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La scuola e il bullismo: possibile vivaio della criminalità?

Il 13 e 14 aprile si terranno a Spongano dei convegni per discutere di bullismo nell’ambito scolastico, in un contesto territoriale, il Salento, dove il fenomeno, almeno nelle forme più eclatanti, appare ancora più contenuto rispetto ad altri ambiti territoriali, ma non per questo deve essere sottovalutato

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Il G.I. O.C. (Gruppo Insigniti Onorificenze Cavalleresche) Basso Salento, nel proseguire il grande impegno organizzativo, avviato sin dalla nascita, soprattutto per quanto concerne  l’organizzazione  di  eventi  tesi  ad  esalta re  le peculiarità del territorio e ad affrontare temi che affliggono e allarmano la società , nell’anno in corso ha programmato una serie di appuntamenti di rilevante importanza.Il primo di tali impegni è l’organizzazione di un pubblico convegno formativo sul tema: “La scuola e il bullismo:possibile vivaio della criminalità ”programmato per i giorni 13 e 14 aprile prossimi (venerdi’ e sabato) dalle ore 15,30 alle ore 19,30 presso il Centro di Aggregazione Giovanile (ex mercato coperto ), via Pio XII n. 62 a Spongano.


Relatori dell’evento saranno il Magnifico Rettore dell’Università del Salento, 5 Dirigenti di Istituti scolastici della Provincia, sociologi, Magistrali, il Presidente dell’Ordine degli Avvocati, l’Avvocato distrettuale di Stato, il Presidente dell’Ordine degli assistenti sociali, Avvocati e psicologi.


Il Convegno, almeno nello spirito degli organizzatori, si pone l’obiettivo di affrontare il dilagante e allarmante fenomeno del bullismo nell’ambito scolastico, in un contesto territoriale, il Salento, dove il fenomeno, almeno nelle forme più eclatanti, appare ancora più contenuto rispetto ad altri ambiti territoriali, ma non per questo da essere sottovalutato.


Si vuole, quindi, creare un punto d’incontro formativo ed informativo in  un’area  territoriale periferica, rispetto ad altri ambiti capoluoghi dove più frequentemente vengono organizzati tali dibattiti; sperando che questa decentrazione riesca a  coinvolgere gli operatori  scolastici, gli studenti e, principalmente, le famiglie  insieme  agli  altri  rappresentanti  delle  lstituzioni,  direttamente  e indirettamente preposte all’opera educativa degli adolescenti, anche in relazione ai rischi consequenziali cui possono incorrere gli autori di tali misfatti e alle responsabilità, di riflesso, a carico dei geni­tori.


Inoltre, il convegno prevede l’attribuzione di crediti formativi per i partecipanti  iscritti agli Ordini degli Avvocati e degli Assistenti  Sociali, nonché a  favore degli  studenti  di  Istituti  superiori  e universitari, mentre per i Docenti scolastici e altri professionisti partecipanti all’evento, saranno rilasciati attestati di frequenza;


Visto che destinatari dell’iniziativa sono gli operatori scolastici, gli studenti , le famiglie, i  professio­ nisti degli Ordini degli Avvocati e Assistenti Sociali e che per questi due ultimi Ordini, insieme agli studenti, è prevista l’attribuzione di crediti, il dibattito dovrà vertere su argomenti di approfondi­ mento del fenomeno bullismo, con un triplice taglio:


  • ricerca delle cause e possibili correttivi finalizza ti ad eliminare atti di prepotenza, nocumento e prevaricazione della dignità soggettiva, sia dei compagni che degli operatori scolastici;

  • un’approfondita analisi degli aspetti tecnico-giuri dici consequenziali ai comportamenti bullistici,


in particolare quando tali atti comportino un danno fisico o psichico sulle vittime, siano esse compagni studenti od operatori scolastici;



  • analizzare e prospetta re a quale potenziale rischio incorrono gli autori di atti bullistici, particolarmente quando tali  atti sono caratterizzati  da  manifesta  aggressività  e violenza. Inoltre, se il persistere di tali forme comportamentali possa evolvere in formazione di gruppi, per potenziare il capitale aggressivo al  forme di meglio ottenere l’assoggettamento psicologico delle potenziali vittime. Ed in ultimo, se dietro tali soggetti, anche secondo l’esperienza acquisita nei Tribunali ed Istituti rieducativi per minorenni, si possa in travedere la voglia di agganciarsi a soggetti o gruppi già dediti alla criminalità comune o oltre.


