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Jazz Bistrot: concerto evento al Politeama

Concerto-evento con Raffaele Casarano e l’Orchestra Schipa: in anteprima per le scuole al Ducale di Cavallino il 4 aprile e, in prima nazionale, al Politeama Greco, sabato 5.

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È un connubio che sposa il jazz con la musica sinfonica, mettendo insieme due realtà affermate “made in Salento”, come il talento del sassofonista Raffaele Casarano e le professionalità dell’Orchestra Sinfonica Tito Schipa di Lecce. Si chiama “Jazz Bistrot” il progetto originale che li vede collaborare e che debutterà in prima nazionale sabato 5 aprile, al Politeama Greco di Lecce (ore 21), nel concerto evento che inaugura la Stagione Sinfonica organizzata dalla Fondazione Ico Tito  Schipa. La serata è organizzata in collaborazione con l’associazione Tria Corda onlus, che riunisce, dal febbraio 2012, professionisti e imprenditori del territorio al fine di creare a Lecce un ospedale pediatrico di eccellenza al servizio del Salento. Parte dell’incasso sarà devoluto a questa lodevole causa.


concerto eventoCon Casarano ci saranno Mirko Signorile (piano), Marco Bardoscia (contrabbasso), Cristiano Calcagnile (batteria) e Alessandro Monteduro (percussioni), mentre l’Orchestra sarà diretta da Alfonso Girardo. L’appuntamento prevede un programma di musica originale, ispirata ed intensa, con una forte tendenza alla melodia e alle atmosfere suggestive. Un viaggio musicale che sa di caldo e di freddo, di Mediterraneo e di Europa, che traccia un ponte ideale da Leuca fino a Oslo. Così si spiega il coinvolgimento di un ospite d’eccezione al live sampling come Erik Honoré, musicista e producer di alcuni album di Arve Henriksen, Nils Petter Molvær e di molti altri importanti jazzisti europei, che ha collaborato anche con David Sylvian e Brian Eno: quest’ultimo lo ha affiancato come co-direttore artistico del “Punkt Festival” a Kristiansand. Per Casarano, invece, questo progetto rappresenta un riprendere le fila di qualcosa che era già in “nuce” nel suo primo cd “Legend” del 2006, dove suonava insieme al grande trombettista italiano Paolo Fresu e ad un’intera orchestra. Quell’esperienza viene, quindi, arricchita con nuove idee musicali e nuovi suoni. Raffaele è uno dei più talentuosi e noti interpreti della New Jazz Generation italiana, fiore all’occhiello della creativa fucina della Tùk Music di Fresu, vanta importanti collaborazioni in ambito jazz ed extra jazz, fra gli altri, con Buena Vista Social Club, Manu Katché e Giuliano Sangiorgi.


Nata nel 1977, l’Orchestra Sinfonica Tito Schipa è stata diretta da prestigiose bacchette ospiti, come Piero Bellugi, Richard Bonynge, Oleg Caetani e Lior Shambadal ed ha ospitato nelle sue stagioni solisti di fama mondiale, come Salvatore Accardo, Benedetto Lupo, Pietro De Maria, Alexander Lonquich, Francesco Libetta e Lilya Zilberstein. Dal 2013 il direttore artistico è il compositore Ivan Fedele. Del concerto è prevista anche un’anteprima riservata alle scuole la mattina di venerdì 4 aprile, alle ore 10.30, al Teatro Il Ducale di Cavallino.

Per sabato 5 al Politeama Greco, invece, i prezzi dei biglietti sono: poltronissime e palchi I ordine: intero 12 euro, ridotto 10; poltrone e palchi II ordine: intero 10 euro, ridotto 8; loggione 5 euro. I tagliandi saranno in vendita presso il Castello Carlo V di Lecce a partire da venerdì 28 marzo.


