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Attualità

Tutti gli appuntamenti, le feste, le sagre, i concerti di fine agosto

Andare in giro per il Salento. Non solo notte della Taranta ma…

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SABATO 24 AGOSTO ‘24


BORGAGNE (Melendugno) – Festa Sant’Antonio (anche domenica 25)


CASARANO – Piazza Indipendenza, 21, Note Danzanti del Salento, gara di ballo su walzer sinfonici a cura dell’Orchestra filarmonica Valente


COLLEPASSO – Palazzo Baronale, ore 20,30, Storie a Palazzo: L’uomo, la bestia e la virtù di Luigi Pirandello


CORSANO – Santa Teresa, Piazza San Giuseppe, Festa di San Bartolo


LECCE – Festa Sant’Oronzo (fino a lunedì 26)


LIDO MARINI (Ugento) – Piazza Tirolo, dalle 21, Ballando sotto le stelle


MELPIGNANO – Notte delle Taranta, Concertone 2024 – Shablo – Maestro Concertatore


MORCIANO – Musica live con la band Funky Mood, sulle note dei classici del Funky e Blues italiani e internazionali


NARDÒ – Piazza Salandra, Biagio Antonacci cover band


POGGIARDO – Piazza Umberto I, Vasco Rock Show Tribute Band


SALVE – Piazza Matteotti, 21,30, Italiano Vero, musica live


TORRE SAN GIOVANNI (Ugento) – Piazzetta della Madonnina (Località Mare Verde), ore 21,30, The Big Show, circo itinerante per bambini


TRICASE – Piazza dell’Abate, alle 21, Scuola estiva di storia delle tradizioni popolari


UGENTO – Centro di Aggregazione, Viale Don Tonino Bello, ore 21, Tributo a Lucio Dalla


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DOMENICA 25 AGOSTO


ALESSANO – Campo sportivo A. Mele, Leones, Sport Coinvolgente


BOTRUGNO – Festa Sant’Oronzo, Giustino e Fortunato (anche lunedì 26)


CASARANO – Piazza Indipendenza, 21, Stasera ridiamoci sud con i Malfattori, Mandrake e The Lesionati


COLLEPASSO – Piazza Dante, ore 21, Trofeo Vittorio Fersini.


Palazzo Baronale, ore 20,30, Miss Mondo con la partecipazione di Franco Neri (Zelig)


CORSANO – Piazza Umberto I, 20,30, Discanto Mediano, Roberto Esposito duo CUTROFIANO – Piazza Municipio, alle 21, Festa dei Giovani della Terza Età


GAGLIANO DEL CAPO – Piazza Immacolata, ore 20,30, Il Fiore Per Te – Per superare i limiti della malattia, Contro ogni forma di solitudine e paura, musica e dialoghi


GALATINA – Centro storico, Le Ronde della Taranta


GEMINI (Ugento) – Piazza Regina Elena, dalle 20, Notte di Sant’Oronzo, percorso enogastronomico, musica, spettacolo e artisti di strada (anche lunedì 26)


MIGGIANO – Piazza Municipio, ore 22, Duo con chitarra blues&soul di Adele


MONTESANO – Piazza Aldo Moro e Via Vittorio Veneto, 21, Sagra de lu Gnummareddhru


POGGIARDO – Piazza Giovanni Paolo II, Diversamente Stabili, teatro, Momenti di trascurabile felicità di F. Piccolo


ROCA NUOVA (Melendugno) – Borgo Rinascimentale, alle 21, L’anno che verrà con Beppe Servillo e Javier Girotto


SURANO – TerreDiMezzo Festival: centro storico, ore 19,


Il teatro dei vicoli, Itinerario di teatro e musica


TORRE VADO (Morciano) – Musica live con i Pingu Starr, Tribute Band ai Pinguini Tattici Nucleari


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LUNEDì 26 AGOSTO


CALIMERA – Area Mercatale, ore 21, Diversamente Stabili, teatro, Coppia aperta quasi spalancata


CASARANO – Piazzetta D’Elia, 21, spettacolo teatrale, La miseria non esiste di R. Viviano


COLLEPASSO – Palazzo Baronale, alle 21, Incantesimo. La magia del reale, food and music experience CUTROFIANO – Piazza Municipio, ore 21, Salento Book Festival, presentazione libro, La vendetta delle muse di Serena Dandini


GALATONE – Palazzo Marchesale, alle 20,30, Salento Book Festival: presentazione libro Un prete contro la mafia di Danilo Procaccianti; ore 21,30, presentazione Il vaso di pandoro di Selvaggia Lucarelli


