Andrano
Notte Verde, la più grande festa pugliese dedicata alla terra
Dal 29 al 31 agosto, a Castiglione d’Otranto, il più grande evento pugliese dedicato alla terra e all’ambiente con ospiti d’eccezione, dialoghi, concerti, laboratori, mostre, mercati. Si parte questo pomeriggio con il Job Day “Agricoltura, territori, comunità”. Mercoeldì il concerto di Redi Hasa e l’intervento del climatologo Carlo Cacciamani
Il binomio clima-migrazioni è il tema cardine della dodicesima edizione della Notte Verde di Castiglione d’Otranto, negli anni diventata la più grande festa pugliese dedicata alla terra.
Due giorni di preludi, il 29 e 30 agosto, e la grande festa del 31 agosto, data ormai fissa: il piccolo paese del sud Salento torna ad essere la culla di una profonda riflessione sui temi più urgenti legati all’ambiente e alla ruralità, attraverso laboratori, dialoghi, mostre, concerti, mercati. Il 28 agosto, si ha un’anticipazione con il job day su “Agricoltura naturale, territori, comunità”.
(per il programma completo clicca qui)
Tantissimi gli ospiti, il principale dei quali arriva dal Burkina Faso: è Loukmane Sawadogo, presidente dell’associazione Arbres et Arbustes, figlio di Yacouba e suo erede spirituale. Quest’ultimo, ormai ultraottantenne, è l’agricoltore burkinabè conosciuto a livello mondiale come “l’uomo che ha fermato il deserto” piantando alberi. A lui nel 2018 è stato riconosciuto il premio “Right Livelihood Award”, noto come “Premio Nobel alternativo”, e nel 2020 gli è stato conferito quello di “Campioni della Terra”, il più alto riconoscimento ambientale delle Nazioni Unite.
Tra gli altri importanti nomi che si alternano durante la tre giorni, spiccano quelli di Massimo Zamboni, storico compositore dei CCCP prima e dei Csi poi, musicalmente considerato uno dei padri del punk rock e del rock alternativo italiani; Carlo Cacciamani, climatologo nominato nel 2021 da Mattarella direttore dell’Agenzia Nazionale per la Meteorologia e Climatologia; Giammarco Sicuro, giornalista Rai inviato sul fronte ucraino; il cantautore calabrese Peppe Voltarelli (ex “Parto delle nuvole pesanti”), che presenta alla Notte Verde – unica tappa pugliese del suo nuovo tour – il suo settimo album.
La Notte Verde è come sempre a cura di Casa delle Agriculture Tullia e Gino Odv e Casa delle Agriculture coop. agricola, con il patrocinio del Comune di Andrano e con la collaborazione di Parco regionale costa Otranto-S. M. Leuca-Bosco di Tricase, Gus-Gruppo Umana Solidarietà, Cooperativa Girolomoni, COSPE Onlus, Auser Ponte Andrano-Castiglione, Aic-Associazione italiana celiachia, Visible (Città dell’arte/ Fondazione Pistoletto e Fondazione Zegna) e tante altre realtà sociali. La dodicesima edizione rientra nei progetti “Confederacy of Villages“, sostenuto dal Creative Europe Culture Sub-programme “Support for European cooperation projects”, e “Parco Comune dei Frutti Minori”, vincitore dell’Avviso PugliaCapitaleSociale 3.0 della Regione Puglia.
«La festa è il frutto di uno sforzo corale e ultradecennale fatto di studio, ricerca, confronto, accoglienza, contaminazione culturale. Un impegno», spiegano da Casa delle Agriculture, «fondato sul rifiuto di un sistema capitalistico che scarica le sue storture su chi è meno forte e più esposto e sui territori da cui estrae ricchezza per portarla altrove, a beneficio di pochi e nelle tasche solo di alcuni, alimentando squilibri ambientali e sociali di portata epocale. Un sistema oggi ancora più insidioso, perché capace di confondersi (e confonderci!), di mutuare il nostro lessico (“biologico”, “sostenibile”, etc.), di appropriarsi di pratiche virtuose svuotandole di senso in quanto piegate a scopi altri (si veda la speculazione sulla riforestazione attraverso il greenwashing). La Notte Verde negli anni ha visto irrobustire la sua autorevolezza proprio perché non ha voluto cedere a queste lusinghe, che pure hanno tentato di inquinarla».
