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Attualità

“Museo del Bosco”: inaugurazione a Supersano

Verrà inaugurato mercoledì 21 dicembre, nel Castello Manfredi in Piazza IV Novembre a Supersano, alle 18, il “Mubo – Museo del Bosco”. Interverranno

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Verrà inaugurato mercoledì 21 dicembre, nel Castello Manfredi in Piazza IV Novembre a Supersano, alle 18, il “Mubo – Museo del Bosco”. Interverranno: Roberto De Vitis, Sindaco di Supersano; Antonio Gabellone, Presidente della Provincia di Lecce; Domenico Laforgia, Rettore dell’Università del Salento; Antonio De Siena, Soprintendente per i Beni archeologici della Puglia; Mario Lombardo, Direttore del Dipartimento di Beni culturali – Università del Salento; Paul Arthur, docente Università del Salento – coordinatore scientifico del Mubo.


Il Museo del Bosco di Supersano è ospitato nell’edificio storico Castello Manfredi, nel cuore del centro abitato. Completato nel 2009 con fondi regionali PIS 14, il Museo nasce dall’esigenza di far conoscere un particolare ecosistema del territorio salentino attestato storicamente almeno dall’età romana fino agli inizi del secolo scorso: il Bosco del Belvedere. Lì dove oggi il paesaggio è dominato dalla monocoltura dell’olivo, fino a poco più di cento anni fa si estendeva una vasta area boschiva che interessava il territorio di ben 15 Comuni. Per questo motivo il Museo vuole porsi come punto di riferimento per un vasto territorio esteso ben oltre i limiti comunali di Supersano. L’allestimento tenta di coniugare le esigenze di carattere didattico, rivolte a un vasto pubblico, con una scrupolosa ricostruzione ambientale, archeologica e storica, garantita dalla partecipazione al progetto di docenti del Dipartimento di Beni culturali dell’Università del Salento sotto la direzione scientifica del professor Paul Arthur. Il percorso si articola lungo sette sale espositive, un bookshop e la torre di età medievale, primo nucleo del castello Manfredi. Al piano terra l’allestimento è dedicato agli aspetti ambientali legati al bosco di Belvedere e a una raccolta etnografica di strumenti legati agli antichi mestieri  che utilizzavano il bosco come risorsa. Di particolare impatto è una grande ricostruzione grafica dell’ambiente boschivo realizzata da un noto studio grafico di Firenze. Il piano superiore ospita invece cinque sale che ripercorrono la storia dell’occupazione di quest’area da parte dell’uomo dal paleolitico fino all’età moderna. In particolare, nelle due sale dedicate alla preistoria, oltre a materiali archeologici sono esposte numerose riproduzioni di manufatti ceramici e strumenti litici che consentono ai visitatori di comprendere l’utilizzo e le tecniche di realizzazione di questi manufatti. La sala centrale del piano superiore è dedicata a un’importante scoperta archeologica avvenuta pochi anni fa non lontano dal centro abitato di Supersano. Le ricerche dell’Università del Salento hanno infatti portato alla luce i resti di un villaggio di capanne di età bizantina. L’abitato era inserito in un contesto ambientale di grande interesse al limite dell’area boschiva e nei pressi di una palude conosciuta nell’Ottocento come “lago Sombrino”. Nella sala sono esposti, tra i vari materiali, resti botanici risalenti al VII secolo dopo Cristo, che testimoniano la produzione di vino nell’area in questione. Seguono una sala dedicata al Medioevo e una dedicata allo sfruttamento del territorio in età moderna.  Degna di nota è la piccola sezione dedicata alla cripta “Madonna di Coelimanna” e ai suoi splendidi affreschi di età medievale recentemente restaurati. Il Museo, grazie alle sue peculiarità, aspira a diventare il centro di un “ecomuseo diffuso” attraverso la musealizzazione in situ dei pochi resti del bosco rimasti e delle altre evidenze ambientali e storico- artistiche che il territorio conserva.

Attualità

Minerva tira le orecchie al PD di Tricase: “Scelta di Chiuri errore politico”

“Il candidato è persona stimata, ma il metodo con cui è stato scelto, senza un vero confronto, desta perplessità. Così non si crea alternativa forte e credibile per produrre un cambiamento radicale e necessario per la città”

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Il PD di Tricase ha annunciato in queste ore il suo candidato sindaco per le amministrative 2026, nella persona di Vincenzo Chiuri. A seguito dell’annuncio giunge in Redazione l’intervento di Stefano Minerva che, fresco di elezione nel consiglio regionale della Puglia proprio col Partito Democratico, esprime perplessità per l’accaduto. 

