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Attualità

A Galatina torna la rassegna “Promessi Sposi”

Dal 24 al 27 novembre, presso il Quartiere Fieristico di Galatina, il rito del matrimonio si ripropone come ogni anno, per un evento sempre atteso da tutte le coppie

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Dal 24 al 27 novembre, presso il Quartiere Fieristico di Galatina, il rito del matrimonio si ripropone come ogni anno, per un evento sempre atteso da tutte le coppie. Reduce dal successo ottenuto alla Fiera del Levante a Bari (con 35mila visitatori in quattro giorni), “Promessi Sposi” torna a Galatina con la sua esposizione da “Mille e una Notte!”. È un vero e proprio wedding planner “Promessi Sposi”, un faccia a faccia permanente tra produttore e cliente per una “quattro giorni” indimenticabile, che fa ancora sognare, anche dopo aver raggiunto e superato la maggiore età! L’esposizione (disposta come sempre in tre padiglioni, tra cui una tensostruttura collocata appositamente per l’evento) sarà come sempre d’effetto: più di mille abiti da sposa, sale da ricevimento per un perfetto post-cerimonia, agenzie di viaggi per progettare una splendida luna di miele, centri benessere per coccolare il proprio corpo prima e dopo il grande giorno, fotografi per immortalare i momenti più magici, fioristi per addobbare i luoghi del “si” di petali profumati, wedding planners per confezionare un pacchetto nuziale più che originale; hair stylists e make-up artists per trasformare teste e visi; liste nozze e bomboniere per arricchire il nido d’amore; confetti pieni di dolcezza; corredi per donare un elegante tocco retrò; aziende pasticcere e di catering per un pranzo nuziale da lasciare il segno; auto d’epoca per regalare agli spostamenti degli sposi un tocco di classe; arredo d’interni per vestire la capanna dei due cuori e tanto altro ancora. Tra i padiglioni del Quartiere Fieristico di Galatina si terrà uno spettacolo romantico, che incanterà i visitatori, che siano coppie in procinto di sposarsi oppure no. Grande il successo che lo scorso anno ha ottenuto la rassegna, sempre in crescendo ad ogni edizione, con più di 50mila presenze in quattro giorni. E quest’anno la promessa è quella di superare anche questa soglia. Dichiara l’amministratore della Pubblivela, Agenzia organizzatrice dell’evento, Gaetano Portoghese: “Ci attendiamo, considerando i dati dello scorso anno, circa 60mila presenze complessive. La Puglia è risultata la seconda regione italiana, dopo la Campania, per numero di matrimoni. Questo vuol dire che parliamo di un settore che al sud non è di certo in crisi e che attrae gran parte della popolazione. Anzi, sembra proprio che in Puglia ci sia una controtendenza che parte proprio dal wedding per contrastare o, quanto meno, contenere la crisi. In Puglia, poi, si produce il 40% degli abiti da sposa italiani. La città barese di Putignano, in particolare, con la presenza di oltre 25 aziende su 158 totali in tutta la regione, può essere definita la capitale della produzione degli abiti da sposa. Accanto alle aziende putignanesi, ci sono aziende di produzione nella zona del Salento e della provincia di Foggia”. Al sesto anno di pubblicazione la rivista “Si Sposa”, interamente dedicata al matrimonio, con le principali collezioni 2012 di abiti sposa, sposo e cerimonia. All’interno il ricco reportage dalle passerelle milanesi di SposaItalia, interviste a stilisti importanti del settore, come Carlo Pignatelli, Domo Adami e Lucia Zanotti di Atelier Aimèe. E poi, la sezione “Ville, Dimore e Castelli Sposi”, guida alle più belle sale ricevimenti di Puglia e Basilicata; il reportage dal Salone del Mobile di Milano; le interviste esclusive a Diego Dalla Palma e Luca Montersino e tanti altri preziosi consigli per chi ha in mente di convolare a nozze. In edicola in Puglia e Basilicata da novembre 2011 a ottobre 2012 e in distribuzione in Fiera. Gli orari: giovedì 24 (inaugurazione alle 16,30), venerdì 25 e sabato 26 dalle 16 alle 21,30; domenica 27 dalle 9,30 alle 13,30 e dalle 15,30 alle 21,30.

Attualità

Aggressioni a personale sanitario, riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica

Nell’ambito della riunione saranno oggetto di esame le iniziative già intraprese e sarà aggiornato l’andamento statistico del fenomeno a livello provinciale

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Prosegue incessantemente l’impegno corale di Prefettura, ASL, Forze dell’Ordine, Ordini professionali e Terzo Settore nella prevenzione e contrasto dell’odioso fenomeno delle aggressioni al personale sanitario e parasanitario, spesso sommerso, che non solo compromette l’incolumità e la serenità di medici, infermieri e operatori, ma danneggia anche l’intera collettività, minando la fiducia nel sistema di cura e mettendo a rischio la qualità e la continuità dell’assistenza.

Numerose sono state le iniziative sinergiche avviate con l’obiettivo di mitigare il fenomeno, a cominciare dal potenziamento , da parte di ASL, delle misure strutturali e tecnologiche di difesa passiva presso i nosocomi e i punti di continuità assistenziale , tra cui il “sistema tagliacode” ed il ricorso alla vigilanza privata, fino ad arrivare all’attivazione in via sperimentale , su impulso del Prefetto Natalino Manno, della progettualità con l’Associazione Nazionale Polizia di Stato per il contributo dei volontari al servizio di accoglienza, assistenza ed informazione in favore degli utenti e dei familiari degli stessi presso le sedi dei medici di continuità assistenziale.

