Attualità
Calcio, Lecce: tre punti d’oro
Vittoria meritata sul campo del Benevento che, in un colpo solo, perde imbattibilità e vetta della classifica

Vince e convince il Lecce a Benevento sull’ostico campo della (ex) capolista, reduce da 13 risultati utili e, fino ad oggi, imbattuta in campionato.
Tre punti meritati e pesanti per i giallorossi di Mister Lerda che ricompattano il gruppo di testa in fuga verso un posto in B, staccando le inseguitrici. Ora il Lecce è quarto, ad un punto dalla Juve Stabia, vincitrice ieri sul campo dell’Aversa Normanna, e dal Benevento, costretto a cedere il primo posto alla Salernitana, reduce dall’1a0 sulla Paganese di ieri pomeriggio. La Casertana, al quinto posto, è staccata quindi di 4 punti dal treno playoff.
Ma più che badare ad ottenere un posto per gli spareggi finali, il Lecce ha confermato, con la gara di oggi, di avere le carte in regola per vincere il campionato ed accedere direttamente alla serie cadetta. Il successo in terra campana bissa quello di un mese fa in casa dell’attuale prima della classe, la Salernitana. E il gioco espresso per gran parte del match odierno dà prova, qualora ce ne fosse bisogno, dello spessore della squadra salentina.
La partita del Ciro Vigorito, infatti, è stata un monologo leccese per circa 70 minuti. Tre quarti di gara gestiti dagli uomini di Lerda, del tutto liberi da qualsiasi possibile pressione psicologica, come si temeva potesse essere alla vigilia sia per il valore della trasferta che, soprattutto, per il rocambolesco pareggio subito una settimana fa in casa dal Catanzaro.
E invece no. Il Lecce gioca in scioltezza, costruisce e va in gol già al 11esimo con un tiro da fuori di Salvi che sorprende Pane, l’estremo difensore avversario. Il Benevento accusa il colpo, non reagisce e incassa il raddoppio al 18esimo, quando Abruzzese gira in porta un pallone che Moscardelli aveva stampato sul legno.
I padroni di casa si fanno vedere dalle parti di Caglioni solo al 34esimo, senza esito. Si va negli spogliatoi all’intervallo con il doppio vantaggio ospite legittimato da un ampio possesso palla e dal vivace gioco costruito sulle fasce.
La ripresa è la brutta copia del primo tempo: stessa trama, solo senza reti, con il Lecce che tiene in mano le redini dell’incontro e sostituisce Moscardelli, uscito al 67esimo per far spazio a Della Rocca.
L’orgoglio dei sanniti viene fuori solo all’80esimo, quando ormai anche sugli spalti in pochi credono nella rimonta. Padella incorna un cross di Campagnacci ed accorcia le distanze, ma è troppo tardi. Per un attimo i fantasmi della rimonta-beffa del Catanzaro appaiono nella mente dei salentini che corrono ai ripari con due sostituzioni e restano in 10 all’88esimo, per l’espulsione di Filipe Gomes per doppio giallo.
Stavolta però la storia è diversa: gli uomini di Lerda tengono botta e non gettano alle ortiche una partita condotta per oltre un’ora. Dopo 4 minuti recupero, l’incontro termina 2a1.
Si torna in Salento con una consapevolezza riaffermata, quella di valere qualcosa in più di una Lega Pro, e con un dubbio sempre più assillante: che fine ha fatto Miccoli? Il capitano, assente per la terza gara consecutiva e dato per rientrante alla vigilia, non ha lasciato la panchina nemmeno per fare riscaldamento. Un mistero che nelle prossime conferenze stampa l’allenatore fossanese dovrà spiegare a quanti non comprendono le nuove gerarchie dell’attacco: al numero 10 è preferito anche Della Rocca, capace di realizzare un solo gol in 13 gare.
Intanto, da domani, il Lecce potrà iniziare a pensare alla prossima sfida con maggior tranquillità, preparandosi ad accogliere il Melfi sabato alle 19e30 al Via del Mare.
