Appuntamenti
Caprarica, l’unione fa la forza
“CulturArte”: protagonisti ancora una volta i ragazzi delle varie associazioni, che rappresentano un vero volàno per il dinamismo e la vivacità di un paese con pochissime migliaia di abitanti

Settembre a Caprarica di Lecce vive la sua CulturArte. L’assessorato alle politiche giovanili promuove dal 2012 una rassegna di eventi che mira a far “scendere in campo” direttamente una comunità altrimenti sorniona e assuefatta al logorio della routine che riparte dopo le torride vacanze estive, ammesso che ci siano state, e la villeggiatura a due passi dal mare. Protagonisti saranno ancora una volta i ragazzi delle varie associazioni, che rappresentano un vero volàno per il dinamismo e la vivacità di un paese con pochissime migliaia di abitanti. Ampio spazio per i ragazzi, proprio quelli che i più vecchi (nello spirito più che nel corpo, a prescindere dalla carta d’identità…) non risparmiano dal bollare come “gioventù bruciata”, spesso con una puntina di presunzione, a volte con ingiustificata frustrazione, sicuramente con un eccesso di superficialità.
Da domenica 20 settembre sino alla chiusura di sabato 3 ottobre, toccherà perciò ai “ragazzacci” di Levante, di ActionAid, dei gruppi parrocchiali e agli artisti, locali e non, continuare a dimostrare che Caprarica, nel suo piccolo, può essere un valido serbatoio di idee, nello sport come nell’arte, nell’intrattenimento come nella cultura.
CulturArte numero 4 vanta un programma più vasto rispetto a quello delle precedenti edizioni, che si estende per circa due settimane. Si parte domenica 20 alle ore 9 da Largo San Marco con il campionato italiano cronosquadre di ciclismo, tappa dedicata a Pantaleo Morello, sportivo e impiegato comunale che manca da più di due anni, ma mai dimenticato e sempre presente nella mente e nel cuore di chi lo conosceva.
Dopo il successo avuto a giugno, da non perdere la riproposizione della commedia in vernacolo “Fuecu miu ‘mpizzicatu”, dai Giardini dell’Infanzia (giovedì 24, ore 20,30): protagonista l’associazione Levante, un’unione di ventenni o poco più, molto impegnata sul territorio da quasi un anno. Novità in arrivo per il 2015/2016: “Partirà un progetto Scuola Calcio per i bambini dai 5 agli 11 anni, con partecipazione ai campionato CSI. Proseguirà invece quello della categoria Allievi, che ha già dato tante soddisfazioni, al di là del risultato, a noi e ai giovani calciatori. Lo spirito è quello di divertirci ancora e far divertire i bambini, farli crescere in modo sano col pallone fra i piedi, senza ambizioni particolari in chiave agonistica”.
Sempre i Giardini dell’Infanzia ospiteranno domenica 27 alle 20,30 lo spettacolo “Caprarica’s got talent”, frutto del lavoro degli attivissimi gruppi della parrocchia San Nicola Vescovo, che non mancano mai di sviluppare inventiva e mettersi in gioco, interagendo con il pubblico di ogni età, che partecipa sempre calorosamente alle iniziative. L’appuntamento chiuderà una domenica che inizierà già alle 17 in Piazza Vittoria con “Pallavolo in Piazza”, a cura dell’AGS Caprarica Volley, club che quanto a pallavolo femminile è un’avanguardia in Salento e ha ottenuto la salvezza in Serie C pugliese.
Nel mezzo, non va dimenticata la presentazione del libro “Cani acerbi” del salentino Gianluca Conte, una storia di malaffare e di interessi politici ed economici non proprio limpidi: uno spicchio di Italia malata e non solo, che verrà proposto ai lettori alle 20 di venerdì 25 presso il Bar Jamming.
