News & Salento
Lungo weekend con “Città Aperte 2010”
Tanti gli appuntamenti di “Città Aperte 2010”, il programma di accoglienza turistica promosso dall’Assessorato al Mediterraneo, Cultura e Turismo della Regione
Tanti gli appuntamenti di “Città Aperte 2010”, il programma di accoglienza turistica promosso dall’Assessorato al Mediterraneo, Cultura e Turismo della Regione Puglia e organizzato dall’Apt di Lecce, in questo weekend, dal 16 al 18 dicembre. “Musei aperti”, “Passeggiate per tutti” e “Archeo e natura” sono le sezioni che offrono occasioni uniche, all’insegna del binomio cultura-sano divertimento.
Per la giornata di giovedì 16, l’arte fa gli straordinari nei “Musei aperti” del Salento con visite e guida gratuite, a partire dalle ore 10. A Lecce le visite sono programmate al Museo “Sigismondo Castromediano” della Provincia di Lecce, alla Pinacoteca d’Arte Francescana a Sant’Antonio a Fulgenzio, al Museo della Cartapesta al Carlo V, al Museo Diocesano di Arte Sacra in piazza Duomo e ai Musei dell’Università del Salento: Museo Papirologico, Museo Storico-Archeologico, Orto Botanico ad Ecotekne.
Nel territorio provinciale i musei da visitare con guida Apt sono: Internazionale Mariano d’Arte di Alessano; Civico messapico di Alezio; palazzo Grassi di Aradeo; Casa Museo della Civiltà contadina e cultura grika di Calimera; musei di Storia Naturale e Diffuso dell’Università del Salento di Cavallino; Malacologico e della Ceramica di Cutrofiano; “Pietro Cavoti”, Tesoro di Santa Caterina d’Alessandria e Casa Museo-Centro sul Tarantismo di Galatina; Civico “Emanuele Barba” di Gallipoli, Museo del Negroamaro (ex Palmento Tarentini) di Guagnano; Museo “L’Alca” di Maglie; Museo – Pinacoteca “Giulio Pagliano” (Convento Cistercense) di Martano; Borgo Terra di Muro; Museo della memoria e archeologico dei ragazzi di Nardò; Osservatorio su Ecologia e Salute degli Ecosistemi Mediterranei dell’Università del Salento (Palascìa) di Otranto; Museo della Civiltà del lavoro Tradizionale e Museo Etnografico di Parabita; Museo degli affreschi della Cripta di Santa Maria degli Angeli di Poggiardo; Museo di Biologia Marina dell’Università del Salento di Porto Cesareo; Museo della Civiltà Contadina di Presicce; musei del vino “Pietro e Salvatore Leone de Castris” e Terra d’Arneo, di Salice Salentino; Museo delle Imbarcazioni Tradizionali e da Lavoro (Casotto ex Locamare) a Tricase Porto; Museo della civiltà contadina (palazzo Pasanisi) a Torrepaduli; musei della civiltà contadina (palazzo Garibaldi) e della Radio di Tuglie; Museo diocesano Ugento-Santa Maria di Leuca, Collezione “Adolfo Colosso” e Archeologico “Salvatore Zecca” di Ugento; Museo della Civiltà messapica di Vaste e Museo degli Orologi delle Torri Civiche (palazzo Gargasole) a Vitigliano.
Venerdì 17, “Passeggiate per tutti”, la sezione tematica dove l’accessibilità è veicolo di uguaglianza ed equità, prevede passeggiate a Lecce e Galatina, dalle 16 alle 18, organizzate dall’Apt in collaborazione con “Anyway AccesSalento”, per Lecce, e “Turistingioco”, per Galatina. Le due città d’arte si aprono alla conoscenza delle persone con difficoltà motoria.
Per la sezione “Archeo e natura”, l’appuntamento è per sabato 18 dicembre. Gli amanti dell’archeologia e della natura possono trascorrere un piacevole pomeriggio alla scoperta della Grotta di Suda a Vereto, antica città messapica, sulle cui rovine è sorta l’attuale Patù.
Info e prenotazioni: Apt Lecce 0832.314117.
Appuntamenti
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Attualità
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Attualità
Sant’Isidoro, demolito vecchio fabbricato a due passi dal mare
Per anni ha ospitato la sede della Pro Loco. “Liberato” così l’orizzonte della marina. il sindaco Pippi Mellone: «L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione»
È stato finalmente demolito nei giorni scorsi nella marina di Sant’Isidoro il vecchio edificio in muratura a pochi metri dal mare, che ha ospitato per molti anni la sede della locale Pro Loco e il punto di soccorso estivo.
Un’autentica “bruttura”, del tutto incompatibile con la bellezza naturalistica del luogo, al pari di altre costruzioni (il comune di Nardò ne ha già abbattute altre tre, realizzate su aree demaniali in questo segmento di litorale) e di fenomeni di abusivismo edilizio e di compromissione dei contesti naturalistici che hanno mortificato la costa negli scorsi decenni.
L’intervento, eseguito (al termine di un lungo iter autorizzativo) da un raggruppamento temporaneo di imprese, rientra nel più ampio intervento di riqualificazione paesaggistica integrata della fascia costiera della marina, progettato dall’arch. Antonio Vetrugno e finanziato con 1,3 milioni di euro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), già in corso da circa un anno e mezzo.
La demolizione del fabbricato, peraltro, ha incontrato e superato lo “scoglio” giudiziario di un ricorso al Tar da parte della Pro Loco.
Il giudice amministrativo, con una pronuncia del dicembre scorso, ritenendo non sussistente una proroga della concessione demaniale vantata dalla Pro Loco, ha ritenuto prevalente l’interesse pubblico all’ultimazione dei lavori di riqualificazione su quello privato (peraltro, ingiustificato) alla conservazione dello status quo.
«L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione», ha commentato con un post su Facebook il sindaco Pippi Mellone, «abbiamo speso un po’ di tempo in più, perché c’è stato qualche ostacolo di troppo. Ma abbiamo spazzato via, come sempre, anche quello. Adesso abbiamo liberato il panorama, il lungomare, le albe e i tramonti di Sant’Isidoro dal cemento e dalle brutture. Al suo posto, a poca distanza, una struttura polifunzionale in legno, ecosostenibile, che ospiterà il pronto soccorso. Stiamo demolendo i mostri ereditati dal passato e stiamo costruendo la città del futuro. Col cuore, come sempre. Ora anche Sant’Isidoro diventerà bellissima!».
Il progetto di riqualificazione, adesso, potrà essere ultimato. Prevede la realizzazione di aree per il parcheggio e di aree per la fruizione dei pedoni (con l’installazione di un nuovo sistema di illuminazione), l’eliminazione di altri manufatti, di spianamenti, scivoli e del piccolo molo a servizio delle imbarcazioni, un intervento di rinaturalizzazione ambientale con ripascimento delle superfici sabbiose della zona, oltre che la pulizia dalla vegetazione infestante e il recupero delle condizioni ambientali dell’inghiottitoio (o “spunnulata”) presente sul lungomare.
Nasceranno, inoltre, una struttura per la sosta e un tratto di pista ciclabile per favorire la mobilità sostenibile.
Un’altra struttura in legno è stata ultimata e destinata a nuova sede della Proloco e a punto di pronto soccorso estivo.
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