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Inizia la settimana della cultura scientifica
Appuntamento annuale dedicato alla divulgazione scientifica e all’orientamento scolastico
Torna all’Università del Salento l’appuntamento annuale dedicato alla divulgazione scientifica e all’orientamento scolastico che attira un gran numero di curiosi e appassionati di scienza: dal 15 al 22 aprile 2015 è in programma presso il Dipartimento di Matematica e Fisica “Ennio De Giorgi” (ex Collegio Fiorini, complesso Ecotekne, via per Arnesano, Lecce) la “Settimana della Cultura Scientifica”. Sono già 1500 gli “ospiti” attesi per quest’iniziativa, che rientra nel calendario dei festeggiamenti per i sessant’anni dell’Ateneo salentino.
Apertura mercoledì 15 aprile con una giornata dedicata alle nanotecnologie e alle loro applicazioni nella vita di tutti i giorni. Nella mattinata si terranno seminari divulgativi, rivolti in particolare agli studenti dell’ultimo anno degli istituti scolastici superiori: “Nanoelettronica e computazione” (Giuseppe Maruccio), “Dai LED ai Nanolaser – come la Fotonica sta cambiando la nostra vita” (Marco Mazzeo e Vittorianna Tasco) e “Nanotecnologia e la medicina del futuro” (Ross Rinaldi).
Durante la giornata spazio anche a una serie di dimostrazioni sperimentali e di poster realizzati dal CNR NANOTEC, in una sessione curata da Gabriella Zammillo: “Il Gatto che Graffia la Cellula” (M. Cascione, D. Vergara, G. Maruccio, R. Rinaldi, S. Leporatti), “Nanocarriers per la Nanomedicina” (N. Hanafy, C. Dionisi, C. Nobile, M.L. De Giorgi, R. Rinaldi, S. Leporatti), “Fare chimica con le nanotecnologie: ricette facili e veloci” (V. Arima, M. Bianco, A. Zizzari, A. Zacheo), “Storia e futuro dei Laser” (M. Mazzeo, V. Tasco), “Sistemi intelligenti per applicazioni mediche” (L. Blasi).
Il programma di giovedì 16 aprile si concentrerà sulla fisica astroparticellare, con un seminario di Carla Bleve su “Dai quark ai buchi neri”. Seguiranno due presentazioni di area matematica: “I Logaritmi: un formidabile strumento di calcolo” (Angela Albanese) e “La dimensione 4” (a cura di Ilaria Colazzo e Giusy Pinto).
La giornata di venerdì 17 aprile sarà dedicata all’astronomia e alla fisica dello spazio, con i seminari “Le comete e la missione Rosetta” e “Dalla Via Lattea all’Universo extra-galattico” tenuti rispettivamente da Vincenzo Orofino e da Domenico Licchelli, dell’Osservatorio R.P. Feynman.
Contemporaneamente numerosi gruppi di studenti di scuole elementari, medie e superiori avranno modo di partecipare ad altre iniziative organizzate dal Gruppo di Astrofisica dell’Università del Salento (anche per sabato 18 aprile): un planetario digitale (a cura dell’associazione SOFOS – Divulgazione delle Scienze, con Antonio De Blasi ed Ylenia Maruccia), la mostra guidata “Alla scoperta del Sistema Solare” (con Giulia Alemanno e Luigi Manni) e un Open Lab dal titolo “Noi e Marte: la ricerca nel Laboratorio di Astrofisica” (con Marcella D’Elia e Francesca Mancarella).
Domenica 19 aprile sia il planetario sia la mostra si sposteranno in piazza Sant’Oronzo, nell’Open Space di Palazzo Carafa, nell’ambito dell’iniziativa “Le Stelle in Piazza”, con il patrocinio dell’Assessorato alle Politiche Giovanili e Comunitarie del Comune di Lecce.
La mattina di lunedì 20 aprile sarà di scena la fisica sperimentale delle interazioni fondamentali. Al seminario “Ricerca di Nuova Fisica al Large Hadron Collider” (Margherita Primavera ed Edoardo Gorini), seguirà un videocollegamento dalla sala di controllo dell’esperimento ATLAS con Michele Bianco, post-doctoral fellow al CERN di Ginevra, e il seminario “La Trigonometria e sue applicazioni” (Antonio Leaci).
Martedì 21 aprile sarà la volta di altri seminari e visite ai laboratori dell’INFN e del Dipartimento: nell’aula M0 del Dipartimento in programma “La Fisica, avventura della mente” (Paolo Bernardini) e “Il Fisico incontra la Medicina: metodi di diagnostica per immagini” (Giorgio De Nunzio); altri docenti e ricercatori saranno a disposizione per visite al Laboratorio di Calcolo (Raffaele Vitolo), al Laboratorio di Fisica Astroparticellare (Lorenzo Perrone e Gabriella Cataldi), al Laboratorio di Microscopia a Forza Atomica (Anna Paola Caricato), ai Laboratori di Nanotecnologie Laser e di Ottica e Optometria (Maurizio Martino) e al Laboratorio di Microscopia Elettronica (Marcella D’Elia).
