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Cronaca

Droga: pericolo Spice dalla Cina

La comuità Narconon di Torre dell’Orso lancia l’allarme: dopo la Russia e l’America anche l’Europa teme la diffusione dell’erba sintetica

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Si chiama Spice, Black Mamba o K2 la nuova droga che spaventa oggi le autorità di molti paesi. E’ un miscuglio di erbe essiccate innaffiate da sostante chimiche micidiali prodotta da laboratori, spesso cinesi.


L’effetto è devastante: aggressività, ipertensione, accelerazione del battito cardiaco, aumento della pressione sanguigna, visione offuscata, allucinazioni sensoriali, psicosi. La sua tossicità è elevata e riduce chi l’assume a uno zombie psicotico portandolo, in caso di overdose, anche alla morte.


La nuova droga si presenta in Russia nel 2014 mietendo subito le prime vittime, presto l’epidemia dilaga e in un mese si contano 700 avvelenamenti e una ventina di morti. Nell’estate dello stesso anno lo spinello sintetico sbarca in America e anche in Europa.


Secondo i dati della Commissione UE in Europa, nei primi mesi del 2016, a causa della Spice si sono verificati 28 decessi e 25 intossicazioni acute. In Italia un’indagine del Consiglio Nazionale delle Ricerche rileva che su un campione di 30.000 studenti uno su dieci dichiara di aver fatto uso di cannabinoidi sintetici e che molti di loro, convinti di aver acquistato una sostanza simile alla marijuana, si sono resi conto degli effetti psicotropi devastanti della Spice solo mentre la fumano.


spiceSecondo gli esperti lo spinello sintetico crea una forte dipendenza, simile a quella dell’eroina. «Si tratta di molecole la cui tossicologia è ancora sconosciuta. Sono disegnate per essere molto più potenti del THC, fino a cento volte», spiega Vincenzo Di Marzo, direttore dell’Istituto di chimica biomolecolare del CNR.

La Commissione Europea ha proposto di velocizzare la raccolta dei dati e le procedure di valutazione da parte dell’Osservatorio Europeo delle Droghe e le Tossicodipendenze per ottenere risposte più rapide contro le nuove sostanze psicoattive. In America il sindaco di New York, Bill De Blasio, ha firmato un’ordinanza per mettere fuorilegge alcuni agenti chimici usati per la Spice. Ultimamente il senatore Chuck Schumer ha presentato una proposta di legge per vietare altre 22 sostanze impiegate nella produzione di erba sintetica.


Con la presenza di questa nuova droga, dal prezzo particolarmente contenuto, si rende inefficace, ai fini della lotta alla criminalità organizzata, la liberalizzazione della cannabis la cui discussione della relativa proposta di legge è iniziata in Parlamento lo scorso luglio. Legalizzare la cannabis significa indirizzare la criminalità organizzata verso la ricerca e la distribuzione di nuove droghe molto più pericolose come la Spice, pur di ottenere inalterati, se non maggiori, gli introiti del mercato della droga.


 


Maggiori informazioni si possono ottenere dall’associazione la comunità Narconon Gabbiano di Torre dell’Orso allo 0832.841856 o a info@narconongabbiano.it


Cronaca

Ruba a casa di anziana vicina, donna nei guai

Aveva arraffato mobili in oro dalla cucina dell’anziana signora. Ora è ai domiciliari

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Arrestata in flagranza di reato dai Carabinieri della Stazione di Parabita, la donna ritenuta
presunta responsabile del furto perpetrato presso l’abitazione di un’anziana del posto.

La donna, di nazionalità italiana, poco prima, era entrata nell’abitazione di una vicina di casa.

Dopo alcuni minuti, all’insaputa della vittima,
la medesima iniziava a rovistare nell’appartamento, riuscendo ad arraffare alcuni monili in oro da un mobile della cucina.

I Carabinieri, in servizio di pattuglia nel centro abitato di Parabita, allertati da una segnalazione
al 112NUE, sono giunti sul luogo indicato e hanno individuato e bloccato la donna che usciva dalla casa.

Sottoposta a perquisizione personale è stata trovata ancora in possesso dei preziosi in oro del valore di circa 1500 Euro, nascosti
all’interno di una busta.

I militari hanno poi riconsegnato all’avente diritto tali preziosi.

La ladra è stata arrestata e, su disposizione del P.M. di turno presso la Procura della Repubblica di Lecce che conduce le indagini, condotta presso la propria abitazione e sottoposta agli arresti domiciliari.

