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Cronaca

Tricase, spacciavano a “mezzadia”: manette per coppia

Arrestati per spaccio di eroina Maurizio Calati, 46 anni, e la sua fidanzata, Sara Farina, 33 anni

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I Carabinieri di Tricase hanno arrestato Maurizio Calati, 46 anni, e la sua fidanzata, Sara Farina, 33 anni, entrambi di Tricase.


Maurizio Calati

Maurizio Calati, 46 anni


L’ indagine, coordinata dal sost. Proc. dott.ssa Roberta Licci,  trae origine da numerose segnalazioni da parte di cittadini, in relazione ad un presunto fenomeno di “spaccio di sostanze stupefacenti” a Tricase tra Piazza Cappuccini, il vecchio cimitero e le strade vicine. I Carabinieri, sul posto, hanno effettivamente riscontrato che la coppia era dedita allo spaccio di eroina. Le indagini, con l’utilizzo anche di sistemi di videoregistrazione in dotazione all’Arma dei Carabinieri, hanno permesso di appurare come l’autore principale dell’attività illecita di “spaccio” di eroina fosse Maurizio Calati, che vanta numerosi precedenti di polizia sempre in materia di stupefacenti. La Farina lo accompagnava nel corso della sua attività illecita.


Sara Farina, 31 anni, fidanzata di Galati

Sara Farina, 31 anni, fidanzata di Galati


La denominazione dell’indagine “mezzadia” parte dal fatto che i due, sistematicamente, a partire da mezzogiorno, cominciavano il loro giro di spaccio. L’uomo, infatti, sempre accompagnato dalla sua ragazza, a bordo di un fuoristrada Toyota, percorreva le vie del centro di Tricase, effettuando sempre le solite soste, per incontrare assuntori abituali di sostanze stupefacenti, specialmente eroina e, spesso, anche recapitando a domicilio la droga, previo contatto telefonico.

Tra le “solite soste” anche luoghi fissi e ricorrenti di incontro e di riferimento per gli assuntori: il vecchio cimitero e le vie limitrofe, nei pressi della casa famiglia e in Corso Apulia.


Tutto ebbe inizio nel gennaio 2014 quando i Carabinieri iniziarono a sorvegliare la zona nei pressi dell’ex cimitero di Tricase dopo le segnalazioni da parte di alcuni cittadini circa avvenimenti anomali che destavano timore per l’ordine e la sicurezza pubblica.


Fin dai primi giorni di osservazione gli inquirenti hanno subito notato la presenza quotidiana di un tossicodipendente che a bordo della sua bicicletta veniva notato in più occasioni prima aggirarsi nelle vicinanze e poi introdursi con la bici all’interno del cimitero. La circostanza ha ovviamente insospettito gli investigatori che avevano notato come il tossico spesso si fermasse a parlare proprio con Calati.


Durante l’analisi dei tabulati telefonici, sono emersi contatti tra l’utenza telefonica in uso all’arrestato e vari tossicodipendenti, alcuni dei quali hanno confessato di aver acquistato eroina dai due fidanzati, mentre altri hanno negato e per questo sono stati denunciati per favoreggiamento. Stamane, e questa volta all’alba e non a “mezzadia”, i due sono stati rintracciati presso l’abitazione dell’uomo e tratti in arresto. Calati è stato tradotto presso la casa Circondariale di Lecce, mentre la donna è agli arresti domiciliari presso l’abitazione materna.


Cronaca

Tamponamento con feriti sulla 275: soccorsi in prossimità del Gulliver

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Brutto tamponamento in serata sulla strada statale 275 Maglie – Leuca.

 

Luogo del sinistro l’incrocio nel territorio di Surano, in corrispondenza del centro commerciale Gulliver.

Necessario l’intervento dei soccorsi, con 118 accorso da Poggiardo, Scorrano e Casarano.

Coinvolte nel sinistro una Ford Fiesta, una Volkswagen Polo ed una Lancia Ypsilon.

Al lavoro sul luogo anche i carabinieri ed i vigili del fuoco del Distaccamento di Maglie.

Fortunatamente i feriti non sarebbero in pericolo di vita.

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Cronaca

Rifiuta alcol test, si spaccia per avvocato e minaccia i carabinieri: denunciato

Segnalato all’autorità giudiziaria un 56enne di Ruffano, che era stato fermato a bordo della sua vettura il 1° maggio per eccesso di velocità

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Una denuncia all’autorità giudiziaria è partita da Ruffano per un uomo accusato di violenza, minaccia e oltraggio a pubblico ufficiale.