Edizione dedicata a Calvino e un’Ecofesta inclusiva
Con due appositi omaggi, la Notte Verde 2023 è dedicata a Italo Calvino, nel centenario della sua nascita: scrittore e intellettuale di caratura e profondità abissali, assieme a Pasolini è stato tra i precursori della formazione di una coscienza ecologica in Italia.
Notte Verde è un evento “Ecofesta” a ridotto impatto ambientale. Un’intera sezione è riservata ai bambini, con laboratori e spettacoli. La festa è, inoltre, inclusiva e accessibile a persone con disabilità, anziani, neomamme e donne incinte: Casa delle Agriculture provvede all’abbattimento temporaneo delle barriere architettoniche presenti in paese, promuove il decalogo della “Notte Verde amica dell’autismo” e garantisce servizi dedicati (parcheggio riservato su prenotazione al 348/5649772; stanza nursery e fasciatoio; mappe accessibili; menù braille e servizio “zero coda” presso i ristoratori; menù per celiaci e intolleranti al lattosio; menù per vegetariani e vegani).
Arte pubblica e denuncia
Diversi e interessanti gli interventi artistici ospitati. Tra gli altri, “Capitalocene. Immagini dalla crisi climatica in Italia”, mostra fotografica diffusa di Michele Lapini, fotografo toscano che nel 2021 ha vinto la sezione “Gli ambienti del futuro” del concorso “Environmental Photographer of The Year”, presentato alla Cop26 di Glasgow.
Palazzo Bacile, riaperto dopo dieci anni, accoglie lavori quali “Il giardino delle erbacce”, mostra di Rocco Casaluci che ha reso le sterpaglie veri e propri ritratti umani; “Vinculum” di Luigi Coppola su tentativi di immaginario post-epidemico. Di quest’ultimo artista anche “Giardino Evolutivo” nella Cappella della Maddalena. In piazzetta Mameli, gli stendardi di resistenza dell’artista russo Nikolay Oleynikov. Nella Cappella dell’Annunziata, il viaggio fotografico sui dieci anni de La Scatola di Latta. Ulteriori artisti presenti: Stefano Ferrari, Diletta Fachechi, Alice Pietroforte, Stefania Rizzo, Teo Fotografo d’Arte.
Il programma in pillole
28 agosto, ore 16-22: Job Day “Agricoltura, territori, comunità”.
Dalle ore 16 alle 22, presso il Vivaio dell’inclusione “L.Russo” (via Vecchia Lecce, non occorre prenotarsi), visite agli orti presidio “BioDiverso” e discussione su opportunità lavorative che possono derivare da un approccio nuovo e più consapevole alla produzione agricola, nell’ambito del progetto “Lavoro e (è) crescita” del Comune di Andrano-avviso pubblico “Punti Cardinali: punti di orientamento per la formazione e il lavoro” della Regione Puglia.
Intervengono Natale Reda, vicepres. Ordine dottori agronomi e forestali delle Marche; Eleonora Migno, economista ed esperta dei diritti delle popolazioni indigene in Amazzonia COSPE Onlus; Loukmane Sawadogo, associazione Arbres et Arbustes (Burkina Faso); Graziano Andrioli, Donato Nuzzo e Luigi Coppola di Casa delle Agriculture; Bianca Elzenbaumer, presidente di
Brave New Alps; Giorgio Menchini, COSPE- portavoce Azione TerrAe, Coalizione per la transizione agroecologica in Africa Occidentale.
29 agosto, prima giornata di Preludi con Massimo Zamboni
Tra le ore 17 le 20, concerto pomeridiano di pianoforte di Michele Contaldo; laboratori ecologici per bambini condotti da Arianna Lupo e spettacolo di burattini “Cuore di pane” de “Il piccolo teatro di pane”; la residenza artistica “Questo filo di pane tra miseria e fortuna” sotto la guida di Gerardo Ferrara, direttore artistico di Buon Compleanno Faber (Sardegna).
