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Leuca: Ipanema meu amor
Dalle rive del Salento fino alla leggendaria spiaggia brasiliana. Lampus celebra l’International Jazz Day UNESCO con una “crocera melodica” dedicata ai grandi classici della tradizione del Sudamerica. Lampus il 30 aprile sarà a Roma per il Jazz Day (direttori artistici Gegè Telesforo e Palo Fresu). Paolo Insalata, presidente e direttore artistico di Lampus, ha collaborato alla organizzazione, curando l’apertura della serata, affidata alla Fanfara della Legione Allievi Carabinieri di Roma

In occasione dell’International Jazz Day UNESCO, l’Associazione Culturale Lampus presenta Ipanema meu amor, un concerto che rende omaggio alla potenza comunicativa del jazz, attraverso un viaggio musicale dalle rive del Capo di Leuca fino alla leggendaria spiaggia brasiliana di Ipanema
Appuntamento giovedì 24 aprile, dalle ore 19, nel salone dell’Hotel Terminal di Santa Maria Leuca
L’UNESCO E I VALORI DEL JAZZ
L’International Jazz Day, istituito nel 2011 su iniziativa dell’UNESCO e del celebre pianista Herbie Hancock, viene celebrato ogni anno il 30 aprile in tutto il mondo. Obiettivo dell’iniziativa è promuovere il jazz come linguaggio universale di libertà, dialogo e rispetto tra i popoli. Un’occasione per riconoscere il valore sociale e culturale di questa musica, capace di unire tradizioni, generazioni e continenti.
DA FINIBUS TERRAE A CAPUT MUNDI
In linea con questo spirito, Lampus, che celebra il Jazz Day dal 2017, quest’anno è impegnata a celebrare la ricorrenza su più fronti: giovedì 24 aprile, a Leuca, propone un’elegante crociera melodica virtuale per approdare in Brasile, patria di alcuni dei più coinvolgenti linguaggi musicali del Novecento.
Mercoledì 30 aprile, inoltre, Lampus si sposterà a Roma, per seguire le celebrazioni del Jazz Day organizzate presso l’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone sotto la direzione artistica di Gegè Telesforo e Paolo Fresu.
Per questo evento, Paolo Insalata, presidente e direttore artistico di Lampus, ha collaborato alla organizzazione, curando l’apertura della serata, affidata alla Fanfara della Legione Allievi Carabinieri di Roma.
Nell’occasione, replicando il format già realizzato sul sagrato della Basilica Santuario Santa Maria De Finibus Terrae di Leuca per il Jazz Day 2023, i musicisti con gli alamari integreranno il tradizionale repertorio bandistico, con alcuni celeberrimi standard del Jazz.
A LEUCA, UNA PRIMA ASSOLUTA
Il percorso divulgativo di Lampus si articola durante l’intero arco dell’anno attraverso diversi progetti. In questa occasione s’intrecciano due format: Attenti a quei Duo e Primo Palco.
Protagonista del concerto, infatti, è il duo formato dal pianista Donatello D’Attoma e dal clarinettista Andrea Campanella, due eccellenti musicisti pugliesi che presentano in prima assoluta Ipanema meu amor, un viaggio melodico che guiderà il pubblico tra le musiche di Ernesto Nazareth, Egberto Gismonti, Paquito D’Rivera, Carlos Antonio Jobim e altre icone della tradizione sudamericana.
A queste si affiancano composizioni originali ispirate proprio ai paesaggi sonori del Sudamerica, firmate dai due musicisti.
L’appuntamento è, dunque, per giovedì 24 aprile, alle ore 19, nel salone dell’Hotel Terminal di Leuca, location affacciata sul mare.
Scelta non a caso per evocare l’idea del viaggio, dell’orizzonte e dell’incontro tra mondi.
Ingresso riservato ai soci (tessera simpatizzanti 5€) – Biglietti disponibili su oooh.events
Informazioni sul concerto: pagina Facebook Lampus – WhatsApp: 347 5169946
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Appuntamenti
A Miggiano, la nuova Rsa: “Un luogo accogliente, magico, sicuro e familiare”
«E’ stata una bella festa, molto partecipata; ci auguriamo che questa struttura moderna, all’avanguardia, con operatori specializzati, pensata per fornire un’assistenza continua e qualificata, soddisfi e doni tanta serenità a chi accoglierà»…

