Connect with us

Attualità

Casarano: ma cos’è “Area Sistema”?

“Area Sistema” è stata posta in liquidazione. Lo abbiamo letto su tutti i giornali, così come abbiamo anche letto delle battibeccate che nei giorni successivi si

Pubblicato

il

“Area Sistema” è stata posta in liquidazione. Lo abbiamo letto su tutti i giornali, così come abbiamo anche letto delle battibeccate che nei giorni successivi si sono date, sempre sugli organi di informazione, da una parte Remigio Venuti, ex sindaco di Casarano ed ex capo del Consorzio di Comuni che la costituivano, e dall’altra il PdL. Mentre infatti Venuti difende a spada tratta l’operato della Società consortile, il PdL la definisce senza mezzi termini un “carrozzone pieno di debiti” e mentre lo staff direttivo della Società indice una conferenza stampa, il PdL risponde snocciolando dati e contraddizioni degli anni di gestione. Detto questo, però, è il caso di chiedersi: ma che cos’è, o meglio che cos’era Area Sistema? Oddio, un po’ come Area Vasta, Pit9 e simili, sono una sorta di cose strane che anche gli addetti ai lavori fanno fatica a spiegare con termini capibili da qualunque massaia; hanno quelle definizioni che dicono tutto senza in realtà dire poi quasi nulla. Vediamo ad esempio proprio quella di Area Sistema: “Società che opera nel settore della promozione e del sostegno dello sviluppo economico, sociale (che ci sta sempre bene come la pace nel mondo), imprenditoriale ed occupazionale” (e ci mancherebbe). Ed allora andiamo a vederla questa promozione così determinante per lo sviluppo del nostro territorio e per farlo andiamo a spulciare, un po’ a caso, quanto scritto nel Bilancio chiuso al 31 dicembre scorso. Così come si diceva già nel film “Jonny Stecchino” di qualche anno fa, il nostro territorio ha molte piaghe da cui guarire e sicuramente la principale è il… traffico (!): pensate quanto stressante possa essere rimanere imbottigliati nel caotico (?) traffico di uno dei paesi del sud Salento e soprattutto cercate di immaginare quanto caos acustico potremmo esser costretti a subire. Ebbene, nessun problema: abbiamo speso 464mila euro per misurarlo (!). Ovviamente, mentre misuravamo quanto rumore facesse il nostro traffico, siccome ci siamo accorti che era già insopportabile di suo, abbiamo speso 723mila euro per passare l’asfalto che riduce il rumore. In verità la maggior parte delle strade ha delle buche che sembra il suolo lunare, il cui rumore è coperto però dalle imprecazioni degli autisti,  ma quelle poche asfaltate, in compenso, non fanno il minimo rumore. Per “pensare e costruire un mondo eco-compatibile”, per “ragionare sullo stato di salute del Globo” e per controllare quanto manca per raggiungere gli obiettivi di Kyoto, che sono cose indubbiamente indispensabili nella vita di tutti i giorni, abbiamo invece speso soltanto 170mila euro. Per il progetto per lo sviluppo e l’applicazione di tecnologie informatiche (ovviamente innovative) per migliorare le infrastrutture e la competitività economica del Porto di Gallipoli e del territorio, abbiamo invece speso 210milaeuro. Ma anche quasi 500mila euro per informatizzare “ben” 15 Comuni del basso Salento, così come “appena” 75mila euro per rendere internazionale la nostra moda. Quasi 200mila euro invece li abbiamo spesi per Peter Pan. Tranquilli, avremmo potuto forse comprargli ad Antigua la sua isola che non c’è, invece abbiamo preferito spenderli per “Tutelare e Riscoprire Paesaggi, Ambiente e Natura”. Noi ancora non abbiamo capito cos’è proprio di preciso questa Area Sistema che, per debiti, è stata messa in liquidazione, ma dev’essere una cosa seria. Tanto seria da dover aver “necessariamente” bisogno di una validissima giornalista che si occupi della stampa ed alla quale vengono assicurati 80mila euro all’anno (lordi però). Tanto seria da avere un Direttore Generale, tal Umberto Vitali, che ha mandato tre decreti ingiuntivi alla sua stessa Società per quasi 70mila euro o che paga 24mila euro per “consultarsi” in materia di tributi. Io non ho capito bene a cosa sia servita Area Sistema, ma sono sicuro che le massaie lo hanno capito benissimo.


