Alliste
Angela Renni, di Alliste, vince il premio Brunello Sarno
Il premio verrà consegnato a Lecco il prossimo 15 giugno 2018, nel corso della conferenza “Italian Concrete Days”

È una brillante neolaureata in Ingegneria civile all’Università del Salento la vincitrice dell’undicesima edizione del premio “Brunello Sarno”, prestigioso riconoscimento nazionale per le tesi di laurea nel settore dello studio del calcestruzzo: si chiama Angela Renni e ha concluso lo scorso aprile il suo percorso magistrale, sostenendo la tesi “Sviluppo di calcestruzzi fibrorinforzati autolivellanti ad alte prestazioni” sotto la guida scientifica del professor Francesco Micelli, associato di Tecnica delle Costruzioni (nell’ambito del gruppo di ricerca coordinato dalla professoressa Maria Antonietta Aiello, ordinaria di Tecnica delle Costruzioni). Parte delle attività sperimentali della tesi sono state svolte presso i laboratori di Treviso della BASF Construction Chemicals Italia, sotto la guida del dottor Sandro Moro (correlatore della tesi di laurea): una collaborazione, questa, nata precedentemente attraverso scambi scientifici internazionali con la Germania (TU Darmstadt).
Il premio verrà consegnato a Lecco il prossimo 15 giugno 2018, nel corso della conferenza “Italian Concrete Days”; in quell’occasione Angela Renni terrà una relazione scientifica tratta dalla tesi, premiata con la motivazione: “Lavoro di natura sperimentale inerente calcestruzzi rinforzati con fibre metalliche e sintetiche caratterizzato da aspetti innovativi nella modellazione del comportamento meccanico di un materiale di alte prestazioni il cui impiego e la correlata ricerca sono in grande espansione. L’argomento è ben impostato negli aspetti sperimentali e di modellazione”.
Il premio “Brunello Sarno” è una competizione scientifica promossa dalla famiglia dell’ingegner Brunello Sarno, prematuramente scomparso nel 1991. La selezione scientifica è affidata all’Associazione Italiana Calcestruzzo Armato e Precompresso (AICAP); la commissione giudicatrice è composta dal Presidente e da un consigliere dell’associazione, da tre professori ordinari dei raggruppamenti di Scienza e Tecnica delle Costruzioni, designati su scala nazionale dal Consiglio Direttivo AICAP, e da un rappresentante della famiglia dell’ingegner Sarno (senza diritto di voto).
«Questo successo è un’ulteriore dimostrazione delle potenzialità del nostro Ateneo e dei suoi brillanti allievi», commenta il Rettore Vincenzo Zara, «la collaborazione scientifica con la multinazionale BASF, per lo sviluppo di materiali e tecnologie innovative nell’ambito dei moderni calcestruzzi, testimonia l’attrattività scientifica del contesto universitario salentino e la vivacità delle idee che in esso si generano. Congratulazioni, quindi, al gruppo di ricerca dei colleghi e soprattutto alla dottoressa Renni, che ha colto con impegno e determinazione un’importante opportunità».
Alliste
Colpo grosso della Guardia di Finanza
Sequestrati un chilo di cocaina, drone, tanti contanti, un diamante ed un Rolex GMT Master II…

