Attualità
Ortelle: è tempo di Fiera
Archiviate (per ora) le polemiche sull’Or.Vi., torna fino a mercoledì 28 ottobre la Fiera di San Vito. Tutto il programma

Ortelle come ogni anno, da ormai diversi secoli, diviene capitale del maiale ospitando dal 25 al 28 ottobre la tradizionale Fiera di San Vito, una delle più antiche del sud Italia, che attrae ogni anno decine di migliaia di visitatori da tutto il meridione.
La manifestazione, che si fregia del riconoscimento di “Manifestazione Fiera Regionale”, è divenuta di fatti un appuntamento imperdibile per espositori, produttori e, soprattutto, estimatori del maiale la cui carne viene preparata e servita in svariate modalità, dalle più tradizionali alle più originali, che ne valorizzano sapore e proprietà.
Protagonista indiscussa è quindi la carne suina , ma la fiera di San Vito non è solo gastronomia.
Oltre alle prelibatezze culinarie, infatti, la fiera anche quest’anno offre un mix affascinante di arte, cultura, musica e riti sacri. Ricco il programma dei quattro giorni che, oltre alla quattordicesima edizione della Mostra-Mercato, orientata alla valorizzazione dell’artigianato salentino di eccellenza, e alla settima Rassegna Regionale ‘Agro-Art’, presenta un serie di eventi di sicuro interesse per il pubblico.
Si parte questo giovedì 25 ottobre con l’inaugurazione della Fiera (ore 18.30) e con il convegno che presenta il progetto “ODSA i paesi della vita ciclica: riqualificazione dell’area periferica di Parco S.Vito”, un appuntamento importante in cui si illustrerà come l’area fieristica sarà trasformata in un’area più moderna e attrezzata.
Immancabile anche quest’anno la musica di strada con la marching band Dirty Jazz MiniBand (dalle ore 20,30) che diffonderà le note del suo repertorio musicale per l’intera area fieristica.
Immancabile la presenza dell’Istituto Comprensivo di Spongano che venerdì 26 (dalle ore 17,30), come ogni anno, nel padiglione eventi, da vita a Scuola in Fiera animando la manifestazione con iniziative vivaci e di grande interesse quest’anno rivolte a favore dell’UNICEF.
L’attenzione per il sociale si rafforza peraltro con la campagna di prevenzione a cura di ASL Lecce “Safe Night” che prevede la presenza di un camper (venerdì 26 e sabato 27) presso parco San Vito che sensibilizzerà contro l’abuso di droghe e alcool.
Come nell’ultima edizione gli artisti si esibiscono tra la folla nel cuore della Fiera a contatto diretto con il pubblico senza alcun tipo di barriera, secondo l’idea che la musica e l’arte di strada debbano armonicamente fondersi con l’evento. Ecco quindi nelle serate del 26 27 e 28, l’Arte di Strada con il Giocoliere, Trampoliere, Mimo, Mangiafuoco ad attirare l’attenzione di grandi e piccini e la musica del cantattore menestrello P40 accompagnato dalla voce straordinaria di Loukia (venerdì 26 ottobre ore 21).
La gastronomia da leggere avrà il suo spazio sabato 27 (ore 9,30 padiglione eventi) con la presentazione del ricettario I Piatti Nosci: il gusto della tradizione” a cura di Uccio Cretì, Salvatore Urso, Antonio Casciaro con la collaborazione degli studenti dell’Istituto Comprensivo di Spongano.
Molto seguiti i riti religiosi nella Cappella di San Vito e la processione con il trasporto della statua del Santo in Chiesa Madre a cui partecipano delegazioni dei Paesi con il patrocinio del Santo Martire come anche le visite alla splendida cripta di Santa Maria della Grotta.
Il programma si chiude domenica 28 ottobre a partire dalle 7, con la Santa Messa a cui seguirà l’apertura della tradizionale mostra mercato. Alle 21.00 spazio alla musica tradizionale dei Briganti di Terra D’Otranto.
Uno spazio importante sarà dato anche quest’anno alla fotografia con il 3° Concorso fotografico Fiera di San Vito “Luigi Martano”, a cui chiunque può partecipare consegnando entro le 13.00 di domenica 28 ottobre presso il padiglione eventi gli scatti effettuati nel corso della Fiera. La premiazione si terrà alle ore 19,30 dello stesso giorno. Il primo classificato riceverà un premio di € 150,00.
Attualità
Serie C, Casarano da leggere
Presentati “Dietro la porta” di Gabriele Marra e “Al primo colpo di Antonio Scarangella. cresce intanto l’attesa in città pre il tirono tra i professionisti. Iscrizioen completata e “Capozza” pronto