In contemporanea, doppia sessione di Scuola di agriculture: la prima su Tecniche di agricoltura a basso impatto ambientale (con Natale Reda; Francesco Minonne, direttore Parco Otranto-S.M.Leuca; Roberto De Giorgi di Vivai Punto Verde di Melendugno) e la seconda su Pasta madre: come avviare una fermentazione con acqua e farina con il maestro panificatore Andrea Cirolla, forno SetteCroste di Galatina.
Poi, apertura delle mostre e presentazione del libro “Il giardino delle erbacce. Una passeggiata fra le piante spontanee del Salento” di Rocco Casaluci. Alle 21.30, Massimo Zamboni, compositore storico dei CCCP e CSI, presenta il suo “Bestiario selvatico. Appunti sui ritorni e sugli intrusi”, prima dialogando con Francesco Minonne e poi con uno spettacolo di narrazione teatrale e musica.
30 agosto, seconda giornata di Preludi con Carlo Cacciamani, Dario Muci, Redi Hasa
Dalle 16 alle 19, torna la “Marcia del seme”, trekking lungo la cinta rurale di Castiglione fino a Depressa, assieme al Parco Otranto-Leuca, percorso di 7,5 km con visite ad aziende e interventi poetici. Disponibili calessini per chi ha ridotte capacità motorie (per info: 328 6594611).
Dalle 17 alle 19, la Scuola di agriculture, che si articola in due sessioni: Come piantare alberi anche nel deserto, confronto con Loukmane Sawadogo, e “Al Masha _ Rural commons” sul tema del bene comune a partire dalla proprietà privata condivisa, a cura di DAAR, programma postmaster al Royal Institute of Art in Stockholm, diretto da Alessandro Petti, professore di Architecture and Social Justice in collaborazione con Judith Wielander, curatrice arte pubblica. Ospiti Bianca Elzenbaumer, presidente di Brave New Alps, e Andrea Bagnato, architetto e ricercatore/progetto Terra Infecta.
In contemporanea, proseguono la residenza artistica “Questo filo di pane tra miseria e fortuna” e i laboratori per bambini ecologici. Alle 19.15, il cortile di Palazzo Bacile accoglie “Italo Calvino. Racconti magici e canti popolari”, spettacolo ispirato a “Fiabe italiane” a cura di Dario Muci, adatto a grandi e piccini. Alle 20.45, il secondo omaggio a Calvino, “Siamo tutti Marcovaldo”, lettura teatralizzata a cura di Lorenzo Bertolino.
A seguire, “I cambiamenti climatici sono ora. L’influenza sulla geopolitica”: il climatologo Carlo Cacciamani dialoga con Eleonora Migno, COSPE Onlus. In chiusura, alle 22.30, “Mediterraneo Contemporaneo”, concerto di Redi Hasa, maestoso violoncellista che da anni gira il mondo con Ludovico Einaudi, e Rocco Nigro, autorevole fisarmonicista salentino, un duo collaudato che presenta un repertorio di brani inediti e melodie inusuali, dall’Albania a Leuca.
31 agosto, la grande festa
Dopo l’imbrunire accompagnato dalla musica di un pianoforte sulla balconata di Palazzo Bacile e un corteo di pani, al via la lunga serata. Sul palco di piazza della Libertà, dopo i saluti introduttivi, alle 21 si terrà “Non moriremo deserto. La resistenza dei popoli e le migrazioni climatiche”, dialogo tra Loukmane Sawadogo, presidente dell’associazione Arbres et Arbustes, e Virginia Meo, presidentessa Gus-Gruppo umana solidarietà. Alle 22, “Grano, guerra e pace”: Giammarco Sicuro, giornalista Rai e uno dei pochi ad aver vissuto da inviato entrambi i fronti, presenta il suo libro “Grano. Storie e persone da una guerra vicina”, dialogando con la giornalista Valentina Murrieri. Alle 23, “La grande corsa verso Lupionòpolis”, concerto live di Peppe Voltarelli: il cantautore calabrese presenta la sua nuova raccolta di canzoni registrata a New York da Marc Urselli (tre Grammy Award e collaborazioni con Nick Cave e Lou Reed).