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Archivi della Memoria orale: tra tracce e narrazioni

Nel pomeriggio al Centro di Documentazione delle Musiche Popolari di Palazzo Marchesale a Melpignano, un convegno che invita a scoprire il valore profondo degli archivi e il loro ruolo nel custodire l’identità di un territorio

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Un viaggio nel cuore pulsante della memoria del Mezzogiorno, tra storie, voci e visioni che continuano a trasformare il presente.

Questo pomeriggio, alle ore 17,30, il Palazzo Marchesale di Melpignano, che ospita il Centro di Documentazione delle Musiche Popolari, apre le sue porte a “Archivi della Memoria orale: tracce e narrazioni”, un convegno che invita a scoprire il valore profondo degli archivi e il loro ruolo nel custodire l’identità di un territorio.

Un’occasione unica per esplorare il prezioso Fondo Luigi Chiriatti e confrontarsi sulle sfide – umane, culturali e tecnologiche – che accompagnano la gestione degli archivi orali.

Dopo i saluti della sindaca Valentina Avantaggiato interverranno voci autorevoli del panorama archivistico e culturale nazionale.

Donato Pasculli, Direttore dell’Archivio di Stato di Lecce, offrirà una riflessione sul ruolo dell’archivistica pubblica nella tutela della memoria collettiva. Manuela Iannetti, direttrice di Archivissima, il più importante festival italiano dedicato agli archivi, porterà l’esperienza del racconto culturale attraverso nuovi linguaggi.

Giovanni Chiriatti, editore e anima di Kurumuny Edizioni, racconterà la visione che ha guidato la costruzione del Fondo Chiriatti.

Massimiliano Morabito, etnomusicologo e musicista, condividerà esperienze sul campo e prospettive di ricerca dopo aver dedicato un volume alla figura di Alan Lomax.

Chiara Marola, giornalista, musicista e direttrice del festival Scalero, offrirà uno sguardo interdisciplinare sul rapporto tra voce, territorio e contemporaneità.

A moderare, la giornalista Giorgia Salicandro, da anni impegnata nella divulgazione culturale nel Salento.

Il convegno rappresenta il secondo appuntamento del programma di attività nato attorno al Centro di Documentazione Musiche Popolari, inaugurato il 22 ottobre: un progetto visionario con cui Melpignano dà voce ai patrimoni materiali e immateriali del territorio. Grazie ai fondi PNRR (M1C3 – Investimento 2.1, Attrattività dei Borghi – Linea B), l’Amministrazione ha potuto acquisire e rendere pubblico l’immenso Archivio di Luigi Chiriatti, frutto di oltre cinquant’anni di ricerca e oggi consultabile sul portale centrodocumentazionemelpignano.it.

Più di 4 terabyte di registrazioni, fotografie, interviste e documenti etnografici, organizzati in otto grandi aree tematiche grazie al lavoro specialistico di Emanuela Candido (Imago Cooperativa Sociale di Lecce) e catalogati sulla piattaforma Archiui.

Ma il Centro è molto più di un archivio: è un luogo che si attraversa, uno spazio che vibra. Due installazioni immersive, nate da un progetto sostenuto dalla Regione Puglia e firmate dall’artista internazionale Massimiliano Siccardi e dall’architetta salentina Raffaela Zizzari, trasformano documenti e luoghi storici in esperienze emozionanti.

Una è dedicata all’Archivio Chiriatti; l’altra, site-specific, restituisce voce alle scritte dei detenuti delle antiche prigioni di Melpignano, trasformando un luogo di dolore in un potente esercizio di memoria condivisa. Il Centro diventa così una soglia: un ponte tra passato e futuro, un laboratorio in cui comunità, culture e narrazioni continuano a rigenerarsi.

Come ricorda la sindaca Avantaggiato: «Un archivio non è solo conservazione, è un corpo vivo che costruisce futuro». Melpignano dà a studiosi, appassionati e viaggiatori curiosi l’opportunità di ascoltare la voce dei suoi archivi.

