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Cronaca

Il Vice Presidente del Parlamento Europeo a Minervino

Gianni Pittella sarà in piazzetta Sant’Antonio per celebrare il Comune di Minervino per le attività svolte nel campo della Sostenibilità Ambientale

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Venerdi  20, alle 21,30, a Minervino di Lecce il Vice Presidente Vicario del Parlamento Europeo On. Gianni PITTELLA sarà in piazzetta Sant’Antonio per celebrare il Comune di Minervino di Lecce per le sue attività svolte nel campo della Sostenibilità Ambientale e del Risparmio Energetico ed altre ancora. Il Piccolo Comune Salentino, Minervino di Lecce, domani vedrà far tappa il Vice Presidente al Parlamento Europeo Gianni Pittella nel suo tour tra le eccellenze d’Italia tra  “l’Italia che funziona”. Il Comune salentino sarà ancora una volta protagonista e questa volta entrando a far parte di quelle eccellenze che nel suo tour Prima Persona l’on. Pittella sta visitando per raccogliere informazioni ascoltando ciò che le Associazioni o Cittadini comuni o amministratori di aziende private o di Enti pubbliche hanno da dire e divulgarle in un secondo viaggio in altre realtà ed ad altri Comuni. Sono 24 realtà diverse sparse in 15 regioni italiane, dal nord al sud attraverso le quali, a partire dal 15 luglio fino al 28, l’On Pittella con l’Associazione Prima Persona visiterà in  un viaggio itinerante alla ricerca di piccole e grandi storie da raccontare di un’Italia che, nonostante la crisi economica e le difficoltà, riesce a funzionare facendo leva sulla propria intraprendenza.


Si tratta del progetto, ”Italia Viva”, che è volto a far luce su alcune delle esperienze umane, sociali ed imprenditoriali più significative del Paese, che coinvolge soggetti di diversa natura: dagli enti pubblici virtuosi alle aziende di successo. Ed è proprio tra queste realtà che è stato segnalato il Comune ecosostenibile di Minervino di Lecce, diventato uno dei punti di riferimento per la Puglia e per l’Italia per l’adozione di buone pratiche amministrative.  ”Esiste un’Italia che funziona davvero”, ha affermato Pittella,sono realtà diverse, non isolate fra le più disparate nate grazie alla voglia che la parte migliore di questo paese ha di costruire. Nel corso del nostro viaggio – ha spiegato Pittella – dialogheremo con tutte queste realtà cercando di capire come hanno fatto a mettere in piedi le diverse attività in modo che siano d’esempio per altre iniziative. Capiremo quali sono gli ostacoli e i problemi che hanno incontrato e individueremo il modo per poterli aiutare. Sono queste realtà- ha concluso – la vera fonte di energie innovative, il lievito del rinnovamento”.

È un onore per me”, ha spiegato il Sindaco Ettore Caroppo,rappresentare un’Amministrazione che viene definita esemplare, un esempio da copiare, soprattutto quando a sostenerlo non è certo l’ultimo arrivato come il Vice Presidente Vicario al Parlamento Europeo. Sono queste piccole soddisfazioni che ripagano tutti coloro che facendo il Sindaco sono quotidianamente chiamati a fare delle scelte sulle teste degli altri  assumendosi l’onere della decisione. E’ sempre più difficile Amministrare un Comune ma non possiamo lamentarci perché nessun dottore l’ha prescritto e questo ci dà responsabilità nel fare il nostro dovere al servizio dei Cittadini con coscienza e dignità. Mi auguro che le esperienze che ha trovato realizzate gli potranno essere di aiuto per migliorare la sua attività presso il Parlamento Europeo”.


Cronaca

Brucia auto nella notte: incendio sospetto a Matino

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Alle ore 02:00 di questa notte un incendio divampato a Matino ha distrutto una vettura.

Sul posto, una squadra dei Vigili del Fuoco del distaccamento di Gallipoli, appartenente al Corpo dei Vigili del Fuoco di Lecce, precisamente in via Verdi.

L’auto è una Mercedes, modello 180, di proprietà di un 36enne.

Grazie alla rapida risposta e all’efficace azione dei Vigili del Fuoco, è stato possibile contenere l’incendio evitando danni ulteriori a persone e beni.

Al momento e’ in corso l’attività investigativa per determinare la natura dell’incendio.

