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Cronaca

Rapina con un cacciavite l’ufficio postale di Montesano: preso.

I Carabinieri della Stazione di Specchia hanno arrestato Finaù Sanapo, 49enne di Specchia, accusato di rapina presso l’Ufficio Postale di Montesano Salentino.

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Alle 08,30 la Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Tricase ha ricevuto una telefonata con la quale veniva segnalata una rapina in corso all’Ufficio Postale di Montesano. Tempestivamente sono state fatte arrivare in zona le pattuglie delle Stazioni di Alessano, Corsano e Tricase per bloccare le possibili vie di fuga, mentre la pattuglia della Stazione di Specchia si è avvicinata all’obiettivo. Durante il tragitto i Carabinieri di Specchia hanno notato un uomo che si allontanava in bicicletta. Dalle prime informazioni ricevute all’Ufficio Poastale i carabinieri accertavano che il rapinatore si era introdotto minacciando i presenti con un cacciavite e, rapinato circa tremila euro, si era appena dato alla fuga in sella ad una bicicletta. La descrizione fornita dai testimoni combaciava perfettamente con il soggetto appena incrociato dai Carabinieri. La pattuglia si è quindi immediatamente messa alla ricerca del ciclista che, dopo pochissimi istanti, è stato intravisto mentre faceva capolino da dietro un muretto a secco nelle campagne che vanno da Montesano Salentino a Specchia. Alla vista dei Carabinieri la figura si è data precipitosamente alla fuga attraverso i campi. Mentre uno dei militari si è prontamente lanciato all’inseguimento a piedi della persona, l’altro è andato a chiudergli ogni possibilità di fuga. Raggiunto e bloccato, l’uomo, subito riconosciuto per Finaù SANAPO, un incensurato di Specchia, è stato sottoposto ad un’attenta perquisizione personale nel corso della quale, nascosti nelle tasche dei pantaloni, i Carabinieri hanno rinvenuto un cacciavite e varie banconote di diverso taglio per un importo complessivo di € 2.380,00, esattamente corrispondenti a quanto rapinato all’Ufficio Postale. Accompagnato in caserma, Finaù SANAPO, riconosciuto quale autore del reato anche dai diversi testimoni presenti, è stato dichiarato in arresto per rapina ed è stato trasferito presso la Casa Circondariale “Borgo San Nicola di Lecce.

Cronaca

L’incubo di incendi di auto nella notte: altre cinque coinvolte

I vigili del fuoco sono infatti intervenuti per spegnere due roghi nei quali sono stati distrutti i veicoli.

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Lecce si sveglia ancora con l’incubo delle auto incendiate: questa volta sono cinque le auto interessate.

I vigili del fuoco sono infatti intervenuti per spegnere due roghi nei quali sono stati distrutti i veicoli ed altre tre auto danneggiate.

Il primo verso le 2 e mezzo nel rione Borgo Pace, dove una Fiat 600 è stata avvolta da una fiammata; l’auto è di proprietà di una 58enne di origini brasiliane.

Oltre ai pompieri sono intervenuti anche i carabinieri, gli stessi che hanno cercato le videocamere installate in zona, per avviare le indagini e stabilire l’origine dell’accaduto.

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Cronaca

Ruba a casa di anziana vicina, donna nei guai

Aveva arraffato mobili in oro dalla cucina dell’anziana signora. Ora è ai domiciliari

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Arrestata in flagranza di reato dai Carabinieri della Stazione di Parabita, la donna ritenuta
presunta responsabile del furto perpetrato presso l’abitazione di un’anziana del posto.

La donna, di nazionalità italiana, poco prima, era entrata nell’abitazione di una vicina di casa.

Dopo alcuni minuti, all’insaputa della vittima,
la medesima iniziava a rovistare nell’appartamento, riuscendo ad arraffare alcuni monili in oro da un mobile della cucina.

I Carabinieri, in servizio di pattuglia nel centro abitato di Parabita, allertati da una segnalazione
al 112 (Numero Unico Emergenze), sono giunti sul luogo indicato e hanno individuato e bloccato la donna che usciva dalla casa.

Sottoposta a perquisizione personale è stata trovata ancora in possesso dei preziosi in oro del valore di circa 1500 Euro, nascosti
all’interno di una busta.

I militari hanno poi riconsegnato all’avente diritto tali preziosi.

La ladra è stata arrestata e, su disposizione del P.M. di turno presso la Procura della Repubblica di Lecce che conduce le indagini, condotta presso la propria abitazione e sottoposta agli arresti domiciliari.

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Cronaca

Lavoro… cinese: 4 lavoratori in nero e 4 ditte sospese

Sono irregolari a vario titolo il 100% delle aziende guidate dai cinesi e l’80% dei lavoratori occupati. In provincia Su 7 aziende ispezionate 4 sono state sospese. Elevate sanzioni amministrative e ammende per un totale di centomila euro

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È prevalentemente in nero o sottopagato il lavoro cinese in Italia.

Sono irregolari a vario titolo il 100% delle aziende guidate dai cinesi e l’80% dei lavoratori occupati.

È quanto risulta dall’operazione svolta dal Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Lecce unitamente a personale dell’ITL di lecce e dell’Arma territoriale nell’ambito di un’attività svolta dal 20 al 27 aprile nella provincia di lecce ed estesa a livello nazionale, coordinata dall’europol e finalizzata al contrasto dello sfruttamento del lavoro e irregolare delle imprese gestite da cittadini extracomunitari.

Le violazioni accertate hanno visto sia l’inosservanza della normativa in materia di tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro che quelle di natura amministrativa.

Le prime riguardavano la mancata valutazione dei rischi, la mancata sorveglianza sanitaria dei dipendenti e la non conformità dei requisiti idonei sugli ambienti di lavoro e locali spogliatoi e igienici mentre, le seconde il lavoro nero, pagamento in contante di parte della retribuzione, la mancata tracciabilità della stessa e l’ inosservanza dell’ orario di lavoro previsto dai CCNL.

Le verifiche hanno interessato il settore edile, attività commerciali e la filiera della ristorazione presenti nel territorio della provincia di lecce.

Su 7 aziende ispezionate 4 sono state sospese e sono state elevate sanzioni amministrative e ammende per un totale di centomila euro.

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