Decisione questa che aveva già creato maretta in Città, con le dimissioni dal Partito Democratico del consigliere Minonne (leggi qui).

La nota di Minerva

Apprendo dalla stampa che il circolo del PD di Tricase ha già individuato il prossimo candidato sindaco del centrosinistra, un professionista affermato e una persona di indiscutibile valore.
Tuttavia, ciò che desta perplessità non è il nome, ma il metodo. Assumere una decisione così rilevante senza un vero confronto e con l’intero campo del centrosinistra non è solo poco democratico: è un errore politico. Anche alla luce della condivisa posizione espressa in un documento presentato alla città ad aprile in cui si stabiliva il percorso e il metodo che lasciava aperta la porta a tutte quelle forze politiche, realtà sociali, gruppi e movimenti alternativi alla attuale amministrazione De Donno.

Ritengo che non si possa tornare indietro da li. Se l’obiettivo è vincere le prossime elezioni e aprire una nuova pagina per Tricase, allora dobbiamo insistere sulla costruzione di una coalizione inclusiva frutto di un percorso condiviso, trasparente, capace di tenere insieme tutte le energie progressiste della città. Per questo chiedo alla segreteria provinciale del Partito Democratico di convocare al più presto un tavolo di coalizione che riunisca tutte le forze politiche e civiche che si riconoscono nel progetto di Antonio Decaro.
Vincezo Chiuri è persona stimata e la sua candidatura arricchisce il valore complessivo del centrosinistra. Ma il centrosinistra deve restare unito, in un percorso già avviato nei mesi scorsi e che deve continuare nel segno di un progetto di rilancio della città. Serve spirito costruttivo e lungimiranza per tenere innanzitutto insieme il perimetro della coalizione e poi provare ad allargare a tutte le forze che possono riconoscersi nell’alternativa. Tricase ha bisogno di partecipazione, di unità delle forze responsabili. Non è sufficiente oggi mettere sul tavolo una candidatura assolutamente condivisibile. Oggi serve arrivare ad una candidatura condivisa. Questo deve essere il nostro orizzonte. Un orizzonte che va preservato anche ricorrendo, se necessario, a strumenti partecipativi dal basso che sono un tratto distintivo della storia del nostro partito. Solo così potremo offrire ai cittadini l’alternativa forte e credibile in grado di produrre un cambiamento radicale e necessario per la città”.

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Attualità

Tricase, la minoranza al sindaco: “Stop agli interventi sullo stadio”

La nota di Carità, Baglivo e Ciardo dopo la decisione dell’ASD Atletico Tricase di non disputarvi più le partite casalinghe: “Basta spendere denari su questa struttura fatiscente e irrecuperabile: chiediamo tavolo tecnico”

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A seguito della nota del Presidente dell’ASD Atletico Tricase (sig. Antonio Brigante), con la quale la società di calcio comunica lo svolgimento delle partite casalinghe presso lo stadio di Maglie, i consiglieri comunali di “Tricase, che fare?” (Giovanni Carità, Antonio Luigi Baglivo, Armando Ciardo) intervengono con una nota al Sindaco per “chiedere la sospensione di qualsiasi progetto inerente il “San Vito”“.

Troppi denari pubblici sono stati spesi nel corso di questi ultimi decenni su una struttura che resta sempre e comunque fatiscente, superata e irrecuperabile“, scrivono i tre consiglieri di opposizione che chiedono chiedono “l’istituzione di una tavolo tecnico al fine di discutere e programmare un’intervento degno di una città come Tricase e della sua storia calcistica“.

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Attualità

Tricase: dopo l’annuncio del candidato sindaco, Minonne lascia il PD

Il consigliere comunale eletto con il Partito democratico: «Vincenzo Chiuri, persona di elevata professionalità e meritevole di stima, ma si è arrivati alla sua nomina con un percorso non condiviso»

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Dopo il comunicato con cui Partito democratico, Sinistra italiana e Cantiere civico hanno annunciato la candidatura a sindaco di Vincenzo Chiuri, arrivano la defezione e l’annuncio di dimissioni dal PD del consigliere comunale Francesco Minonne.

«Considerati gli ultimi sviluppi politici che hanno portato il Partito Democratico di Tricase alla candidatura a sindaco del Dott. Vincenzo Chiuri, persona di elevata professionalità e meritevole di stima, con un percorso non condiviso», il consigliere Minonne, comunica di «valutare le dimissioni da consigliere comunale del PD e di non rinnovare la tessera di partito».

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