TABELLINO:
BENEVENTO-LECCE 1-2
RETI: 12’pt Salvi, 17’pt Abruzzese, 35’st Padella
BENEVENTO: Pane, Padella, Pezzi, Agyei (31’st Kanoute), Lucioni, Scognamiglio, Campagnacci, Vitiello (37’st Mazzeo), Eusepi, Alfageme, Marotta. A disp: Layeni, Bassini, Frasciello, Allegretti, D’Angelo. Allenatore: Brini
LECCE: Caglioni, Mannini, Lopez, Filipe Gomes, Martinez, Abruzzese, Salvi (41’st Lepore), Papini (38’st Vinetot), Carrozza, Moscardelli (22’st Della Rocca), Doumbia. A disp: Petrachi, Bogliacino, Donida, Miccoli. Allenatore: Lerda
ARBITRO: Niccolò Baroni di Firenze (Galetto-Baccini)
Lorenzo Zito
Appuntamenti
A Vaste (di Poggiardo) ricordano Alfio, Filadelfio e Cirino
Entrambi i genitori furono barbaramente martirizzati. I tre fanciulli vennero educati dapprima da Evodio da Bisanzio e, successivamente, dal Sacerdote cristiano Onesimo. I loro nomi, le cui radici presentano…

Aria di festa a Vaste (frazione di Poggiardo) per i Santi patroni Alfio, Filadelfio e Cirino, i tre Martiri vissuti nel III secolo.
I tre fratelli nacquero nella Città dei Prefetti, nel III secolo. Dai nobili natali, discendevano da Benedetta di Locuste e dal principe Vitale (o Vitalio), padre di quattro figli (la primogenita fu madre del martire Erasmo).
Entrambi i genitori furono barbaramente martirizzati. I tre fanciulli vennero educati dapprima da Evodio da Bisanzio e, successivamente, dal Sacerdote cristiano Onesimo. I loro nomi, le cui radici presentano eminentemente una derivazione ellenistica, evidenziano tre significati ben precisi: Alfio (di carnagione chiara), Filadelfo (amico del fratello), Cirino (piccolo signore). La breve vita terrena dei tre Santi si concluse in modo tragico: furono martirizzati per la loro fede Cristiana a Lentini, in Sicilia, nel 253 d.C.
La Novena in onore dei Santi Martiri, quest’anno è titolata “La Vita è un Viaggio”, (avviata il 1° maggio con l’intronizzazione dei Santi e seguita, il giorno dopo, da “Il Miracolo della vita” che si concretizza nelle braccia di una madre con la dott.ssa Adriana Carluccio che si racconta…) prosegue sabato 3 maggio con “Un Cuore che ha R-imparato a battere”: nei corridoi degli ospedali comprendi che la vita non è una gara ma una benedizione. Il dott. Stefano Primitivo si racconta…
Domenica 4, “Lungo la via che percorsero i Martiri”: alle 18,30: Pellegrinaggio e Santa Messa al Pozzo dei Martiri.
Lunedì 5, “Se ognuno di noi vedesse nel prossimo il riflesso di Dio, pensate che ci sarebbe ancora bisogno di barconi?”: la Dott.ssa Katia Botrugno si racconta…
Martedì 6, “Chiusi dentro”: viaggio nelle carceri italiane. La prof.ssa Alba Monti si racconta…
Mercoledì 7, “Vite spezzate: la tua morte è per me, per noi la più grande ingiustizia». L’avv.ssa Maria Cristina Rizzo si racconta…
Giovedì 8, “Non sono stati mamma e papà ad adottare me, ma sono stata io con il passare dei giorni, dei mesi e deglianni ad adottare loro”. Mina Monteduro si racconta…
Si entra nel vivo delle celebrazioni venerdì 9 maggio: alle 8,30: Santa Messa della vigilia; alle 19,30, la processione per le vie del paese.
Al termine, lo spettacolo itinerante della Salento Street Band, Artisti di Strada e il Dj Nico Monteduro.
Sabato 10, solennità dei Santi Patroni Alfio, Filadelfio e Cirino, Sante Messe alle 8, 11 e 19 (in piazza, celebrata da don Antonio Tondi, parroco di Collepasso).
Nel corso della giornata presterà servizio la Grande Orchestra di Fiati Lirica Sinfonica di Terra d’Otranto Città di Lecce, diretta dal Maestro Giancarlo Perrone.
Attualità
Taurisano e la Festa del SS Crocifisso ed il grande spettacolo
Oggi, 3 maggio, il concerto degli Audio 2, noti al grande pubblico anche per la loro stretta somiglianza al compianto Lucio Battisti. Sul palco, un altro grande esponente della musica partenopea: il percussionista Tony Esposito…

Taurisano rinnova l’appuntamento con la tanto attesa Festa del Santissimo Crocifisso: un’occasione di fede, cultura e anche grande spettacolo che unisce la comunità in un’atmosfera unica.
