Connect with us

Attualità

Ruffano: rubano Lancia Y ma le telecamere li incastrano

I Carabinieri di Spongano hanno arrestato due uomini di Ruffano, Alberto Vincenti, 20enne e Gianluca Fiorito, 30enne per furto di una Lancia Y

Pubblicato

il

I Carabinieri di Spongano, in collaborazione con i militari di Casarano e di Ruffano, hanno arrestato, su ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Lecce, Sezione GIP, dr. Carlo Cazzella, su richiesta del PM titolare dell’indagine, dott.ssa Elsa Valeria Mignone, due uomini di Ruffano, Alberto Vincenti, 20enne e Gianluca Fiorito, 30enne, entrambi gravati da pregiudizi di polizia. I due sono accusati del furto di un’autovettura Lancia Y rubata ad Andrano lo scorso 10 settembre approfittando del fatto che la proprietaria, una donna del posto, si era allontanata per alcuni istanti dalla propria macchina lasciandola temporaneamente incustodita. Resasi conto di quanto accadutole, la vittima chiamò subito i Carabinieri e sul posto arrivò la pattuglia dei Carabinieri di Spongano. Dopo un sopralluogo della scena del crimine, hanno individuato delle telecamere di sorveglianza che potevano essere utili al prosieguo delle indagini. Dall’analisi dei filmati si è appurato che i due giovani erano giunti ad Andrano a bordo di uno scooter, dopo pochi istanti, proprio a cavallo dell’arco temporale in cui la Lancia Y era stata rubata, si erano allontanati dall’abitato uno sempre in sella al ciclomotore e l’altro, distanziato di quattro secondi, a bordo dell’autovettura rubata. Dai filmati vennero estrapolate delle immagini che furono diramate a tutti i reparti dell’Arma dei Carabinieri della provincia di Lecce al fine di collaborare nell’individuazione degli autori del reato. L’esito positivo si è avuto grazie ai Carabinieri di Ruffano che hanno individuato in modo inequivocabile Alberto Vincenti e Gianluca Fiorito quali autori del furto. In particolare Fiorito è stato identificato quale conducente dello scooter, mentre Vincenti è stato identificato nel soggetto che, in un primo tempo, era trasportato a bordo del ciclomotore, e in un secondo tempo si allontanava alla guida della Y10. Il PM ha chiesto un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per i due, richiesta accolta dal GIP ed eseguita stamattina dai Carabinieri di Spongano coadiuvati dai colleghi del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Casarano e della Stazione di Ruffano. La Lancia Y venne ritrovata dai militari di Specchia, posteggiata nella vicina Montesano nei pressi della farmacia. All’interno dell’auto sono stati trovati due passamontagna realizzati con le maniche dei maglioni. Le indagini proseguono per verificare se Vincenti e Fiorito abbiano rubato l’autovettura per commettere delle rapine ovvero se il furto da loro commesso sia stato su “commissione” di chi materialmente aveva intenzione di compiere altri e più gravi reati contro il patrimonio. Espletate le formalità di rito i due giovani sono stati associati presso la Casa Circondariale “Borgo San Nicola” di Lecce a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Attualità

Tricase: “I lavori in via F.lli Allatini un bel pasticciaccio”

L’intervento dei consiglieri di minoranza Carità, Ciardo e Baglivo

Pubblicato

il

I consiglieri comunali di minoranza del Comune di Tricase Giovanni Carità, Armando Ciardo, Antonio Luigi Baglivo intervengono con una nota sulla situazione riguardanti i lavori in corso in via Fratelli Allatini.

Capita spesso, soprattutto quando si ricopre il ruolo di Consiglieri Comunali di opposizione, di uscire di casa e scoprire l’apertura di nuovi cantieri pubblici. Raramente capita di essere chiamati alla condivisione di un’idea, di un progetto, di una visione della città. Ovviamente, non è questo il caso dei lavori in via Fratelli Allatini e, a dire il vero, di tanti altri casi, come accaduto di recente per il cantiere di via Lecce.

Preso atto dell’inizio dei lavori in via Fratelli Allatini, per quello che compete al nostro ruolo, abbiamo immediatamente protocollato una interrogazione consiliare in data 21/11/2025 (prot. N. 00023283). L’interrogazione è stata calendarizzata per il Consiglio Comunale del 26/11/2025 e in quella sede discussa. La discussione è agli atti, pubblica e visibile sul canale istituzionale del Comune di Tricase. 

Nel corso del dibattito abbiamo evidenziato le nostre perplessità, facendo spesso riferimento al rispetto del PEBA (Pieno di Eliminazione delle Barriere Architettoniche), esposto le potenziali criticità e chiesto certezze sulla futura viabilità. Il Sindaco, che ricopre anche il ruolo di Assessore ai Lavori Pubblici, ha risposto illustrando il progetto e dando garanzie sul rispetto del PEBA e sulla realizzazione dell’opera in funzione soprattutto del rispetto dei pedoni.

Questo è quanto avvenuto, nulla di più ma neanche nulla di meno. L’opposizione, che pare essere il problema di Tricase, ha svolto il suo ruolo, per quello che le compete.