LEUCA – Piazza Asti, ore 21, Chi è di scena?: Il Commissario Daltonico a Teatro


MORCIANO – Centro storico in festa, visite guidate, musica e intrattenimento per valorizzare la bellezza e la storia del paese


SAN GREGORIO (Patù) – Baia di San Gregorio, alle 21, Salsedine e Salissia, approdi mediterranei per cantastorie e sirene, Ghetonìa, musica popolare di Terra d’Otranto e della Grecìa Salentina


SALVE – Anfiteatro Le Trappite, 21,30, Tymos, spettacolo teatrale, Mosaico Salentino


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MARTEDì 27 AGOSTO


ALEZIO – La Lizziceddha, patrocinio di Santa Maria di Leuca


CASARANO – Piazzetta D’Elia, 21, compagnia teatrale Kimera, Per un Pelo


COLLEPASSO – Palazzo Baronale, alle 21, Festival Crita, teatro, Du Feiss con Gabriele Polimeno e Mary Negro


CORIGLIANO D’OTRANTO – Castello Volante, ore 20,30, Salento Book Festival: incontro con Furio Andreotti (sceneggiatore del film C’è ancora domani); ore 21,30, presentazione libro, Il vaso di pandoro di Selvaggia Lucarelli

CUTROFIANO – Piazza Municipio, 21, presentazione libro, Parlare con Dio di Umberto Curi


GAGLIANO DEL CAPO – Piazza Falcone Borsellino, dalle 20, L’arte del sano divertimento, attività ludiche, creative, teatrali, laboratorio di pittura e area gioco


LIDO MARINI (Ugento) – Piazza Tirolo, alle 21, The Big Show, circo itinerante per bambini


MONTESARDO – Piazza Chiesa, ore 20,30, Festival Il Montesardo, musica antica dal mediterraneo


NARDÒ – Piazza Sant’Antonio, ore 21, Diversamente Stabili, teatro, Coppia aperta quasi spalancata di Dario Fo e Franca Rame


SAN FOCA (Melendugno) – Lungomare Matteotti, ore 21, Taranta Project & Marmo in concerto, dalla musica popolare alle giovani tendenze musicali


TORRE PALI (Salve) – Piazza Vanini, 20, Cinema per l’Ambiente


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MERCOLEDì 28 AGOSTO


ALESSANO – Piazza Don Tonino Bello, 21,30, Lucio, a modo nostro, tributo a Lucio Dalla


BARBARANO DEL CAPO – Torre Capece, Festival Cameristico


CASARANO – Piazzetta D’Elia, 21, compagnia teatrale Alitzai, Na Festa Funebre


COLLEPASSO – Palazzo Baronale, ore 20, Salento Book Festival 2024: Ero l’uomo della guerra, dialogo tra S.E. Mons. Art. Francesco Neri, Arcivescovo di Otranto e l’autore Vito Alfieri Fontana; a seguire, presentazione libro, Ci siamo traditi tutti di Maddalena Crepet


CUTROFIANO – Piazza Municipio, 20,30, rappresentazione teatrale Memorie D’Arneo con Fabrizio Saccomanno, Fabrizio Pugliese e musica dal vivo di Redi Hasa


LEUCA – Piazza Eventi, ore 21,30, Antonio Amato Ensemble live tour


MELENDUGNO – Piazza Pertini, 20,30, L’io e il Noi: Il primato della relazione, conferenza con il professore Umberto Galimberti


MONTESANO – Palazzo Bitonti, Sguardi Volti e Miraggi del Senegal a cura di Maria Pepino


SURANO – TerreDiMezzo Festival: piazza Santi Martiri di Otranto, ore 20,30, Ass. Eleusi aps, Favole Sottosopra, scritto, diretto e interpretato da Chiara Serena Brunetta e Salvatore Cezza


UGENTO – Largo Duomo, ore 20,30, Premio Internazionale Archeologia Zeus


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GIOVEDì 29 AGOSTO


ALESSANO – Centro storico, Visite Guidate, Costruiamo Inclusione


CASARANO – Chiostro comunale, 20, cerimonia 50° anniversario di fondazione A.Do.Vo.S. Messapica Casarano, 50 anni insieme…di vita per la vita


CORIGLIANO D’OTRANTO – Castello Volante, 21,30, Sei Festival 2024, Agnese Contini e Vipera in concerto