di Giuseppe Lagna
Nel Chiostro di Palazzo dei Domenicani, sede del Comune di Casarano, al termine della presentazione del libro “Dietro la porta” di Gabriele Marra, è intervenuto il presidente del Casarano Calcio, Antonio Filograna Sergio, a ringraziare l’autore, come anche Antonio Scarangella, presente in platea, per il suo voluminoso “Al primo colpo“.
Ambedue le opere dei due tifosi rossoazzurri, centrate sulla recente vittoria del campionato, stanno a dimostrare l’entusiasmo palpabile in città, per il ritorno in serie C, dopo un “purgatorio” di ben ventisette anni.
Con un forte applauso il presidente ha poi dichiarato quanto già noto: “Il Casarano Calcio è ufficialmente iscritto in serie C per il campionato 2025-2026!“.
Ma quanto lavoro!
Lungo e complesso è stato l’iter burocratico, ma, nonostante difficoltà incontrate, la documentazione è stata presentata con due giorni di anticipo sulla scadenza del 6 giugno e la stessa ha superato successivamente il dettagliato esame della CO.VI.SOC.
Ugualmente lo stadio Capozza, in simbiosi tra l’amministrazione comunale e la società, in meno di un mese è stato adeguato alle richieste della Lega Pro, attraverso una serie di lavori interni ed esterni.
Ora non resta che attendere le ufficialità del mercato, che prenderà il via il primo luglio, per conoscere con certezza la composizione della nuova rosa, fatta di conferme e acquisti, su cui circolano già numerose voci.
Sempre il patron Antonio Filograna Sergio nelle sue recenti dichiarazioni ha fatto intendere di metter su una formazione che faccia ben figurare il Casarano nel palcoscenico ricco di formazioni blasonate, secondo il suo pensiero di “sognatore, ma sempre con i piedi ben piantati a terra“.
Attualità
Domenica mattina al mare? Raffica di multe sulla litoranea di Tricase
In una zona priva di parcheggi “leciti” e, per questo motivo sempre soggetta a una certa tolleranza. Appello al sindaco: è possibile annullare quelle contravvenzioni con buona pace di tutti? Restano irrisolti, intanto, i “veri” problemi: mancanza di parcheggi, vegetazione che invade le carreggiate impedendo la visuale in curva e limite di 50 km orari pressoché ignorato