Le strade del paese diventeranno tematiche: biodiversità, agricoltura naturale, erbe, cereali, legumi, ecoartigianato, apicoltura, conversione ecologica, terra che gioca, via dei gin, turismo sostenibile, presidi del cibo. Sulla strada “terra che cura” (via Italia), alle 21 la presentazione di “MUM. Studiare e comunicare con il Motherly Universal Method”(Erickson, 2022), libro di Anna Petrachi per chiunque si trovi a supportare bambini e ragazzi con deficit nella capacità di astrazione, comunicazione, apprendimento. Nello stesso spazio, alle 22, “L’oliveto circolare”, installazione a cura del Centro diurno di Campi Salentina CSM ASL LE diretto dalla dott.ssa Paola Calò, nell’ambito del progetto “Coltiva te stesso”, con letture a cura dell’attore Fabio Rubino.
Lungo l’itinerario, spettacoli tra musica e teatro: “Questo filo di pane tra miseria e fortuna”, con Gerardo Ferrara, direttore artistico di Buon Compleanno Faber, e il chitarrista Tonino Macis (Sardegna); “Unouno”, barbonaggio teatrale di e con Ippolito Chiarello; “Pomo d’amore”, narrazione corale sul pomodoro con Ilaria Mancino; “Les Oiseaux de Passage”, viaggio musicale con Domenico Lapolla (violino), Emmanuel Ferrari (fisarmonica, voce), Giorgio Distante (tuba); “Decadent Dream” di Luigi Botrugno e Frank Bramato; P40, cantastorie e stornelli; “A basso d’uomo”, dal funky al modern jazz al cantautorato italiano; Giuseppe Valente e Giuliano Serafino, cantautorato italiano.
Notte Verde,
mostra pomologica
Notte Verde, mostra pomologica dall’alto
Notte Verde, bimbi alla mostra pomologica
Andrano
Lupo ucciso a Castiglione, cacciatore a processo
LNDC Animal Protection annuncia che si costituirà parte civile. La presidente dell’associazione: «Faremo tutto ciò che è in nostro potere perché questa persona abbia una pena congrua al reato commesso. Ci stiamo battendo, anche in sede Europea con un ricorso tuttora pendente, perché sia annullato il declassamento per insussistenza di dati scientifici».
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Un lupo ucciso a colpi di fucile da caccia nelle campagne di Castiglione d’Otranto, c’è il rinvio a giudizio di un 67nne di Nociglia, che quindi sarà processato.
All’uomo, difeso dall’avv. Amilcare Tana, si contestano i reati di “uccisione di animali” e “abbattimento di specie protette”.
Il tutto per avere «con crudeltà e senza necessità, cagionato la morte di un esemplare di lupo, specie particolarmente protetta, contro il quale esplodeva un colpo con un fucile da caccia in località Castiglione di Andrano», si legge nel decreto di citazione a giudizio.
Si sono costituite come parte offesa diverse associazioni a tutela degli animali, aderenti al “Coordinamento a tutela del lupo e della fauna nel Salento”, difese dall’avvocato Anna Grazia Maraschio.
LA CRONACA
I fatti risalgono al 7 ottobre 2024 quando, nelle campagne di Castiglione d’Otranto, un uomo in abbigliamento mimetico e fucile da caccia sparò un esemplare di lupo, lasciandolo agonizzante per terra.
La scena fu notata da un automobilista che guidava in una stradina adiacente, che fotografò la scena e pubblicò le immagini sui social.
Da lì partirono le indagini dei Carabinieri Forestali di Tricase che, in presenza del testimone, si recarono sul posto.