DEPRESSA (Tricase) – Ore 21, Festa della Polpetta, Bar Italia


GALATINA – Ex Convento delle Clarisse, piazzetta Galluccio, ore 21, Diversamente Stabili, teatro, Coppia aperta quasi spalancata


LEUCA – Piazza Asti, ore 21, rassegna teatrale Premio Leuca, Un matrimonio all’italiana


OTRANTO – Lungomare degli Eroi, dalle 20, Notte Bianca dei Bambini (anche venerdì 30)


PARABITA – Piazza Regina del Cielo, ore 20,30, Salento Book Festival: presentazione libro Io ricordo tutto di Pierdante Piccioni; ore 21,30, presentazione Educazione salentina di Federico Mello in dialogo con Sergio Blasi


PESCOLUSE (Salve) – Parco dei Gigli, 21,30, I migliori anni, karaoke e balli di gruppo con Antonio Pepe


SALVE – Anfiteatro Le Trappite, ore 21,15, Invisibile 2024, proiezione documentario, Essere e avere di Nicola Filibert


TAURISANO – Anfiteatro comunale, 20,30, spettacolo dedicato a Don Tonino Bello


T.S. GIOVANNI (Ugento) – Pineta (nei pressi del Faro), dalle 18,30, My Nirvana, Zeus al tramonto sul mare,  progetto inedito di Redi Hasa con Valerio Daniele, Rodrigo d’Erasmo e Amedeo Pace


T.S. GIOVANNI (Ugento) – Pineta (nei pressi del Faro), dalle 18,30, My Nirvana, Zeus al tramonto sul mare,  progetto inedito di Redi Hasa con Valerio Daniele, Rodrigo d’Erasmo e Amedeo Pace


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VENERDì 30 AGOSTO


CASARANO – Palazzo Ieca, 21, La Corrida di Gianni Pino


LIDO MARINI (Ugento) – Piazza Tirolo, Mercatino e Pizzica con Giusy


TAURISANO – Piazzetta Palazzo Vecchio, ore 21,30, Versi di Vino, degustazione enogastronomica, jazz band e poeti scrittori


TORRE DELL’ORSO (Melendugno) – Anfiteatro comunale, ore 21,30, i musica folk e popolare con l’Allegra Compagnia Cantante


T.S. GIOVANNI (Ugento) – Torre del Faro, alle 19, Bandiera Blu, Futuro a Teatro, serata di letture animate per bambini


TORRE VADO (Morciano) – Balli di gruppo con il maestro Alessandro Lanzilao


TRICASE PORTO – Banchina nel porto, ore 18,30, Banchine Parlanti.


Caprarica, dalle 20, Festa S. Andrea (anche sabato 31).


Piazza dell’Abate, ore 20,30, Scuola estiva di storia delle tradizioni popolari


UGENTO – Salone Oratorio Don Bosco, dalle 10, Il Pazzo Mondo del Sorriso. Partenza Piazza Colosso (sede InfoPoint), dalle 19, Passeggiata tra gli antichi mestieri


VASTE – Piazza Dante, Una Città per Tutti, passeggiata ciclo/turistica per le vie dei Messapi e visita al Museo Archeologico


 


Attualità

Paolo De Castro per “Il Gallo”: “Agricoltura, cooperazione e geopolitica sono la nostra strategia di pace”

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In esclusiva su Il Gallo l’intervento di Paolo De Castro, già membro del Parlamento europeo, a margine dell’evento Tricase MED 2025 – Mediterraneo: le rotte possibili.

Le giornate dedicate a “Accoglienza, Conoscenza, Cultura, Economia, Politica – Le cinque rotte del dialogo” hanno trasformato il Salento in una piattaforma di confronto internazionale, dove istituzioni, mondo accademico, realtà imprenditoriali e rappresentanti della cooperazione si sono confrontati sul futuro del Mediterraneo.
Tra gli interventi più attesi, quello di Paolo De Castro, presidente di Nomisma, voce autorevole delle politiche agroalimentari europee e figura di riferimento nella costruzione del dialogo mediterraneo.
Il suo contributo non è stato un semplice intervento tecnico, ma un discorso politico nel senso più alto e più pieno del termine. Un’analisi sul presente e un appello per il futuro, costruito attorno a un’immagine che ha la forza di un manifesto:
«Siamo condannati a stare insieme».
Parole pronunciate richiamando il pensiero di Monsignor Vincenzo Paglia e diventate, nel filo narrativo di De Castro, la chiave per interpretare il ruolo del Mediterraneo in questa fase storica.
Un’immagine semplice, ma potentissima: perché essere “condannati alla convivenza” significa riconoscere che l’operazione politica più urgente oggi non è dividere, ma tenere insieme. Popoli, economie, filiere, territori, storie, crisi, speranze.

