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Cronaca

Estorsione in famiglia: arrestato

Questa mattina i carabinieri di San Pietro in Lama hanno arrestato Federico Giuseppe Cavalera, 31 enne di Lequile, disoccupato, già noto alle forze dell’ordine per problemi di dipendenza da stupefacenti.

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L’arresto segna la fine di una triste storia di violenze e soprusi maturati all’interno delle mura domestiche dove, come documentato dalle indagini dei Carabinieri, Cavalera ha più volte usato violenza nei confronti dell’anziana madre al fine di farsi consegnare, in più circostanze, somme di denaro necessarie ai propri scopi. I fatti risalgono all’estate del 2011 quando le continue ingiustizie del giovane –  arrivato addirittura ad impossessarsi della macchina di famiglia ed a vendersi varie suppellettili della casa – hanno di fatto costretto la madre a rivolgersi ai Carabinieri di San Pietro in Lama per ottenere protezione, ma anche conforto, per via degli insani gesti del figlio ormai in preda a crisi: ingiurie, violenze e minacce erano ormai all’ordine del giorno. L’intervento dei Carabinieri, sia in chiave investigativa per ricostruire e riscontrare le condotte delittuose, che per supportare la donna hanno parzialmente contenuto la furia del ragazzo, sebbene siano poi seguite altre denunce dello stesso genere.


In base al materiale raccolto dalle indagini il Giudice per le indagine preliminari presso il Tribunale ha così emesso un’ordinanza di custodia cautelare a carico di Cavalera, eseguita oggi, che ha così interrotto questa preoccupante escalation di violenza.

Proseguono, inoltre, le indagini che vedrebbero l’arrestato colpevole di un furto di carburante e attrezzi avvenuto di recente in una cava di Lecce.


Cronaca

L’incubo di incendi di auto nella notte: altre cinque coinvolte

I vigili del fuoco sono infatti intervenuti per spegnere due roghi nei quali sono stati distrutti i veicoli.

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Lecce si sveglia ancora con l’incubo delle auto incendiate: questa volta sono cinque le auto interessate.

I vigili del fuoco sono infatti intervenuti per spegnere due roghi nei quali sono stati distrutti i veicoli ed altre tre auto danneggiate.

Il primo verso le 2 e mezzo nel rione Borgo Pace, dove una Fiat 600 è stata avvolta da una fiammata; l’auto è di proprietà di una 58enne di origini brasiliane.

Oltre ai pompieri sono intervenuti anche i carabinieri, gli stessi che hanno cercato le videocamere installate in zona, per avviare le indagini e stabilire l’origine dell’accaduto.

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Cronaca

Ruba a casa di anziana vicina, donna nei guai

Aveva arraffato mobili in oro dalla cucina dell’anziana signora. Ora è ai domiciliari

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Arrestata in flagranza di reato dai Carabinieri della Stazione di Parabita, la donna ritenuta
presunta responsabile del furto perpetrato presso l’abitazione di un’anziana del posto.

La donna, di nazionalità italiana, poco prima, era entrata nell’abitazione di una vicina di casa.

Dopo alcuni minuti, all’insaputa della vittima,
la medesima iniziava a rovistare nell’appartamento, riuscendo ad arraffare alcuni monili in oro da un mobile della cucina.

I Carabinieri, in servizio di pattuglia nel centro abitato di Parabita, allertati da una segnalazione
al 112 (Numero Unico Emergenze), sono giunti sul luogo indicato e hanno individuato e bloccato la donna che usciva dalla casa.

Sottoposta a perquisizione personale è stata trovata ancora in possesso dei preziosi in oro del valore di circa 1500 Euro, nascosti
all’interno di una busta.

I militari hanno poi riconsegnato all’avente diritto tali preziosi.

La ladra è stata arrestata e, su disposizione del P.M. di turno presso la Procura della Repubblica di Lecce che conduce le indagini, condotta presso la propria abitazione e sottoposta agli arresti domiciliari.

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Cronaca

Lavoro… cinese: 4 lavoratori in nero e 4 ditte sospese

Sono irregolari a vario titolo il 100% delle aziende guidate dai cinesi e l’80% dei lavoratori occupati. In provincia Su 7 aziende ispezionate 4 sono state sospese. Elevate sanzioni amministrative e ammende per un totale di centomila euro

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È prevalentemente in nero o sottopagato il lavoro cinese in Italia.

Sono irregolari a vario titolo il 100% delle aziende guidate dai cinesi e l’80% dei lavoratori occupati.

È quanto risulta dall’operazione svolta dal Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Lecce unitamente a personale dell’ITL di lecce e dell’Arma territoriale nell’ambito di un’attività svolta dal 20 al 27 aprile nella provincia di lecce ed estesa a livello nazionale, coordinata dall’europol e finalizzata al contrasto dello sfruttamento del lavoro e irregolare delle imprese gestite da cittadini extracomunitari.

Le violazioni accertate hanno visto sia l’inosservanza della normativa in materia di tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro che quelle di natura amministrativa.

Le prime riguardavano la mancata valutazione dei rischi, la mancata sorveglianza sanitaria dei dipendenti e la non conformità dei requisiti idonei sugli ambienti di lavoro e locali spogliatoi e igienici mentre, le seconde il lavoro nero, pagamento in contante di parte della retribuzione, la mancata tracciabilità della stessa e l’ inosservanza dell’ orario di lavoro previsto dai CCNL.

Le verifiche hanno interessato il settore edile, attività commerciali e la filiera della ristorazione presenti nel territorio della provincia di lecce.

Su 7 aziende ispezionate 4 sono state sospese e sono state elevate sanzioni amministrative e ammende per un totale di centomila euro.

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