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Tricase: Bilancio a forte rischio
Un nuovo scossone ai già fragili equilibri dell’Amministrazione Musarò con le dimissioni dell’assessore al Bilancio Bartolo Esposito (UdC). Dopo che i quattro
Un nuovo scossone ai già fragili equilibri dell’Amministrazione Musarò con le dimissioni dell’assessore al Bilancio Bartolo Esposito (UdC). Dopo che i quattro consiglieri del PdL, ormai noti come “dissidenti”, hanno abbandonato la maggioranza, sono seguiti 18 mesi difficili con una maggioranza in Consiglio di un solo voto, senza contare i “mal di pancia” di alcuni Consiglieri che hanno chiaramente espresso il loro disagio. Ed ora le dimissioni di Esposito, che rischiano di essere il colpo definitivo se si considera che l’Assessore al ramo lascia proprio in prossimità dell’approvazione del Bilancio. A dire il vero, le dimissioni in un primo momento erano diventate un “giallo” visto che lo stesso Assessore, da noi contattato telefonicamente, aveva smentito (“Non è vero. Falso, è falso!”): dunque, il gioco delle parti in attesa dell’evolversi della situazione. Evoluzione che ha portato prima ad una dichiarazione in assemblea pubblica del senatore Salvatore Ruggeri, a cui l’UdC fa capo, e poi ad una convocazione di una riunione dei vertici provinciali proprio del partito di Casini per ratificare la decisione e studiare la strategia. Riunione prevista per venerdì 29 aprile. Intanto il nuovo evento ha scatenato le prevedibili polemiche. Francesco Cito, uno dei quattro dissidenti: “Le dimissioni dell’Assessore la Bilancio sono il segno di un chiaro disagio non solo di Esposito ma dell’intero partito che rappresenta. Ed hanno un’enorme valenza politica come dimostra il fatto che abbia dato le dimissioni in prossimità dell’approvazione del Bilancio… A questo si aggiungano anche le perplessità del consigliere Giuseppe Piccinni, sempre dell’UdC, nei confronti dell’operato della maggioranza. È chiaro come in questa situazione la partita sia completamente riaperta e nessuno potrà fare un passo indietro: né l’assessore Esposito, né il consigliere Piccinni né il PD, che è uscito allo scoperto con dei manifesti fin troppo chiari. Altrimenti qualcuno oltre all’orgoglio si giocherebbe anche la credibilità politica”. E in attesa degli eventi, per non farsi trovare scoperti in caso di elezioni già il prossimo anno, sia Cito che gli altri dissidenti hanno organizzato una “Alleanza per Tricase” che fa l’occhiolino al Fli e guarda con interesse ai movimenti dell’UdC.
Anche nel PD si ritiene che Musarò ormai abbia fatto il suo tempo, chiedendo al Sindaco, con un manifesto, di togliere il disturbo. “E’ un’iniziativa pensata qualche settimana fa in Segreteria cittadina e ce ne saranno altre”, ha spiegato la segretaria tricasina del PD, Vanessa Nicolardi. “Fare un po’ di rumore, in questo silenzio assordante della politica tricasina, era proprio quello che volevamo. Avevamo l’impressione che la stasi di questa Amministrazione stesse avendo un effetto soporifero anche sulla cittadinanza, troppo tollerante o rassegnata nei confronti di un governo inadeguato e indolente. Un’Amministrazione che in tre anni non ha mai realmente amministrato ed un Sindaco che si preoccupa solamente di mantenere gli equilibri politici e di consultare oracoli in quel di Maglie e dintorni, organizzando cene pacificatrici. Nel frattempo la nostra città perde finanziamenti, servizi, attrattiva commerciale e turistica e il suo naturale ruolo di riferimento nel territorio del Capo di Leuca. Con quel manifesto pensiamo di aver dato voce a un sentimento comune, non solo di iscritti e simpatizzanti del nostro partito o di altri partiti e movimenti di centrosinistra, ma anche di tante persone, non schierate politicamente, che tre anni fa hanno voluto dare fiducia a questa Amministrazione con un voto quasi plebiscitario, ma che non ci hanno messo molto a pentirsi di quella scelta”. Intanto in città si vocifera che la maggioranza cerchi possibili stampelle tra i banchi dell’opposizione. Nicolardi, però, sente di poter garantire che dal PD non avverrà nulla di simile: “Tutte le dichiarazioni pubbliche dei nostri Consiglieri comunali sono sempre state molto chiare e critiche nei confronti di questa Amministrazione. Purtroppo i numeri non sono dalla nostra parte, ma l’attività di opposizione dei Consiglieri del PD è sempre stata coerente con il ruolo, produttiva ed efficace”. Se non passa il Bilancio, si tornerà alle urne. Qual è lo stato di salute del centrosinistra tricasino? “Siamo sempre nel campo delle ipotesi. Personalmente temo ancora che questa stessa maggioranza, in qualche modo, riesca a sopravvivere fino alla naturale scadenza della legislatura. Troppe volte ormai abbiamo assistito a questi giochi. E il risultato è che sono sempre là, tutti insieme, incollati saldamente alle poltrone. Spero che almeno questa volta qualcuno metta al primo posto l’interesse di Tricase. Per quanto riguarda il centrosinistra tricasino oggi è vivo e in fermento. Le recenti occasioni di incontro hanno dato segnali molto positivi. In ogni caso noi del PD, vi assicuro, saremo pronti”.
