News & Salento
Calcio, serie A: il Lecce deve già reagire
Tra coppa e campionato, è iniziata nel peggiore dei modi la stagione dei giallorossi, che provano a rifarsi in quel di Bologna. Cambia il modulo, ma non l’atteggiamento offensivo per cercare di cogliere i primi punti stagionali.
Il Lecce deve già reagire. L’allenatore aspetta nuovi responsi, la piazza chiede che la squadra cambi marcia dopo l’eliminazione dalla coppa Italia e il pessimo esordio, di una settimana fa, contro l’Udinese. Il calendario, invece, mette subito sul piatto tre sfide (già di rilievo) in una settimana: dopo la gara di Bologna, i salentini torneranno in Salento per ricevere l’Atalanta in occasione del turno infrasettimanale, poi voleranno a Siena per un’altra trasferta cruciale nell’ottica degli scontri diretti. Si fa sul serio, a partire dalla sfida del “Dell’Ara”, contro una compagine anch’essa reduce da un 2-0 al debutto (sul campo della Fiorentina) e subito finita nel mirino della critica, a partire da mister Bisoli. I felsinei, che nelle ultime due sfide interne contro il Lecce hanno sempre vinto, non colgono i tre punti in serie A dal marzo scorso. Da sei lunghi mesi, quando, ironia della sorte, sbancarono il Via del Mare con un gol di Ramirez. Per spezzare il digiuno, s’affidano all’estro di Diamanti e al fiuto del gol dell’infinito Di Vaio.
Il Lecce non potrà contare sui lungodegenti Olivera e Carrozzieri (il cui recupero procede senza intoppi), sono rimasti a casa anche Muriel (deve ritrovare la forma migliore, dopo aver disputato il Mondiale Under 20 e usufruito delle ferie) e Oddo, sul quale s’è oculatamente scelto di non forzare i tempi di recupero dal problema muscolare: l’ex milanista tornerà titolare mercoledì, contro l’Atalanta. Il tecnico Di Francesco ha deciso di apportare alcune correzioni allo scacchiere tattico (archiviato il 4-3-3?), a partire dalla difesa, dove Tomovic traslocherà al centro (in coppia con Esposito, il sacrificato è Ferrario) e Cuadrado indosserà i panni del terzino destro, con autorizzazione a spingere lungo tutta la fascia. A centrocampo Bertolacci potrebbe vincere il ballottaggio con Strasser, mentre a supporto di Corvia ci saranno Pasquato e Di Michele. Questa la probabile formazione alla vigilia del match: Julio Sergio, Cuadrado, Tomovic, Esposito, Mesbah, Obodo, Giacomazzi, Pasquato, Bertolacci, Di Michele, Corvia. Dirigerà la sfida il signor Russo di Nola.
Giorgio Coluccia
Il programma della 3^ giornata, domenica 18 settembre, ore 15:
Atalanta-Palermo (ore 12.30)
Bologna-Lecce
Cagliari-Novara (sabato, ore 18)
Catania-Cesena
Inter-Roma (sabato, ore 20.45)
Lazio-Genoa
Napoli-Milan (ore 20.45)
Parma-Chievo
Siena-Juventus
Udinese-Fiorentina
Classifica: Juventus, Cagliari, Fiorentina, Palermo, Napoli, Udinese 3; Catania, Genoa, Chievo, Novara, Lazio, Milan, Siena 1; Lecce, Bologna, Cesena, Inter, Parma, Roma 0; Atalanta -5.
* Atalanta penalizzata di 6 punti
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Attualità
Sant’Isidoro, demolito vecchio fabbricato a due passi dal mare
Per anni ha ospitato la sede della Pro Loco. “Liberato” così l’orizzonte della marina. il sindaco Pippi Mellone: «L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione»
È stato finalmente demolito nei giorni scorsi nella marina di Sant’Isidoro il vecchio edificio in muratura a pochi metri dal mare, che ha ospitato per molti anni la sede della locale Pro Loco e il punto di soccorso estivo.
Un’autentica “bruttura”, del tutto incompatibile con la bellezza naturalistica del luogo, al pari di altre costruzioni (il comune di Nardò ne ha già abbattute altre tre, realizzate su aree demaniali in questo segmento di litorale) e di fenomeni di abusivismo edilizio e di compromissione dei contesti naturalistici che hanno mortificato la costa negli scorsi decenni.
L’intervento, eseguito (al termine di un lungo iter autorizzativo) da un raggruppamento temporaneo di imprese, rientra nel più ampio intervento di riqualificazione paesaggistica integrata della fascia costiera della marina, progettato dall’arch. Antonio Vetrugno e finanziato con 1,3 milioni di euro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), già in corso da circa un anno e mezzo.
La demolizione del fabbricato, peraltro, ha incontrato e superato lo “scoglio” giudiziario di un ricorso al Tar da parte della Pro Loco.
Il giudice amministrativo, con una pronuncia del dicembre scorso, ritenendo non sussistente una proroga della concessione demaniale vantata dalla Pro Loco, ha ritenuto prevalente l’interesse pubblico all’ultimazione dei lavori di riqualificazione su quello privato (peraltro, ingiustificato) alla conservazione dello status quo.
«L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione», ha commentato con un post su Facebook il sindaco Pippi Mellone, «abbiamo speso un po’ di tempo in più, perché c’è stato qualche ostacolo di troppo. Ma abbiamo spazzato via, come sempre, anche quello. Adesso abbiamo liberato il panorama, il lungomare, le albe e i tramonti di Sant’Isidoro dal cemento e dalle brutture. Al suo posto, a poca distanza, una struttura polifunzionale in legno, ecosostenibile, che ospiterà il pronto soccorso. Stiamo demolendo i mostri ereditati dal passato e stiamo costruendo la città del futuro. Col cuore, come sempre. Ora anche Sant’Isidoro diventerà bellissima!».
Il progetto di riqualificazione, adesso, potrà essere ultimato. Prevede la realizzazione di aree per il parcheggio e di aree per la fruizione dei pedoni (con l’installazione di un nuovo sistema di illuminazione), l’eliminazione di altri manufatti, di spianamenti, scivoli e del piccolo molo a servizio delle imbarcazioni, un intervento di rinaturalizzazione ambientale con ripascimento delle superfici sabbiose della zona, oltre che la pulizia dalla vegetazione infestante e il recupero delle condizioni ambientali dell’inghiottitoio (o “spunnulata”) presente sul lungomare.
Nasceranno, inoltre, una struttura per la sosta e un tratto di pista ciclabile per favorire la mobilità sostenibile.
Un’altra struttura in legno è stata ultimata e destinata a nuova sede della Proloco e a punto di pronto soccorso estivo.
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