News & Salento
Tricase, Errico: “Caro Commissario, ti dico che…”
Dall’ex assessore ai Servizi sociali, Vincenzo Errico, una replica pacata ma ferma alle dichiarazioni del Commissario Prefettizio Guido Aprea (“il Gallo” numero 23 del 29 ottobre
Dall’ex assessore ai Servizi sociali, Vincenzo Errico, una replica pacata ma ferma alle dichiarazioni del Commissario Prefettizio Guido Aprea (“il Gallo” numero 23 del 29 ottobre 2011): “O meglio, una precisazione per dare a Cesare quel che è di Cesare. Non vorrei passasse il messaggio che può realizzare di più un Commissario in pochi mesi che un’Amministrazione in tre anni”. Oggetto del contendere, tutti i progetti che il Commissario ha detto di voler condurre in porto. Anche se, a dire il vero, lo stesso funzionario aveva premesso che la sua priorità è proprio quella di portare a compimento quei progetti già avviati dall’Amministrazione poi sfiduciata. Secondo Errico, però, è bene sottolinearlo e per questo l’ex amministratore scende nei particolari: “A proposito del Porto, risale al 4 febbraio l’appuntamento dell’Amministrazione col prof. Antonio Felice Petrillo del Politecnico di Bari per prenotare lo studio in vasca propedeutico all’approvazione definitiva del progetto. I contatti con la vice presidente della Regione, Loredana Capone, per ottenere anche il finanziamento di 200mila euro per tale studio, erano già stati avviati e mancava solo la conclusione formale dell’iter. Fa un po’ specie leggere la dichiarazione del Commissario che dice di essere riuscito ad ottenere il finanziamento per coprire le spese. Sarebbe stato opportuno dire che dietro c’è tutto un lavoro con tanto di viaggi di andata e ritorno da Bari. Ed anche sulla gestione stessa del porto mi pare che, al di là del dissenso di qualche Consigliere comunale, le cose stiano andando proprio come avevamo previsto. C’è solo una differenza e cioè che, sempre nel rispetto della legalità, l’Amministrazione magari non si limita alla sterile applicazione della norma ma cerca di tutelare sempre gli interessi di tutti”. Anche sull’illuminazione delle strade e sul progetto con Enel Sole Errico sottolinea che questo “parte con l’Amministrazione Musarò, tant’è vero che sono già in opera, e da tempo, su via Cadorna i nuovi punti di illuminazione a led e a basso consumo. E il progetto era stato avviato addirittura quando assessore era Giuseppe Cazzato, parliamo dunque della prima Giunta Musarò”. Sugli abusivismi edilizi operati alle Case Popolari, che impediscono l’impegno delle somme stanziate per nuovi lavori, Errico dice: “Ciò che dice il Commissario rispecchia la verità. Ma c’è un altro aspetto: quello delle occupazioni abusive. Pur volendo il rispetto della legalità, un’Amministrazione tende sempre a cercare una soluzione prima di mettere per strada una famiglia, magari con minori a carico, che comunque è bisognosa di un alloggio”. Sul Parco Eolico Off Shore: “Si era andati a Roma il 10 marzo scorso per un incontro presso il Ministero dei Trasporti per cercare di concordare l’eventuale “ritorno” per il territorio. E si era anche già scesi nei particolari con una proposta sul tavolo che fissava un’erogazione a favore del Comune di circa 126mila euro all’anno (“circa lo 0,75% della produzione stimata”) oltre alla clausola che tutto il personale necessario doveva essere individuato tra residenti in loco. Per il 5 di luglio ci doveva essere un incontro a Tricase con i responsabili del Ministero per la definizione degli ultimi dettagli. Incontro poi saltato per le note vicissitudini politiche”. Ma quello che proprio non va giù all’ex Assessore ai Servizi sociali è la ferma opposizione del Commissario alla proposta di un forno crematorio presso il nuovo cimitero: “Esiste un progetto complessivo per tutti e quattro i cimiteri comunali che deve passare per forza attraverso la chiusura del vecchio cimitero di Piazza Cappuccini, sul quale bisogna intervenire con urgenza perché sta letteralmente crollando. Con la realizzazione del nuovo cimitero di fatto si decise che dopo qualche anno anche i