Sulla vicenda riguardante l’assessore Esposito, il sindaco Antonio Musarò è stato lapidario: “Le dimissioni di un’Assessore hanno un iter ben preciso e non mi risulta che sia stato protocollato alcunché. Posso rivelare piuttosto che l’assessore Esposito mi ha manifestato verbalmente un suo malcontento, ci sono state delle incomprensioni e siamo rimasti d’accordo che ci saremmo rincontrati per parlarne. Poi potrà anche finire come dicono gli altri, staremo a vedere”. Sul manifesto del PD, il Sindaco ha così commentato: “La minoranza fa la sua parte, io conto di rispondere con i fatti: se ci riuscirò vorrà dire che sono stato bravo altrimenti avrò fallito anch’io”.
Giuseppe Cerfeda
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Sant’Isidoro, demolito vecchio fabbricato a due passi dal mare
Per anni ha ospitato la sede della Pro Loco. “Liberato” così l’orizzonte della marina. il sindaco Pippi Mellone: «L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione»
È stato finalmente demolito nei giorni scorsi nella marina di Sant’Isidoro il vecchio edificio in muratura a pochi metri dal mare, che ha ospitato per molti anni la sede della locale Pro Loco e il punto di soccorso estivo.
Un’autentica “bruttura”, del tutto incompatibile con la bellezza naturalistica del luogo, al pari di altre costruzioni (il comune di Nardò ne ha già abbattute altre tre, realizzate su aree demaniali in questo segmento di litorale) e di fenomeni di abusivismo edilizio e di compromissione dei contesti naturalistici che hanno mortificato la costa negli scorsi decenni.
L’intervento, eseguito (al termine di un lungo iter autorizzativo) da un raggruppamento temporaneo di imprese, rientra nel più ampio intervento di riqualificazione paesaggistica integrata della fascia costiera della marina, progettato dall’arch. Antonio Vetrugno e finanziato con 1,3 milioni di euro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), già in corso da circa un anno e mezzo.
La demolizione del fabbricato, peraltro, ha incontrato e superato lo “scoglio” giudiziario di un ricorso al Tar da parte della Pro Loco.
Il giudice amministrativo, con una pronuncia del dicembre scorso, ritenendo non sussistente una proroga della concessione demaniale vantata dalla Pro Loco, ha ritenuto prevalente l’interesse pubblico all’ultimazione dei lavori di riqualificazione su quello privato (peraltro, ingiustificato) alla conservazione dello status quo.
«L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione», ha commentato con un post su Facebook il sindaco Pippi Mellone, «abbiamo speso un po’ di tempo in più, perché c’è stato qualche ostacolo di troppo. Ma abbiamo spazzato via, come sempre, anche quello. Adesso abbiamo liberato il panorama, il lungomare, le albe e i tramonti di Sant’Isidoro dal cemento e dalle brutture. Al suo posto, a poca distanza, una struttura polifunzionale in legno, ecosostenibile, che ospiterà il pronto soccorso. Stiamo demolendo i mostri ereditati dal passato e stiamo costruendo la città del futuro. Col cuore, come sempre. Ora anche Sant’Isidoro diventerà bellissima!».
Il progetto di riqualificazione, adesso, potrà essere ultimato. Prevede la realizzazione di aree per il parcheggio e di aree per la fruizione dei pedoni (con l’installazione di un nuovo sistema di illuminazione), l’eliminazione di altri manufatti, di spianamenti, scivoli e del piccolo molo a servizio delle imbarcazioni, un intervento di rinaturalizzazione ambientale con ripascimento delle superfici sabbiose della zona, oltre che la pulizia dalla vegetazione infestante e il recupero delle condizioni ambientali dell’inghiottitoio (o “spunnulata”) presente sul lungomare.
Nasceranno, inoltre, una struttura per la sosta e un tratto di pista ciclabile per favorire la mobilità sostenibile.
Un’altra struttura in legno è stata ultimata e destinata a nuova sede della Proloco e a punto di pronto soccorso estivo.
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