Un Mediterraneo che racconta il mondo: tensioni, conflitti, nuove fratture
“Viviamo in un mondo che si sta frantumando”, ha esordito De Castro. E la fotografia geopolitica non lascia margini di dubbio: 62 conflitti attivi, instabilità diffusa, polarizzazione delle potenze globali, e uno scenario internazionale in cui la sicurezza alimentare, energetica e climatica si intrecciano.
Il Mediterraneo, con la sua posizione cerniera, sente ogni vibrazione prima degli altri.
È un mare che collega e separa, un mare attraversato da scambi millenari e oggi esposto a:
tensioni regionali irrisolte,
crisi idriche sempre più profonde,
fratture socioeconomiche tra le sponde,
guerre che ridisegnano rotte e alleanze,
flussi migratori che raccontano più di qualsiasi statistica il fallimento di modelli di sviluppo.
Eppure il Mediterraneo resta anche un luogo di possibilità.
Una regione dove la storia ha dimostrato che la cooperazione non è un ideale, ma una necessità concreta.

L’agricoltura come chiave geopolitica: la pace nasce dalla terra
Il passaggio più sorprendente dell’intervento di De Castro è stato forse il più semplice:
la pace è anche – e soprattutto – un fatto agricolo. Non è un paradosso.
È la storia che lo insegna: dalla Mesopotamia alle carestie novecentesche, dalla geopolitica del grano alle crisi alimentari moderne, la relazione tra produzioni agricole e stabilità politica è sempre stata decisiva. De Castro lo ha spiegato con chiarezza:
«Il cibo ha sempre deciso la storia delle guerre. Parlare di Mediterraneo attraverso l’agricoltura è puro realismo geopolitico.»
L’agricoltura è una diplomazia silenziosa, ma efficace:
crea lavoro,
radica le persone ai territori,
produce relazioni sociali,
stabilizza comunità,
riduce le tensioni,
genera dignità.
È un’infrastruttura di pace, spesso invisibile, ma fondamentale. Per questo, secondo De Castro, rimettere la terra e il cibo al centro delle politiche mediterranee significa ragionare non solo da tecnici, ma da strateghi del presente.

Il ruolo del CIHEAM Bari: un presidio democratico nel cuore del Mediterraneo
De Castro ha dedicato un passaggio centrale a riconoscere il valore del CIHEAM Bari.
Lo ha definito “un presidio democratico del Mediterraneo”, evidenziando come questa istituzione svolga una funzione unica: formare competenze e costruire cooperazione reale.
Il CIHEAM non produce soltanto ricerca, ma genera una vera e propria classe dirigente tecnica del Mediterraneo:
agronomi formati in una prospettiva internazionale,
progetti di gestione idrica in contesti dove l’acqua è già una questione di sicurezza nazionale,
programmi di sviluppo rurale per Paesi MENA,
attività di lotta e contenimento delle fitopatie (come la Xylella, che ha sconvolto il paesaggio salentino),
innovazione varietale per fronteggiare il cambiamento climatico.
È una diplomazia dei fatti, non delle dichiarazioni. Ed è lì, in quella diplomazia concreta, che secondo De Castro nasce la possibilità di “tenere insieme ciò che il mondo tende a dividere”.

Dalle crisi alle opportunità: tre priorità per una nuova agenda mediterranea
Nella parte più programmatica del suo intervento, De Castro ha tracciato una vera e propria road map del futuro.
1. Adattamento climatico: la scienza come infrastruttura della pace
Il Mediterraneo è uno degli “hotspot climatici” più critici del pianeta.
Subisce un riscaldamento superiore alla media globale e vive fenomeni estremi sempre più frequenti.
Il messaggio è chiaro: nessun Paese può agire da solo. Serve un sistema integrato che unisca ricerca, trasferimento tecnologico, uso efficiente dell’acqua, agricoltura smart.
2. Sicurezza alimentare: senza mercati trasparenti non c’è stabilità sociale
Negli ultimi anni, i prezzi dei beni agricoli sono diventati un barometro del rischio geopolitico.
Ogni tensione internazionale ha immediate ripercussioni sulle filiere globali. De Castro insiste:
“La trasparenza dei mercati agricoli è una condizione di stabilità per le società mediterranee.”
Nomisma sta lavorando a:
osservatori permanenti sulle tendenze dei mercati,
sistemi di previsione degli shock,
indicatori di volatilità,
piattaforme informative per imprese e governi.
È un lavoro che può diventare – se integrato a livello mediterraneo – una vera infrastruttura di prevenzione.
3. Migrazioni e sviluppo rurale: un futuro che radica le persone ai territori
“Le persone non fuggono quando hanno futuro”, ha ricordato De Castro.
E il futuro, nel Mediterraneo, passa anche da:
investimenti nell’agricoltura,
valorizzazione delle filiere locali,
formazione tecnica,
sostegno ai giovani agricoltori,
infrastrutture rurali,
opportunità economiche nelle aree fragili.
Non è solo sviluppo. È prevenzione dei conflitti. È politica estera nel suo volto più pragmatico.