Il corpo dell’animale fu trafugato ma sul terreno erano ancora presenti tracce di pelo e sangue, che furono prelevate dal personale tecnico del progetto Hic Sunt Lupi e in seguito analizzate dal corpo dei Carabinieri Forestali, analisi che confermarono come il materiale organico fosse riconducibile a un esemplare di lupo.
In poco tempo l’autore del gesto fu identificato e sottoposto a indagine.
Quindi il recente rinvio a giudizio.
L’uccisione di un lupo, infatti, è reato, punibile con una reclusione da 4 mesi a 2 anni.
LNDC ANIMAL PROTECTION PARTE CIVILE
LNDC Animal Protection annuncia che si costituirà parte civile nel processo a carico dell’autore della brutale uccisione di un lupo a Castiglione Andrano, in provincia di Lecce, all’inizio di ottobre scorso e per la quale aveva già sporto denuncia contro ignoti appena appreso il fatto.
L’uomo, un cacciatore, è stato incastrato grazie a un automobilista che passando in quella zona aveva notato l’animale a terra, pubblicando poi in rete la foto della scena: da qui erano successivamente partite le indagini dei Carabinieri forestali di Tricase. Nonostante il corpo fosse stato rimosso dal cacciatore, sono state sufficienti le tracce di pelo e sangue rimaste sul terreno per capire che si trattava di un lupo e, con l’avanzamento delle ricerche, è stato possibile poco dopo risalire anche all’autore del gesto, ora sottoposto a indagine e rinviato a giudizio.
«Un gesto di crudeltà gratuita e intollerabile per il quale speriamo ci possa essere una condanna esemplare», ha affermato Piera Rosati, presidente di LNDC Animal Protection, «la violenza contro gli animali è un sintomo di una società che ha perso il rispetto per l’altro, che sia animale o umano. Faremo tutto ciò che è in nostro potere perché questa persona abbia una pena congrua ai reati commessi. Ci stiamo battendo, anche in sede Europea con un ricorso tuttora pendente davanti al Tribunale dell’Unione Europea e già pubblicato nella gazzetta Ufficiale, perché sia annullato il declassamento del lupo per insussistenza di dati scientifici».
LNDC Animal Protection, infatti, si batte da numerosi anni e in diverse sedi in difesa del lupo, sostenendo con fermezza come le scelte politiche debbano essere basate su dati scientifici e non sugli interessi economici a breve termine di alcuni settori, che rappresentano una minoranza della cittadinanza. L’associazione ha sottolineato più volte come le misure di protezione verso i lupi dovrebbero essere potenziate e non ridotte come invece accade, facendo pressione perché si attuino politiche di gestione che bilancino le esigenze degli agricoltori con la necessità di preservare la fauna selvatica.
Andrano
Olè, mobilità sostenibile sulle vie del Parco
Parco Naturale Regionale Costa Otranto-Leuca e Bosco di Tricase, laboratorio ad Andrano il 7 novembre. Tre le direttrici: tre direttrici ciclopedonabilità del tratto litorale adiacente alla litoranea; intermodalità su gomma e su ferro tra le stazioni FSE Maglie – Gagliano del Capo e le marine; accesso alla costa e fruizione delle marine, delle aree sosta stagionali e reversibili e il settore delle attività turistico-ricreative
Pianificare una mobilità lenta e sostenibile lungo il tratto di costa da Otranto a Leuca, per ridefinire insieme alla comunità una nuova idea di fruizione dell’area.
Con questo obiettivo nasce il progetto “Olè”, promosso dalla Provincia di Lecce, con il supporto tecnico di Città Fertile, finanziato dalla Regione Puglia, presentato oggi a Palazzo Adorno a Lecce.
Per illustrare tutti i dettagli e le opportunità di “Olè”, sono intervenuti il consigliere provinciale Ippazio Morciano, il dirigente responsabile Roberto Serra e, per Città Fertile, Rino Carluccio.
L’obiettivo è quello di costituire un laboratorio partecipato per la fruizione sostenibile della Costa Otranto-Leuca, che possa operare come strumento di governance locale, cabina di regia e incubatore di progettualità condivise.