Passiamo ora alle valutazione politiche, che poi sono quelle più importanti. L’opera in corso in via Fratelli Allatini parte da lontano, come da lontano vengono le tante criticità di questa nostra città. Come sempre manca una visione realistica e concreta di ciò che serve, ma anche di ciò che non serve e che paradossalmente peggiora la qualità della vita di tutti noi. 

La strada in questione è una delle arterie viarie più importanti di Tricase. E’ situata nel mezzo di un quartiere fatto di uno stretto reticolato di strade parallele e perpendicolari alla stessa. Stradine frutto di una politica disastrosa e che tuttavia fungono anche come parcheggio per i residenti. Persone che li vi abitano e che continueranno ad abitarci. Un quartiere con un’alta densità demografica sul quale insistono anche diverse attività commerciali. 

Preso atto di questo e anche delle difficoltà che l’area sopporta, a nostro parere, sarebbe stato necessario, e forse ancora lo è, soffermarsi sul da farsi con la giusta cautela, senza cedere alla cieca e disastrosa politica del fare tanto per fare.

In conseguenze di queste nostre pubbliche riflessioni e delle ulteriori criticità emerse, in particolare in via Massa e via Micetti, invitiamo il Sindaco, la Giunta e i colleghi di maggioranza ad una riflessione seria, urgente e pubblicasull’intero intervento.

Continua a Leggere

Attualità

Con le donne, per le donne a Salve: Salento in Rosa

Da oggi la mostra organizzata dall’Istituto comprensivo Salve Morciano Patù che sarà intitolato a Renata Fonte. Venerdì 5 convegno con la rettrice di UniSalento Maria Antonietta Aiello, il Commissario della Polizia di Taurisano Federica Mele, l’imprenditrice Tina De Francesco e Viviana Matrangola (figlia di Renata Fonte)

Pubblicato

il

Segui il GalloLive News su WhatsApp  clicca qui

Il convegnoSalento in rosa: Donne di Coraggio” è l’iniziativa che l’Istituto comprensivo Salve Morciano Patù organizza nell’ambito della staffetta promossa dalla rete de Il Veliero parlanteDonne coraggio”, nata per celebrare storie di donne visionarie e rivoluzionarie.

Nella Scuola Secondaria di via Rosenberg, oggi si inaugura una mostra (aperta al pubblico fino al 5 dicembre) che presenterà storie, esempi di passione civile e di sfida ai pregiudizi: un’occasione per mettere al centro le donne non solo nella giornata del 25 novembre.

Al termine della mostra, alle ore 10 di venerdì 5 dicembre, quattro figure femminili che si sono distinte nel panorama socio-culturale ed istituzionale si confronteranno e si racconteranno.

Tenacia, talento e impegno nella loro cassetta degli attrezzi, a testimoniare un duro lavoro e anche un bagaglio di esperienze da trasmettere alle nuove generazioni.

Interverranno Maria Antonietta Aiello, (Rettrice dell’Università del Salento), Federica Mele (nuovo Commissario capo di Polizia a Taurisano), l’imprenditrice Tina De Francesco (dell’azienda DFV) e Viviana Matrangola, figlia di Renata Fonte.

A quest’ultima, prima donna vittima di mafia, assassinata più di 40 anni fa per aver difeso quel meraviglioso lembo di costa che grazie a lei oggi è il Parco Regionale di Porto Selvaggio, sarà denominato l’Istituto comprensivo Salve, Morciano Patù.

La conferma arriva dal dirigente scolastico Gianni Sergi: «Intitoleremo la scuola ad una donna salentina che ha pagato col sangue l’amore per la propria terra. La nostra scuola continuerà nel solco del suo esempio a educare al rispetto delle persone, dell’ambiente e della legalità».

Per le nuove generazioni che si affacciano in un mondo sempre più complesso, il convegno, la mostra, il confronto con donne che ce l’hanno fatta possono rappresentare un modello, un faro puntato sui diritti necessari e non negoziabili, che la scuola vuol tenere sempre acceso.

Come sottolinea il Dirigente, «oggi la scuola non può e non deve rimanere neutrale di fronte a queste tematiche. Il nostro Istituto è impegnato quotidianamente non solo nell’istruzione ma anche nell’educazione dei suoi allievi alla cittadinanza attiva, al rispetto e al riconoscimento del valore inestimabile del contributo femminile in ogni ambito della società. Il coraggio di cui parliamo è la forza quotidiana di resistere, di studiare, di lavorare e di credere nei propri sogni».

Continua a Leggere

Attualità

Aldo, Giovanni e Giacomo hanno un messaggio per Tricase

Pubblicato

il

Un simpatico video destinato a Tricase da parte del mitico trio comico Aldo, Giovanni e Giacomo.

Il messaggio, indirizzato ai tricasini in vista del film Attitudini, in uscita al cinema, è stato recapitato al sindaco De Donno dalla regista della pellicola, Sophie Chiarello, passaporto francese, corsanese d’origine.

Ecco il video in cui il trio ironizza sul nome di Tricase e confida di essere…”culo e camicia” col primo cittadino.

Continua a Leggere
Pubblicità
Pubblicità

Più Letti