Costruire una governance comune: tre assi strategici
Per consolidare questo percorso, De Castro propone una nuova architettura di governance mediterranea, basata su tre pilastri.
1. Una piattaforma mediterranea per ricerca e formazione
Un ecosistema integrato, costruito attorno a CIHEAM e alle università della regione, capace di generare competenze condivise.
2. Un quadro comune su qualità, tracciabilità e indicazioni geografiche
Per mercati più equi, per tutelare produttori e consumatori, per rafforzare la competitività delle filiere agroalimentari mediterranee.
3. Una diplomazia economica del cibo
Una forma nuova di cooperazione regionale, che coinvolge:
imprese agricole,
istituzioni pubbliche,
enti di ricerca,
organizzazioni internazionali,
società civile.
Il cibo diventa così non solo risultato produttivo, ma strumento diplomatico, costruzione di fiducia, architettura di convivenza.

Governare insieme ciò che il mondo tende a separare
L’intervento di De Castro è stato, in fondo, un invito alla responsabilità collettiva. Non un esercizio retorico, ma una mappa politica per affrontare il presente.
“Un unico pianeta, un’unica mensa” non è un sogno: è la condizione reale in cui viviamo.
La globalizzazione, nonostante i suoi limiti, lega in modo irreversibile i destini delle comunità del Mediterraneo. L’agricoltura, troppo a lungo confinata nei margini delle agende politiche, torna invece al centro come strategia di pace.
E così, in un mondo che costruisce muri, De Castro offre una prospettiva diversa: non siamo condannati al conflitto, ma alla convivenza. Ed è proprio in quella convivenza – da costruire, gestire e proteggere – che risiede la possibilità di una nuova stagione mediterranea.

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Attualità

Maria De Giovanni a Bruxelles per la Giornata Internazionale della Disabalità

Abbracci, talento e amore al Parlamento Europeo con la testimonianza di vita personale della giornalista e scrittrice nostra conterranea

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È stata una testimonianza che ha lasciato il segno quella di Maria De Giovanni, protagonista al Parlamento Europeo durante la Giornata Internazionale della Disabilità. Invitata dall’europarlamentare Chiara Gemma, Maria ha portato nella sede di Bruxelles una voce autentica, intensa, capace di toccare il cuore di chi l’ha ascoltata. Definita da molti “un talento umano raro”, Maria è riconosciuta come una vera pioniera della terapia dell’abbraccio, un approccio che affonda le radici nella sua storia personale e nella sua straordinaria capacità di trasformare il dolore in cura e vicinanza.