Nel pomeriggio di mercoledì 22 aprile, infine, si svolgerà la giornata conclusiva del “Piano Lauree Scientifiche di Fisica”, un progetto che da più di dieci anni è sostenuto a livello nazionale dal Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca. Più di 150 studenti delle scuole superiori del territorio (29 le scuole superiori che hanno aderito al progetto nell’anno scolastico 2014/15) si ritroveranno per presentare e condividere i lavori svolti nell’arco degli incontri presso i laboratori PLS di Fisica, curati dai rispettivi docenti del Dipartimento di Matematica e Fisica: “Astrofisica” (Achille Nucita, Vincenzo Orofino, Francesco Strafella), “Elettromagnetismo e Circuiti” (Luca Girlanda, Andrea Ventura), “Fisica Applicata ai Beni Culturali” (Giovanni Buccolieri), “Introduzione alla Fisica Moderna” (Luigi Martina) e “Ottica” (Maria Luisa De Giorgi, Andrea Ventura).
Per tutti gli studenti interessati sarà disponibile anche un punto di orientamento e informazione alla scelta universitaria, curato da Antonio Grassi per conto del COrT (Centro Orientamento e Tutorato).
L’organizzazione della “Settimana della Cultura Scientifica” è a cura di Andrea Ventura, ricercatore di Fisica Nucleare e Subnucleare, coordinatore a Lecce del progetto nazionale Piano Lauree Scientifiche (PLS) di Fisica, con la collaborazione di Achille Nucita, ricercatore di Astrofisica Teorica e delle Alte Energie, referente per le attività di orientamento del Consiglio Didattico di Scienze e Tecnologie Fisiche.
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Dialoghi sulla Giustizia e sulla Legalità a Patù
Ospiti Francesco Mandoi, già Procuratore Nazionale Antimafia Aggiunto, con un’esperienza trentennale nel contrasto alla criminalità organizzata, e Roberto Tanisi, già Presidente del Tribunale di Lecce e autore di numerose pubblicazioni sui temi del diritto e della giustizia
Patù si prepara a ospitare un momento di confronto culturale di grande prestigio.
Domani, venerdì 12 dicembre, nella Sala Consiliare del Comune, si terrà l’incontro dal titolo “Dialoghi sulla Giustizia e sulla Legalità”.
La serata vedrà protagonisti due magistrati di spicco, la cui fama non si limita al contesto salentino.
Gli ospiti saranno Francesco Mandoi, già Procuratore Nazionale Antimafia Aggiunto, con un’esperienza trentennale nel contrasto alla criminalità organizzata, e Roberto Tanisi, già Presidente del Tribunale di Lecce e autore di numerose pubblicazioni sui temi del diritto e della giustizia.
Al centro dell’incontro ci saranno anche le loro ultime pubblicazioni.
Né eroe né guerriero, ricordi e sfide di un magistrato di Mandoi, edito da Besa con prefazione del giudice Nino Di Matteo, racconta le sfide e le esperienze di una carriera nella magistratura.
Il Sillabario minimo della giustizia di Tanisi, pubblicato da Chiriatti, offre una riflessione sintetica e originale sui principi e il funzionamento del diritto.
La serata si aprirà con i saluti del sindaco Gabriele Abaterusso e del dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo SalveMorciano Patù, Gianni Sergi.
Nell’occasione, l’amministrazione comunale donerà una copia della Costituzione italiana a tutti i ragazzi e le ragazze che hanno compiuto 18 anni, un gesto simbolico che lega l’evento alla formazione civica delle nuove generazioni.
La Libreria Idrusa di Alessano curerà il banchetto dei libri.
Coordinerà l’incontro la giornalista Luana Prontera, che negli anni ha approfondito i temi legati alla legalità, all’antimafia sociale e alla comunicazione di prossimità.
Il dialogo si snoderà tra le esperienze dei magistrati e le questioni del presente, mettendo in luce oltre al contenuto dei libri anche le esperienze e i percorsi umani e sociali che li attraversano.
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Archivi della Memoria orale: tra tracce e narrazioni
Nel pomeriggio al Centro di Documentazione delle Musiche Popolari di Palazzo Marchesale a Melpignano, un convegno che invita a scoprire il valore profondo degli archivi e il loro ruolo nel custodire l’identità di un territorio
Un viaggio nel cuore pulsante della memoria del Mezzogiorno, tra storie, voci e visioni che continuano a trasformare il presente.