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Fam(m)i d’Amore

Due facce della stessa medaglia: anoressia e bulimia. Da un’idea di Vincenza De Rinaldis, “Borgo in Scena” presenta la prima assoluta. Domani, dalle 19, all’auditorium del Museo Castromediano di Lecce

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Due giovani donne, si incontrano in uno spazio sospeso tra realtà e memoria.

Ognuna racconta la propria storia, il proprio rapporto con il cibo e con lo specchio, la propria “fame” d’amore e di riconoscimento.

Una cerca il controllo negando il cibo, l’altra tenta di riempire un vuoto interiore attraverso di esso: due facce della stessa medaglia — anoressia e bulimia.

Attraverso parole, gesti e immagini evocative, le due protagoniste danno voce a un disagio profondo ma anche alla possibilità di cambiamento.

Nel dialogo emergono la fragilità dell’adolescenza, la ricerca d’identità, il bisogno di ascolto e la speranza che nasce quando si impara a guardarsi con occhi nuovi.

Lo spettacolo, a cura della compagnia Finibus Terrae Teatro, in programma domani, venerdì 12 dicembre (sipario alle 19) presso l’auditorium del Museo Castromediano di Lecce, non si limita a raccontare il dolore, ma apre alla consapevolezza e alla rinascita: l’amore più importante, quello che salva, è l’amore per sé stessi.

Drammaturgia di Francesca Danese; in scena Vincenza De Rinaldis e Francesca Danese; regia di Fabio Rubino.

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Racale accende l’Albero della Sicurezza

Dall’inizio del 2025, ogni 6 ore muore un lavoratore. Sabato 13 dicembre l’inaugurazione dell’installazione artistica con caschi da cantiere per sensibilizzare bambini, ragazzi e adulti sulla tematica degli infortuni sul lavoro

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Un messaggio di speranza e un monito potente contro la piaga degli infortuni e delle morti sul lavoro.

Sabato 13 dicembre, in piazza San Sebastiano, a Racale,  l’inaugurazione dell’Albero della Sicurezza, un’installazione artistica unica nel suo genere per fare memoria delle vittime del lavoro e per mantenere i riflettori puntati sull’orrendo dramma.

Lo dimostrano i dati: dall’inizio del 2025, ogni 6 ore (e qualche minuto) muore un lavoratore.

Da gennaio a settembre le morti sul lavoro in Italia sono state 784, con 575 in occasione di lavoro e 209 in itinere.

L’opera è stata ideata e realizzata dal Maestro Francesco Sbolzani, il quale ha utilizzato decine di caschi da cantiere per comporre un albero che, pur celebrando le festività, alza il velo su un tema di stretta attualità e di cruciale importanza sociale: la sicurezza nei luoghi di lavoro.

L’evento, patrocinato dal Comune di Racale è promosso e organizzato congiuntamente dalle Associazioni di Azione Cattolica delle Parrocchie di Racale e dal MLAC (Movimento Lavoratori di Azione Cattolica) della Diocesi di Nardò-Gallipoli, in una significativa sinergia con l’associazione ANMIL (Associazione Nazionale fra Lavoratori Mutilati e Invalidi del Lavoro) di Lecce.

L’installazione artistica intende stimolare una riflessione profonda sul valore della vita e sul diritto inalienabile di ogni lavoratore a svolgere le proprie mansioni in un ambiente sicuro e protetto.

L’inaugurazione si terrà, dunque, in piazza San Sebastiano, presso gli spazi esterni della Parrocchia di S. Giorgio Martire, a partire dalle ore 19,30, e sarà preceduta da un breve momento di confronto e di riflessione sul tema della sicurezza.

Interverranno Rino Stefani, esperto di medicina del Lavoro e Alberto Stefani, specializzato in Sicurezza sul Lavoro, condividendo alcune esperienze e prospettive.

Inoltre, in preparazione all’evento e per approfondire la discussione, è stato diffuso online un breve questionario anonimo i cui risultati saranno spunto di analisi durante la serata.

L’invito a partecipare da parte degli organizzatori è particolarmente rivolto ai lavoratori, alle aziende e alle istituzioni del territorio

 

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