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Cronaca

Lavoro… cinese: 4 lavoratori in nero e 4 ditte sospese

Sono irregolari a vario titolo il 100% delle aziende guidate dai cinesi e l’80% dei lavoratori occupati. In provincia Su 7 aziende ispezionate 4 sono state sospese. Elevate sanzioni amministrative e ammende per un totale di centomila euro

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È prevalentemente in nero o sottopagato il lavoro cinese in Italia.

Sono irregolari a vario titolo il 100% delle aziende guidate dai cinesi e l’80% dei lavoratori occupati.

È quanto risulta dall’operazione svolta dal Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Lecce unitamente a personale dell’ITL di lecce e dell’Arma territoriale nell’ambito di un’attività svolta dal 20 al 27 aprile nella provincia di lecce ed estesa a livello nazionale, coordinata dall’europol e finalizzata al contrasto dello sfruttamento del lavoro e irregolare delle imprese gestite da cittadini extracomunitari.

Le violazioni accertate hanno visto sia l’inosservanza della normativa in materia di tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro che quelle di natura amministrativa.

Le prime riguardavano la mancata valutazione dei rischi, la mancata sorveglianza sanitaria dei dipendenti e la non conformità dei requisiti idonei sugli ambienti di lavoro e locali spogliatoi e igienici mentre, le seconde il lavoro nero, pagamento in contante di parte della retribuzione, la mancata tracciabilità della stessa e l’ inosservanza dell’ orario di lavoro previsto dai CCNL.

Le verifiche hanno interessato il settore edile, attività commerciali e la filiera della ristorazione presenti nel territorio della provincia di lecce.

Su 7 aziende ispezionate 4 sono state sospese e sono state elevate sanzioni amministrative e ammende per un totale di centomila euro.

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Specchia: si dipinge da solo le strisce per il posteggio davanti casa, multato!

Aveva tracciato i contorni del parcheggio sul cemento, utilizzando vernice gialla. Una mossa apparentemente ingegnosa che ha attirato l’attenzione delle autorità locali

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Nel centro storico di Specchia, un cittadino ha trovato una soluzione insolita al sempre presente problema del parcheggio: disegnare da solo il suo posteggio davanti a casa.

La sua creatività è stata, però, inibita dalla Polizia Locale, che è intervenuta, multandolo e ordinandogli di rimuovere le strisce che aveva dipinto.

Il cittadino in questione aveva tracciato i contorni del parcheggio sul cemento, utilizzando vernice gialla.

Una mossa apparentemente ingegnosa che ha attirato l’attenzione delle autorità locali.

Dopo un’indagine rapida, la Polizia Locale ha individuato l’uomo e lo ha multato in base all’articolo 15 del Codice della Strada.

Questo articolo riguarda il “danneggiamento e l’alterazione del manto stradale“, e violarlo comporta sanzioni pecuniarie che vanno fino a 173 euro.

Gli agenti hanno spiegato all’uomo che creare autonomamente un parcheggio costituisce una violazione del codice stradale, poiché il manto stradale è di proprietà pubblica e deve essere mantenuto secondo le norme stabilite.

Pertanto, il suo atto di “danneggiamento” è stato considerato illegale.

In risposta a questa situazione, il comandante della Polizia Locale Andrea Zacà ha invitato tutti i cittadini a rispettare le norme del codice della strada e ad evitare soluzioni autonome che potrebbero danneggiare l’ambiente urbano.

«La sicurezza stradale e il rispetto delle norme sono fondamentali per garantire un ambiente urbano vivibile e sicuro per tutti i cittadini», ha dichiarato il comandante Zacà, «invitiamo tutti i cittadini a utilizzare i parcheggi designati e a rispettare le regole del codice della strada. Le iniziative autonome, sebbene creative, possono avere conseguenze negative sull’ambiente urbano e comportare sanzioni».

La soluzione proposta dalla Polizia Locale è stata chiara: l’uomo doveva rimuovere il parcheggio improvvisato a sue spese. Questo “ripristino fai da te” non solo ha fatto rispettare la legge, ma ha anche ripristinato l’aspetto originario della strada, assicurando che tutti i cittadini possano usufruire degli spazi urbani in modo equo e sicuro.

In conclusione, mentre l’ingegnosità può essere apprezzata, è essenziale che venga esercitata nel rispetto delle leggi e delle normative locali.

In un ambiente urbano, il rispetto delle regole del codice della strada è fondamentale per garantire la sicurezza e il benessere di tutti i cittadini.

 

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