Il clou si consumerà la sera, pardon, la Notte Bianca di sabato 26! Come ci spiegano i responsabili, “è il primo esperimento di questo tipo per CulturArte. Il centro storico di Caprarica sarà popolato da artisti di strada, writers, non mancheranno l’area bimbi, il laboratorio “Ri…creiamo il teatro”, il mercatino ecosostenibile e la visita ai frantoi ipogei, recuperati e messi a disposizione dei visitatori dai proprietari. Saranno i “Salento All Stars” i grandi ospiti: l’unica gipsy-taranta-punk orchestra di artisti eclettici che rivisiteranno brani radicati nella cultura salentina. Con loro sul palco anche Treble ed Enzo Petrachi, grandi esponenti della nostra musica”. Prima ancora, spazio al cabaret con il Ciakky Show.
CulturArte prevede anche il torneo di Calcio Balilla umano organizzato da ActionAid Lecce, nota associazione di volontariato, nelle serate di lunedì 28, martedì 29, mercoledì 30 a Piazza dei Fiori, luogo “sacro” per ogni bambino caprarese che ha praticato il calcio per strada, e la proiezione del documentario “EU 013, l’ultima frontiera”, in Piazza Toma, alle 20,30 di venerdì 2 ottobre. In chiusura, nel pomeriggio di sabato 3, nonne, nonni e nipotini saranno protagonisti in “Biancaneve e i sette nani”, con il clown Lacoste: un bel modo per rendere omaggio a quelle figure sempre più importanti affettivamente e socialmente al giorno d’oggi che si chiamano nonni, che torneranno bambini per un momento, in quella che è ormai riconosciuta a livello mondiale come la loro festa: viverla a Piazza Vittoria, praticamente “a casa loro” sarà ancora più bello.
Stefano Verri
Appuntamenti
Apulia Horror, da domani il festival
A Gallipoli l’AHIFF 2025. Ci saranno anche Danilo Bertazzi con la sua fiaba horror e il fumettista Luca Esposito (Alan Ford)

Ai nastri di partenza la settima edizione dell’Apulia Horror di Gallipoli.
Annata dedicata al mondo del disegno e del fumetto con il prezioso apporto culturale della Biblioteca Fiore Tommaso Gnoni di Tuglie che, grazie alla direttrice Gabriella Gnoni e al direttore onorario Antonio Rima, vede il coinvolgimento di una squadra di disegnatori e fumettisti pronti a esporre le loro tavole: Riccardo Stefanelli, Giuseppe Solida, Adriano Imperiale, Ilaria Ferramosca e Mauro Gulma, Riccardo Cuppone, Francesco De Lorenzo, Massimiliano Casalino, Niccolò Sempreboni.
Con la locandina disegnata a mano da Matteo Marzo e la grafica di Antonio Papa, questa edizione a tutto fumetto vede anche ospite il fumettista Luca Esposito (Alan Ford) in dialogo con lo scrittore Andrea Donaera.
Nella serata di domani (venerdì 26 giugno) la proiezione di Constantin (2005) con Keanu Reeves tratto dal noto fumetto mentre, nella mattina di sabato 27, degna di nota la presenza di Danilo Bertazzi (l’eterno Tonio Cartonio della Melevisione da ultimo omaggiato dai The Jackal) con una chiacchierata sulla sua carriera e il suo libro Pietro e il mostro delle fiabe perdute.
Sempre nella serata di apertura i prof. Bandirali e Cristante con le ipotesi sociologiche sulla paura.
In lizza per il premio miglior lungometraggio (assegnato dai direttori artistici Francesco Corchia e Andrea Cavalera con Constantin Rusu) tre film dagli USA, Turchia e Italia.
Seguendo le direttive e i criteri della direzione artistica, Alberto Meleleo e Mattia Di Muro hanno lavorato duramente per assicurare anche quest’anno una selezione di qualità tra i film arrivati da tutto il mondo.
Sono 14 i cortometraggi selezionati per contendersi il premio miglior cortometraggio (assegnato da Alessandro Leo, Giulio Manicardi, Emanuela Battista), premio della critica (Giulio Sangiorgio, Paolo Nizza, Davide Pulici), Vespertilino Award (Tania e Marcus di ore d’orrore), Dark web award (net bridge agency di Francesco Schirosi) e premio DAMS.
