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Attualità

“Dalì il genio” ad Otranto: doppio concerto per chiudere

Sabato 24 e domenica 25 settembre un doppio concerto jazz chiuderà la mostra Dalì il genio ospitata nel corso dell’estate presso il Castello Aragonese di Otranto

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Sabato 24 e domenica 25 settembre un doppio concerto jazz chiuderà la mostra Dalì il genio ospitata nel corso dell’estate presso il Castello Aragonese di Otranto che ha raggiunto, a una settimana dal termine, quota 50mila spettatori. Una vera e propria festa conclusiva che partirà sabato 24 con due visite guidate alle 20 e alle 20.30 per proseguire alle 21 con il concerto di Gaetano Partipilo & Urban Society. Domenica 25 dalle 18.30 si attenderà il tramonto con l’esibizione dell’Alessandro Deledda trio. Il ticket d’ingresso giornaliero (intero 6 euro; ridotto 4 euro) darà la possibilità di visitare la mostra e ascoltare il concerto. Sabato 24 è previsto, inoltre, l’accesso gratuito ai cittadini di Otranto per festeggiare insieme l’ottima riuscita della terza stagione di grandi mostre del Castello di Otranto, contenitore culturale gestito dalla Società cooperativa Sistema Museo di Perugia e dall’Agenzia di Comunicazione Orione di Maglie, con la direzione artistica dell’architetto Raffaela Zizzari. Gaetano Partipilo & Urban Society è un quintetto di musicisti molto noti a livello nazionale e internazionale, che vantano collaborazioni con jazzisti di tutto il mondo. Urban Society nasce nel 2001 dall’idea del sassofonista barese Gaetano Partipilo di creare una musica che fosse a metà strada tra jazz di estrazione afro-americana e quel mondo di suoni indecifrabili che scandiscono il tempo dei giorni di oggi. Sul palco Partipilo sarà affiancato da Mirko Signorile (pianoforte), Francesco Lento (tromba), Giorgio Vendola (contrabbasso) e Vincenzo Bardaro (batteria). Alessandro Deledda trio è una formazione giovane e molto dinamica formata da Alessandro Deledda, pianista cresciuto tra gli studi classici e jazz, e compositore che ha realizzato molte colonne sonore per la televisione, documentari e cartoni animati, accompagnato da Andrea Ambrosi (contrabbasso) e Francesco Speziali (batteria).


La mostra Dalì il genio a cura di Alice Devecchi accoglie sei sculture originali in bronzo, tra le quali “Elefante cosmico” (di grandi dimensioni – h 120 x 90 x 350 cm), e una selezione di cinquantaquattro incisioni originali, che spaziano nel mondo del surreale per illustrare temi e testi letterari e che ancora una volta testimoniano la grande capacità grafica del maestro spagnolo. Dal clima gotico travasato in surrealismo bianco/nero de “Il Castello di Otranto”, ai colori pallidi delle “Fiabe Giapponesi”, al vuoto di colore della carta lasciata nuda in “Tristano e Isotta”, al nero e oro glitterato degli “Amours Jaunes”, Dalì precipita con la sua gamma espressiva multiforme nel vero Castello Aragonese di Otranto. Lo invade, lo trasforma, semina il panico con il suo ingombrante mistero, proprio come il gigantesco elmo che mette in moto la trama del romanzo di Walpole che l’artista spagnolo illustra in una delle serie di incisioni in mostra. Dalì si muove, agile e rapido come un gatto, tra testi completamente diversi per registro, tono, epoca, con l’unico filo rosso che è l’indubbia riconoscibilità delle sue figurette allungate, delle sue fughe vertiginose di linee, della sua irreprensibile indole provocatoria. Le sculture in bronzo paiono la materializzazione dei personaggi che Dalì dirige nella sua opera grafica, attori che si muovono in scena nonostante le loro articolazioni molli, senz’ossa, raccontando ognuna la sua storia più o meno eroica.