Antonio Memmi

Attualità

Tricase: “I lavori in via F.lli Allatini un bel pasticciaccio”

L’intervento dei consiglieri di minoranza Carità, Ciardo e Baglivo

Pubblicato

il

I consiglieri comunali di minoranza del Comune di Tricase Giovanni Carità, Armando Ciardo, Antonio Luigi Baglivo intervengono con una nota sulla situazione riguardanti i lavori in corso in via Fratelli Allatini.

Capita spesso, soprattutto quando si ricopre il ruolo di Consiglieri Comunali di opposizione, di uscire di casa e scoprire l’apertura di nuovi cantieri pubblici. Raramente capita di essere chiamati alla condivisione di un’idea, di un progetto, di una visione della città. Ovviamente, non è questo il caso dei lavori in via Fratelli Allatini e, a dire il vero, di tanti altri casi, come accaduto di recente per il cantiere di via Lecce.

Preso atto dell’inizio dei lavori in via Fratelli Allatini, per quello che compete al nostro ruolo, abbiamo immediatamente protocollato una interrogazione consiliare in data 21/11/2025 (prot. N. 00023283). L’interrogazione è stata calendarizzata per il Consiglio Comunale del 26/11/2025 e in quella sede discussa. La discussione è agli atti, pubblica e visibile sul canale istituzionale del Comune di Tricase. 

Nel corso del dibattito abbiamo evidenziato le nostre perplessità, facendo spesso riferimento al rispetto del PEBA (Pieno di Eliminazione delle Barriere Architettoniche), esposto le potenziali criticità e chiesto certezze sulla futura viabilità. Il Sindaco, che ricopre anche il ruolo di Assessore ai Lavori Pubblici, ha risposto illustrando il progetto e dando garanzie sul rispetto del PEBA e sulla realizzazione dell’opera in funzione soprattutto del rispetto dei pedoni.

Questo è quanto avvenuto, nulla di più ma neanche nulla di meno. L’opposizione, che pare essere il problema di Tricase, ha svolto il suo ruolo, per quello che le compete.

Passiamo ora alle valutazione politiche, che poi sono quelle più importanti. L’opera in corso in via Fratelli Allatini parte da lontano, come da lontano vengono le tante criticità di questa nostra città. Come sempre manca una visione realistica e concreta di ciò che serve, ma anche di ciò che non serve e che paradossalmente peggiora la qualità della vita di tutti noi. 

La strada in questione è una delle arterie viarie più importanti di Tricase. E’ situata nel mezzo di un quartiere fatto di uno stretto reticolato di strade parallele e perpendicolari alla stessa. Stradine frutto di una politica disastrosa e che tuttavia fungono anche come parcheggio per i residenti. Persone che li vi abitano e che continueranno ad abitarci. Un quartiere con un’alta densità demografica sul quale insistono anche diverse attività commerciali. 

Preso atto di questo e anche delle difficoltà che l’area sopporta, a nostro parere, sarebbe stato necessario, e forse ancora lo è, soffermarsi sul da farsi con la giusta cautela, senza cedere alla cieca e disastrosa politica del fare tanto per fare.

In conseguenze di queste nostre pubbliche riflessioni e delle ulteriori criticità emerse, in particolare in via Massa e via Micetti, invitiamo il Sindaco, la Giunta e i colleghi di maggioranza ad una riflessione seria, urgente e pubblicasull’intero intervento.

