Attualità
Melissano: la denuncia di Roberto Tundo
Alle porte del paese sorgerà un maleodorante impianto di compostaggio dei rifiuti

Ancora una volta gli amministratori del Comune di Melissano stanno mettendo in atto una “strampalata” idea che, se realizzata, può stravolgere la qualità della vita dei melissanesi. Da Città dell’olio e del vino, Melissano si sta avviando ad essere la Città dei rifiuti. Non Città virtuosa che valorizza la raccolta differenziata – che in paese, per la verità, va a rilento – ma Città che si autocandida a ricevere i rifiuti organici dei paesi limitrofi. Pochi giorni fa, infatti, la Giunta comunale ha deliberato all’unanimità di incaricare l’ufficio tecnico per l’avvio della “procedura tecnico amministrativa per la realizzazione di un impianto di compostaggio comunale”. Il Comune di Melissano, in parole povere, si candida a ricevere i rifiuti organici dei Comuni di Casarano, Ugento, Racale, Taviano ed Alliste, ma anche le alghe che si accumulano sulle spiagge del territorio considerato, per trattarli e trasformarli in compost. Il motivo che spinge il Comune a diventare la pattumiera della zona è quello di ridurre la spesa per il proprio servizio di nettezza urbana -diminuendo la quantità di rifiuti da avviare in discarica – e di produrre una fonte di reddito per le casse comunali, smaltendo la percentuale di rifiuto umido prodotto dai Comuni vicini. L’idea è buona per far soldi, non lo è per la qualità della vita dei cittadini melissanesi perché l’impianto di compostaggio andrebbe realizzato sulla via che da Melissano conduce a Felline, nelle immediate vicinanze del paese, a soli novecento metri di distanza in linea d’aria, dalle prime case di Melissano.
E’ noto, infatti, che negli impianti di compostaggio, il trattamento della frazione organica putrescibile dei rifiuti determina l’emissione di cattivi odori che biofiltri e scrubber (torri di lavaggio) non riescono ad abbattere del tutto (per non parlare degli altri problemi). Ecco perché, quindi, se ne sconsiglia la realizzazione a distanza ravvicinata ai centri abitati. Al momento in paese tutto tace perché del progetto nessuno sa nulla, non se ne è discusso in Consiglio comunale, non sono state coinvolte le associazioni; solo il Sindaco ed i suoi Assessori hanno deciso per tutti, alla faccia delle promesse elettorali di Falconieri che, mentendo, assicurava che avrebbe governato Melissano non “in nome” dei melissanesi, ma “con” i melissanesi.
Attualità
«Crisi di coerenza» per il Partito Democratico di Corsano
La denuncia dell’ex Segretario Pierluigi Ciardo che chiede l’intervento dei vertici provinciali, regionali e nazionali contro quei tesserati PD che «hanno appoggiato sindaci di Fratelli d’Italia a Corsano per mero tornaconto personale»

Una dura accusa di “paralisi decisionale” e “mancanza di coraggio” scuote il Partito Democratico di Corsano.
Pierluigi Ciardo (foto in alto), ex segretario locale, attuale tesserato e candidato sindaco all’ultima tornata elettorale, ha inviato una lettera ai massimi dirigenti del partito (la Segretaria Nazionale Elly Schlein, il Segretario Regionale Domenico De Santis e il Segretario Provinciale Luciano Marrocco) denunciando «una grave crisi di coerenza politica».
Al centro delle critiche di Ciardo, la «tolleranza verso tesserati PD» che avrebbero «appoggiato sindaci di Fratelli d’Italia a Corsano», atteggiamento che sarebbe stato dettato da «mero tornaconto personale» e che «svilisce il senso stesso di appartenenza al Partito».
L’ex segretario sottolinea l’impossibilità di conciliare la tessera del PD con il sostegno a forze politicamente opposte.
La missiva evidenzia inoltre come la dirigenza locale e i livelli superiori si mostrerebbero «imbarazzati» e riluttanti a convocare un congresso locale, «richiesto a gran voce da numerosi simpatizzanti per ridare slancio e identità al partito».
Ciardo chiede con forza un intervento «urgente e determinato» dei vertici, invocando «una chiara riaffermazione dell’identità del PD» e «tolleranza zero» verso chi strumentalizzerebbe l’appartenenza al partito per interessi privati.
L’obiettivo è «sbloccare la democrazia interna» e «riposizionare il PD di Corsano come baluardo di coerenza e integrità».
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Attualità
Al Parco di Ugento la natura si racconta con il linguaggio dei giovani
Natura, formazione e innovazione digitale: i PCTO del Vivosa Academy diventano esperienza di cittadinanza attiva