Sul palco insieme alla presentatrice Maria Ausilia Maglione ci sarà Alberto Meleleo.
In apertura musica e filosofia tra le horror machines di Alfieri e una lettura da Heidegger.
Chi vincerà la maschera di AHIFF, il trofeo realizzato artigianalmente (e quindi un pezzo unico) dall’artista Roberto Pero Perrone?
Non resta che vivere il festival che, tra presenze inattese e sorprese, si preannuncia scoppiettante.
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Approfondimenti
Per svelare i misteri celati apre il laboratorio archeologico di Torre Guaceto
Dalla scoperta della necropoli avvenuta nel 2019 a oggi, sono state recuperate 108 urne provviste di ciotole di copertura, deposte il più delle volte in pozzetti scavati nella roccia e poi coperti con piccoli accumuli di terra. In qualche caso, gli archeologi portato alla luce tombe di pregio recanti un cippo in pietra che ne segnalava la posizione e con all’interno urne decorate con motivi geometrici e corredi in bronzo e ambra…

A tu per tu con con i ricercatori: apre il laboratorio archeologico di Torre Guaceto, fino al 30 giugno si potrà assistere ai microscavi sulle urne cinerarie della riserva
I ricercatori stanno portando alla luce i misteri celati nelle urne rinvenute nella necropoli a cremazione di Torre Guaceto.
Per l’occasione, fino al 30 giugno, gli utenti potranno accedere liberamente al laboratorio archeologico del Consorzio di Gestione della riserva e ascoltare il racconto della storia del luogo.
Lo studio della necropoli a cremazione dell’età del Bronzo continua e, mentre nelle annualità precedenti si è svolto sul campo con campagne di scavo, quest’anno è condotto nel laboratorio archeologico di Torre Guaceto.
Il team di ricerca del Dipartimento di Beni Culturali dell’Università del Salento diretto dal professore Teodoro Scarano, in accordo con la Soprintendenza, ha avviato presso il laboratorio di archeologia di Torre Guaceto una campagna di studio delle urne rinvenute nel corso delle ultime due campagne di scavo nell’area della necropoli che si estende sotto la sabbia della spiaggia delle conchiglie dell’area protetta.
Le attività vedono la partecipazione degli studenti dei corsi di laurea triennale e magistrale, della Scuola di specializzazione in Beni archeologici e di assegnisti e dottorandi del Dipartimento di Beni Culturali dell’Ateneo salentino che svolgono attività didattiche e tirocini curriculari.
I microscavi delle urne cinerarie, ovvero la lenta rimozione del terriccio che le riempie al fine di individuare i resti ossei dei defunti e gli eventuali oggetti di corredo che li accompagnano, stanno restituendo importanti testimonianze relative sia ai resti umani, sia agli oggetti deposti che consentiranno di ricostruire i costumi funerari delle comunità dell’età del Bronzo, secondo millennio a.C., di Torre Guaceto e di raccontare le storie di questi individui.
Dalla scoperta della necropoli avvenuta nel 2019 a oggi, sono state recuperate 108 urne provviste di ciotole di copertura, deposte il più delle volte in pozzetti scavati nella roccia e poi coperti con piccoli accumuli di terra. In qualche caso, gli archeologi portato alla luce tombe di pregio recanti un cippo in pietra che ne segnalava la posizione e con all’interno urne decorate con motivi geometrici e corredi in bronzo e ambra.
“Torre Guaceto è l’unica riserva italiana ad avere un laboratorio di archeologia, un luogo nel quale giungono i materiali provenienti dalle ricerche in corso nel territorio e nel quale si svolgono tutte le attività di processamento e studio – ha dichiarato il presidente del Consorzio di Gestione dell’area protetta, Rocky Malatesta – “Questo grazie alla grande attenzione dell’ente per l’ambito storico-archeologico, gli investimenti fatti negli anni per la ricerca e la conservazione e ad una convenzione stipulata tra noi del Consorzio di Gestione di Torre Guaceto, la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le provincie di Brindisi e Lecce e il Dipartimento di Beni Culturali dell’Università del Salento.