resti presenti nel “vecchio” sarebbero stati trasferiti. Insieme al responsabile dell’Ufficio Tecnico si stava valutando l’ipotesi, anche con possibilità di accesso al finanziamento dell’8 per mille, per realizzare sul posto una sorta di parco della memoria. Cioè trasferire i resti, togliere tutte quelle opere posticce e creare un parco con tanto di passeggio. Sul forno crematorio, poi, esiste un atto di Giunta risalente a marzo e con i pareri favorevoli dell’Ufficio Tecnico e dell’Ufficio Ragioneria. Avevamo fatto uno studio nel quale emergeva che nel Capo di Leuca c’erano state 70 cremazioni, numero destinato ad aumentare perché da un paio di anni anche la Chiesa cattolica accetta questa pratica. La realizzazione del crematorio sarebbe stata a costo zero per il Comune. Il nostro intento era quello di rendere tutti i servizi di polizia mortuaria a prezzi chiari per tutti e da quei costi, unificando i servizi di gestione dei servizi cimiteriali e lampade votive, si creava un guadagno per l’impresa che si sarebbe aggiudicata il lavoro, con la possibilità di reinvestire sui cimiteri stessi. Oggi noi spendiamo circa 70mila euro all’anno per la Cooperativa che fornisce il personale di custodia. Con il progetto da noi studiato, invece, si sarebbe creato un sistema virtuoso che avrebbe fatto risparmiare circa 70mila euro al Comune: i soldi sarebbe usciti dalle operazioni di polizia mortuaria, in più quota parte sarebbe andata nell’investimento. Avrebbero cioè, nell’arco di 15 anni, costruito il crematorio, rifatti i viali, ecc. E di questo progetto complessivo era parte fondamentale proprio la realizzazione del crematorio. Quindi, a meno che il Commissario non stia adottando nuovi atti amministrativi che cambino quelli adottati dalla Giunta Musarò, non capisco questa rinuncia. Anche perché c’era un atto di indirizzo ben preciso e solo per il carico di lavoro eccessivo del nostro Ufficio Tecnico abbiamo tardato nell’espletare il bando”. E proprio riguardo l’Ufficio Tecnico arriva la bordata di Errico all’attuale Commissario ed anche a quello che è stato e potrebbe ancora essere un suo rivale politico: “Rimango un po’ sorpreso a proposito della delibera adottata dal Commissario a proposito dell’aspettativa concessa all’ing. Antonio Coppola. Dal punto di vista della legittimità credo sia inappuntabile ma riguardo all’opportunità… I dubbi vengono amplificati dalle motivazioni della delibera stessa. Si sostiene in pratica che Coppola, da diversi anni e a vario titolo, sia in aspettativa, e che l’Ufficio è organizzato per fare a meno di lui. Ma quale professionista accetterebbe l’incarico a Tricase solo per un periodo limitato? Se invece si facesse luce su questa vicenda, magari si potrebbe dare l’opportunità ad un valido giovane di impegnarsi e lavorare adeguatamente per la città. Invece restiamo in emergenza continua”.
Giuseppe Cerfeda
Pur comprendendo la volontà di “dare a Cesare quel che è di Cesare” da parte dell’assessore Vincenzo Errico e riconoscendo la legittimità delle sue precisazioni, non possiamo esimerci dal ricordare che, purtroppo, l’Amministrazione di cui faceva parte ha fallito. Lo dicono i fatti. Dalla continua empasse politica che ha rallentato se non ingessato tanti progetti (anche dalle dichiarazioni di Errico, pur condividendone l’onestà intellettuale, l’impressione è di un mandato di tanti “vorrei ma non posso”), alla sfiducia che già di per sé è una fine ingloriosa di un mandato politico. E mal comune non è mezzo gaudio, perché val la pena ricordare che lo stesso film era andato già in onda con l’Amministrazione Coppola. Forse sarebbe il caso di voltare definitivamente pagina e smetterla di far crescere, pascere e morire quei “mostri” di coalizioni poco omogenee, che alla fine diventano accozzaglie elettorali buone solo per vincere le elezioni ma non certo per governare. Avviso ai naviganti: la gente comincia ad essere stufa di assistere impotente a questi balletti così poco onorevoli. A primavera saremo chiamati nuovamente alle urne, per favore basta giochini. (G. C.)