Il Laboratorio avrà un ruolo centrale per l’attuazione della pianificazione, la promozione e il dialogo tra comunità e istituzioni.
Il progetto, prendendo come riferimento la pianificazione in materia paesaggistica e della mobilità a livello regionale, provinciale e del Parco Naturale Regionale Costa Otranto – S. Maria di Leuca e Bosco di Tricase, vuole promuovere la rigenerazione dell’attuale sistema della mobilità del tratto costiero e retro-costiero all’interno di un’area che si caratterizza per le sue peculiarità identitarie, paesaggistiche, ambientali e culturali.
“Olè” è un progetto Integrato di Paesaggio, finanziato dalla Regione Puglia, Sezione Tutela e Valorizzazione del Paesaggio, nell’ambito del “Sostegno ai Comuni finalizzato all’implementazione degli strumenti di governance per l’esercizio delle funzioni di tutela e valorizzazione del paesaggio e per l’attuazione della pianificazione paesaggistica a scala locale”.
Il percorso progettuale prevede la realizzazione di un laboratorio di co-progettazione “Scenario Workshop la costa sostenibile” ispirato al metodo EASW (European Awareness Scenario Workshop), che si svolgerà ad Andrano il 7 novembre, presso il Castello Spinola-Caracciolo, sede del Parco Naturale Regionale Costa Otranto-Leuca e Bosco di Tricase.
La fase realizzativa sarà suddivisa in diversi step per conoscere le azioni in corso e quelle pianificate.
Ad un periodo di osservazione partecipata e al coinvolgimento degli stakeholders, seguirà la redazione del “Manifesto della transizione ecologica Olè”, per orientare le linee programmatiche provinciali e il sistema di governance.
Successivamente, verrà incoraggiata l’istituzione di tre forum e la definizione di progetti pilota su proposta dei partecipanti.
Il sistema della mobilità verrà analizzato e suddiviso secondo tre direttrici in linea con i rispettivi forum tematici: la mobilità attiva partendo dalla ciclopedonabilità del tratto litorale adiacente alla litoranea, considerata come “Strada Parco”; l’intermodalità su gomma e su ferro tra le stazioni FSE Maglie – Gagliano del Capo e le marine; l’accesso alla costa e la relativa fruizione delle marine, delle aree sosta stagionali e reversibili e il settore delle attività turistico-ricreative che vengono svolte a mare.
L’integrazione tra le criticità e le potenzialità emerse dai tre forum consentiranno di costruire, assieme alla comunità, la visione futura del territorio e la governance condivisa.
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Andrano
Tartaruga liberata da rete fantasma
Associazione “A Mare”, straordinario salvataggio a Marina di Andrano: la grande Caretta Caretta visibilmente provata ma in buone condizioni, ha potuto riprendere a nuotare libera
Un commovente intervento di salvataggio ha avuto luogo oggi pomeriggio lungo la costa di Marina di Andrano, dove una tartaruga marina Caretta Caretta di grandi dimensioni è stata ritrovata in difficoltà, intrappolata in una rete fantasma.
A intervenire prontamente sono stati i rappresentanti dell’associazione A Mare, realtà da sempre impegnata nella protezione dell’ambiente marino.
A guidare l’operazione tre volontari esperti: Dario Urso, Antonio Pellegrino e Danilo Minonne, che con grande abilità e delicatezza sono riusciti a liberare l’animale dalla rete e a restituirlo al mare in tutta sicurezza.
La tartaruga, visibilmente provata ma in buone condizioni, ha ripreso a nuotare libera.
“Questi salvataggi sono la dimostrazione concreta di quanto sia urgente proteggere il nostro mare e le creature che lo abitano“, ha commentato uno dei volontari.
Le reti fantasma, abbandonate o perse in mare, continuano a rappresentare una delle più gravi minacce per la fauna marina, causando ogni anno la morte di migliaia di animali.
L’associazione A Mare lancia ancora una volta un appello alla cittadinanza: occhi aperti in mare e segnalazioni tempestive possono fare la differenza.
La salvaguardia dell’ecosistema marino è una responsabilità collettiva.
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