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Ugento, Storie di donne del ‘900

Giovedì 23 ottobre, nella Chiesa di San Lorenzo, i canti alla stisa del Coro di Ugento. A seguire Ornella Ricchiuto, autrice del volume “Donne in Terra d’Otranto. Per un’antropologia delle voci”

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Ci sono voci che non si spengono mai, sospese nell’aria tra case bianche e muretti a secco, tra il respiro del mare e quello della terra.

Sono le voci delle donne del Sud, con mani forti e parole misurate, che hanno cucito la trama sociale, culturale ed economica a cavallo tra il XX e il XXI secolo.

Giovedì 23 ottobre, a Ugento, quelle voci torneranno a risuonare con “Storie di donne del ’900”, un progetto dedicato alla memoria, al canto e alla dignità femminile del Mezzogiorno.

La serata si aprirà alle ore 18,30 nella Chiesa di San Lorenzo con i canti alla stisa eseguiti dal Coro di Ugento.

Dopo il canto, il pubblico si muoverà in corteo verso l’antica dimora rurale “Il Giardino del Priore” e, alle ore 19, Francesco Pacella, presidente della Pro Loco di Ugento e Marine APS, darà il benvenuto e introdurrà la serata.

Seguirà l’intervento di Ornella Ricchiuto, autrice del volume “Donne in Terra d’Otranto. Per un’antropologia delle voci” (Liquilab Editore) e dottoranda di Ricerca in Scienze del Patrimonio Culturale presso l’Università del Salento.

L’opera nasce da una ricerca antropologica e visuale che indaga la condizione femminile del Novecento attraverso la raccolta di venti storie di vita nell’area meridionale della Puglia.

Racconti che profumano di pane, di terra e di mare; che parlano di lavoro, di partenze e di ritorni, di dignità e di emancipazione. Ogni voce è un frammento di terra, ogni racconto un gesto d’amore verso la vita. Sono memorie che, come fili sul telaio, si intrecciano per ricomporre la microstoria dei paesi del Mezzogiorno.

Prima, nnu cumpare l’à chiamatu in Svizzera… Poi è vinutu e n’imu sposati. [U] ’61! Sì. Gennaio, gennaio. Sì, 25 gennaio. A cquai m’aggiu spusata… Qui sono… staci nchianava ddhu borgu, a piedi! Tannu alla mpede se scia. Sì, simu vinute de retu u burgu e simu nchianate alla nchianata. Cquai ede cu vai alla cattedrale alla mpede. A cquai nc’ede u compare ca me ccompagnava e tutti i parenti di dietro, facívane a trascina…” (estratto dalla Storia di vita di Vincenza Troisio, tratta dal volume “Donne in Terra d’Otranto. Per un’antropologia delle voci”).

Queste parole ci riportano a un passato ancora vivo, tessuto di comunità e di memorie condivise che diventano eredità collettiva.

La presentazione sarà accompagnata dalle letture di Patrizia Ponzetta e Samuele Bramato, e vedrà la partecipazione dei Ciceroni e Custodi di Comunità.

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Patù e Morciano, corsi di formazione

Domani la presentazione presso la sala Consiliare di Patù. Si tratta di due corsi indipendenti e totalmente gratuiti dedicati a imprese, professionisti e studenti universitari

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I Comuni di Patù e di Morciano di Leuca invitano alla presentazione di due nuovi corsi di formazione dedicati alla valorizzazione del territorio e allo sviluppo delle competenze professionali.

I due percorsi formativi gratuiti con posti limitati saranno presentati domani, martedì 21 ottobre, alle ore 18, presso la Sala Consiliare di Patù.

Il primo, promosso e organizzato dall’Università del Salento, è intitolato “Valorizzazione economica del patrimonio culturale locale” e prenderà avvio nelle prossime settimane.

Il secondo, curato dalla scuola di formazione ASCLA, sarà erogato in lingua inglese con il titolo “English for Tourism – Language, Culture & Business Skills” e inizierà nel gennaio 2026.

Entrambi i corsi si rivolgono alle imprese che operano o intendono operare nei settori della ricettività alberghiera ed extra-alberghiera, dei servizi culturali e creativi, dell’intermediazione turistica e dell’organizzazione di eventi e fiere.