Questo pomeriggio, alle ore 17,30, il Palazzo Marchesale di Melpignano, che ospita il Centro di Documentazione delle Musiche Popolari, apre le sue porte a “Archivi della Memoria orale: tracce e narrazioni”, un convegno che invita a scoprire il valore profondo degli archivi e il loro ruolo nel custodire l’identità di un territorio.
Un’occasione unica per esplorare il prezioso Fondo Luigi Chiriatti e confrontarsi sulle sfide – umane, culturali e tecnologiche – che accompagnano la gestione degli archivi orali.
Dopo i saluti della sindaca Valentina Avantaggiato interverranno voci autorevoli del panorama archivistico e culturale nazionale.
Donato Pasculli, Direttore dell’Archivio di Stato di Lecce, offrirà una riflessione sul ruolo dell’archivistica pubblica nella tutela della memoria collettiva. Manuela Iannetti, direttrice di Archivissima, il più importante festival italiano dedicato agli archivi, porterà l’esperienza del racconto culturale attraverso nuovi linguaggi.
Giovanni Chiriatti, editore e anima di Kurumuny Edizioni, racconterà la visione che ha guidato la costruzione del Fondo Chiriatti.
Massimiliano Morabito, etnomusicologo e musicista, condividerà esperienze sul campo e prospettive di ricerca dopo aver dedicato un volume alla figura di Alan Lomax.
Chiara Marola, giornalista, musicista e direttrice del festival Scalero, offrirà uno sguardo interdisciplinare sul rapporto tra voce, territorio e contemporaneità.
A moderare, la giornalista Giorgia Salicandro, da anni impegnata nella divulgazione culturale nel Salento.
Il convegno rappresenta il secondo appuntamento del programma di attività nato attorno al Centro di Documentazione Musiche Popolari, inaugurato il 22 ottobre: un progetto visionario con cui Melpignano dà voce ai patrimoni materiali e immateriali del territorio. Grazie ai fondi PNRR (M1C3 – Investimento 2.1, Attrattività dei Borghi – Linea B), l’Amministrazione ha potuto acquisire e rendere pubblico l’immenso Archivio di Luigi Chiriatti, frutto di oltre cinquant’anni di ricerca e oggi consultabile sul portale centrodocumentazionemelpignano.it.
Più di 4 terabyte di registrazioni, fotografie, interviste e documenti etnografici, organizzati in otto grandi aree tematiche grazie al lavoro specialistico di Emanuela Candido (Imago Cooperativa Sociale di Lecce) e catalogati sulla piattaforma Archiui.
Ma il Centro è molto più di un archivio: è un luogo che si attraversa, uno spazio che vibra. Due installazioni immersive, nate da un progetto sostenuto dalla Regione Puglia e firmate dall’artista internazionale Massimiliano Siccardi e dall’architetta salentina Raffaela Zizzari, trasformano documenti e luoghi storici in esperienze emozionanti.
Una è dedicata all’Archivio Chiriatti; l’altra, site-specific, restituisce voce alle scritte dei detenuti delle antiche prigioni di Melpignano, trasformando un luogo di dolore in un potente esercizio di memoria condivisa. Il Centro diventa così una soglia: un ponte tra passato e futuro, un laboratorio in cui comunità, culture e narrazioni continuano a rigenerarsi.
Come ricorda la sindaca Avantaggiato: «Un archivio non è solo conservazione, è un corpo vivo che costruisce futuro». Melpignano dà a studiosi, appassionati e viaggiatori curiosi l’opportunità di ascoltare la voce dei suoi archivi.
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Fam(m)i d’Amore
Due facce della stessa medaglia: anoressia e bulimia. Da un’idea di Vincenza De Rinaldis, “Borgo in Scena” presenta la prima assoluta. Domani, dalle 19, all’auditorium del Museo Castromediano di Lecce
Due giovani donne, si incontrano in uno spazio sospeso tra realtà e memoria.
Ognuna racconta la propria storia, il proprio rapporto con il cibo e con lo specchio, la propria “fame” d’amore e di riconoscimento.
Una cerca il controllo negando il cibo, l’altra tenta di riempire un vuoto interiore attraverso di esso: due facce della stessa medaglia — anoressia e bulimia.
Attraverso parole, gesti e immagini evocative, le due protagoniste danno voce a un disagio profondo ma anche alla possibilità di cambiamento.
Nel dialogo emergono la fragilità dell’adolescenza, la ricerca d’identità, il bisogno di ascolto e la speranza che nasce quando si impara a guardarsi con occhi nuovi.
Lo spettacolo, a cura della compagnia Finibus Terrae Teatro, in programma domani, venerdì 12 dicembre (sipario alle 19) presso l’auditorium del Museo Castromediano di Lecce, non si limita a raccontare il dolore, ma apre alla consapevolezza e alla rinascita: l’amore più importante, quello che salva, è l’amore per sé stessi.
Drammaturgia di Francesca Danese; in scena Vincenza De Rinaldis e Francesca Danese; regia di Fabio Rubino.
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