Quella di quest’anno, promette di essere un’edizione speciale che anuncia emozioni forti.
Sabato 3, presso la Cappella del SS. Crocifisso, Sante Messe alle 8 e alle 10. Alle 11 traslazione della venerata immagine del SS. Crocifisso nella Chiesa SS. Apostoli San Pietro e Paolo dove sarà celebrata la Santa Messa alle 18,30.
Alle 19, la processione per le vie del paese.
Nel corso della giornata presterà servizio il Gran Concerto Bandistico Associazione “G. Verdi” di Taurisano.
In cartellone, per sabato 3 maggio, il concerto degli Audio 2, alla ribalta negli anni ’90 e duemila e noti al grande pubblico anche per la loro stretta somiglianza al compianto Lucio Battisti. Sul palco, con i due artisti napoletani,un altro grande esponente della musica partenopea: il percussionista Tony Esposito con la sua inconfondibile energia.
Dopo il concerto, nell’Area So What, street food, birra artigianale e DJ set con Manuele Arhgirò.
Attualità
Casarano Calcio: voce ai commericanti ed alla gente
Le voci, i commenti, la gioia dei tifosi e dei commercianti di Casarano per la Serie C

ESCLUSIVA
INSERTO CASARANO IN SERIE C, scaricalo cliccando sul link a seguire:
https://www.ilgallo.it/wp-content/uploads/2025/04/Inserto-Maggio_Casarano-Serie-C.pdf
di Giuseppe Lagna
Gianni Toma (Toma Orologi)
«Felice della grande stagione e del ritorno del Casarano tra i professionisti, sarà volano economico per l’intera città. Gioisco anche per aver contribuito al rilancio della squadra alcuni anni fa».
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Annalisa Giorgino (Civico 16 Abbigliamento)
«Sono molto contenta per la vittoria del campionato, che porterà notorietà alla città e incremento alle attività commerciali».
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Agostino Malorgio (Enjoy Pizza Restaurant)
«Sono sicuro che la promozione del Casarano in serie C darà lustro anche all’economia e alla socialità nella città, con vantaggi anche nelle attività di ristorazione».
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Alessandro Venneri (Libreria Dante Alighieri)
«Sicuramente la risalita del Casarano nei professionisti apporterà ampi riflessi in tutte le attività del territorio, comprese quelle sportive e culturali».
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Paolo Mele (Bar Betitaly)
«Con il ritorno del Casarano nel professionismo tutta la città deve essere soddisfatta, perché è noto che il calcio può rappresentare occasione di ripresa in ogni ambito sociale».
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Aldino Antonaci (Trattoria La Pergola)
«Dopo quasi un trentennio di alti e bassi, siamo riconoscenti all’impegno del presidente Antonio Filograna Sergio per aver riportato il Casarano in serie C, questo avrà certamente ripercussioni positive in ogni settore dell’economia cittadina».
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Alessandra Costa (Costa Confezioni)
«Per me che son cresciuta al seguito del Casarano con mio padre Gigi è stata una grande gioia e spero che la serie C riporti la città agli splendori sociali ed economici di un tempo».
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Leonardo Scorrano (Buffetti Computer Store)
«Come recita lo striscione apposto al mio negozio, si è trattato di una continuità tra l’epoca di Mesciu Ucciu Filograna e suo nipote Antonio. Tutto questo non potrà che assicurare vantaggi all’economia della Città e del comprensorio».
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Giovanna D’Agnello Crazy Tabacchi e Servizi online)
«Finalmente! La Serie C è un’altra cosa. Il salto di categoria ce lo siamo meritato tutti. In particolare, noi tifosi. Dico “noi” perché, oltre ad occuparmi della rivendita dei biglietti per le partite nella mia tabaccheria, sono un’assidua frequentatrice della curva. Quando abbiamo potuto cantare “ce ne andremo in Serie C”, in curva erano tanti gli occhi gonfi. La terza serie darà lustro alla città e, ne sono sicura, anche l’economia casaranese se ne gioverà. Sono felice anche per i calciatori, ne ho conosciuti molti e sono tutti bravi ragazzi. Così come sono felice per il presidente, se lo merita. Domenica 4 maggio al Capozza ci sarà il pienone e sarà gremita anche la Curva Sud.
Faremo una grande festa, questo è sicuro!».
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