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Attualità

Melpignano tra i Comuni più “green” d’Europa

Importante riconoscimento dall’Agenzia Europea Green Proca nell’ambito dell’omonimo progetto, co-finanziato dal programma comunitario Intelligent Energy Europe

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Il Comune di Melpignano è sempre più verde, a riconoscerlo con un importante premio, l’Agenzia Europea Green Proca nell’ambito dell’omonimo progetto, co-finanziato dal programma comunitario Intelligent Energy Europe (www.gpp-proca.eu).


Il premio realizzato in due fasi, una nazionale “Green Procurement in Action” e una europea“GPP Award” vede unici premiati in Italia, nella categoria comuni entro i diecimila abitanti, i comuni pugliesi di Melpignano e Salve, accomunati inoltre dall’adesione all’Ass. Borghi Autentici d’Italia, di cui Ivan Stomeo, primo cittadino di Melpignano è Presidente nazionale.


Le motivazioni del riconoscimento, espresse da una giuria indipendente, pongono particolare attenzione alla riduzione delle emissioni di CO2 realizzate da ciascun progetto, nonché al suo livello di innovazione e di trasferibilità e anche alla responsabilità sociale e all’impegno dell’Autorità locale per migliorare l’efficienza energetica. Tra le azioni realizzate dall’Amministrazione di Melpignano, previste nel PAES e che hanno garantito una cospicua riduzione delle emissioni di CO2, possiamo sicuramente citare l’installazione dei pannelli fotovoltaici sui tetti delle abitazioni dei cittadini soci della “Cooperativa di Comunità, l’introduzione di una tecnologia di telecontrollo sulla pubblica illuminazione e la sostituzione delle lampade incandescenza con lampade a LED, la sostituzione delle lampade votive con lampadine LED del cimitero comunale, e l’efficientamento energetico di alcuni immobili comunali, per i quali si è cercato di rispettare i criteri ambientali del settore edilizia. Realizzato inoltre uno strumento di comunicazione, l’ecosportello web che fornisce informazioni sull’efficienza energetica, mobilità sostenibile, raccolta dei rifiuti, cibo a KM0 e biologico.


Il sindaco Stomeo

Il sindaco Stomeo

Il sindaco Stomeo, che ritirerà il premio a Bruxelles il prossimo 15 giugno, durante una cerimonia presso il palazzo de Climate Alliance, afferma: “In questi anni come amministrazione comunale abbiamo cercato di dare impulso ad un’economia locale sempre più verde, coinvolgendo il più possibile la comunità anche attraverso l’introduzione della pratica del Green Public Procurement. Nel prossimo futuro, il nostro impegno è quello di realizzare un progetto che è in via di definizione: il GPP 2.0. L’obiettivo è quello di sensibilizzare la comunità all’acquisto di prodotti e servizi verdi, al fine di ridurre ulteriormente il rifiuto prodotto e l’emissione di gas nocivi. Questo mercato “verde” locale sarà monitorato con l’ausilio di strumenti informatici, che ci permetteranno in tempo reale di rendicontare l’incremento della diffusione di prodotti e ser vizi “green”. Sono molto onorato di ritirare questo premio, che ci sprona a continuare su questa strada, un ringraziamento particolare va al gruppo GPP Salento nelle persone di Gianluigi Tundo, Matteo Malorgio e Carlo Luigi Casciaro, che ci hanno accompagnato nella realizzazione del progetto di candidatura”.


La consegna del premio “GPP Award” per Melpignano coincide anche con la Settimana Europea dell’Energia Sostenibile (EU Sustainable Energy Week o EUSEW), dedicata alla promozione dell’efficienza energetica e delle energie rinnovabili, nell’ambito della quale il 16 giugno il sindaco Ivan Stomeo sarà presso il Ministero dello Sviluppo Economico a Roma per presentare i risultati realizzati con il Programma Operativo Interregionale Energie Rinnovabili e Risparmio Energetico FESR 2007-2013.


Attualità

Meteo, da mezzanotte allerta arancione sul Salento

Protezione civile: “Per le prossime ore, un bollettino meteorologico con avverse previsioni e rischi di forti piogge, grandinate, vento e temporali…”

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La protezione civile, gestione emergenze, ha diramato, per le prossime ore, a partire da mezzanotte, un bollettino meteorologico con avverse previsioni e rischi di forti piogge, grandinate, vento e temporali.

Il bollettino recite: “Precipitazioni da sparse a diffuse, a prevalente carattere temporalesco specie sui settori meridionali, con quantitativi cumulati generalmente moderati, fino a puntualmente elevati;

Sparse, anche a carattere di rovescio o temporale, sui restanti settori, con quantitativi cumulati moderati.

I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità , frequente attività elettrica (fulmini), locali
grandinate e forti raffiche di vento“.

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Appuntamenti

INPS – Lecce, Rendiconto sociale

Presentazione domani nella sala convegni della Camera di commercio

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Sarà presentato domani (giovedì 16 ottobre, alle ore 9,30, nella sala convegni della Camera di Commercio) il Rendiconto sociale INPS – Lecce.

In programma i saluti istituzionali da parte del presidente della Camera di commercio Mario Vadrucci, del presidente della Provincia Stefano Minerva, del sindaco di Lecce Adriana Poli Bortone.

Introdurrà i lavori il presidente del comitato provinciale Inps di Lecce Massimo De Giorgi. A seguire la presentazione del Rendiconto da parte del direttore Inps di Lecce Giuseppe Garrisi.

