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Attualità

Ss 275: “Dalle parole si passi ai fatti”

Ernesto Abaterusso e Federico Massa dicono basta: “Recuperiamo il gap infrastrutturale, i salentini hanno perso la pazienza”

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Il consigliere regionale Ernesto Abaterusso ed il deputato Pd on. Federico Massa, esprimono in una lettera il malcontento per l’impasse attorno al rifacimento della ss 275. Ecco le loro parole:


“Al netto delle discussioni, delle polemiche e del lungo contenzioso che fino ad ora hanno impedito l’avvio dei lavori di allargamento e di messa in sicurezza della Strada Statale 275, credo sia innegabile che la Maglie-Santa Maria di Leuca rappresenti una delle opere più importati per la Puglia e per il Salento. Una delle opere grazie alle quali possiamo recuperare quel gap infrastrutturale rispetto alle altre regioni d’Italia. 


Troppi anni sono passati da quando i finanziamenti sono stati stanziati eppure, ad oggi, neanche una pietra è stata poggiata lungo questa strada; al contrario, incertezze e contraddizioni nell’azione amministrativa ed un infinito contenzioso giudiziario fra le imprese concorrenti (ad oggi il TAR Lecce ha ripristinato la originaria aggiudicazione in favore dell’ATI CCC-Igeco) sembrano allontanare il traguardo ogni volta che questo sembra a portata di mano.


Una situazione che, finora, ha prodotto solo disagi, malcontento e perdite di vite umane. E a pagare il prezzo più alto sono sempre i cittadini. 


Non è più tollerabile che la realizzazione di un’opera importante per l’economia del territorio, ma, soprattutto, per la sicurezza dei cittadini resti ancora segnata dall’incertezza e dal rischio concreto di perdere i finanziamenti; un’opera, è bene ricordarlo, che nella sua attuale conformazione è il frutto di un accordo fra la Provincia (Presidente Giovanni Pellegrino) e la Regione (Presidente Niki Vendola) che ha modificato il progetto originario per eliminare ogni problematica relativa all’impatto ambientale. 


Non spetta certo a noi indicare le soluzioni. È però innegabile che alla complessità della situazione, anche sotto il profilo del contenzioso, non può essere estranea un’attività amministrativa evidentemente non sempre coerente e lineare.

ANAS, e cioè la società pubblica soggetto attuatore oggi affidata a nuovi dirigenti ed amministratori, ha il dovere di assumere un’iniziativa forte, anche nei confronti dei soggetti in contenzioso, e di individuare e porre in essere, nel rispetto dei diritti di tutti e privilegiando l’interesse pubblico alla realizzazione dell’opera, tutto quanto necessario per la immediata ripresa dei lavori.


 Sappiamo che la situazione non è semplice, ma siamo anche consapevoli che tutti coloro i quali svolgono una funzione pubblica hanno l’onere di assumere la responsabilità di decisioni capaci di rispondere alle esigenze dei cittadini.


ANAS quindi si attivi e non si adagi passivamente nell’attesa della decisione del contenzioso giudiziario.


Anche la tradizionale pazienza delle popolazioni salentine, ormai, è molto prossima ad esaurirsi”


Attualità

I Matia Bazar a Taurisano per la festa del Crocefisso

Tutt’oggi nella giornata del 3 maggio la festa inizia fin dalla mattina, quando le famiglie taurisanesi intraprendono un pellegrinaggio rivisitato: raggiungono per una scampagnata l’altura del Manfìo

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C’è una tradizione lunga oltre cent’anni a Taurisano, nata grazie alla devozione di una coppia di coniugi. È la festa del Santissimo Crocefisso, che si celebra ogni anno il 3 maggio, presso l’omonima chiesetta.

Il luogo di culto, ubicato all’ombra di una splendida grande quercia, fu eretto nel 1904 per volere di Vito Schiavano e Maria Marraffa, che ne finanziarono la costruzione.

Da allora, la comunità di Taurisano onora con grande affetto e costanza il culto nei confronti del Santissimo Crocefisso, di cui peraltro è conservata una imponente raffigurazione proprio all’interno della chiesa, realizzata dal maestro cartepestaio leccese Giuseppe Manzo quale riproduzione fedele di un’altra opera presente a Galatone.

Il motivo di questa riproduzione trova senso ancora una volta nella storia dei succitati coniugi Schiavano, i quali erano soliti effettuare, a partire dalla data del loro matrimonio, un pellegrinaggio al Santuario di Galatone, per venerare proprio il miracoloso SS. Crocefisso della Pietà.

Questo pellegrinaggio durò circa trent’anni, fino a quando i due devoti, avendo ormai raggiunto una veneranda età e non potendo sostenere l’estenuante fatica di un viaggio così lungo, fecero appunto erigere, al limite di un fondo di loro proprietà, una cappella dedicata al SS. Crocefisso.