«Se ci avessero detto tre anni fa che oggi avremmo percorso questa nuova avventura, questa nuova sfida, di certo non gli avremmo creduto! Invece, forti dell’esperienza che tanto ci ha arricchito, fatto prendere coscienza e crescere, sin dalla nostra apertura, nell’ottobre del 2022, siamo qui a celebrare e rafforzare le competenze acquisite e i momenti convissuti insieme ai nostri ospiti, le loro famiglie, gli operatori tutti; storie e semi che custodiremo nei nostri cuori per metterli a frutto per questa nuova alba: questa nuova sfida che ci prepariamo a vivere e condividere con voi tutti, consapevoli dell’immane lavoro che ci apprestiamo ad affrontare».
Ci tiene proprio ad esordire in questo modo?
«Certo, la Rsa Madonna del Carmine è una riuscita esperienza terapeutica che ha avuto come obiettivo l’inclusione e l’integrazione.
Oggi, possiamo affermare che grazie alle tante nostre attività, come il teatro, i musical e le varie funzioni che stimolano la memoria, è cresciuta la capacità di esprimersi e la voglia di rimettersi in gioco dei nostri ospiti, a qualsiasi età».
A raccontare questo scorcio di vita, emozionata e orgogliosa è Oronzina Valente, direttrice della struttura, che prosegue: «Questa è una luminosa cornice del nostro lavoro. Ogni giorno trascorso è vissuto in sinergia con i nostri anziani. Questo ha ripagato la nostra passione, il nostro coraggio ed ha portato grandi soddisfazioni.
Una magia, devo dire, che ha coinvolto tutti: noi operatori e gli ospiti».
Il progetto, nel 2022 iniziava con due ospiti.
«Sì, confermo, con un entusiasmo crescente e una continua voglia di apprendere; voglia consolidata nel corso dei mesi. Poi, col tempo, il numero degli ospiti è cresciuto e contemporaneamente anche quello degli operatori. Questo traguardo, raggiunto grazie all’impegno comune, comporta un sentito ringraziamento: dapprima ai nostri nonni, patrimonio di esperienze e saggezza, che arricchiscono il valore della nostra attività e la nostra vita personale.
Poi alle famiglie, ai parenti, che testimoniano continuo affetto e sincera gratitudine per la qualità della cura che ogni giorno rivolgiamo ai loro cari. Inoltre, devo indirizzare uno speciale ringraziamento a tutti gli operatori della struttura: medici, fisioterapisti, infermieri,educatrici, assistenti sociali, OSS, cuoca e addetti alle pulizie.
E poi i responsabili della struttura che hanno fatto in modo che questa realtà si realizzasse. Tutti, nessuno escluso, si deve sentire protagonista, è questo lo spirito con cui si deve affrontare questa sfida: in una stagione della vita dove le potenzialità si considerano oramai esaurite, fiaccate o ancora peggio inutili, e si tende a non esprimerle più, nella nostra RSA sono tornate ad essere manifeste e valorizzate».
Da qualche giorno avete inaugurato la nuova Rsa, Madonna del Carmine.
«E’ stata una bella festa, molto partecipata; ci auguriamo vivamente che questa struttura moderna, all’avanguardia, con operatori specializzati, pensata per fornire un’assistenza continua e qualificata, soddisfi e doni tanta serenità a chi accoglierà».
I TANTI SERVIZI
Quali ulteriori servizi offre questa nuova parte della Residenza?
L’innovazione sociale nel campo dell’invecchiamento attivo è il nostro mantra: punti di forza sono proprio i servizi sanitari all’avanguardia offerti ai pazienti, oltre alle attività sociali, ricreative, educative e cognitive.
Troverete poi un’area multisensoriale: una palestra iperattrezzata, un luogo per la preghiera e uno per la cura continua dei nostri ospiti.
L’area multisensoriale è legata alla realtà virtuale ed alla riabilitazione neuromotoria e cognitiva, per l’invecchiamento attivo, per pazienti con disturbi neurologici.
Cerchiamo di fare in modo che i nostri anziani si sentano vivi: tutto il personale si mette in gioco quotidianamente per offrire un sollievo agli anziani, ma anche ai familiari dei pazienti.
La Nuova Residenza Sanitaria Madonna del Carmine, nasce per servire ed offrire a tutto il territorio un modo nuovo di accudire chi ci ha dato la vita”.
Appuntamenti
“Il Romantico & Malinconico Sud”, alla villa La Meridiana a Leuca
Il pittore vanta un’attivissima e gloriosa strada artistica coronata da premi di alto livello e onorificenze…

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“Architects Meet”, un laboratorio di idee e visioni sul futuro
Promosso dall’Associazione Italiana di Architettura e Critica (AIAC) insieme all’Ordine degli Architetti PPC della provincia di Lecce in collaborazione con Comune di Lecce…

Da ieri fino a domani, sabato 18 ottobre, con “Architects Meet“, Lecce si trasforma in laboratorio di idee e visioni sul futuro dell’architettura.
Promosso dall’Associazione Italiana di Architettura e Critica (AIAC) insieme all’Ordine degli Architetti PPC della provincia di Lecce in collaborazione con Comune di Lecce, Polo Biblio-Museale di Lecce, Castello Svevo di Bari – Direzione regionale Musei nazionali Puglia, Castello Carlo V di Lecce, alla sua 14ª edizione il Meeting sceglie il tema “RE-Frame. Corpi, Terre, Architetture”, ponendo al centro la necessità di ridefinire il ruolo dell’architettura.
Dedicata alla memoria di Nicola De Risi, l’edizione 2025 vedrà, tra le personalità ospiti, sabato 18 ottobre, l’architetto Cino Zucchi, Premio Internazionale Architects Meet 2025.
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