di Giuseppe Cerfeda
Domenica mattina, gran caldo e, dopo una settimana di lavoro, finalmente la possibilità di godere del refrigerio del mare.
Fino all’incavolatura (eufemismo) finale.
Perché quel bagno è costato a molti tricasini una bella multa sul parabrezza della loro auto, parcheggiata sulla litoranea tra Tricase Porto e Marina di Andrano, in località Isola.
Doverosa una premessa.
In quella zona c’è sempre stata, negli anni, una certa tolleranza per un semplice motivo: non ci sono parcheggi per chilometri, quindi non c’è scelta!
Detto che può anche accadere che si esageri ma, sinceramente, avendo potuto appurare personalmente chi scrive, non ci sembra che la situazione fosse peggiore di altre volte (negli altri anni, tra luglio e agosto è accaduto decisamente di peggio), tant’è che poco prima dei contravventori è transitata in zona un’ambulanza in direzione Andrano, senza incontrare alcun tipo di problema.
Stamani mi è capitato di leggere su una testata che, per colpa delle auto in sosta, aumenta il rischio incidenti su un’arteria purtroppo già segnata più volte da gravi sinistri, come quello costato la vita ad un uomo di 62 anni di Taurisano qualche settimana fa.
Inconfutabile: la carreggiata con le vetture parcheggiate si restringe.
Ma siamo sicuri che sia quello il problema più grande?
Giusto per sgombrare il campo da equivoci: quell’incidente è avvenuto intorno alle 9 del mattino, quando al mare non c’è ancora praticamente nessuno, e ben lontano da dove ieri sono state multate le auto in sosta; gli inquirenti stanno indagando per stabilire le esatte cause e, quanto avvenuto quel triste mattino, nulla ha a che vedere con quanto abbiamo scritto e scriveremo ancora.
Uscendo, quindi, dai casi specifici e dai possibili equivoci, più in generale andrebbe sottolineato che Anas, Provincia o chi per esse, non dovrebbero aspettare luglio per ripulire i bordi delle strade dalla vegetazione (le canne, soprattutto in curva, impediscono la visuale e costringono, in questo caso si, i mezzi a invadere la corsia opposta).
E poi, sempre in generale, senza fare riferimento ad alcun caso specifico, non sarebbe il caso di ricordare che sulla litoranea il limite è di 50km orari?
Ma avete visto come transitano su quella via?
Provate a verificare cosa succede il sabato e la domenica pomeriggio (e non solo): motociclette e auto che sfrecciano a velocità inimmaginabili e che costringono a trattenere il fiato, nella speranza di non sentire il botto!
Ecco questi sono i problemi che eventualmente i residenti hanno segnalato (e non certo ieri, ma in tempi non sospetti), non quello delle auto in sosta.
Tricase sembra sempre più essere il paese delle contraddizioni: si fa il bagno nell’area portuale dove vige il divieto di balneazione (ma è bello, si può tollerare per carità, nonostante possa anche essere pericoloso), a Tricase Porto si parcheggia vicino al Bolina e si guarda il mare fumando una sigaretta, mentre gli automobilisti restano in fila sotto al sole come se nulla fosse, perché non si passa.
Tricase ha otto chilometri di costa bellissimi e, giustamente, se ne vanta.
Ma se non permettiamo alle persone di parcheggiare, trovando una soluzione, che si fa?
Si chiude tutto?
Conoscendo personalmente il sindaco Antonio De Donno e la sua sensibilità in merito a certi argomenti, ci permettiamo di rivolgergli un appello: non è forse il caso di chiedere di annullare tutte quelle multe?
Possiamo evitare che (ad esempio) ad un operaio possa costare una cifra il bagno a mare la domenica mattina dopo una dura settimana di lavoro, solo per aver parcheggiato dove lo ha fatto per anni? Esattamente come chi fa il bagno nel porto e lo fa da anni, né più né meno…
Quello che chiediamo è un po’ di buon senso e, appena possibile, una soluzione per poter parcheggiare in sicurezza.
Raccomandando, infine, sempre prudenza e il rispetto del limite di velocità che, lo ricordiamo, per i duri di comprendonio, sulla litoranea è di 50 km orari!
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Attualità
Via alle ispezioni della cavità in zona Puzzu a Tricase

Sono iniziate stamani le ispezioni del pozzo rinvenuta nel borgo antico di Tricase, in zona Puzzu, la scorsa settimana (leggi qui)
A calarsi sono i componenti del Gruppo Speleologico Tricase. Restituiranno tutte le informazioni utili che emergeranno sulla cavità, a partire anche dall’esatta profondità, stimata in circa 25 metri al momento del ritrovamento, avvenuto durante i lavori di riqualificazione del centro storico.
Per le vie del centro cittadino intanto stamattina è rimbalzata la falsa notizia secondo cui qualcuno sarebbe caduto accidentalmente nel pozzo. Nulla di vero: trattasi appunto delle operazioni ispettive avviate nella giornata odierna.
La locale Protezione Civile ed una ambulanza sono sul posto preventivamente, pronte a intervenire in caso di necessità.
Le foto




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