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Per una olivicoltura sostenibile e tollerante alle malattie

“Perché il Salento non muoia della sindrome Xylella”. Al Centro Polivalente di Sannicola incontro con il prof. Cristos Xiloyannis e il prof. Nicola Iacobellis sulle evidenze scientifiche dell’olivicoltura sostenibile

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Riuscirà un batterio a distruggere l’identità e la bellezza del Salento, a fare abbattere migliaia di ulivi secolari e a fare irrorare di veleni terra, piante, muri, insetti? Reggerà l’economia salentina che si basa ormai sul binomio turismo e alimentazione? E la tecnica e la ricerca sono amiche o nemiche della natura e dell’uomo?


locandinasannicolaolivsostSono domande angoscianti che in questi giorni si fanno tutti i salentini ed anche tutti coloro che amano il Salento. “Ma le risposte che vengono dalle autorità sono deboli”, dicono dal CSV Salento, “insicure, evanescenti. Sembra che i responsabili dei controlli brancolino nel buio. E sembra che le strategie messe in atto e programmate non indirizzino a  risposte certe ed efficaci. Tutto questo mentre si sta creando un grossa spaccatura, tra chi crede nelle maniere forti e radicali (come sembra volere l’Europa) e persegue la strada della lotta frontale al batterio con l’eradicazione delle piante infette e di quelle sospettate infette, e tra chi invece non ci sta a questa resa al batterio e vuole sperimentare risposte più “tolleranti”, puntando anche sulle buone pratiche agricole, che pure hanno un preciso supporto da parte del mondo accademico e godono di una nutrita letteratura scientifica”.


Per fare sentire un’altra campana della scienza rispetto all’emergenza Di.Ra.O”,  il CSV Salento, (in collaborazione con l’Associazione Spazi Popolari, il Comune di Sannicola, la Confederazione italiana agricoltori e il Forum Terzo Settore), ha organizzato per domani, domenica 15 marzo, a Sannicola, alle ore 10 presso il Centro Polifunzionale di via Oberdan, un Cantiere per la sussidiarietà dal titolo Quali orientamenti per una olivicoltura sostenibile e tollerante alle malattie?”, con il prof. Cristos Xiloyannis, ordinario di Coltivazioni arboree dell’Università di Basilicata e il prof. Nicola Iacobellis, ordinario di patologia vegetale dell’Università di Basilicata.


 

All’incontro sono invitati soprattutto gli agricoltori, che potranno ricevere adeguate informazioni circa le prassi concrete su come curare l’albero di olivo e renderlo capace di reagire all’attacco dei batteri e dei funghi; “Sono invitati”, aggiungono dal CSV, “anche i responsabili della strategia messa in atto da Regione e Governo, tutte le associazioni di categoria, le realtà del Terzo settore e la cittadinanza attiva, le Istituzioni locali, i medici, e soprattutto la stampa che sta avendo un ruolo importante sia in termini di diffusione delle informazione, sia in termini di sviluppo di allarmismo deleterio per l’immagine del Salento nel mondo”. Introduce e coordina i lavori Luigi Russo, sociologo e giornalista, presidente del CSV Salento.


Per informazioni sui Cantieri o adesione agli stessi: presidenza@csvsalento.it cell. 335/6458557.


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LecceArredo: grande ritorno a Lecce per la 36esima edizione

Da venerdì 10 a lunedì 13 maggio Il Salone Nazionale dell’Arredamento torna in Piazza Palio nella location di Lecce Fiere

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Giunto alla XXXVI edizione, LecceArredo è uno degli eventi del settore più attesi dell’anno: la manifestazione, ormai storica, è sempre al passo coi tempi, anticipa tendenze e stili e apre le porte a innovazione e design presentando le aziende più interessanti del comparto, nuovi e storici espositori.

Il Salone Nazionale dell’Arredamento promosso dalla EMME Plus Fiere e Congressi di Maurizio e Mauro Nardelli fa ritorno a Lecce, nella maxi struttura di Piazza Palio, dopo qualche anno portando una ventata di freschezza e novità: da venerdì 10 a lunedì 13 maggio sarà possibile immergersi nella prestigiosa vetrina messa a punto per le aziende del territorio e non, produttori, rivenditori, designer e artigiani.

«Torniamo a Lecce con grande gioia ed entusiasmo», commenta il patron Maurizio Nardelli, «nonostante le difficoltà riscontrate dal 2020, siamo ancora qui, non ci siamo mai arresi, e quest’anno torniamo a Lecce, in piazza Palio, con ancora più novità. Restiamo grati al Quartiere Fieristico di Miggiano per averci ospitati nelle edizioni 2022 e 2023, ma quest’anno torniamo a LecceFiere per rendere il nostro Salone di nuovo grande. Da oltre 30 anni portiamo in fiera le migliori aziende del settore e siamo fieri di continuare a farlo ai massimi livelli, accrescendo sempre di più le nostre presenze».