Per tradizione, tutt’oggi nella giornata del 3 maggio la festa inizia fin dalla mattina, quando le famiglie taurisanesi intraprendono un pellegrinaggio rivisitato: raggiungono per una scampagnata l’altura del Manfìo, situata tra Taurisano, Casarano e Ruffano, dove si trova la cripta basiliana del Crocefisso della macchia, in cui è consuetudine celebrare messa proprio in questa ricorrenza.
Dopo aver fatto visita al luogo di culto ci si ferma per trascorrere la giornata in campagna, al calar del sole si ritorna in paese e ci si prepara per la festa tradizionale.

Venerdì 3 maggio le celebrazioni si aprono sulle note della Banda “G. Verdi” di Taurisano e con le messe, delle ore 8 e delle ore 10, presso la Cappella del SS. Crocifisso.

A seguire, alle ore 11, la processione per portare la venerata immagine del Santissimo Crocifisso nella Chiesa dei SS. Apostoli Pietro e Paolo.
Ci si ritrova nel pomeriggio, alle 18,30, con la santa messa proprio nella Chiesa SS. Apostoli Pietro e Paolo.
Alle 19,30 la processione per le strade del paese. In chiusura dei riti religiosi, lo spettacolo di fuochi d’artificio.

In serata, poi, chiusura col botto. Una storica band della musica italiana salirà sul palcoscenico della festa.

Alle spalle della cappella, in via Pirandello, si esibirà l’iconico gruppo musicale Matia Bazar, due volte vincitore del Festival di Sanremo.
Il concerto avrà inizio alle ore 21, con ingresso libero.

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Tricase Destinazione Autentica 2024, avviso pubblico

Rivolto a soggetti pubblici e o privati, singoli e associati, anche a carattere religioso, ed è finalizzato ad individuare proposte di eventi ed iniziative progettuali di carattere culturale turistico di intrattenimento e spettacolo, da inserire nella programmazione della rassegna. C’è tempo fino al 31 maggio. online anche il bando “Una casa per giovani idee”

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Avviso pubblico per l’individuazione di progetti eventi di iniziativa da inserire nella programmazione culturale e turistica: “Tricase Destinazione Autentica 2024”.

L’amministrazione comunale intende valorizzare i principali attrattori culturali e turistici della città, delle frazioni e delle marine, al fine di promuovere un piano di sviluppo turistico culturale ricco e multidisciplinare.

L’avviso pubblico è rivolto a soggetti pubblici e o privati, singoli e associati, anche a carattere religioso, ed è finalizzato ad individuare proposte di eventi ed iniziative progettuali di carattere culturale turistico di intrattenimento e spettacolo, da inserire nella programmazione della rassegna dal titolo Tricase Destinazione Autentica 2024. Saranno accolte proposte che siano in linea con gli obiettivi prefissati dell’amministrazione comunale, in un’ottica di promozione turistica e riposizionamento competitivo della città. C’è tempo fino al 31 maggio.

Online anche il nuovo bando per “Luoghi Comuni”, “Una casa per giovani idee”. È un’iniziativa delle Politiche giovanili lanciata da Regione Puglia e ARTI Puglia con l’obiettivo di finanziare progetti di innovazione sociale proposti da organizzazioni giovanili, che possono essere accolti e realizzati in spazi pubblici.

C’è tempo fino al 28 maggio 2024 per candidare progetti di innovazione sociale per rivitalizzare la Chiesa della Madonna di Costantinopoli (la “chiesa dei diavoli”) e tutta l’ampia area all’aperto circostante del Comune di Tricase.

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Tricase, Pro Loco: rinnovate le cariche sociali

Nel segno della continuità e del rinnovamento. Paolo Scarascia confermato presidente all’unanimità

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Si è tenuta l’assemblea che ha dato il via al mandato 2024-2028 della Proloco Tricase, l’associazione che si occupa della promozione e valorizzazione turistica, delle potenzialità naturalistiche, ambientali, artistiche, storiche, culturali ed enogastronomiche della Città.

Sarà un Consiglio Direttivo da nove membri ad affiancare Paolo A. Scarascia, riconfermato all’unanimità presidente dell’associazione.

«In questi anni abbiamo lavorato per far sì che Proloco tornasse al centro della vita sociale di Tricase. Lo abbiamo fatto consapevoli dell’importanza e del ruolo istituzionale che gioca la nostra associazione. Dopo iniziative, eventi, collaborazioni e progetti, siamo pronti a fare un altro passo avanti» ha evidenziato Scarascia.

Il consiglio direttivo è composto da Andrea Ciardo, Gabriele Musio, Vito Sabato, Roberta Ferramosca (riconfermata vice presidente), Enzo Tamborrini, Maria Assunta Coppola, Antonia Morciano e Rocco Sparascio.

A loro, si aggiunge il collegio dei probiviri composto da Giovanni Sergi Battocchio, Tommaso Serrano e Francesco Zocco.

«Oltre alle partnership già siglate, il consiglio direttivo e i soci sono già a lavoro per l’organizzazione di iniziative territoriali che coinvolgeranno tutti i rioni, quartieri e frazioni di Tricase», ha concluso il presidente Paolo Scarascia, «vogliamo porre al centro l’importanza della socialità, della partecipazione e della valorizzazione delle peculiarità della Città».

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