Gli esiti delle citate iniziative saranno oggetto di esame nell’ambito della riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica convocato per domani, mercoledì 3 settembre, alle ore 11,15, alla presenza del Direttore Generale Asl e del 118, dei vertici delle Forze di Polizia, dei Presidenti degli Ordini professionali dei Medici e degli Infermieri, nonché dei rappresentanti dell’Associazione Nazionale Polizia di Stato.

L’incontro rappresenterà altresì l’occasione per un aggiornamento circa l’andamento statistico del fenomeno a livello provinciale.

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Attualità

Rifiuti dall’auto, tolleranza zero

Per chi li getta dai veicoli in corsa. Plastic Free Onlus plaude alle nuove norme che prevedono multe fino a 18mila euro e, nei casi più gravi, anche l’arresto. Consentito come prova l’utilizzo delle immagini delle telecamere pubbliche e private

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Plastic Free Onlus accoglie con favore il Decreto-Legge n. 116, entrato in vigore in agosto, che introduce un inasprimento senza precedenti delle sanzioni per chi getta rifiuti dai veicoli.

La nuova normativa non solo prevede multe fino a 18mila euro e, nei casi più gravi, l’arresto, ma consente anche l’utilizzo delle immagini delle telecamere pubbliche e private come prova per colpire i trasgressori, eliminando la necessità della contestazione immediata.

«Si tratta di un passo avanti fondamentale nella lotta contro una delle pratiche più vergognose e dannose per il nostro ambiente e la nostra comunità»,  dichiara Luca De Gaetano, presidente e fondatore di Plastic Free Onlus, associazione dal 2019 nella sensibilizzazione contro l’inquinamento da plastica e rifiuti abbandonati, «l’incremento delle sanzioni deve funzionare da deterrente reale: ci aspettiamo che i trasgressori non restino impuniti ma vengano perseguiti, così da lanciare un messaggio chiaro a tutti e porre fine a questo malcostume».

Il nuovo quadro normativo distingue tra diversi livelli di gravità: dalla sanzione amministrativa fino a oltre mille euro per i rifiuti minori, all’ammenda penale per i rifiuti non pericolosi, fino all’arresto per abbandono in aree protette o zone di particolare pregio ambientale. Previste anche sanzioni accessorie come la sospensione della patente e, per le violazioni più gravi, la confisca del veicolo, con particolare attenzione ai mezzi aziendali utilizzati per smaltimenti illeciti.

Plastic Free Onlus ricorda i risultati ottenuti in sei anni di attività: oltre 8.700 appuntamenti di raccolta organizzati, più di 4,6 milioni di chilogrammi di plastica e rifiuti rimossi dall’ambiente, una rete di oltre 1.100 referenti locali e la collaborazione con centinaia di comuni italiani, grazie al progetto “Comune Plastic Free”.

«Da sempre lavoriamo per far comprendere quanto un gesto apparentemente piccolo, come gettare un mozzicone o una bottiglietta dal finestrino, abbia conseguenze enormi sul piano ambientale, paesaggistico e sanitario», prosegue De Gaetano, «questa stretta normativa, unita all’uso intelligente delle tecnologie di videosorveglianza, è la dimostrazione che il cambiamento è possibile se si uniscono sensibilizzazione, impegno civico e strumenti legislativi efficaci».

Con queste nuove disposizioni, Plastic Free auspica un deciso cambio di rotta: più controlli, più responsabilità individuale e una netta riduzione di quei comportamenti incivili che da troppo tempo deturpano le città e la natura.

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Attualità

Lavoro, domanda e offerte

Trentesimo Report di Arpal Puglia: 631 posizioni aperte nel Leccese

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Il 30° Report settimanale di ARPAL Puglia disegna un mercato del lavoro in crescita per un totale di 184 offerte lavorative e 631 posizioni aperte.

In questo inizio di settembre, il settore con maggiori opportunità è sempre quello turistico con 132 lavoratori ricercati soprattutto lungo la costa ionica. Segue il comparto sanitario e servizi alla persona che propone 113 posti di lavoro.

Bene anche il settore delle costruzioni con 79 posti disponibili, il settore delle telecomunicazioni che presenta 60 opportunità, industria e settore metalmeccanico con 59 e il settore del commercio con 54.

Sale il settore riparazione veicoli e trasporti con 45 lavoratori ricercati,  seguito dal comparto amministrativo-informatico che registra 29 posizioni.

Seguono il settore tessile – abbigliamento – calzaturiero (TAC) con 25 posizioni aperte, il settore agroalimentare con 17 opportunità, il settore pedagogico e istruzione con 6 profili professionali ricercati.

Chiudono il settore delle pulizie e multiservizi, bellezza e benessere, e artigianato, rispettivamente con due, quattro e una posizione aperta.

A completare il panorama occupazionale c’è una posizione riservata agli iscritti alle categorie protette art.18 e quattro posizioni riservate a persone con disabilità, secondo la legge 68/99. Il report segnala, inoltre, cinque tirocini formativi attivi e una serie di proposte di lavoro e formazione all’estero, promosse attraverso la rete EURES che sostiene la mobilità professionale a livello europeo.

Si ricorda che le offerte, parimenti rivolte ad entrambi i sessi, sono pubblicate quotidianamente sul portale lavoroperte.regione.puglia.it, dal quale ci si può candidare direttamente tramite Spid.

Si consiglia di consultare costantemente la pagina Facebook “Centri Impiego Lecce e Provincia”, il portale Sintesi Lecce e i profili Google di ogni centro per l’impiego. Gli uffici sono aperti al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 11.30, il martedì anche nel pomeriggio dalle 15 alle 16.30 e il giovedì pomeriggio su appuntamento.

CLICCA QUI PER LEGGERE IL 30° REPORT ARPAL – AMBITO DI LECCE NELLA SUA VERSIONE INTEGRALE

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