Evento fieristico di richiamo per tutto il Sud Italia, LecceArredo racconta le novità e le nuove tendenze per la prossima stagione del settore dell’arredamento e del design, d’interni e d’esterni, ma anche complementi d’arredo, tecnologia per la casa, domotica, impianti di ultima generazione, rivestimenti e tessile, pavimenti e infissi, sistemi di illuminazione, sicurezza e luxury. Un modo, quindi, per essere aggiornati e al passo con le new entry del mercato, ma soprattutto un’occasione di riunire in unico accogliente luogo il meglio delle aziende pugliesi che puntano su qualità, artigianato, materiali d’eccezione, e farli conoscere al grande pubblico.

In conferenza, martedì 7 maggio, saranno svelati ulteriori dettagli.

ORARI FIERA

10 MAGGIO/ Inaugurazione ore 16.30 e apertura fino alle 21

11 e 12 MAGGIO/ mattina 10-13/pomeriggio 16,30-21

13 MAGGIO/ ore 10-15

Sarà possibile scaricare il biglietto omaggio direttamente dal sito (basta mostrarlo all’ingresso dal proprio smartphone): www.leccearredo.it

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Giurdignano Città del Tartufo

Il centro salentino entra a far parte dell’Associazione Nazionale Città del Tartufo. In programma un convegno l’11 maggio e una tre giorni di festa dal 24 al 26 maggio. Il sindaco Monica Gravante: «Vetrina importantissima per promuovere Giurdignano oltre il Salento»

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Il borgo di Giurdignano entra ufficialmente a far parte dell’Associazione Nazionale Città del Tartufo.

Il prestigioso riconoscimento è stato assegnato nei giorni scorsi a San Miniato, dove si è riunita l’Assemblea che annovera, tra le altre, città come Alba, Acqualagna, Apecchio e Gubbio.

Il titolo di Città del Tartufo offre al Comune salentino – già inserito tra i Borghi autentici d’Italia e tra i più importanti giardini megalitici d’Europa – l’opportunità di continuare a promuovere attivamente la propria identità attraverso un programma ricco di eventi, ideato in collaborazione con Puglia Expò, l’associazione costituita da chef, imprenditori ed esperti di marketing territoriale presieduta da Michele Bruno.

Si parte con un convegno in programma sabato 11 maggio alle ore 10 dal titolo Tartufomania o opportunità?: amministratori locali, esperti del settore e appassionati si riuniranno per discutere delle ultime tendenze del settore e delle possibilità di valorizzazione di questo nuovo asset territoriale.

Al termine dell’incontro è in programma una visita presso l’azienda Borgia Tartufi.

Questa sarà anche l’occasione per presentare Giurdignano Fest-a del Tartufo – Terra di megaliti, luminarie, barbatelle e tartufi, evento promozionale dedicato alla cultura enogastronomica, e alla valorizzazione del territorio più in generale, che prenderà il via venerdì 24 maggio e si concluderà domenica 26 maggio.

Una tre giorni ricca di appuntamenti, che si articolerà tra visite guidate, cooking show, workshop e degustazioni, che attirerà nel centro storico di Giurdignano importanti operatori del settore, giornalisti, blogger, influencer provenienti da tutta la Puglia.

«La nostra amministrazione», mette in evidenza il Sindaco Monica Gravante, «ha colto l’importanza di valorizzare a livello gastronomico un prodotto di eccellenza come il tartufo, qui spesso poco considerato, e che, al contrario, presenta enormi potenzialità in termini di attrattività del nostro territorio e di indotto ancora da sviluppare. L’evento previsto», conclude la prima cittadina, «per fine maggio sarà, dunque, una vetrina importantissima per promuovere Giurdignano oltre il Salento».

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Santa Cesarea, splendore e disperazione

L’ultimo lavoro documentaristico di Alfredo De Giuseppe che graffia la realtà per mostrare un Salento più vero o, almeno, meno patinato del solito. Lunedì 6 maggio sarà proiettato, in anteprima assoluta, al CinePlex Paradiso di Tricase (proiezione unica ore 20,30)

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In 40 minuti, tra immagini sorprendenti e importanti interviste storiche, nel suo docu-film “Santa Cesarea, splendore e disperazione”, il regista Alfredo De Giuseppe ci trascina dentro un paradigma perfetto, quello di Santa Cesarea Terme.

In questa cittadina, di per sé bellissima e dotata di medicali acque sulfuree, si intuiscono al meglio le dinamiche del mancato sviluppo di tante aree della nostra provincia, con tanti spunti socio-economici, ma in definitiva anche poetici.

Un video, frutto di un’idea indipendente del lavoro storico/cinematografico, che rimane sospeso nel tempo dove c’è la storia, la didattica, le mancate programmazioni, le politiche privatistiche, le opere inutili, le divisioni campanilistiche che fin dall’Unità d’Italia appesantiscono il vivere quotidiano del nostro Sud.

Lunedì 6 maggio, in anteprima assoluta, prima di prendere la strada di importanti festival in Italia e all’estero, sarà proiettato al CinePlex Paradiso di Tricase (proiezione unica ore 20,30).

È una produzione Supergulli Media, in collaborazione con Salento Cinema e LAAD Associazione. Scritto e diretto da Alfredo De Giuseppe; direttore fotografia Manuel Lopez; montaggio Studio LYnx; voce narrante Donato Chiarello; musiche originali di Guglielmo Lai; ricerche foto storiche Antonio Chiarello.

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