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Cronaca

Noemi non è morta con un colpo di pietra. Il padre: “E’ stato il padre del ragazzo”

Il padre di Noemi: “Sta nascondendo il padre, lo protegge, ma quello non si salverà, ha fatto tutto lui”.

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Ora è certo. Non é morta con un colpo di pietra alla testa. E’ quanto emerge dal primo esame radiologico e dalla Tac effettuate dal medico legale Roberto Vaglio sul corpo di Noemi.


Questo esclude che la 16enne sia morta a causa dei colpi inferti con una pietra in testa. Questo risultato cambia le prospettive sia dell’indagine penale che di quella medico legale che ora dovrà capire se la morte sia dovuta ad altre lesioni presenti sul corpo della giovane; infatti, sul collo di Noemi sono evidenti segni di tagli. Lui, il fidanzato reo confesso, dichiara di averla uccisa con un coltello che la stessa Noemi aveva portato con sé la mattina del 3 settembre, perché, secondo il racconto del giovane, avrebbero dovuto sterminare la famiglia di lui che ostacolava il loro rapporto.


Il padre di Nomei incalza “E’ stato il pafre del ragazzo”

Sta nascondendo il padre, lo protegge, ma quello non si salverà, ha fatto tutto lui. Il padre di Noemi Durini, accusa il genitore del fidanzato della figlia, lo fa davanti alla casa di Alessano dove abitano i genitori del ragazzo. Era andato a cercare il padre del ragazzo e solo l’intervento dei carabinieri ha evitato che la situazione degenerasse. “Me l’ha uccisa, vieni fuori bastardo” ha urlato l’uomo. Noemi, ha detto Durini, “era la ragazza più brava del mondo. Non era perfetta, ma era brava e onesta“. Una settimana prima del 3 settembre “stava finalmente bene. Tornava a casa tutte le sere alle 20 e mi abbracciava, era riuscita a lasciarlo“. Secondo il padre il fulcro di tutto sono i genitori del fidanzato, in particolare del padre., perché, dichiara:  “Aveva per mia figlia un odio incomprensibile“.


Cavallino

Incendio nella notte: brucia un’auto, ignote le cause

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Alle ore 03:20 circa, una squadra del Comando Vigili del Fuoco di Lecce, sede centrale, è intervenuta in via Cavalieri di Vittorio Veneto per un incendio di una Ford Fiesta di proprietà di una persona del posto.

L’operazione di spegnimento e bonifica, condotta dalla squadra dei Vigili del Fuoco, ha evitato ulteriori danni a persone e beni, garantendo la sicurezza pubblica e privata.

Al momento, le cause che hanno provocato l’incendio sono oggetto di indagine da parte delle autorità competenti.

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Casarano

GDF, controlli antidroga. Individuati 46 soggetti: 18 deferiti e 28 segnalati

Tre soggetti sono stati arrestati in flagranza di reato. Particolare rilievo hanno avuto nelle operazioni i cani antidroga Jessica e Goran…

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GDF LECCE: CONTROLLI ANTIDROGA IN TUTTO IL TERRITORIO SALENTINO. OLTRE 40 SOGGETTI SEGNALATI.

Le Fiamme Gialle di Lecce proseguono, in tutto il territorio salentino, nelle attività di prevenzione del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti.

Nell’ambito di appositi controlli, coadiuvati anche dai “Baschi Verdi”, che si sono sviluppati lungo le principali strade della provincia, le stazioni ferroviarie e degli autobus, nei porti turistici, nelle discoteche e altri luoghi di intrattenimento, sono stati sequestrati circa 5 kg di sostanze stupefacenti tra hashish, marijuana, eroina e cocaina.

Inoltre, sono sono stati individuati 46 soggetti, di cui 18 deferiti alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lecce per spaccio, e 28 segnalati alla locale Prefettura quali consumatori di sostanze stupefacenti.

Tre soggetti sono stati arrestati in flagranza di reato.

Particolare rilievo hanno avuto nelle operazioni i cani antidroga Jessica e Goran.

L’attenzione sul fenomeno continuerà durante il periodo estivo per contrastare il mercato illecito e conseguente arricchimento indebito della criminalità.

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Castrignano del Capo

Castrignano del Capo: arrestato spacciatore, era ai domiciliari

Il 56enne del posto Filippo Costanzo è stato trovatop in possesso di droga e per lui si sono aperte le porte del carcere leccese di Borgo San Nicola

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I carabinieri della Stazione di Castrignano del Capo, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di sostituzione della misura coercitiva degli arresti domiciliari con quella della custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip del Tribunale di Lecce su richiesta della locale Procura della Repubblica.

Il provvedimento riguarda Filippo Costanzo, 56 anni, sempre di Castrignano del Capo.

Il 56enne era stato fermato dagli agenti di polizia del Commissariato di Taurisano nel novembre scorso e sottoposto ai domiciliari.

questa volta è stato fermato dai carabinieri  e sempre per detenzione ai fini di spaccio.

Solo pochi giorni fa infatti, gli uomini dell’Arma avevano proceduto al controllo dell’uomo, già sottoposto alla misura degli arresti domiciliari presso la propria abitazione, dando seguito ad una perquisizione domiciliare.

In tale circostanza è stato trovato in possesso di grammi 6 di marijuana già confezionata e pronta per essere ceduta.

A seguito di ciò l’uomo è stato segnalato alla competente autorità giudiziaria quale detentore di sostanza stupefacente ai fini di spaccio, mentre quanto rinvenuto è stato invece sottoposto a sequestro.

Ieri mattina, quindi, i carabinieri hanno dato esecuzione all’ordinanza e per l’uomo, al termine delle formalità di rito, si sono aperte le porte della Casa Circondariale “Borgo San Nicola” del capoluogo salentino.

 

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