Non è previsto alcun limite di età per l’iscrizione e, al termine di ciascun percorso, sarà rilasciato un attestato di partecipazione.

L’incontro si aprirà con i saluti del sindaco di Patù Gabriele Abaterusso e di quello di Morciano di Leuca Lorenzo Ricchiuti.

Durante l’incontro, i corsi verranno illustrati nel dettaglio dal professor Pierluca Di Cagno dell’Università del Salento e da Benedetta Negro di ASCLA.

In quella sede sarà inoltre possibile effettuare direttamente l’iscrizione.

In particolare, il corso universitario mira a trasferire conoscenze e metodologie di livello accademico per arricchire il patrimonio culturale e professionale degli imprenditori locali, con un’attenzione specifica alla valorizzazione economica del patrimonio culturale, materiale e immateriale dei Comuni di Patù e Morciano di Leuca.

Le iscrizioni al corso dell’Università del Salento sono aperte fino al 25 ottobre e possono essere effettuate seguendo le indicazioni disponibili al seguente link: https://www.dse.unisalento.it/-/apertura-iscrizioni-al-corso-di-formazione-valorizzazione-economica-del-patrimonio-culturale-locale-

Al termine del corso, il Dipartimento di Scienze dell’Economia dell’Università del Salento rilascerà un attestato di partecipazione. Per gli studenti iscritti ai corsi di laurea dello stesso Dipartimento è inoltre previsto il riconoscimento di 2 CFU come crediti formativi opzionali.

L’iniziativa è promossa dal Dipartimento di Scienze dell’Economia dell’Università del Salento e da ASCLA – Ente di Formazione, nell’ambito del progetto “Storie Meridiane”, sostenuto dai Comuni di Patù e Morciano di Leuca e finanziato dall’Unione Europea – NextGenerationEU e dal Ministero della Cultura, nell’ambito della misura M1C3I2.1 “Attrattività dei Borghi”.

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Cutrofiano, una serata in ricordo di Uccio Aloisi 

A 15 anni dalla scomparsa del cantore salentino, omaggio a un uomo che con la sua voce ha trasformato il canto popolare in patrimonio condiviso e ha reso il suo piccolo paese in una vera casa della memoria

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Al Mercato della Cultura di Cutrofiano, la quindicesima edizione de Li Ucci Festival, ideata e promossa da Sud Ethnic Aps con la direzione artistica di Antonio Melegari, in sinergia con il Comune di Cutrofiano e in collaborazione con altri partner pubblici e privati, ospita una serata in ricordo di Uccio Aloisi, nel quindicesimo anniversario della sua scomparsa e nella sua città natale.

Appuntamento domani, martedì 21 ottobre (ore 21 | ingresso libero).

Il 21 ottobre 2010 moriva infatti il cantore di Cutrofiano, tra i personaggi più carismatici, conosciuti e apprezzati della tradizione musicale salentina.

Sul palco l’Uccio Aloisi gruppu, che lo ha accompagnato nel Salento e in Italia, segue ancora oggi il suo repertorio e il suo stile, per un tributo che diventa rito collettivo.

Un omaggio a un uomo che con la sua voce ha trasformato il canto popolare in patrimonio condiviso e ha reso il suo piccolo paese in una vera casa della memoria.

Uccio Aloisi

Uccio Aloisi ha calcato palchi importanti collaborando con artisti italiani e internazionali come Buena Vista Social Club, Massimo Ranieri, Mauro Pagani, Stewart Copeland, Giuliano Sangiorgi e tanti altri.

Nel 2005 è stato uno dei personaggi principali del film documentario Craj di Davide Marengo.

Ma Aloisi non era soltanto un solista: nel suo “canto lungo” c’era l’eco di un’intera comunità, il respiro corale di un territorio che nella musica ha sempre trovato identità.

Nel 2011, per tenere viva la memoria non solo di Uccio e del gruppo Gli Ucci, ma di tutti i cantori capaci di tramandare saperi, tradizioni e storie, nacque Li Ucci Festival.

Quest’anno la rassegna ha celebrato l’importante traguardo con una settimana di concerti, laboratori, incontri, mostre e degustazioni, chiusa dal pranzo sociale AssaggiUcci.

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Uccio Aloisi Gruppu

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