Si tratta di uomo del posto, di 56 anni, segnalato alla Procura dai carabinieri della locale stazione: avrebbe rifiutato di sottoporsi agli esami per rilevare l’assunzione di alcol o stupefacenti, e sarebbe reo anche di usurpazione di titoli.

E’ accaduto tutto durante la scorsa festività del 1° maggio. Il 56enne è stato fermato alla periferia del paese dai militari mentre era a bordo della sua auto a causa dell’eccesiva velocità.

Era in evidente stato di alterazione psicofisica ed ha rifiutato di sottoporsi agli accertamenti utili a verificare l’eventuale assunzione di alcol o stupefacenti.

Non solo: l’uomo si è spacciato per un avvocato ed ha minacciato i militari affinché lo lasciassero andare. Ai carabinieri avrebbe promesso di rivedersi presto in tribunale. A quel punto, non potendo procedere al controllo, i militari hanno messo a verbale quanto accaduto ed hanno proceduto con la segnalazione alla competente autorità giudiziaria.

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Cronaca

Tagliola autovelox, multato perché supera il limite di 1 Km

La sicurezza stradale e il rispetto del Codice della strada vengono prima di tutto, però…anche se la Cassazione con ordinanza 3698/2019 ha stabilito niente multa per chi sgarra di poco…..

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Autovelox spietato, multato per un km oltre il limite di velocità sulla Gallipoli-Lecce. La Cassazione: “Non deve pagare nessuna multa chi sgarra di poco”

Chiunque abbia preso una multa per eccesso di velocità sa, se si è avventurato nella lettura del verbale, che dalla velocità rilevata dall’apparecchiatura (autovelox, telelaser, tutor) bisogna sottrarre il 5% con un minimo di 5 km/h.

Se dopo aver effettuato questa operazione il risultato sarà superiore al limite, scatta la multa.

Altrimenti, l’automobilista è salvo. È la famosa tolleranza, prevista dall’articolo 345 del Regolamento di esecuzione del Codice della Strada, dove si legge: “È disposto che per gli accertamenti della velocità, qualunque sia l’apparecchiatura utilizzata, al valore rilevato sia applicata una riduzione pari al 5% con un minimo di 5 km/h”.

Nella pratica, una rilevazione di 76 km/h diventa, ai fini dell’eventuale violazione e delle relative sanzioni, 71 km/h (-5 km/h).

Storicamente, le misurazioni sono effettuate all’unità di km/h.

Il bisogno di soldipardon, la sicurezza stradale e l’evoluzione tecnologica – stanno però imponendo misurazioni più raffinate.

Insomma, come nelle competizioni automobilistiche si viaggia sul filo dei millesimi, nei controlli della velocità si è passati a considerare i decimali.

È quello che fa, per esempio, a Gallipoli, il Velomatic 512D, che controlla la velocità media dei veicoli che transitano sul tratto della S.S. 101 (superstrada Gallipoli – Lecce) in direzione Lecce al km 35+500, il principale asse stradale che collega la provincia di Lecce con il sud Salento. Siamo solo a pochi kilometri da Gallipoli, sulla superstrada a due carreggiate con due corsie per senso di marcia.

Ebbene, questo famigerato apparecchio ha “multato” un cittadino perché “eccedeva di km/h 0,1 il limite imposto” di 70 km/h.

Dunque, la tagliola è scattata per appena 1 decimi di chilometro all’ora in più.

Verbale, inoltre, notificato a distanza di oltre sette mesi (sic !!!) e quindi prescritto.

La sicurezza stradale e il rispetto del Codice della strada vengono prima di tutto, però…  va ricordato anche che la Cassazione, con ordinanza 3698/2019, ha stabilito niente multa per chi sgarra di poco.

Quindi, nessuna sanzione per chi guidava ma, che per Giovanni D’Agata, presidente dello  “Sportello dei Diritti”, la dice ancora tutta su quanto continuino ad essere fallaci i sistemi di rilevazione elettronica delle infrazioni, nonostante i progressi della tecnica.

Insomma, un motivo in più per continuare nella lotta contro l’abuso che si fa di questo tipo di accertamenti, tra la risata che inevitabilmente ingenera la notizia e la miriade di ricorsi che continuiamo a predisporre contro le rilevazioni effettuate con queste macchinette infernali.

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