Continua a Leggere

Attualità

Con le donne, per le donne a Salve: Salento in Rosa

Da oggi la mostra organizzata dall’Istituto comprensivo Salve Morciano Patù che sarà intitolato a Renata Fonte. Venerdì 5 convegno con la rettrice di UniSalento Maria Antonietta Aiello, il Commissario della Polizia di Taurisano Federica Mele, l’imprenditrice Tina De Francesco e Viviana Matrangola (figlia di Renata Fonte)

Pubblicato

il

Segui il GalloLive News su WhatsApp  clicca qui

Il convegnoSalento in rosa: Donne di Coraggio” è l’iniziativa che l’Istituto comprensivo Salve Morciano Patù organizza nell’ambito della staffetta promossa dalla rete de Il Veliero parlanteDonne coraggio”, nata per celebrare storie di donne visionarie e rivoluzionarie.

Nella Scuola Secondaria di via Rosenberg, oggi si inaugura una mostra (aperta al pubblico fino al 5 dicembre) che presenterà storie, esempi di passione civile e di sfida ai pregiudizi: un’occasione per mettere al centro le donne non solo nella giornata del 25 novembre.

Al termine della mostra, alle ore 10 di venerdì 5 dicembre, quattro figure femminili che si sono distinte nel panorama socio-culturale ed istituzionale si confronteranno e si racconteranno.

Tenacia, talento e impegno nella loro cassetta degli attrezzi, a testimoniare un duro lavoro e anche un bagaglio di esperienze da trasmettere alle nuove generazioni.

Interverranno Maria Antonietta Aiello, (Rettrice dell’Università del Salento), Federica Mele (nuovo Commissario capo di Polizia a Taurisano), l’imprenditrice Tina De Francesco (dell’azienda DFV) e Viviana Matrangola, figlia di Renata Fonte.

A quest’ultima, prima donna vittima di mafia, assassinata più di 40 anni fa per aver difeso quel meraviglioso lembo di costa che grazie a lei oggi è il Parco Regionale di Porto Selvaggio, sarà denominato l’Istituto comprensivo Salve, Morciano Patù.

La conferma arriva dal dirigente scolastico Gianni Sergi: «Intitoleremo la scuola ad una donna salentina che ha pagato col sangue l’amore per la propria terra. La nostra scuola continuerà nel solco del suo esempio a educare al rispetto delle persone, dell’ambiente e della legalità».

Per le nuove generazioni che si affacciano in un mondo sempre più complesso, il convegno, la mostra, il confronto con donne che ce l’hanno fatta possono rappresentare un modello, un faro puntato sui diritti necessari e non negoziabili, che la scuola vuol tenere sempre acceso.

Come sottolinea il Dirigente, «oggi la scuola non può e non deve rimanere neutrale di fronte a queste tematiche. Il nostro Istituto è impegnato quotidianamente non solo nell’istruzione ma anche nell’educazione dei suoi allievi alla cittadinanza attiva, al rispetto e al riconoscimento del valore inestimabile del contributo femminile in ogni ambito della società. Il coraggio di cui parliamo è la forza quotidiana di resistere, di studiare, di lavorare e di credere nei propri sogni».

Continua a Leggere

Attualità

Aldo, Giovanni e Giacomo hanno un messaggio per Tricase

Pubblicato

il

Un simpatico video destinato a Tricase da parte del mitico trio comico Aldo, Giovanni e Giacomo.

Il messaggio, indirizzato ai tricasini in vista del film Attitudini, in uscita al cinema, è stato recapitato al sindaco De Donno dalla regista della pellicola, Sophie Chiarello, passaporto francese, corsanese d’origine.

Ecco il video in cui il trio ironizza sul nome di Tricase e confida di essere…”culo e camicia” col primo cittadino.

Continua a Leggere
Pubblicità
Pubblicità

Più Letti