Interverrà Davide Stasi, responsabile dell’Osservatorio Economico Aforisma School of Management” che ha condotto un’indagine socioeconomica sulla provincia di Lecce.

Sono previsti i contributi della presidente del Comitato regionale Inps di Puglia Nadia Polito e della direttrice regionale Inps di Puglia Benedetta Dito.

Dopo gli interventi delle parti sociali, concluderanno i lavori i componenti del consiglio di indirizzo e vigilanza (Civ) Angela Caracciolo e Franco Rampi.

Coordinerà gli interventi Antonio Tommasi, direttore provinciale vicario Inps di Lecce.

Il Rendiconto sociale è il più importante e dettagliato strumento con cui il consiglio di indirizzo e vigilanza (Civ) dell’Inps, nell’esercizio delle sue funzioni, mette a disposizione delle istituzioni e degli altri enti pubblici, delle parti sociali, degli istituti di ricerca e di istruzione e dei cittadini, un insieme di dati e informazioni che riguardano l’attività complessiva dell’Istituto nell’anno di riferimento, per quanto concerne sia le prestazioni erogate, sia gli elementi che attengono alla qualità e all’efficacia dei servizi nel rapporto con l’utenza, i cittadini e le imprese.

Sono raccolti i dati sociodemografici che caratterizzano il territorio, il numero e il valore delle prestazioni erogate dall’Istituto, come le pensioni, gli ammortizzatori sociali e gli altri interventi di sostegno alla famiglia e di inclusione sociale, l’andamento delle entrate contributive, la qualità del rapporto con l’utenza e il contenzioso.

Il Rendiconto sociale rappresenta anche un importante strumento attraverso cui il Civ esercita la funzione di vigilanza sull’attività dell’Istituto, nell’ottica che gli compete in quanto organo di rappresentanza delle parti sociali, dei lavoratori e delle imprese.

Anche le sedi regionali si dotano di un proprio rendiconto regionale, che rappresenta il valore creato dall’Istituto nelle regioni, attraverso dati e informazioni sul sistema di protezione sociale, in una logica di servizio al territorio e di colloquio con le comunità.

Dal 2022, inoltre, su iniziativa del consiglio di indirizzo e vigilanza, anche le sedi provinciali presentano i propri rendiconti provinciali, redatti dai comitati provinciali Inps, in collaborazione con le rispettive direzioni, ove si espongono i dati locali sui servizi dell’Istituto, destinati direttamente ai cittadini del territorio di riferimento.

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Attualità

«Lì non è come qui…»

Il racconto di Diana D’Agata, veterinaria salentina, costretta a vivere lontano da casa per veder riconosciuta la propria dignità di lavoratrice e uno stipendio consono. «Il Salento? Mi mancano il clima, il sole e il mare. Ma ci tornerò solo una volta in pensione»

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«A Lecce, un giorno di lavoro poteva anche valere la miseria di cinque euro, il costo di una prestazione sanitaria» ha raccontato al Corriere, la giovane veterinaria salentina Diana D’Agata (foto in alto, durante una sua vacanza in Salento).

Si è trasferita in Inghilterra nel 2015, per il momento si accontenta di circa 3mila sterline (poco meno di 3.500 euro) ma solo perché ha «deciso di calibrare l’orario di lavoro alle esigenze famigliari. Una casa da portare avanti, due figlioletti e un marito, per quanto fonte di gioia, restano un impegno non indifferente per una donna, madre e moglie».

«Quando sarà il momento», spiega la salentina, «potrò puntare ad uno stipendio anche molto più alto, fino a 60mila-80mila sterline, perché qui  al merito, all’impegno, soprattutto ai titoli di studio, di specializzazione, ai master, si dà molta importanza. Con rammarico devo dire che è un altro mondo, non solo rispetto a Lecce, ma credo pure in confronto al sistema italiano che non offre le stesse possibilità di crescita e affermazione professionale».

«In Salento», prosegue nel suo racconto al Corriere Diana D’Agata, «non avevo nemmeno un conto corrente, non avrei saputo che farmene, visti gli scarsi guadagni».

Invece, appena giunta in Inghilterra trovò subito un impiego nel settore del controllo della qualità delle carni.

Fu cooptata da un’agenzia interinale e spedita sul luogo di lavoro con un’ottima paga, affiancamento e telefonino di servizio. Cose… dell’altro mondo. Almeno per l’Italia!

«Quando era ancora a Lecce», ricorda la professionista, «lavoravo in un centro veterinario per pochi euro al giorno e, ovviamente, ero insoddisfatta con in mano una laurea. Ma non era colpa del mio datore di lavoro, quanto del sistema. Certo, in Italia il sistema è un freno per le carriere, per i giovani anzitutto. Manca spesso il riconoscimento del merito. Un veterinario può mai lavorare per cinque euro al giorno?».

Altra musica oltremanica: «Sono stata assunta in una clinica veterinaria. Mi pagano bene. Ho potuto scegliere l’orario di servizio e persino il giorno libero. Ovviamente la paga è commisurata alle ore lavorative che io ho facoltà di ampliare o diminuire quando voglio, in base alle mie necessità».

Ovviamente dell’Italia e del Salento, in particolare, le mancano «il clima, il sole, il mare. Ma qui lavoro e sono felice sono felice. Chi lo sa, una volta in pensione, forse, tornerò in Salento»

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