OltreDalì è la rassegna collaterale a cura di Raffaela Zizzari, che interagisce omaggiando Dalì, le sue manifestazioni artistiche, gli elementi caratterizzanti di una figura poliedrica come quella del “genio polimorfo”, trasformati e reinterpretati da artisti nazionali. Dai baffi ceramici di Monica Righi alle tele molli di Pasquale Pitardi, dal fuori scala di Marino Ficola alle sedie di Luigi Orione Amato, dalle miniaturistiche illustrazioni di Massimo Pasca ai macro ciottoli di Studio Paladini, dalla seduta bocca di Gufram alle sedute di Romano Alcide Rizzo, dal sub reale di Giuseppe Piccioli all’uovo di Raffaela Zizzari e un eccezionale omaggio di Fabio Novembre. È un susseguirsi di emozioni, vibrazioni, stratificazioni, cromatismi e matericità che esaltano il significante del maestro, contribuendo alla comprensione e alla conoscenza di una figura “dalle molte forme” che afferma: “a sei anni volevo diventare cuoco. A dieci Napoleone. Da allora in poi le mie ambizioni sono sempre andate crescendo”.

Apertura al pubblico: tutti i giorni fino a domenica 25 settembre 2011. Orari: 10-13 / 15-22. Ingresso: intero 6,00 euro; ridotto 4,00 euro (6-14 anni, oltre 65 anni, scolaresche, diversamente abili e relativi accompagnatori, gruppi superiori a 20 unità, convenzioni attive). Accessibilità limitata al piano terra per visitatori con disabilità motorie.


Attualità

Aggressioni a personale sanitario, riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica

Nell’ambito della riunione saranno oggetto di esame le iniziative già intraprese e sarà aggiornato l’andamento statistico del fenomeno a livello provinciale

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Prosegue incessantemente l’impegno corale di Prefettura, ASL, Forze dell’Ordine, Ordini professionali e Terzo Settore nella prevenzione e contrasto dell’odioso fenomeno delle aggressioni al personale sanitario e parasanitario, spesso sommerso, che non solo compromette l’incolumità e la serenità di medici, infermieri e operatori, ma danneggia anche l’intera collettività, minando la fiducia nel sistema di cura e mettendo a rischio la qualità e la continuità dell’assistenza.

Numerose sono state le iniziative sinergiche avviate con l’obiettivo di mitigare il fenomeno, a cominciare dal potenziamento , da parte di ASL, delle misure strutturali e tecnologiche di difesa passiva presso i nosocomi e i punti di continuità assistenziale , tra cui il “sistema tagliacode” ed il ricorso alla vigilanza privata, fino ad arrivare all’attivazione in via sperimentale , su impulso del Prefetto Natalino Manno, della progettualità con l’Associazione Nazionale Polizia di Stato per il contributo dei volontari al servizio di accoglienza, assistenza ed informazione in favore degli utenti e dei familiari degli stessi presso le sedi dei medici di continuità assistenziale.

Gli esiti delle citate iniziative saranno oggetto di esame nell’ambito della riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica convocato per domani, mercoledì 3 settembre, alle ore 11,15, alla presenza del Direttore Generale Asl e del 118, dei vertici delle Forze di Polizia, dei Presidenti degli Ordini professionali dei Medici e degli Infermieri, nonché dei rappresentanti dell’Associazione Nazionale Polizia di Stato.

L’incontro rappresenterà altresì l’occasione per un aggiornamento circa l’andamento statistico del fenomeno a livello provinciale.

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Attualità

Rifiuti dall’auto, tolleranza zero

Per chi li getta dai veicoli in corsa. Plastic Free Onlus plaude alle nuove norme che prevedono multe fino a 18mila euro e, nei casi più gravi, anche l’arresto. Consentito come prova l’utilizzo delle immagini delle telecamere pubbliche e private

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Plastic Free Onlus accoglie con favore il Decreto-Legge n. 116, entrato in vigore in agosto, che introduce un inasprimento senza precedenti delle sanzioni per chi getta rifiuti dai veicoli.

La nuova normativa non solo prevede multe fino a 18mila euro e, nei casi più gravi, l’arresto, ma consente anche l’utilizzo delle immagini delle telecamere pubbliche e private come prova per colpire i trasgressori, eliminando la necessità della contestazione immediata.

