch’egli raggiunto dalla misura cautelare.

Continua a Leggere
Pubblicità
Pubblicità

Più Letti