E siamo convinti che tanta bellezza e conoscenza debba essere alla portata di tutti – ha sottolineato il presidente del Consorzio -, da qui la decisione di aprire le porte del nostro laboratorio per permettere agli utenti di assistere al lavoro degli archeologi e di scoprire la nostra storia”.
Da oggi e fino al 30 giugno, dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 17, il team dell’Università del Salento accoglierà gli utenti presso il laboratorio di Torre Guaceto, nella borgata di Serranova, la posizione https://g.co/kgs/Lfye3iF
“Crediamo nella ricerca e nella conoscenza per tutti – ha chiuso il presidente del Consorzio, Malatesta -, dal 2008 investiamo nelle indagini archeologiche e valorizziamo il nostro patrimonio, sostenendo il gruppo di ricerca dell’Università del Salento nello svolgimento dell’attività di studio, collaborando alla scrittura di progetti che hanno poi consentito di realizzare gli allestimenti museali della della torre e del centro visite, dando vita al laboratorio archeologico di Torre Guaceto, ma non ci fermiamo, ora l’obiettivo è creare un vero e proprio museo”.
Appuntamenti
Da domenica la Pro Loco promuove “Vicoli vivi”
Nella suggestiva cornice di Palazzo Ferrazzi l’opening party, con la presentazione ufficiale della manifestazione…

Prende ufficialmente il via la nuova edizione di Vicoli Vivi, il progetto culturale promosso dalla Pro Loco Supersano che da anni anima il borgo con esperienze condivise tra musica, teatro, tradizioni, enogastronomia e rigenerazione urbana.
Domenica 22 giugno, alle ore 19.30, nella suggestiva cornice di Palazzo Ferrazzi, l’Opening Party con presentazione ufficiale della manifestazione, un Prefestival che anticipa i temi e i protagonisti dell’evento in programma il 28 giugno.
La serata si apre con l’intensità del Teatro delle Ombre: Elena e Mariagrazia porteranno in scena un monologo emozionante, accompagnate al piano da Christian Legittimo, sulle note evocative di Experience di Ludovico Einaudi.
A seguire, alle 19.45, spazio alla presentazione del Prefestival e alla nuova edizione di Vicoli Vivi, con gli interventi istituzionali e i saluti di Luca Cafiero, presidente della Pro Loco Supersano.
Alle 20.15 il primo interludio musicale dal vivo con la voce di Rosanna e il piano di Christian, che interpreteranno uno dei brani più amati della musica italiana: Volare di Domenico Modugno.
A chiudere la serata, dalle 20.30, il DJ set sotto le stelle:
- Gabriele Legittimo
- Andrea “Pupillo” De Rocco
Un viaggio musicale che segnerà l’inizio di un’estate all’insegna della cultura e della partecipazione.
Vicoli Vivi: Tradizioni Future
Giunto alla quinta edizione, Vicoli Vivi è un vero e proprio viaggio sensoriale tra vino, musica e sapori, pensato per valorizzare il centro storico di Supersano e le eccellenze del territorio.
L’edizione 2025 di Vicoli Vivi sarà il 28 giugno e vedrà la partecipazione straordinaria dei Sud Sound System, insieme a numerosi artisti, artigiani, produttori locali e cantine.
Tra le novità:
- Talk su Turismo ed enogastronomia nel segno delle Tradizioni Future
- Percorsi di degustazione con calice e ticket
- Street food a km 0
- Esibizioni musicali e artistiche diffuse nei vicoli
- Coinvolgimento attivo di artigiani, cantine e realtà locali
Con Tradizioni Future, Vicoli Vivi rilancia la sua missione: coniugare memoria e innovazione per costruire comunità più consapevoli e ospitali.
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