Grazie all’impegno dei ragazzi, alla guida attenta dei docenti e al supporto del Parco Naturale Regionale Litorale di Ugento, sono stati realizzati 12 cartelloni itineranti dedicati alla flora e alla fauna del territorio, installati lungo il percorso naturalistico del Parco.
Design curato e accattivante, le infografiche sono fruibili anche in formato digitale grazie a dei QR code progettati dagli stessi studenti.
Un esempio concreto di divulgazione scientifica accessibile e coinvolgente.
È, in sintesi, il frutto del progetto dei Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento (PCTO) di Vivosa Academy.
Un’iniziativa che promuove la conoscenza e la valorizzazione dell’ambiente attraverso il coinvolgimento attivo dei giovani.
«Il progetto», sottolinea Damiano Reale, AD del Vivosa Apulia Resort, «è un esempio virtuoso di collaborazione tra istituzioni pubbliche e soggetti privati, capace di generare valore culturale e ambientale e di promuovere una cittadinanza più consapevole e sostenibile. Ma è, soprattutto, un’opportunità di crescita personale, legata ad un’esperienza immersiva coinvolgente a contatto con la natura».
«Il percorso», spiega Maria Rosaria De Marini, dirigente dell’I.T.E. “De Viti De Marco” di Casarano, «si inserisce in un modello pedagogico che vede i nostri studenti sistematicamente impegnati in contesti reali e fortemente motivanti, dove, attraverso la loro creatività e le loro competenze, determinano un significativo impatto sul territorio, in termini di valorizzazione e cambiamento, arricchendo contemporaneamente il proprio bagaglio culturale ed esperienziale. Ciò risulta possibile solo grazie a sinergie territoriali di alto spessore e quella col Vivosa Academy, ormai pluriennale per il nostro Istituto, risulta ad alto valore aggiunto, perché improntata a visioni innovative, che coniugano management e valori di tutela e rilancio del patrimonio territoriale».
UN ECOSISTEMA DA CONOSCERE, PROTEGGERE E RACCONTARE
Il Parco Naturale Regionale Litorale di Ugento è una delle aree a più alta biodiversità del Salento.
Ospita oltre 400 specie floristiche, tra cui numerose varietà di orchidee selvatiche, e rappresenta un habitat di rilevante interesse faunistico, soprattutto per l’avifauna migratoria.
«Oltre al coinvolgimento dei più giovani», aggiunge il Direttore del Parco, Giuseppe Scordella, «di questo progetto di valorizzazione del territorio va sottolineata la collaborazione tra enti pubblici e soggetti privati. Interventi come questo, a mio avviso, rappresentano una strategia sempre più efficace per promuovere lo sviluppo sostenibile, la tutela del patrimonio e la coesione sociale. Questi interventi integrano risorse, competenze e visioni differenti, unendo l’interesse collettivo con l’iniziativa imprenditoriale e culturale».
Oggi, grazie a questa visione strategica, il Parco di Ugento si afferma come modello replicabile di governance territoriale.
«Il risultato», conclude Veronica Milo, Director Sales and Marketing del Vivosa Apulia Resort, «è un insieme di interventi capaci di raccontare e rilanciare i luoghi, restituendo identità, attrattività e nuove opportunità di fruizione – nel rispetto dell’ambiente e delle comunità che lo abitano. E noi siamo fieri di essere parte attiva di queste azioni».
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Attualità
Ondata di caldo africano, colonnina di mercurio sino a 40°C
L’anticiclone subtropicale, nei prossimi giorni, sarà protagonista su gran parte dell’Europa centro-meridionale, con anomalie termiche anche oltre i 10-12°C, tra la fine di giugno e l’inizio di luglio

L’anticiclone subtropicale continua a dominare la scena in questo inizio d’estate 2025.
Al Centro-Sud il tempo si manterrà stabile e asciutto per tutto il prosieguo del mese, e con buona probabilità anche nella prima decade di luglio, la previsione di 3bmeteo.com.
Il gran caldo sarà l’elemento di spicco di questa settimana e anche della prossima.
Un ulteriore aumento delle temperature è atteso da metà settimana in poi, con valori massimi che alle nostre latitudini raggiungeranno picchi fino a 39/40°C.
A rendere l’idea della lunga e intensa ondata di caldo sono le temperature previste nelle grandi città: per almeno una decina di giorni, a Milano e Torino le massime oscilleranno tra i 33 e i 37°C, a Bologna tra i 35 e i 38°C, a Firenze tra i 34 e i 39°C, a Roma tra i 32 e i 36°C, a Foggia tra i 36 e i 40°C, a Catania tra i 32 e i 37°C.
«Come sempre, sarà il mix tra umidità e temperature elevate ad acuire la sensazione di afa, con temperature percepite anche superiori ai 40°C», spiega Manuel Mazzoleni, meteorologo di 3bmeteo, «a questo si aggiungono temperature minime che si manterranno diffusamente oltre i 20°C, con il rischio di notti tropicali, specie in città e nei centri abitati».
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