Castrignano del Capo
Tricase: il Tar annulla due delibere comunali
L’opposizione: “L’avevamo detto, ma eravamo stati sbeffeggiati”
Il Tar di Lecce, con due sentenze pubblicate giovedì scorso, ha accolto il ricorso proposto dai Consiglieri Comunali di Tricase Vito Zocco e Nunzio Dell’Abate, nonché quello autonomamente avanzato dal Comandante Luigi Muci, insorti contro la delibera consiliare per l’esercizio associato delle funzioni fondamentali con il Comune di Tiggiano, datata 29 dicembre 2014.
Il giudice del tribunale amministrativo ha bocciato il procedimento per l’approvazione della convenzione in quanto mancante, fra l’altro, dei pareri obbligatori della Commissione Bilancio e dei Revisori dei Conti, per i riflessi economici che la convenzione stessa avrebbe avuto per le casse comunali.
Insorge ora l’opposizione che sottolinea, per bocca di Nunzio Dell’Abate, di aver “prudentemente richiesto quei pareri. Ora invece il Comune dovrà anche pagare circa 10mila euro di spese di lite“.
“Un atteggiamento scellerato quello del sindaco Coppola” commenta il consigliere d’opposizione, riferendosi anche all’annullamento disposto dal Tar di un’altra delibera comunale, quella di scioglimento dell’Unione “Talassa” con il Comune di Castrignano del Capo per non aver dato (l’amministrazione) “ai consiglieri la possibilità di verificare la volontà del Comune di Castrignano del Capo, determinando così un vizio di istruttoria che determina un’inosservanza del deposito della documentazione necessaria per poter liberamente e consapevolmente deliberare”.
Il consigliere Dell’Abate chiosa sulla vicenda: “Noi, conoscendo Coppola, non ci aspettiamo che a questo punto mantenga fede alla promessa di ritornare in Consiglio per battersi il petto e fare “mea culpa”. Attendiamo, però, che questi piccoli legislatori paghino di tasca propria le loro malefatte”.
Castrignano del Capo
Castrignano del Capo: arrestato spacciatore, era ai domiciliari
Il 56enne del posto Filippo Costanzo è stato trovatop in possesso di droga e per lui si sono aperte le porte del carcere leccese di Borgo San Nicola
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I carabinieri della Stazione di Castrignano del Capo, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di sostituzione della misura coercitiva degli arresti domiciliari con quella della custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip del Tribunale di Lecce su richiesta della locale Procura della Repubblica.
Il provvedimento riguarda Filippo Costanzo, 56 anni, sempre di Castrignano del Capo.
Il 56enne era stato fermato dagli agenti di polizia del Commissariato di Taurisano nel novembre scorso e sottoposto ai domiciliari.
questa volta è stato fermato dai carabinieri e sempre per detenzione ai fini di spaccio.
Solo pochi giorni fa infatti, gli uomini dell’Arma avevano proceduto al controllo dell’uomo, già sottoposto alla misura degli arresti domiciliari presso la propria abitazione, dando seguito ad una perquisizione domiciliare.
In tale circostanza è stato trovato in possesso di grammi 6 di marijuana già confezionata e pronta per essere ceduta.
A seguito di ciò l’uomo è stato segnalato alla competente autorità giudiziaria quale detentore di sostanza stupefacente ai fini di spaccio, mentre quanto rinvenuto è stato invece sottoposto a sequestro.
Ieri mattina, quindi, i carabinieri hanno dato esecuzione all’ordinanza e per l’uomo, al termine delle formalità di rito, si sono aperte le porte della Casa Circondariale “Borgo San Nicola” del capoluogo salentino.
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Castrignano del Capo
Castrignano del Capo, altro colpo della Banda del Postamat
Poco prima delle 5 i ladri, con il collaudato metodo della marmotta hanno asportato l’erogatore automatico di banconote
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Alba col botto a Castrignano del Capo.
Non erano neanche le 5 del mattino quando un boato ha svegliato molti dei residenti.
La deflagrazione arrivava da via Grassi dove è tornata a colpire la banda dei postamat.
Con il collaudato il metodo della marmotta (viene infilato dell’esplosivo nella feritoia dello sportello automatico da dove vengono erogati i contanti, proprio come una marmotta che si infila in tana) hanno asportato l’erogatore automatico di banconote.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Tricase che come prima cosa hanno visionato le immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti della zona, alla ricerca di elementi utili all’identificazione dei malviventi.
Secondo le prime notizie trapelate ad agire sarebbero stati almeno in due, incappucciati, e sarebbero giunti sul posto (e poi scappati) a bordo di una Y10.
Non è ancora dato sapere quale sia stato il bottino del colpo portato a termine.
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