Nella serata di ieri, la Guardia di Finanza della Compagnia di Gallipoli, con il supporto dei cani antidroga “Roma” e “Goran” del Gruppo di Lecce e dei militari di Casarano, Tricase e Leuca, hanno portato a termine un’operazione antidroga nel comune di Alliste.
L’intervento ha permesso di scoprire circa 1 kg di cocaina, occultata all’interno di intercapedini ricavate nel pavimento, nei cassonetti delle tapparelle e in tubazioni interne dell’abitazione.
Lo stupefacente, in parte ancora confezionato in panetti all’ingrosso e in parte già suddiviso in dosi, è stato sottoposto a sequestro insieme alla strumentazione per la preparazione e vendita della droga sulla piazza di spaccio.
Inoltre, sono stati trovati; un drone e un sistema di videosorveglianza per gestire in sicurezza l’attività criminale; circa 10.000 euro in contanti; una busta di oltre 10 kg di monete; un orologio Rolex GMT Master II; e un diamante, tutto sottoposto a sequestro.
Sono stati sequestrati anche quattro smartphone, due tablet e altri dispositivi, tutti al vaglio degli esperti per un’accurata analisi forense, utile per il prosieguo delle attività investigative.
Sentita l’Autorità Giudiziaria inquirente, i militari hanno proceduto all’arresto dei tre soggetti accusati di detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio, in concorso tra loro, e tradotti in carcere a Lecce.
Alliste
Felline: simbolo delle SS su monumento dei Caduti!
«Vergogna! Un gesto vile, ignobile, che offende la memoria di chi ha sacrificato la vita per la libertà. Chi ha compiuto questo scempio deve essere identificato e punito»

«Vergogna! Con un atto infame, il monumento ai Caduti di Felline è stato imbrattato con il simbolo delle SS naziste. Un gesto vile, ignobile, che offende la memoria di chi ha sacrificato la vita per la libertà. Chi ha compiuto questo scempio deve essere identificato e punito. A Felline non c’è spazio per il neofascismo né per chi disprezza la storia».
Con questo post su Facebook il consigliere di opposizione Manlio Palese ha denunciato quanto avvenuto nella piazza principale della frazione di Alliste.
Anche il sindaco Renato Rizzo ha esternato il suo «sdegno» ed ha incaricato la polizia locale di avviare le indagini per risalire ai responsabili. Per questo saranno visionate le immagini di telecamere della zona che potrebbero aver ripreso i colpevoli.
Nel frattempo, sono già state avviate le operazioni per la rimozione del simbolo nazista dalla lapide.
Un gesto certamente ignobile e vile e, altrettanto sicuramente, figlio dell’ignoranza che resta l’elemento più violento nella nostra società.
Non ci sorprenderebbe che l’autore (o gli autori) di tale vigliaccata neanche sia(no) a conoscenza di cosa abbia voluto dire e ancora voglia dire quel simbolo.
Del resto, si sa, l’ignoranza fa più danni della cattiveria.
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Alliste
Un ettaro di discarica abusiva
Carabinieri forestali a tutela del vincolo paesaggistico. Ad Alliste sequestrata vasta area quadri utilizzata come discarica di rifiuti anche pericolosi. Denunciato il proprietario

I Carabinieri Forestali del Nucleo di Gallipoli sono intervenuti ad accertare una situazione di gestione di rifiuti, su una vasta area in zona tutelata per il paesaggio, ai sensi del Piano Paesaggistico Territoriale Regionale (categoria “Immobili ed aree di notevole interesse pubblico” del cosiddetto “Codice Urbani”), risultata del tutto illecita.
L’ episodio riguarda un terreno in località Perni in agro di Alliste, della superficie di quasi un ettaro (9mila metri quadri), per due terzi ricoperto da rifiuti di ogni tipo, in parte livellati e spianati.
I materiali abbandonati al suolo erano composti prevalentemente da scarti di demolizioni edili, compresi infissi in legno, ferro e plastica, pannelli in cartongesso, nonché rifiuti pericolosi come contenitori con residui di vernici, solventi, silicone.
Al margine di questo piazzale di rifiuti erano stati realizzati un locale in lamiera della superficie di 30 metri quadri, ad uso deposito, e un altro in pietra a secco, con antistante pavimentazione in piastrelle e tufo granulare.
A parte la gestione illecita dei rifiuti, le suddette opere sono risultate abusive, mancando qualsiasi titolo autorizzativo.
Per di più, come detto, in area sottoposta a vincolo paesaggistico, e caratterizzata da vegetazione spontanea a macchia mediterranea.
Ad evitare il protrarsi degli abusi, i Carabinieri Forestali hanno sottoposto a sequestro preventivo l’ intera area, e denunciato alla Procura della Repubblica di Lecce il proprietario, un 70enne del posto.
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