Attualità
Denunciate dieci persone per truffa ai danni dell’Inps e falsificazione di d.u.r.c.
Alcuni imprenditori utilizzano documenti falsi o contraffatti che attestano una regolarità dei versamenti previdenziali e assicurativi
Il Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Lecce hanno denunciato a piede libero all’Autorità Giudiziaria dieci persone, fra lavoratori e datori di lavoro, resesi a vario titolo protagoniste di fatti illeciti. Nell’ambito di un’indagine delegata dalla stessa Autorità Giudiziaria i Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro hanno denunciato cinque imprenditori operanti in un comune del sud Salento, tutti del settore edile, che con la complicità di un consulente del lavoro avevano contraffatto alcuni D.U.R.C. (Documento Unico di Regolarità Contributiva). A seguito di perquisizioni domiciliari eseguite presso le sedi legali, le abitazioni e lo studio di consulenza, i militari rinvenivano, fra l’altra documentazione poi utilizzata per il prosieguo delle indagini, anche dei DURC che da un accertamento effettuato presso la sede della Cassa Edile di Lecce risultavano mai emessi. Il suddetto fenomeno, già riscontrato in altre circostanze anche dagli stessi Carabinieri dell’Ispettorato del Lavoro in occasione di analoghe indagini, sembrerebbe in aumento e ciò in concomitanza con l’acuirsi della crisi economica che costringe un sempre crescente numero di aziende ad indebitarsi nei confronti degli Enti Previdenziali. Pur di poter continuare l’attività di impresa, alcuni imprenditori utilizzano tali documenti falsi o contraffatti che attestano una regolarità dei versamenti previdenziali, assicurativi e, nel caso delle aziende edili, alla Cassa Edile, che invece non c’è. Complessivamente le aziende edili oggetto dell’indagine avevano maturato, in un arco temporale di cinque anni, un debito che solo nei confronti dell’INPS superava il milione di euro, mentre risultavano aver trattenuto e non versato le quote contributive a carico dei dipendenti, per un importo di più di duecentomila euro. Gli stessi militari hanno denunciato alla competente Autorità Giudiziaria un falso bracciante agricolo e il suo datore di lavoro che lo aveva fittiziamente occupato dal 2008 al 2010 nella propria azienda agricola di Castrì e Cavallino. Le indagini hanno permesso di accertare che il falso bracciante nel periodo in esame aveva realmente operato quale lavoratore autonomo in tutt’altro settore, senza peraltro aver mai denunciato la propria attività agli Enti preposti. Per tutto il triennio la persona denunciata aveva percepito circa diecimila euro erogati dall’INPS come indennità di disoccupazione, in ragione dei rapporti di lavoro fittizi risultanti a suo favore. A seguito di un accesso effettuato dagli ispettori del lavoro in un’officina meccanica sita nella zona artigianale di un comune dell’hinterland leccese, venivano scoperti 3 lavoratori in nero. Per poter condurre in porto gli accertamenti, i funzionari ispettivi della Direzione Territoriale del Lavoro di Lecce, coordinati dal dr. Virginio Villanova, dovevano eludere il tentativo del titolare di impedire l’accesso attraverso la mancata apertura dei cancelli dell’officina. Gli ispettori, dopo aver atteso invano per qualche minuto che la loro richiesta di ingresso fosse esaudita, si mettevano a presidio anche delle uscite poste sul retro della struttura, al fine di scongiurare qualsiasi tentativo di fuga da parte di eventuali lavoratori irregolari. Da qui riuscivano infine ad entrare nei locali dove effettivamente identificavano tre lavoratori in nero, su sette al lavoro in quel momento. Dai successivi accertamenti uno dei tre lavoratori irregolari risultava addirittura licenziato dallo stesso titolare dell’officina meccanica e in quel momento in trattamento di disoccupazione, avendo già riscosso la prima rata. Anche in questo caso sia il lavoratore che il datore di lavoro sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria per il reato di truffa ai danni dell’INPS. Inoltre nei confronti dell’attività imprenditoriale scattava il provvedimento di sospensione per impiego di lavoratori in nero in misura superiore al 20% di quello occupato, mentre nei confronti del datore di lavoro gli ispettori procederanno a notificare le sanzioni amministrative per lavoro nero, irregolare tenuta del Libro Unico del Lavoro, mancata consegna del contratto di lavoro ed altro, per un importo di circa novemila euro.
Attualità
Danza sportiva: gran successo ad Agropoli per le atlete neretine

Un’esperienza emozionante e unica, coronata da numerosi titoli e medaglie ai Campionati Nazionali CIBS ad Agropoli (Campania) per le allieve della Scuola di Danza Sportiva “Anastasia Dance” di Nardo.