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Cronaca

Tricase: ferisce la nonna e poi sferra calcio in faccia a carabiniere

Ventinovenne del posto arrestato in flagranza per per violenza e minaccia a pubblico ufficiale, resistenza e lesioni personali

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I Carabinieri della Sezione Radiomobile di Tricase hanno arrestato un uomo di 29 anni, del posto, per violenza e minaccia a pubblico ufficiale, resistenza e lesioni personali.

L’arrestato, nel corso della serata, aveva avuto un accesa discussione per futili motivi prima con la nonna usando violenza fisica e causandole addirittura una distorsione al braccio e poi con la madre oggetto di violenza verbale.

I militari dell’Arma che, allertati dalla madre, sono intervenuti mentre l’aggressore era ancora presso l’abitazione.

Vano il tentativo di calmarlo: in evidente stato di agitazione e non tollerando l’intervento dei Carabinieri, si è scagliato contro uno di loro colpendolo con un calcio al volto.

Sul posto a dar manforte ai colleghi anche i carabinieri della Stazione di Gagliano del Capo.

Il 29enne è stato bloccato e arrestato in flagranza di reato.

Come disposto dal P.M. di turno presso la Procura della Repubblica di Lecce, il fermato è stato condotto presso la Casa Circondariale Borgo San Nicola del capoluogo salentino.

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Cronaca

Tricase Porto: Villa Sauli, che succede?

Nonostante una sentenza esecutiva e inappellabile del Consiglio di Stato che a dicembre ne ha ordinato l’abbattimento l’ecomostro è ancora lì a fare ombra all’antico e prezioso porto. E i tempi potrebbero ancora allungarsi causa altro ricorso al Tar. Vi spieghiamo perché e quali potrebbero essere i possibili scenari

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Che succede a Tricase Porto?

Mentre in altri lidi, vedi Sant’Isidoro a Nardò, hanno già inviato le ruspe per abbattere gli ecomostri nel porto rifugio tricasino, autentico gioiello tanto amato ed osannato, continua a tiranneggiare la famigerata “Villa Sauli”.

Eppure su quello che nelle intenzioni dichiarate negli anni Sessanta doveva diventare un albergo diffuso, pende come una mannaia inesorabile la sentenza, esecutiva ed inappellabile, datata 14 dicembre 2023, con la quale il Consiglio di Stato ne ha ordinato l’abbattimento, ponendo definitivamente fine ad una vicenda giudiziaria avviata nel 2017 dall’allora sindaco Carlo Chiuri che intraprese una battaglia personale per la sicurezza ed il decoro del Porto di Tricase.

E quindi? Quindi abbiamo scoperto che i tempi potrebbero ancora allungarsi causa l’ennesimo ricorso.

Ma come, direte, la sentenza non era inappellabile?

Si lo era e tale rimane, ci mancherebbe altro!

Quello che è avvenuto è che, all’atto di procedere all’abbattimento, così come ordinato dal Consiglio di Stato, per un eccesso di correttezza e zelo, dal Comune son partiti gli avvisi agli eredi, proprietari del fabbricato.

Uno di questi, però, non sarebbe andato a buon fine per un mero errore formale, forse un “difetto di notifica”, che ha dato adito ad uno degli eredi di ricorrere nuovamente al Tar.

Difficile, anzi improbabile, secondo il parere di alcuni legali da noi interpellati, mettere mano alla sentenza di abbattimento emessa dal Consiglio di Stato, ma i tempi, come dicevamo, potrebbero allungarsi ed anche di anni.

Il ricorso (iscrizione a ruolo del 22/4/2024 n° 465/2024) è stato già comunicato al Comune di Tricase che, a quanto ci risulta, non si è costituito in giudizio.

I possibili scenari: in caso di richiesta di sospensiva i tempi sarebbero certamente più celeri; se, invece, si entrerà nel merito, lo si farà su input delle parti e, a quel punto, conoscendo le lungaggini di questo tipo di procedure, potrebbero volerci anche 4-5 anni.

Anni durante i quali dovremo continuare a spiegare a chi verrà trovarci, come mai quell’ecomostro domini ancora l’antico porto preso a modello in tutto il Mediterraneo per la sua bellezza e per le pratiche di sviluppo sostenibile di ecosistemi rurali e costieri.

Giuseppe Cerfeda

 

 

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