«Si tratta di un passo avanti fondamentale nella lotta contro una delle pratiche più vergognose e dannose per il nostro ambiente e la nostra comunità»,  dichiara Luca De Gaetano, presidente e fondatore di Plastic Free Onlus, associazione dal 2019 nella sensibilizzazione contro l’inquinamento da plastica e rifiuti abbandonati, «l’incremento delle sanzioni deve funzionare da deterrente reale: ci aspettiamo che i trasgressori non restino impuniti ma vengano perseguiti, così da lanciare un messaggio chiaro a tutti e porre fine a questo malcostume».

Il nuovo quadro normativo distingue tra diversi livelli di gravità: dalla sanzione amministrativa fino a oltre mille euro per i rifiuti minori, all’ammenda penale per i rifiuti non pericolosi, fino all’arresto per abbandono in aree protette o zone di particolare pregio ambientale. Previste anche sanzioni accessorie come la sospensione della patente e, per le violazioni più gravi, la confisca del veicolo, con particolare attenzione ai mezzi aziendali utilizzati per smaltimenti illeciti.

Plastic Free Onlus ricorda i risultati ottenuti in sei anni di attività: oltre 8.700 appuntamenti di raccolta organizzati, più di 4,6 milioni di chilogrammi di plastica e rifiuti rimossi dall’ambiente, una rete di oltre 1.100 referenti locali e la collaborazione con centinaia di comuni italiani, grazie al progetto “Comune Plastic Free”.

«Da sempre lavoriamo per far comprendere quanto un gesto apparentemente piccolo, come gettare un mozzicone o una bottiglietta dal finestrino, abbia conseguenze enormi sul piano ambientale, paesaggistico e sanitario», prosegue De Gaetano, «questa stretta normativa, unita all’uso intelligente delle tecnologie di videosorveglianza, è la dimostrazione che il cambiamento è possibile se si uniscono sensibilizzazione, impegno civico e strumenti legislativi efficaci».

Con queste nuove disposizioni, Plastic Free auspica un deciso cambio di rotta: più controlli, più responsabilità individuale e una netta riduzione di quei comportamenti incivili che da troppo tempo deturpano le città e la natura.

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Attualità

Lavoro, domanda e offerte

Trentesimo Report di Arpal Puglia: 631 posizioni aperte nel Leccese

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Il 30° Report settimanale di ARPAL Puglia disegna un mercato del lavoro in crescita per un totale di 184 offerte lavorative e 631 posizioni aperte.

In questo inizio di settembre, il settore con maggiori opportunità è sempre quello turistico con 132 lavoratori ricercati soprattutto lungo la costa ionica. Segue il comparto sanitario e servizi alla persona che propone 113 posti di lavoro.

Bene anche il settore delle costruzioni con 79 posti disponibili, il settore delle telecomunicazioni che presenta 60 opportunità, industria e settore metalmeccanico con 59 e il settore del commercio con 54.

Sale il settore riparazione veicoli e trasporti con 45 lavoratori ricercati,  seguito dal comparto amministrativo-informatico che registra 29 posizioni.

Seguono il settore tessile – abbigliamento – calzaturiero (TAC) con 25 posizioni aperte, il settore agroalimentare con 17 opportunità, il settore pedagogico e istruzione con 6 profili professionali ricercati.

Chiudono il settore delle pulizie e multiservizi, bellezza e benessere, e artigianato, rispettivamente con due, quattro e una posizione aperta.

A completare il panorama occupazionale c’è una posizione riservata agli iscritti alle categorie protette art.18 e quattro posizioni riservate a persone con disabilità, secondo la legge 68/99. Il report segnala, inoltre, cinque tirocini formativi attivi e una serie di proposte di lavoro e formazione all’estero, promosse attraverso la rete EURES che sostiene la mobilità professionale a livello europeo.

Si ricorda che le offerte, parimenti rivolte ad entrambi i sessi, sono pubblicate quotidianamente sul portale lavoroperte.regione.puglia.it, dal quale ci si può candidare direttamente tramite Spid.

Si consiglia di consultare costantemente la pagina Facebook “Centri Impiego Lecce e Provincia”, il portale Sintesi Lecce e i profili Google di ogni centro per l’impiego. Gli uffici sono aperti al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 11.30, il martedì anche nel pomeriggio dalle 15 alle 16.30 e il giovedì pomeriggio su appuntamento.

CLICCA QUI PER LEGGERE IL 30° REPORT ARPAL – AMBITO DI LECCE NELLA SUA VERSIONE INTEGRALE

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