Guidate dei Maestri Francesca Paglialunga e Salvatore Vacca, le giovani danzatrici hanno dimostrato la loro eccellenza in diverse categorie, conquistando ben 13 premi e piazzamenti:
- 1° posto: Aurora Palumbo (individuale), Squadra Medi Fiore, Squadra Grandi e Squadra Baby
- 2° posto: Squadra Medi Leopardata, Squadra Grandi Leopardata e Aurora Palumbo
- 3° posto: Gioia Pia Mazzarella e Rebecca Saina
- 5° posto: Giulia Sibilano
- 13° posto: Daisy Giumentaro
La squadra composta da Emily Mazzarella, Martina Manieri, Gioia Pia Mazzarella, Daisy Giumentaro, Sofia De Paola, Ambra Negro e Aurora Palumbo ha conquistato il titolo di Campionesse Nazionali CIBS.
Le più piccole della scuola, Giorgia Saina (3 anni), Gioia Giumentaro (5 anni) e Ginevra Caputo (5 anni), hanno vinto il campionato nella loro categoria.
Anastasia Dance rivolge “un ringraziamento speciale al CIBS – Comitato Italiano Ballo Sportivo e al Presidente Edilio Pagano per la convocazione della sua insegnante Francesca Paglialunga come giudice e delegata della provincia di Lecce. Un grazie anche a tutti i genitori per la fiducia e il supporto”.
“Siamo orgogliosi di presentare il nostro saggio di danza sportiva il 30 luglio a Nardò (Via Della Resistenza) con l’ospite speciale Mattia Zenzola. Vi aspettiamo per vivere questo grande evento insieme” – Maestri Francesca Paglialunga e Salvatore Vacca.
Attualità
Formazione e poi partenariato: sempre più forte l’asse Tricase-Tiro

Nel quadro dell’iniziativa Partenariato Mediterraneo per lo Sviluppo Sostenibile – Tricase e Tiro cofinanziata dalla Regione Puglia (L.R. 20/2003 “Partenariato per la cooperazione” AVVISO PUBBLICO 2024), il Comune di Tricase, insieme ai partner Armadilla e Magna Grecia Mare, ha improntato un programma di formazione indirizzato a rafforzare le capacità dei rispettivi territori di gestire iniziative internazionali sul piano progettuale, amministrativo e finanziario.
Il percorso di capacity building si è svolto in presenza e online e ha visto il coinvolgimento di partecipanti italiani e libanesi provenienti dalle rispettive municipalità. In questo momento, infatti, due giovani del Sud del Libano fanno parte del gruppo di 21 delegati provenienti da 14 Paesi del mondo ospiti della comunità di Tricase in seno al Corso di specializzazione avanzato “Sustainable Development of Coastal Communities” 2025, tenuto dal CIHEAM proprio a Tricase Porto.

Dopo un cammino di collaborazione cominciato circa 15 anni fa e proseguito nel tempo con il coinvolgimento di istituzioni, associazioni e studenti italiani e libanesi, le due città hanno deciso di formalizzare il rapporto attraverso la sottoscrizione di un patto di amicizia avviando l’iter di approvazione da parte dei ministeri di competenza. La firma è prevista per il mese di settembre 2025 in occasione della visita del Sindaco di Tiro, Hassan Dbouk, a Tricase.
Il deterioramento delle condizioni di sicurezza nel Medio Oriente negli ultimi mesi ha impedito la realizzazione della missione del Sindaco di Tricase in Libano ma, come ribadisce lo stesso primo cittadino Antonio De Donno, “è proprio in questo momento di tensione internazionale che i segnali di amicizia e di solidarietà, devono essere portati avanti con ancora maggior fermezza e tenacia”.
Attualità
Discover Otranto
Online il nuovo sito turistico della Città di Otranto. Il sindaco Francesco Bruni: «La nostra città avrà un appeal maggiore e sarà più attrattiva dal punto di vista turistico»

È online il nuovo sito turistico della Città di Otranto discoverotranto.com e sono attivi tutti i canali social ad esso collegati.
Il Comune di Otranto ha presentato nello scorso aprile un progetto di city branding curato da Marea Digitale Srl, che prevedeva, tra le azioni più qualificanti, anche la realizzazione di un sito web di promozione del territorio.
La città fa un salto in avanti, dunque, esaltando i punti di forza della propria identità, il grande patrimonio culturale, gli elementi più attraenti del paesaggio e dell’ambiente, con il duplice obiettivo di attrarre maggiore interesse, comunicare nel modo giusto e creare valore per i propri cittadini.
Una piattaforma ricca di informazioni e risorse per chi desidera scoprire tutte le attrattive della città e del suo territorio, pienamente integrata con i canali istituzionali del Comune di Otranto già esistenti.
Con un’interfaccia intuitiva e accattivante, il sito offre agli utenti una guida dettagliata sui monumenti, eventi e manifestazioni, tour, escursioni, spiagge, servizi, numeri utili, tutto ciò che c’è da sapere, insomma, per trascorrere piacevolmente a Otranto la propria vacanza.
Con tutte le informazioni a portata di mano, ovviamente sempre in aggiornamento, i visitatori potranno esplorare la città con facilità e vivere un’esperienza indimenticabile.
«La nostra Città meritava un salto di qualità di questo tipo e questa nuova iniziativa va nella giusta direzione», dichiara il sindaco Francesco Bruni, «attraverso il progetto cercheremo di dare coerenza e ordine ai contenuti prodotti e alla promozione del nostro territorio ricco di storia, arte, bellezze naturalistiche. Creeremo così un appeal maggiore e saremo più attrattivi da un punto di vista turistico».
Il sito è in continua evoluzione: sarà implementato nel tempo e diventerà un punto di riferimento per chi pianifica le vacanze e vuole scoprire cosa offre il territorio.
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