News & Salento
TecnoNidi: 30milioni di euro per startup e imprese
Un bando rivolto alle imprese ad alto contenuto di innovazione con l’obiettivo di sviluppare piani di investimento a contenuto tecnologico
Lunedì 13 novembre alle ore 17.00, nella Sala Conferenze della Camera di Commercio di Lecce, verrà illustrato il Bando TecnoNidi, il nuovo strumento di agevolazione grazie al quale la Regione Puglia punta a trasformare idee di ricerca in prodotti e servizi all’avanguardia, offrendo un pacchetto di aiuti per l’avvio o lo sviluppo di una start up tecnologica o di un’impresa con un progetto innovativo.
Il Bando, che prevede una dotazione di 30 milioni di euro e la cui istruttoria verrà gestita da Puglia Sviluppo SpA, è rivolto alle imprese ad alto contenuto di innovazione ubicate nel territorio regionale pugliese. Sono ammesse start up, PMI di nuova costituzione o operative da 5 anni al massimo, purchè abbiano l’obiettivo di sviluppare piani di investimento a contenuto tecnologico in aree quali manifattura sostenibile, salute dell’ uomo, comunità digitali, creative e inclusive,ecc.
Dopo i saluti istituzionali di Alfredo Prete presidente della Camera di Commercio di Lecce, interverranno Adriana Agrimi, Dirigente dell’Assessorato allo Sviluppo Economico della Regione Puglia, che illustreà “La strategia regionale per l’innovazione e la misura TecnoNidi” e Antonio De Vito, Direttore generale Puglia Sviluppo Spa, che illustrerà l’Avviso Fondo TecnoNidi. Concluderà i lavori Michele Mazzarano, Assessore allo Sviluppo Economico della Regione Puglia.
Appuntamenti
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Attualità
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Attualità
Sant’Isidoro, demolito vecchio fabbricato a due passi dal mare
Per anni ha ospitato la sede della Pro Loco. “Liberato” così l’orizzonte della marina. il sindaco Pippi Mellone: «L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione»
È stato finalmente demolito nei giorni scorsi nella marina di Sant’Isidoro il vecchio edificio in muratura a pochi metri dal mare, che ha ospitato per molti anni la sede della locale Pro Loco e il punto di soccorso estivo.
Un’autentica “bruttura”, del tutto incompatibile con la bellezza naturalistica del luogo, al pari di altre costruzioni (il comune di Nardò ne ha già abbattute altre tre, realizzate su aree demaniali in questo segmento di litorale) e di fenomeni di abusivismo edilizio e di compromissione dei contesti naturalistici che hanno mortificato la costa negli scorsi decenni.
L’intervento, eseguito (al termine di un lungo iter autorizzativo) da un raggruppamento temporaneo di imprese, rientra nel più ampio intervento di riqualificazione paesaggistica integrata della fascia costiera della marina, progettato dall’arch. Antonio Vetrugno e finanziato con 1,3 milioni di euro del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), già in corso da circa un anno e mezzo.
La demolizione del fabbricato, peraltro, ha incontrato e superato lo “scoglio” giudiziario di un ricorso al Tar da parte della Pro Loco.
Il giudice amministrativo, con una pronuncia del dicembre scorso, ritenendo non sussistente una proroga della concessione demaniale vantata dalla Pro Loco, ha ritenuto prevalente l’interesse pubblico all’ultimazione dei lavori di riqualificazione su quello privato (peraltro, ingiustificato) alla conservazione dello status quo.
«L’ennesimo mostro ambientale spazzato via dalla nostra rivoluzione», ha commentato con un post su Facebook il sindaco Pippi Mellone, «abbiamo speso un po’ di tempo in più, perché c’è stato qualche ostacolo di troppo. Ma abbiamo spazzato via, come sempre, anche quello. Adesso abbiamo liberato il panorama, il lungomare, le albe e i tramonti di Sant’Isidoro dal cemento e dalle brutture. Al suo posto, a poca distanza, una struttura polifunzionale in legno, ecosostenibile, che ospiterà il pronto soccorso. Stiamo demolendo i mostri ereditati dal passato e stiamo costruendo la città del futuro. Col cuore, come sempre. Ora anche Sant’Isidoro diventerà bellissima!».
Il progetto di riqualificazione, adesso, potrà essere ultimato. Prevede la realizzazione di aree per il parcheggio e di aree per la fruizione dei pedoni (con l’installazione di un nuovo sistema di illuminazione), l’eliminazione di altri manufatti, di spianamenti, scivoli e del piccolo molo a servizio delle imbarcazioni, un intervento di rinaturalizzazione ambientale con ripascimento delle superfici sabbiose della zona, oltre che la pulizia dalla vegetazione infestante e il recupero delle condizioni ambientali dell’inghiottitoio (o “spunnulata”) presente sul lungomare.
Nasceranno, inoltre, una struttura per la sosta e un tratto di pista ciclabile per favorire la mobilità sostenibile.
Un’altra struttura in legno è stata ultimata e destinata a nuova sede della Proloco e a punto di pronto soccorso estivo.
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