Nell’emiciclo europeo, dove politici, esperti e rappresentanti delle istituzioni si sono riuniti per riflettere sul tema della disabilità, le sue parole hanno attraversato la sala con una delicatezza potente. Maria ha raccontato il suo percorso, fatto di sfide, di resilienza e di quella forza silenziosa che nasce solo da un’esperienza vissuta sulla pelle. Uno dei momenti più intensi del suo intervento è stato quello dedicato alla figlia Aurora, che lo scorso ottobre si è laureata discutendo una tesi proprio sulla storia della madre. Con emozione palpabile, Maria ha condiviso quanto quel traguardo rappresenti per lei un’eredità morale e affettiva: “Sentire mia figlia raccontare il mio cammino con voce nuova — ha detto — è il dono più prezioso. In quel momento ho capito che il mio dolore, la mia lotta, hanno generato qualcosa che potrà andare avanti oltre me.” Il pubblico ha risposto con un applauso lungo e sentito, quasi un abbraccio collettivo a una donna che ha fatto dell’abbraccio la sua forma più pura di cura. La giornata è stata resa ancor più significativa dalla presenza del giornalista di Rai 1, Mario Acampa, che ha intervistato Maria dando ulteriore voce e spazio alla sua esperienza come Donna impegnata nel sociale che per la sua tenacia e concretezza nel fare ha ricevuto molti riconoscimenti. Commendatore, Presidente della Onlus Sunrise Il mare di tutti , Scrittrice della trilogia sulle orme della sclerosi multipla, con l’uscita del suo ultimo libro La pienezza nella vita , è impegnata quotidianamente nella divulgazione della conoscenza sulla sclerosi multipla, lo fa nelle scuole e nelle università . L’intervista, densa di domande profonde e sguardi autentici, ha permesso di cogliere sfumature preziose della sua storia e del suo impegno quotidiano. Acampa ha saputo valorizzare la dimensione umana della testimonianza, restituendo al pubblico non solo un racconto, ma un incontro. L’europarlamentare Chiara Gemma ha espresso gratitudine per la presenza di Maria e per il suo contributo: “La storia di Maria ci ricorda che ogni intervento politico deve avere al centro l’essere umano. Le sue parole oggi sono state un faro per tutti noi.” Maria ha lasciato il Parlamento Europeo così come vi era entrata: con un sorriso gentile, la sua discrezione elegante e la certezza che anche un semplice abbraccio può cambiare il mondo. E a Bruxelles, almeno per un giorno, lo ha cambiato davvero.

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Attualità

Minerva tira le orecchie al PD di Tricase: “Scelta di Chiuri errore politico”

“Il candidato è persona stimata, ma il metodo con cui è stato scelto, senza un vero confronto, desta perplessità. Così non si crea alternativa forte e credibile per produrre un cambiamento radicale e necessario per la città”

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Il PD di Tricase ha annunciato in queste ore il suo candidato sindaco per le amministrative 2026, nella persona di Vincenzo Chiuri. A seguito dell’annuncio giunge in Redazione l’intervento di Stefano Minerva che, fresco di elezione nel consiglio regionale della Puglia proprio col Partito Democratico, esprime perplessità per l’accaduto. 

Decisione questa che aveva già creato maretta in Città, con le dimissioni dal Partito Democratico del consigliere Minonne (leggi qui).

La nota di Minerva

Apprendo dalla stampa che il circolo del PD di Tricase ha già individuato il prossimo candidato sindaco del centrosinistra, un professionista affermato e una persona di indiscutibile valore.

Tuttavia, ciò che desta perplessità non è il nome, ma il metodo. Assumere una decisione così rilevante senza un vero confronto e con l’intero campo del centrosinistra non è solo poco democratico: è un errore politico.

Anche alla luce della condivisa posizione espressa in un documento presentato alla città ad aprile in cui si stabiliva il percorso e il metodo che lasciava aperta la porta a tutte quelle forze politiche, realtà sociali, gruppi e movimenti alternativi alla attuale amministrazione De Donno.

Ritengo che non si possa tornare indietro da li.

Se l’obiettivo è vincere le prossime elezioni e aprire una nuova pagina per Tricase, allora dobbiamo insistere sulla costruzione di una coalizione inclusiva frutto di un percorso condiviso, trasparente, capace di tenere insieme tutte le energie progressiste della città. Per questo chiedo alla segreteria provinciale del Partito Democratico di convocare al più presto un tavolo di coalizione che riunisca tutte le forze politiche e civiche che si riconoscono nel progetto di Antonio Decaro.
Vincezo Chiuri è persona stimata e la sua candidatura arricchisce il valore complessivo del centrosinistra. Ma il centrosinistra deve restare unito, in un percorso già avviato nei mesi scorsi e che deve continuare nel segno di un progetto di rilancio della città. Serve spirito costruttivo e lungimiranza per tenere innanzitutto insieme il perimetro della coalizione e poi provare ad allargare a tutte le forze che possono riconoscersi nell’alternativa. Tricase ha bisogno di partecipazione, di unità delle forze responsabili. Non è sufficiente oggi mettere sul tavolo una candidatura assolutamente condivisibile. Oggi serve arrivare ad una candidatura condivisa. Questo deve essere il nostro orizzonte. Un orizzonte che va preservato anche ricorrendo, se necessario, a strumenti partecipativi dal basso che sono un tratto distintivo della storia del nostro partito. Solo così potremo offrire ai cittadini l’alternativa forte e credibile in grado di produrre un cambiamento radicale e necessario per la città”.

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