Appuntamenti
Passeggiata tra la cartapesta e le chiese di Galatina. Oggi
E sarà a questa Galatina che apriremo le porte sabato pomeriggio per una passeggiata gratuita tra i tesori della nostra cartapesta
Attualità
”FRIENDS 4 AUT”, parte il progetto del centro servizi per l’autismo
Con la realizzazione di percorsi di assistenza alla socializzazione in favore di soggetti di età fino ai 21 anni con disturbi dello spettro autistico, residenti nei 14 Comuni dell’Ambito Territoriale Sociale di Gagliano del Capo…
Attualità
Sant’Isidoro, demolito vecchio fabbricato a due passi dal mare
Per anni ha ospitato la sede della Pro Loco. “Liberato” così l’orizzonte della marina. il sindaco Pippi Mellone: «L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione»
È stato finalmente demolito nei giorni scorsi nella marina di Sant’Isidoro il vecchio edificio in muratura a pochi metri dal mare, che ha ospitato per molti anni la sede della locale Pro Loco e il punto di soccorso estivo.
Un’autentica “bruttura”, del tutto incompatibile con la bellezza naturalistica del luogo, al pari di altre costruzioni (il comune di Nardò ne ha già abbattute altre tre, realizzate su aree demaniali in questo segmento di litorale) e di fenomeni di abusivismo edilizio e di compromissione dei contesti naturalistici che hanno mortificato la costa negli scorsi decenni.
L’intervento, eseguito (al termine di un lungo iter autorizzativo) da un raggruppamento temporaneo di imprese, rientra nel più ampio intervento di riqualificazione paesaggistica integrata della fascia costiera della marina, progettato dall’arch. Antonio Vetrugno e finanziato con 1,3 milioni di euro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), già in corso da circa un anno e mezzo.
La demolizione del fabbricato, peraltro, ha incontrato e superato lo “scoglio” giudiziario di un ricorso al Tar da parte della Pro Loco.
Il giudice amministrativo, con una pronuncia del dicembre scorso, ritenendo non sussistente una proroga della concessione demaniale vantata dalla Pro Loco, ha ritenuto prevalente l’interesse pubblico all’ultimazione dei lavori di riqualificazione su quello privato (peraltro, ingiustificato) alla conservazione dello status quo.
«L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione», ha commentato con un post su Facebook il sindaco Pippi Mellone, «abbiamo speso un po’ di tempo in più, perché c’è stato qualche ostacolo di troppo. Ma abbiamo spazzato via, come sempre, anche quello. Adesso abbiamo liberato il panorama, il lungomare, le albe e i tramonti di Sant’Isidoro dal cemento e dalle brutture. Al suo posto, a poca distanza, una struttura polifunzionale in legno, ecosostenibile, che ospiterà il pronto soccorso. Stiamo demolendo i mostri ereditati dal passato e stiamo costruendo la città del futuro. Col cuore, come sempre. Ora anche Sant’Isidoro diventerà bellissima!».
Il progetto di riqualificazione, adesso, potrà essere ultimato. Prevede la realizzazione di aree per il parcheggio e di aree per la fruizione dei pedoni (con l’installazione di un nuovo sistema di illuminazione), l’eliminazione di altri manufatti, di spianamenti, scivoli e del piccolo molo a servizio delle imbarcazioni, un intervento di rinaturalizzazione ambientale con ripascimento delle superfici sabbiose della zona, oltre che la pulizia dalla vegetazione infestante e il recupero delle condizioni ambientali dell’inghiottitoio (o “spunnulata”) presente sul lungomare.
Nasceranno, inoltre, una struttura per la sosta e un tratto di pista ciclabile per favorire la mobilità sostenibile.
Un’altra struttura in legno è stata ultimata e destinata a nuova sede della Proloco e a punto di pronto soccorso estivo.
-
Castrignano del Capo4 settimane fa
Caduta in bici a Leuca: ciclista finisce in Rianimazione
-
Appuntamenti4 settimane fa
Monsignor Carmelo Cassato oggi avrebbe compiuto 100 anni
-
Cronaca3 settimane fa
Tragedia a Tricase Porto: 15enne muore in mare
-
Cronaca3 settimane fa
Tricase, Largo Santa Lucia: commercianti contro «l’inciviltà di alcuni cittadini»
-
Attualità4 settimane fa
Tricase, lavori in centro: guida alla viabilità
-
Appuntamenti3 settimane fa
Imparare giocando: a Ruffano arriva l’attesissima Pompieropoli
-
Attualità4 settimane fa
Roma-Maglie in pullman? Come in un film di Tarantino!
-
Cronaca4 settimane fa
Phishing, smishing e vishing: come difendersi